Archinto: Lettere
Le vite di Lee Miller
Antony Penrose
Libro: Copertina morbida
editore: Archinto
anno edizione: 2009
pagine: 215
New York, 1927: giovane donna dalla bellezza classica, Lee Miller è "scoperta" da Condé Nast, compare sulla copertina di "Vogue" e viene immortalata dai più grandi fotografi del tempo, tra cui Steichen, Hoyningen-Huene e Horst. Parigi, 1928: amica di Eluard e di Picasso, allieva e compagna di Man Ray, inventa con lui la tecnica della solarizzazione, diventa una brillante fotografa e interpreta il ruolo della statua in "Le Sang d'un poète" di Jean Cocteau. Europa, 1944-1945: corrispondente di guerra, è l'unica donna al seguito delle truppe alleate, dalle coste della Normandia ai campi di sterminio, al "nido dell'aquila" di Adolf Hitler in Baviera. Le sue fotografie di Dachau sconvolgono il mondo intero. Queste sono solo tre delle molteplici "vite" di Lee Miller, raccontate dal figlio Antony, nato dalla sua unione con il pittore surrealista Roland Penrose. Di questa eroina sorprendente quanto bella e intrepida, il fotografo David Scherman diceva che "ha incarnato quant'altre mai la nuova donna della metà del Novecento". Arricchito da oltre centocinquanta fotografie in duotone - tra cui anche alcuni ritratti firmati dai più grandi fotografi - il libro ripercorre l'esistenza di quella che fu per certo una delle donne più straordinarie del suo tempo.
Milano, laboratorio musicale del Novecento. Scritti per Luciana Pestalozza
Libro
editore: Archinto
anno edizione: 2009
pagine: 281
Milano ha sempre vissuto in maniera controversa il rapporto con il passato. L'ansia di abitare il presente sembra cancellare con incredibile facilità la memoria della trama di esperienze che forma il tessuto del suo patrimonio culturale. Forse proprio la ricchezza della sua storia ha generato nel corpo del mondo musicale milanese una lotta permanente per la sopravvivenza, che probabilmente non lascia molto tempo per ricordare quel che si è fatto in passato e per riflettere su ciò che è avvenuto. Senza dubbio questa continua pressione delle necessità contingenti rappresenta un robusto segno di vitalità e rivela l'inesauribile energia del suo territorio, la sterminata megalopoli padana che definiamo in sintesi Milano, ma la rimozione pressoché totale di una riflessione critica sulla propria storia rischia di provocare alla lunga gravi danni a un sistema musicale frutto del lavoro di molte generazioni. Lo scopo di questo libro consiste nel cercare di mettere un po' d'ordine nella caotica sequenza di avvenimenti che hanno costellato la storia musicale di Milano, a partire dalla Liberazione fino ai giorni nostri. Ci sembrava il primo passo da compiere per contribuire a una riflessione seria, profonda, senza pregiudizi su quel che ha significato la musica in questa città e sulle ragioni della sua eccezionale vitalità.
Love, Bob
Robert Wilson
Libro: Copertina morbida
editore: Archinto
anno edizione: 2009
pagine: 93
La straordinaria capacità di elaborare visioni fantastiche di questo eclettico e raffinato artista si riflette anche nel segno grafico assolutamente originale e mai uguale a se stesso dei suoi "fax". Il numero e la varietà dei destinatari - che spaziano dal mondo artistico (Heiner Miiller, Julian Schnabel, Susan Sontag, Annie Leibowitz, David LaChapelle, Zaha Hadid), musicale (Patti Smith, Lou Reed, Philip Glass, David Bowie, Yoko Ono, Placido Domingo) a quello del cinema (Sophia Loren, Isabella Rossellini, Richard Gere) e della moda (Giorgio Armani, Kenzo, Yves Saint Laurent) - testimoniano della vivace curiosità intellettuale di Wilson e della sua internazionalità. Con una prefazione di Umberto Eco.
Se tu fossi qui. Lettere a María Zambrano 1961-1975
Cristina Campo
Libro: Libro in brossura
editore: Archinto
anno edizione: 2009
pagine: 84
Le lettere che Cristina Campo scrisse a María Zambrano tra il 1961 e il 1975 permettono di scoprire un vertice della scrittura epistolare campiana e costituiscono senza dubbio una chiave d'accesso indispensabile per la conoscenza autentica della vita e dell'opera di due pensatrici tra le più significative del Novecento. La vita quotidiana, la gioia, la poesia, la scrittura, gli amici, i libri, la liturgia, la preghiera, la lontananza e la nostalgia, (a fedeltà della fiducia e della tenerezza, il dolore, la speranza, "ciò che rende possibile l'attesa indefinita di un miracolo": tutto questo Cristina Campo affida all'amica lontana, che lo trasfigurerà al centro della sua ricerca filosofica nella figura aurorale della fiamma, il piccolo inesauribile trattato che María Zambrano dedicò nel 1977 a Vittoria-Costina in memoria.
