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Einaudi

Dolore e furore. Una storia delle Brigate rosse

Dolore e furore. Una storia delle Brigate rosse

Sergio Luzzatto

Libro: Libro rilegato

editore: Einaudi

anno edizione: 2023

pagine: 760

La dolorosa storia degli «anni di piombo» attraverso il ritratto di una generazione furente. Per raccontare l’Italia delle Brigate rosse, Sergio Luzzatto ha adottato un fil rouge biografico e, insieme, una prospettiva suggestivamente corale. Il filo rosso viene dalla vita, sanguinosa quanto breve, dell’ex marinaio Riccardo Dura: colui che, sparando al cuore dell’operaio comunista Guido Rossa, cambiò per sempre sia la storia delle Br, sia la storia d’Italia. E che, trucidato dalle forze dell’ordine, suo malgrado appose al terrorismo di sinistra l’ambiguo sigillo del martirio. La prospettiva corale viene dai volti e dalle voci di Genova, la città dove tutto inizia e dove tutto finisce. La storia della lotta armata va compresa guardando, più che al singolo, ai molti. E guardando indietro, all’Italia degli anni Sessanta, altrettanto che all’Italia degli anni Settanta. L’immigrazione, la famiglia, la scuola, la fabbrica, i «movimenti», la piazza, l’università, il carcere: in questo libro, quello dei «compagni che sbagliano» è romanzo di formazione, prima di diventare romanzo criminale. Questa è una storia delle Brigate rosse ricostruita attraverso il prisma della città di Genova. Città-laboratorio di violenza politica, dagli incerti esordi della banda XXII Ottobre al sequestro del giudice Sossi, la prima impresa clamorosa delle Br. Città-palestra di lotta armata, dall’omicidio del giudice Coco e della sua scorta al tentativo dei terroristi di trasformare in rivoluzionari gli operai dell’Italsider, dell’Ansaldo, dell’Italcantieri, in quella che negli anni Settanta era la capitale italiana dello Stato imprenditore. Città-cimitero in una guerra infine quasi privata, le Br del «militarista » Riccardo Dura contro i carabinieri del generale Dalla Chiesa, cui i responsabili politici della Repubblica delegarono il compito di annientare il terrorismo rosso a mano altrettanto armata. Nella prospettiva di Sergio Luzzatto, Genova diventa una chiave per interpretare l’Italia degli «anni di piombo». Lo spazio del racconto si allarga, il contesto locale si intreccia con il contesto nazionale e internazionale: dall’asse Genova-Roma, che sostenne la logistica del sequestro Moro, all’asse Genova-Parigi, che garantì i rapporti esteri dei brigatisti, passando per i traffici d’armi nelle acque del Mediterraneo. E la chiave genovese vale a collocare la posizione storica dei «cattivi maestri». In particolare, attraverso il riconoscimento del ruolo assunto ai vertici delle Br da una strana coppia di intellettuali, due professori universitari imparentati tra loro: il filologo Enrico Fenzi e il sociologo Giovanni Senzani, «cognati rossi».
38,00
Storie naturali

Storie naturali

Primo Levi

Libro: Libro in brossura

editore: Einaudi

anno edizione: 2023

pagine: 304

Le “Storie naturali” escono nel 1966 con lo pseudonimo Damiano Malabaila. È la casa editrice a suggerire a Primo Levi una presa di distanza da questi racconti così lontani dai due libri pubblicati in precedenza: “Se questo è un uomo” e “La tregua”. Lungimirante, tuttavia, è Calvino nel dettare una fascetta che consiste di un’unica parola: «Fantascienza?» I curatori della nuova edizione collocano queste quindici invenzioni e premonizioni, questi punti di vista capovolti, questi divertenti giochi linguistici, in un ampio orizzonte storico, sociologico e letterario, senza trascurare gli spiragli da cui a sorpresa balena il Lager. E oggi che finalmente sappiamo distinguere il testimone dallo scrittore, “Storie naturali” si offre ai lettori come una possibile nuova scoperta di Levi e, nello stesso tempo, come un suo possibile libro totale.
12,50
I sopravviventi

