Libri di Herman Melville
Moby Dick
Herman Melville, Elisa Mazzoli
Libro: Libro in brossura
editore: Pane e Sale
anno edizione: 2020
È Moby Dick di Melville ad avvicinare i piccoli lettori alla grande letteratura, con un viaggio tra bellezza e terrore. Il misterioso ed enigmatico capodoglio che riempie di sgomento balenieri e lettori abituati a ogni orrore è una grande metafora dell’eterna battaglia dell’uomo che lotta contro il male. La grande capacità evocativa di questo testo lo rende un classico fra i classici. Età di lettura: da 8 anni.
Moby Dick
Herman Melville
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2024
pagine: 848
Il capitano Achab vuole vendicarsi dell'enorme balena bianca che l'ha privato di una gamba e non troverà pace fino a quando non l'avrà uccisa. Trascinerà nel suo furioso inseguimento l'intero equipaggio del Pequod, compreso Ismaele, la voce narrante di questo viaggio. Durante la traversata l'imbarcazione incrocerà altre baleniere, i cui marinai nutriranno la pazzia del capitano raccontando gli avvistamenti del pericoloso capodoglio. La balena bianca sarà infine raggiunta, e Achab, ormai preda della sua follia, avrà la possibilità di sfidarla per l'ultima volta. Presentazione di Davide Morosinotto. Età di lettura: da 8 anni.
Moby Dick
Herman Melville
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2016
pagine: XXXVI-756
Ishmael, narratore e testimone, si imbarca sulla baleniera "Pequod", il cui capitano è Achab. Il capitano ha giurato vendetta a Moby Dick, una immensa balena bianca che, in un viaggio precedente, gli aveva troncato una gamba. Inizia un inseguimento per i mari di tre quarti del mondo. Lunghe attese, discussioni, riflessioni filosofiche, accompagnano l'inseguimento. L'unico amico di Ishmael morirà prima della fine della vicenda. È Queequeg, un indiano che si era costruito una bara intarsiata con strani geroglifici. Moby Dick viene infine avvistata e arpionata. Trascinerà nell'abisso lo stesso Achab, crocefisso sul suo dorso dalle corde degli arpioni. Ishmael è l'unico che sopravvive, usando, come zattera, la bara di Queequeg. Con un saggio diHarold Bloom
Bartleby. Benito Cereno
Herman Melville
Libro: Libro in brossura
editore: Giunti Editore
anno edizione: 2014
pagine: 144
In versione integrale, i più grandi classici della letteratura angloamericana in lingua originale. Le opere sono accuratamente commentate e riportano la biografia dei singoli autori.
Moby dick or the white whale
Herman Melville
Libro
editore: Dante Alighieri
anno edizione: 2009
pagine: 144
Ishmael, narratore e testimone, si imbarca sulla baleniera "Pequod", il cui capitano è Achab. Il capitano ha giurato vendetta a Moby Dick, una immensa balena bianca che, in un viaggio precedente, gli aveva troncato una gamba. Inizia un inseguimento per i mari di tre quarti del mondo. Lunghe attese, discussioni, riflessioni filosofiche, accompagnano l'inseguimento. L'unico amico di Ishmael morirà prima della fine della vicenda. E' Queequeg, un indiano che si era costruito una bara intarsiata con strani geroglifici. Moby Dick viene infine avvistata e arpionata. Trascinerà nell'abisso lo stesso Achab, crocefisso sul suo dorso dalle corde degli arpioni. Ishmael è l'unico che sopravvive, usando, come zattera, la bara di Queequeg.
Benito Cereno
Herman Melville
Libro: Copertina morbida
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2008
pagine: 119
È una singolare giornata dell'anno 1799 e il capitano Delano, fermatosi sulle coste cilene per far acqua nell'isolotto di Santa Maria, avvista la nave San Dominique che sembra aver perso il governo e riesce a salire a bordo con qualche provvista. La San Dominique trasporta schiavi negri e altra merce di valore. Durante la traversata è scoppiato un ammutinamento e i negri, uccisa la maggior parte dell'equipaggio bianco, hanno risparmiato la vita a Benito Cereno, il comandante, perché li riporti in Africa. Scampati a un naufragio a Capo Horn la nave è ferma, in balìa di una misteriosa attesa. "Benito Cereno" è una grande e tragica avventura di mare, che rivela l'aspetto buio, profondo dell'umanità.
Billy Budd
Herman Melville
Libro: Libro rilegato
editore: Bompiani
anno edizione: 2018
pagine: 176
Scritto pochi mesi prima della morte di Melville, “Billy Budd” è una storia di mare ambientata su una nave da guerra inglese alla fine del Settecento. Un mozzo ventenne ingiustamente accusato dal maestro d’armi viene impiccato e rimane nella memoria degli altri marinai con la vivida forza dei martiri. Come sempre in Melville, la narrazione si configura come simbolica rappresentazione di una condizione esistenziale in cui il bene e il male, il giusto e l’ingiusto hanno la stessa forza di realtà. La verità del racconto accarezza la purezza della vittima innocente, l’austero rigore del capitano Vere (che condanna Billy pur riconoscendolo senza colpa), ma anche la criminosa follia del mefistofelico Claggart.
Moby Dick
Herman Melville
Libro: Libro rilegato
editore: Einaudi
anno edizione: 2015
pagine: 665
"Da più di un secolo e mezzo uno spettro si aggira nelle acque extraterritoriali della letteratura: "Moby Dick". Coalizzati in una sacra caccia, da allora non facciamo che braccarlo, per sottometterlo alle nostre interpretazioni, e questa caccia maniacale e consapevole, che è anzitutto una caccia a noi stessi, ci condanna. Protagonisti per noi dell'impresa: Ishmael, come l'esule del racconto veterotestamentario; Ahab, lo sciamano che ha viaggiato in altri regni restandone sfregiato e mutilato, non soltanto fuori, ma che da quel contromondo torna da iniziato: iniziato senza setta, mistico senza religione; il Pequod, una nave di pazzi governata da un pazzo furioso: la riprova è che come in ogni manicomio c'è chi parla lo shakespeariano; una ciurma d'ogni colore, razza, fede, dai quaecheri ai cannibali agli adoratori del fuoco; Moby Dick, Leviatano su misura per moderni, inafferrabile; e l'oceano mondo. Con questi elementi primitivi Melville compose in una stagione di creatività febbrile quello che è un romanzo d'avventura e un trattato gnostico, un saggio enciclopedico e una cosmogonia pagana, una fiaba mostruosa e un'allegoria intollerabile, un'epopea o una forma totalmente nuova: ma scientifico, religioso, filosofico o artistico l'intento - sempre di netto timbro eretico." (Ottavio Fatica)

