Libri di Cesare Pavese
Poesie
Cesare Pavese
Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2023
pagine: 832
Cesare Pavese esordisce nel 1936, e lo fa con un libro di versi, Lavorare stanca , dai tratti realistici e narrativi, in netta contrapposizione agli orientamenti poetici all'epoca dominanti. Nonostante il successivo passaggio alla prosa, la poesia accompagnerà Pavese sino alla fine dei suoi giorni, come documenta questa edizione, in cui è raccolta e commentata tutta l'opera in versi pubblicata in vita, insieme a un'ampia selezione di liriche postume. Il volume restituisce il percorso di una scrittura poetica tanto atipica nel Novecento italiano quanto coerente nella sua evoluzione: dall'«immagine-racconto» al realismo simbolico, fino all'approdo alla poetica del mito. In questa traiettoria si inscrivono i temi cari al Pavese poeta, che emergono qui nelle loro diverse declinazioni: il rapporto tra città e campagna, l'adolescenza come stagione privilegiata e insieme snodo esistenziale decisivo, la solitudine come valore e al tempo stesso condizione dolorosamente subita, il rapporto con la donna e il sesso, la capacità della parola poetica di scoprire il fondo mitico della vita.
Tutte le poesie
Cesare Pavese
Libro: Libro in brossura
editore: Rusconi Libri
anno edizione: 2023
pagine: 448
Nelle poesie più riuscite, sono piccole, fugaci visioni quelle che Pavese coglie, momenti irripetibili della vita. Sono poesie, quelle di Pavese, che trasudano mito, dalle quali può sbucare fuori da un momento all’altro una ninfa, una dea in sembianze umane. Le donne sono spesso protagoniste: alcune sono sfrontate, ribelli, vitali, scaltre; altre pagano le loro trasgressioni, restano chiuse nel loro mondo. Quanto alla metrica, Pavese sceglie un verso ampio, libero, regolato da accenti ritmici e valori fonici in virtù dei quali le poesie, se lette ad alta voce, risuonano quasi come delle cantilene. Queste inaugurano una nuova stagione neorealista della produzione poetica italiana, che fa da contrappeso alla lirica dell’ermetismo di moda in quegli anni.
Il mestiere di vivere
Cesare Pavese
Libro: Libro in brossura
editore: Rusconi Libri
anno edizione: 2023
pagine: 600
Il mestiere di vivere, diario di Cesare Pavese, esce postumo: iniziato il 6 ottobre del 1935 durante il confino a Brancaleone Calabro, viene terminato solo pochi giorni prima di morire. In quest’opera si affacciano più questioni di poetica e riflessioni personali che tematiche di respiro pubblico e si ritrovano quelle che possono essere definite le ultime confessioni sui drammi che affliggevano la vita dello scrittore. Tra amarezza, ironia e violenza, Pavese consegna al suo pubblico di lettori i suoi pensieri più intimi sulla vita, sull’arte, sui sogni con il suo stile unico. Resta un libro capitale, imprescindibile per chi vuole comprendere il suo tormento e la sua opera, decisivo ai fini “di una più precisa conoscenza dei nodi problematici dell’esistenza di Pavese e di una migliore intelligenza della sua opera e della sua poetica”.
La luna e i falò
Cesare Pavese
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Theoria
anno edizione: 2023
pagine: 208
Dopo anni trascorsi in America, Anguilla fa ritorno al paese natio nelle Langhe e coglie questa occasione per ripercorrere insieme all’amico Nuto i propri ricordi, dall’infanzia con le sue scoperte e avventure, all’età adulta, carica di cambiamenti e delusioni. Il peso delle proprie origini, i luoghi degli avi all’apparenza immutabili e il ritorno a essi si mescolano a temi dalla forte carica civile, nonché a un mondo simbolico, quello dei falò contadini e della luna, che vanno a creare un microcosmo di profondo lirismo e malinconia. Pubblicato nel 1950, a pochi mesi dal suicidio, La luna e i falò è considerato il culmine poetico di Pavese, un romanzo di ineffabile bellezza tanto amato in patria quanto tradotto all’estero, un’opera luminosa che merita ogni volta di essere scoperta e riscoperta.
La luna e i falò
Cesare Pavese
Libro: Libro in brossura
editore: Sperling & Kupfer
anno edizione: 2022
pagine: 184
«Un paese ci vuole, non fosse che per il gusto di andarsene via.»
La casa in collina
Cesare Pavese
Libro: Libro in brossura
editore: FELTRINELLI
anno edizione: 2022
pagine: 208
La Seconda guerra mondiale con i suoi bombardamenti ha raggiunto il mite e solitario Corrado, professore di Scienze che, come tanti, la notte si rifugia in collina, lontano dagli attacchi che colpiscono Torino. È lì che, per un caso, ha modo di incontrare un antico amore della giovinezza, Cate, che ora gestisce un’osteria e ha un figlio piccolo. Le chiacchierate con il gruppo di amici che si riunisce in osteria, i tempi lenti e le passeggiate con il piccolo Dino per i boschi sono il modo di Corrado per sfuggire alla guerra e alle scelte che essa comporta. Finché gli scontri, dopo l’8 settembre, non giungono anche in collina. Cate e il resto del gruppo, parte di un’organizzazione antifascista, sono catturati dai tedeschi e Corrado abbandona tutto per trarsi in salvo in un collegio di religiosi assieme a Dino. Ma le mura del collegio non bastano a riparare Corrado dal rimorso e dal senso di inadeguatezza per la propria incapacità di agire e di sentirsi parte di una guerra che gli appare del tutto insensata. Tra i più autobiografici romanzi di Pavese, "La casa in collina" riprende molti dei temi cari all’autore, e in particolare la grande pagina bianca della sua vita: la mancata partecipazione alla Resistenza. Perché, come riflette Corrado nelle intense pagine finali del romanzo, “Ora che ho visto cos’è guerra, cos’è guerra civile, so che tutti, se un giorno finisse, dovrebbero chiedersi: – E dei caduti che facciamo? perché sono morti? – Io non saprei cosa rispondere. Non adesso, almeno. Né mi pare che gli altri lo sappiano. Forse lo sanno unicamente i morti, e soltanto per loro la guerra è finita davvero”.