I sopravviventi

Girolamo Grammatico

Libro: Libro in brossura

editore: Einaudi

anno edizione: 2023

pagine: 184

Cominciare da ragazzi, con il cuore e la testa leggeri. Lavorare per anni in un centro d’accoglienza per persone senza dimora. Stare a contatto ogni giorno con uomini e donne che hanno perso gli strumenti per abitare il mondo. Conoscerli a fondo e cambiare per sempre. «I senza dimora non hanno le chiavi di casa, le chiavi della macchina, le chiavi del loro destino, non hanno le chiavi di nulla. E noi, che siamo pagati per aiutarli durante il nostro turno di lavoro? Noi chi siamo? La cura o il problema?» «Ho lavorato con le persone senza dimora per circa diciassette anni. Le storie che racconto sono vere, nel senso che si sono svolte nella trama della mia vita. Sono esperienze che ho vissuto, sentimenti che ho provato, persone che ho incontrato», scrive l’autore nella nota finale. Il protagonista di questo romanzo è lui, o meglio il suo doppio giovanissimo: un ragazzo siciliano arrivato a Roma per studiare Sociologia pieno di ideali in testa, che sceglie di fare servizio civile nel più grande centro d’accoglienza della capitale per persone senza dimora. Anno dopo anno, si ritroverà a confrontarsi con le difficoltà quotidiane di quel lavoro e con i limiti dell’istituzione di cui fa parte, a interrogarsi sul senso dell’altruismo e della sua fede, a scivolare lentamente in un isolamento simile a quello delle persone che aiuta, prima di provare a cercare se stesso nelle storie degli altri. Storie che racchiudono il mistero di vite silenziate che possono mostrarsi solo per scintille. Quella di Mimmo, l’anziano calabrese sdentato che non ha mai avuto nessuno che si prendesse cura di lui; o di Hamameh, che viene dalla Siria e non parla e ha un passato criminale da nascondere; o quella della ragazza rumena che sogna di aprire un centro estetico; o di Flavio, che rifiuterà sempre un posto letto e al quale non basterà, come aveva sognato, costruire una famiglia. Il cancello, le chiavi, la casa, la strada, lo specchio: sono realtà concrete, ma anche simboli che non smettono di risuonare a ogni pagina. Se c’è un senso – perché di questo va in cerca incessantemente chi narra, con il suo fare e il suo pensare – va ricercato nella relazione tra esseri umani. Solo così la sopravvivenza di chi è senza casa può dirsi la metafora di come tutti noi abitiamo questo mondo.
16,00
Democrazia, ultimo atto?

Democrazia, ultimo atto?

Carlo Galli

Libro: Libro in brossura

editore: Einaudi

anno edizione: 2023

pagine: 144

Negli ultimi anni si è consolidato un genere letterario che vede la democrazia sfigurata, latitante, dissolta. Eppure, le fragilità di questa forma di governo vanno ricondotte alla sua stessa storia, e non a letture apocalittiche ed estemporanee. Uno dei maggiori filosofi politici italiani analizza lo stato di salute della democrazia in Occidente. Le democrazie hanno perduto di fatto la consapevolezza della propria origine e della propria complessità e vulnerabilità, fino a risultare deficitarie per eccessi opposti: a causa di conformismi e automatismi da una parte, e di esasperazioni polemiche dall’altra. Per rinvigorire la democrazia, è fondamentale individuare l’origine di questi deficit e capire che cosa è andato storto nel processo di democratizzazione del mondo che pareva a portata di mano dopo il 1989. Ma, soprattutto, è necessario che gli individui vogliano ancora la democrazia, con tutte le sue opacità e contraddizioni.
15,00
Stella Maris

Stella Maris

Cormac McCarthy

Libro: Libro rilegato

editore: Einaudi

anno edizione: 2023

pagine: 200

Ottobre 1972, struttura psichiatrica Stella Maris. Tra le mura di una stanza un uomo e una donna si scambiano parole di matematica e desiderio, di musica e visioni. Lei si chiama Alicia Western ed è lì per cercare di sfuggire ai suoi demoni. Lui è lo psichiatra che l’ha in cura ed è lì per tentare di salvarle la vita. Falliranno entrambi, ma le parole che si scambiano tra quelle mura resteranno dopo di loro. Nella seconda metà della dilogia cominciata con “Il passeggero”, Cormac McCarthy chiude il cerchio delle vicende dei fratelli Western – e della sua intera opera – con un romanzo di diamantina intelligenza e strabiliante vis drammatica: l’ultima degna parola di un autore di genio. Quando bussa alla porta della clinica psichiatrica Stella Maris, con quarantamila dollari in contanti in una busta e poca carne addosso, Alicia Western ha vent’anni e altri due ricoveri alle spalle. Il compito che attende il dottor Cohen, che la prende in cura, è di quelli che possono far vacillare la fiducia di un medico nella propria professione. Con diagnosi plurime di sociopatia deviante, anoressia, probabile autismo, tendenze suicide e schizofrenia paranoide, Alicia è accompagnata fin dalla pubertà da uno stuolo di personaggi allucinatori capeggiati dall’individuo pinnuto e astruso che lei chiama Talidomide Kid. Ma accanto alle sue molte patologie psichiatriche, la giovane Western è anche una matematica di genio con un QI non testabile, nonché una virtuosa del violino troppo assorbita dalla teoria dei topoi per raggiungere nella musica un’eccellenza a lei accettabile. Ardua missione, per un terapeuta, cercare di strappare i brandelli di un’anima lacerata alle spire di una mente tanto vorace: nella danza di parole che i due ingaggiano, a ogni passo del medico corrisponde un nuovo imprendibile exploit della paziente, intriso di beckettiana ironia e puntellato di autorevoli teorie. Grothendieck e Gödel, Maxwell e Feynman. Kant, Schopenhauer e Wittgenstein. Bach. Il sapere moderno distillato in un lasciapassare per il nichilismo. Nel parterre di riferimenti di Alicia un solo nome compare con sospetta parsimonia, ed è quello di suo fratello Bobby, lasciato in coma in Italia dopo un incidente automobilistico, e dato per morto. Di Bobby Alicia non vuole parlare. Ed è proprio in quell’eloquente silenzio che lo psichiatra incunea il suo grimaldello. Perché ora sa che solo di Bobby, solo a Bobby, Alicia vorrebbe parlare. Seduta dopo seduta, il tempo a disposizione si fa sempre più breve. E nel ticchettio ora sommesso ora impetuoso di quell’orologio che lei sa leggere anche al contrario, Alicia si prepara a dimostrare l’estrema verità che ha appreso su questa esistenza: che «il mondo non ha creato un solo essere vivente che non intenda distruggere».
18,50
Fragola e panna-Dialogo