Amore e speranza. Corrispondenza tra Julia e Giangio dal campo di Fossoli aprile-luglio 1944
G. Luigi Banfi, Julia Banfi
Libro: Libro in brossura
editore: Archinto
anno edizione: 2009
pagine: 203
Il volume trascrive con scrupolo filologico il carteggio intercorso in circostanze drammatiche, dal marzo all'agosto 1944, tra l'architetto razionalista Gian Luigi Banfi e la giovane moglie Julia Bertolotti. Si tratta di messaggi di gran valore intellettuale, morale ed affettivo, che esprimono in rara comunione di sentimenti la realtà dell'esistenza precaria nella Milano occupata dai tedeschi, nel carcere di San Vittore e nel campo d'internamento di Fossoli. Grazie alla corrispondenza clandestina con la sua amata Julia, Banfi, animatore del partito d'azione, arrestato dopo le confessioni estorte a un compagno di cospirazione, può comunicare col mondo libero e alimentare il filo della speranza. Durante incontri affrettati e pericolosi Giangio e Julia riescono a scambiarsi bigliettini fitti fitti e ripiegati a striscioline, con parole d'amore e di conforto alternate alla narrazione delle esperienze quotidiane. Il carteggio contiene, cosa pressoché unica nelle pubblicazioni similari, sia i messaggi inviati da Banfi alla moglie, sia quelli da lui ricevuti dall'esterno del campo d'internamento, perché consegnati a Julia, per la loro conservazione, a ridosso della traduzione in Germania, che disegnano uno spaccato della deportazione e dei suoi protagonisti.
Lettere a Ludovica
Cesare Pavese, Natalia Ginzburg, Felice Balbo
Libro: Libro in brossura
editore: Archinto
anno edizione: 2008
pagine: 93
Tre amici molto legati tra loro (Cesare Pavese, Natalia Ginzburg, Felice Balbo) scrivono a un'amica comune, Ludovica Nagel. Questo libro raccoglie le loro lettere; la destinataria rimane avvolta nell'ombra. Sono amicizie nate alla fine della guerra, nelle stanze della sede romana della casa editrice Einaudi. Attraverso le lettere vediamo queste amicizie proseguire negli anni o interrompersi tragicamente. Chi legge un epistolario diventa, per interposta persona, l'interlocutore di chi scrive. La voce sarcastica e amara di Pavese che dice addio poco prima di togliersi la vita; la sollecitudine affettuosa e dolente di Natalia Ginzburg; la passione comunicativa di Felice Balbo che ragiona di Simone Weil e di cibernetica, arrivano, attraverso la reale destinataria, a coloro che, destinatari imprevisti, leggeranno questo libro. Un contributo alla storia della cultura italiana del Novecento? Anche, certo. Ma questa raccolta di lettere, proprio perché casuale e frammentaria, ci restituisce soprattutto qualcos'altro: l'intreccio di vite diverse, il disordine tumultuoso di cui è fatta l'esistenza.
Scrivere
Daniel Pennac
Libro: Copertina rigida
editore: Archinto
anno edizione: 2008
pagine: 74
Un curioso album che raccoglie 50 disegni di Daniel Pennac che hanno come protagonista una penna stilografica. Una vecchia Waterman che, a seconda dell'umore dell'autore, si trasforma in termometro, fa la siesta su una sdraio, o si sbuccia come una banana. Qui, una mano lancia una stilografica, come fosse una freccetta, verso un bersaglio che nei suoi cerchi concentrici rappresenta i diversi premi letterari, là la stilografica si consuma nel posacenere come la sigaretta dello scrittore che sa che, forse, l'ispirazione si è ridotta a un mozzicone. C'è poi la stilo-bolide, la stilo-atleta pronta a correre i cento metri, la stilo-culturista. Ci sono le stilografiche simili a proiettili nella cartucciera del panflettista e la stilo che viene fucilata. Il tutto rappresentato con il consueto fine umorismo e l'acuto spirito di osservazione di Pennac, che in questo caso, anziché con le parole, si esprime attraverso il disegno.
Jack London. L'avventuriero dei mari
Laurent Charpentier, Eric Vibart
Libro: Copertina morbida
editore: Archinto
anno edizione: 2008
pagine: 95
Scrittore, giornalista, fotografo, avventuriero nel senso più nobile del termine, Jack London, scomparso a soli quarant'anni, ha bruciato la sua vita in un vortice di viaggi e di mestieri che, un secolo dopo, fanno ancora sognare l'adolescente che è in noi. Romanzi capolavoro, articoli impegnati, racconti epici e migliaia di fotografie testimoniano la ricchezza delle sue esperienze di vita; ma è la prima volta che il suo famoso viaggio nel Pacifico a bordo della goletta "Snark", viene illustrato con le immagini scattate dallo stesso autore. Fotografie di un mondo allora sconosciuto, che Jack London osserva con sguardo acuto e privo di condiscendenza, ma sempre animato dal gioioso desiderio di condividere con noi la sua avventura.
Non sono un miscredente. Lettere 1868-1894
Robert Louis Stevenson
Libro: Libro in brossura
editore: Archinto
anno edizione: 2008
pagine: 181
Una selezione delle lettere-diario di Stevenson che rivelano un aspetto sconosciuto della personalità dello scrittore: la sua profonda ricerca interiore di una fede, affidata però a una "dottrina di vita". Le lettere, gravi e lievi, talvolta toccanti, ripercorrono le tappe del profondo dissidio con il padre, fervente seguace del presbiterianesimo scozzese che il figlio rinnegò provocando fra i due una grave rottura. La crisi esplose quando Stevenson, poco più che ventenne, si ribellò al padre e alla sua educazione religiosa triste e repressiva. In quell'occasione lo scrittore capì che, contro un senso drammatico del peccato e contro le astratte prediche dei sacerdoti, avrebbe sempre difeso il valore dell'umano, l'onestà della coscienza individuale e la felicità degli istinti che nessuna religione è tenuta a reprimere. Stevenson troverà il suo credo laico nella pagana Samoa nei Mari del Sud, dove era approdato alla fine dei suoi lunghi vagabondaggi e dove rimarrà fino alla morte improvvisa avvenuta all'età di quarantaquattro anni.