Paesi tuoi
Cesare Pavese
Libro: Libro in brossura
editore: Rizzoli
anno edizione: 2022
pagine: 192
Prima prova narrativa di Pavese scritta in un'estate febbrile dopo l'esperienza poetica, Paesi tuoi racconta le avventure di Berto e Talino, compagni di cella, dimessi insieme dal carcere Le Nuove di Torino. Il primo è un meccanico torinese “andato in malora per aver schiacciato un ciclista”, il secondo un contadino accusato di aver dato fuoco a una casa. Finalmente liberi, Berto segue il compagno in collina, alla cascina di famiglia dove a poco a poco si adatta alle abitudini di casa. Fino a quando, attratto dalla carica sensuale di Gisella, la più giovane delle sorelle, legata a Talino da un torbido segreto, intreccia con lei una storia breve e intensa che va incontro a un drammatico epilogo spingendo ciascuno dei protagonisti verso il proprio destino. Considerato dalla critica “una delle porte principali del neo-realismo italiano”, nonché l'opera più controversa e scandalosa di Pavese, "Paesi tuoi" è un romanzo attraversato da una corrente di desiderio che riconduce alla primitiva e bruciante verità del mito, la storia di un'esistenza dura e senza lusinghe, una vicenda, in definitiva, sull'impossibilità di imparare a vivere. Prefazione di Paolo Di Paolo.
Il carcere
Cesare Pavese
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2022
pagine: VI-136
Nel 1935 Cesare Pavese viene condannato a tre anni di confino a Brancaleone Calabro per aver tentato di proteggere la donna amata, militante nel Pci. Il carcere, pubblicato solo nel 1948, nasce così da una storia di privata solitudine e riapre il problema del solipsismo intellettuale cui Pavese riconobbe, scrivendo dieci anni dopo La casa in collina, di essere ancora legato. L'esilio forzato in un luogo tanto diverso e lontano dal suo mondo piemontese d'origine è metà condanna metà alibi del suo volersi fuori dal mondo, del suo guardare la vita "come dalla finestra del carcere". L'ingegnere, protagonista del romanzo, è un intellettuale che imputa a sé stesso più che al mondo la responsabilità della propria situazione, rifiutando di riconoscervi delle giustificazioni politiche in un periodo in cui maggiore era il consenso degli italiani al regime fascista, tra la guerra d'Abissinia e quella di Spagna. Il confino diventa atteggiamento, presa di posizione, un modo d'essere che Pavese aveva sempre considerato come costitutivo e insieme limitativo della propria esperienza.
La bella estate
Cesare Pavese
Libro: Copertina morbida
editore: Rusconi Libri
anno edizione: 2022
pagine: 144
Scritto nella primavera del 1940 e pubblicato nel 1949 insieme a "Il diavolo sulle colline" e "Tra donne sole", "La bella estate" racconta una storia d'amore e passioni ambientata a Torino. Protagonista è Ginia, una sedicenne emancipata che lavora in un atelier di moda che, nonostante la convivenza con il fratello, si trova spesso a vivere nella sua solitudine. È una ragazza vitale, ottimista, desiderosa di fare esperienza della vita e dell'amore, di godere della pienezza del vivere, della "bella estate". Si innamora di un giovane pittore e vive con lui un amore tormentato, pieno di illusioni e destinato a concludersi con la fine della stagione. Tra felicità, peccato, disillusione e pentimento, quella di Ginia è la "storia di una verginità che si difende", come ha scritto lo stesso Pavese, per questo non sarà facile dimenticarla.
Il diavolo sulle colline
Cesare Pavese
Libro: Copertina morbida
editore: Rusconi Libri
anno edizione: 2022
pagine: 224
Scritto tra il 20 giugno e il 4 ottobre del '48, Il diavolo sulle colline è il romanzo in cui Pavese dedica le sue attenzioni alla società borghese, cittadina. Il diavolo del titolo è Poli, uno dei protagonisti, giovane ricco, dissoluto, affascinante quanto ambiguo, teso verso la trasgressione e alla ricerca del vizio, simbolo della perdita dell'innocenza. Il linguaggio del romanzo si muove tra realismo e simbolismo e la sua trama ha coinvolto generazioni di lettori.
Il carcere
Cesare Pavese
Libro: Copertina morbida
editore: Rusconi Libri
anno edizione: 2022
pagine: 160
Nel romanzo breve "Il carcere" la vicenda personale di Cesare Pavese, esiliato a Brancaleone Calabro nel 1935 per attività antifasciste, trova voce nella storia dell'ingegnere Stefano, a sua volta al confino in un paesino del Mezzogiorno. L'isolamento dei luoghi, la monotonia del quotidiano e la diversa mentalità acuiscono l'estraneità e l'incomunicabilità del protagonista, permeandone la vita, gli amori, le riflessioni e i discorsi privati e politici. Pubblicato solo nel 1948, l'opera si intreccia per storia editoriale e temi alla narrazione di "La casa in collina", in un dialogo fatto di memorie di confino e di guerra, di protagonisti simili nelle loro implacabili debolezze, di uno spaccato storico in cui si scontrano come non mai la sfera privata e l'impegno politico.