Fragola e panna-Dialogo

Natalia Ginzburg

Libro: Libro in brossura

editore: Einaudi

anno edizione: 2023

pagine: 88

Anche se è stata realizzata come sceneggiato televisivo solo nel 1975, “Fragola e panna” è stata scritta nel 1966, dunque un anno dopo la prima e più famosa commedia di Natalia Ginzburg, “Ti ho sposato per allegria”. Entrambe le commedie hanno al centro una ragazza «randagia» e scombinata, ma in due contesti molto differenti per non dire opposti: per la protagonista di “Fragola e panna” il matrimonio, disastroso, è alle spalle come peraltro l’allegria, rimasta tutta in un gelato di fragola e panna ormai lontano nel tempo. Quattro anni più tardi Natalia Ginzburg scrive “Dialogo” espressamente per la televisione. La protagonista di questa pièce risente dei mutamenti in corso in quegli anni nella società italiana. È una donna consapevole, che sa esprimere le insoddisfazioni della sua vita matrimoniale e le proprie critiche al marito, che sceglie svolte esistenziali coraggiose. Eppure entrambi questi testi hanno epiloghi amari, come a dire che i tempi sono cambiati ma nelle vicende sentimentali e nella vita di coppia trionfa sempre il cinismo degli uomini.
10,00
Creature in bilico

Creature in bilico

Nadia Fusini

Libro: Libro rilegato

editore: Einaudi

anno edizione: 2023

pagine: 192

«La verità è che lei moriva di spavento, di fronte all’amore». Dove vanno le donne che s’incamminano senza una meta? E quanto coraggio occorre perché andare alla deriva diventi una forma di libertà? Se lo domanda Agata, che commette lo stesso peccato di Era: non può evitare di amare il fratello. Ada, invece, è stata testimone del peggiore dei crimini: ha visto una madre che, proprio come Medea, uccideva suo figlio. E poi c’è Susanna, così ossessionata dal racconto di Sansone e Dalila che decide di riscriverne il finale a modo suo. In questi nuovi miti contemporanei Nadia Fusini compone un affascinante compendio degli amori letterari e degli incontri fortunosi che le hanno educato lo sguardo. Storie femminili di intelligenza e amicizia, di intraprendenza e sventatezza. Una nuova specie di donna si aggira per le strade: il passato di queste creature – così simili a noi – sembra affondare nel mito, nella leggenda, nella fiaba. Sebbene ciascuna di loro possegga corpi, desideri e nomi qualunque. Per esempio Teresa: è una vita che va a caccia, è una vita che vede lontano. La si potrebbe definire la guida di tutte noi, anime perplesse alla ricerca del senso della verità più profonda. Poi c’è Giulietta, che trascorre le giornate in un cartone buttato in un angolo a Campo de’ Fiori e parla solo con se stessa, vagando alla ricerca di qualcosa che soltanto lei conosce. E ci sono Alice e Aracoeli, due sorelle che, ragionando sulle pagine di Karen Blixen e Katherine Mansfield, cercano un modo nuovo di dire le cose. E Ninfa? Cosa le rimarrà ora che ha scoperto che la sua vita non è un quadro di Monet? Con occhi curiosi e incantati Nadia Fusini segue il destino delle sue creature, tutte in bilico tra responsabilità e fatalismo, e ne indaga le motivazioni più intime. La realtà delle donne – che da sempre, affascinata, l’autrice studia, osserva e racconta – sta cambiando. Ed è anche alla letteratura che spetta dare, se non un senso, una rappresentazione del mondo mentre fa la muta. «Quel che qui e ora le donne si dicono ha la funzione che hanno le frasi quando diventano mani, che spingiamo in avanti per toccare chi ancora non conosciamo. Parlano, ora, come i ciechi parlano: per tastare la distanza».
16,00
Fare scene. Una storia di cinema

Fare scene. Una storia di cinema

Domenico Starnone

Libro: Libro in brossura

editore: Einaudi

anno edizione: 2023

pagine: 208

“Fare scene” è la storia di un bambino innamorato del cinema, che crescendo vede le mirabolanti fantasie che lo tenevano incollato allo schermo infrangersi contro le impellenze della realtà. Ed è anche la storia di un paese che credeva di poter cambiare e che invece nel corso degli anni ha smarrito persino la voglia di pensarsi diverso. Nel primo tempo di questo libro c’è un bambino nella Napoli del secondo dopoguerra. C’è l’odore di polvere delle macerie e c’è l’entusiasmo per il futuro che verrà. C’è la voglia di grandezza che rischia di diventare una malattia. Ma soprattutto c’è il cinema: in sala scende il buio e si può diventare un cowboy, un indiano, un pilota di aerei, si può diventare tutto ciò che si vuole. A un certo punto però, come nei film, arriva l’intervallo, si riaccendono le luci, le persone chiacchierano, si rompe l’illusione. E nel secondo tempo il bambino è diventato un adulto, che i film ha smesso di vederli con occhi incantati ed è finito a scriverli. Pensa agli anticipi da incassare e a sfornare copioni. Finché non gli capita per le mani un progetto in cui crede e che gli riaccende la passione per il cinema. Ma si dovrà rendere conto che lo stupore dell’infanzia davanti allo schermo è definitivamente passato e che lui stesso è diventato la rotella di un ingranaggio prevedibile, minacciato come tutto dalla parola fine.
12,50
L'idiota

L'idiota

Elif Batuman

Libro: Libro in brossura

editore: Einaudi

anno edizione: 2023

pagine: 432

Uno dei romanzi di formazione più originali degli ultimi anni, un’educazione sentimentale e letteraria traboccante di intelligenza, umorismo e tenerezza. Selin ha diciotto anni e grandi aspettative, ma non è una diciottenne come tutti, o almeno così crede. Lei è la ragazza prodigio che ha letto sempre un libro più degli altri, e pensa di aver già fatto ogni esperienza possibile attraverso le pagine dei romanzi che ama. Ma al primo anno di università scoprirà che purtroppo le persone non sono personaggi e forse le certezze dei libri non sono poi così certe. Scoprirà che l’amore è più strano, banale eppure complesso di quanto si potrà mai leggere. Elif Batuman fa, con una grazia e un umorismo davvero unici, qualcosa di straordinario: il racconto della giovinezza. Di quel tempo cioè in cui ogni esperienza ci viene incontro come se fosse la prima volta; di quell’epoca della vita (l’unica) in cui impariamo tutto, sempre, in ogni momento. Ma anche di quell’età di cui non ripeteremmo nulla, di quei giorni che rivisti oggi, per quanto offuscati dal filtro della nostalgia, ci appaiono come una lunga e disperante sequela di errori, passi falsi, malintesi. Di idiozie.
14,00
Il primo libro di geopolitica

Il primo libro di geopolitica

Klaus Dodds

Libro: Libro in brossura

editore: Einaudi

anno edizione: 2023

pagine: 206

Geopolitica è un termine complesso. Si riferisce alla politica delle grandi potenze e alle strategie che gli stati adottano nella corsa alle risorse, ma anche agli incontri quotidiani o a semplici oggetti come bandiere e mappe, e interessa cittadini, aziende, organismi internazionali, movimenti politici e governi. La geopolitica è molto più del mero impatto che le caratteristiche geografiche di fiumi e montagne o il clima producono sugli sviluppi politici. La geografia giocherà certo un ruolo importante, ma non necessariamente nel modo in cui presumono opinionisti e governanti. In questa esemplare introduzione, Klaus Dodds descrive la geopolitica tenendone presenti sia le sue origini storico-culturali sia gli attuali interessi in gioco. La lotta delle persone per attraversare i confini – quando spostarsi anche solo di pochi metri al di là di un confine territoriale può essere una questione di vita o di morte – evidenzia drammaticamente le connessioni tra luogo e politica. Anche lontano dalle frontiere, la geopolitica incide sulla vita quotidiana. I collegamenti, l’ubicazione, le dimensioni e le risorse di un paese influiscono sul modo in cui i suoi abitanti interagiscono con il resto del mondo. Dodds non tralascia di occuparsi dell’ascesa del populismo e del nazionalismo economico, considerandoli esempi di come stati, aziende e persone gestiscano i territori per alimentare progetti politici (dalla Brexit al celebre mantra di Trump “Make America Great Again”).
20,00
L'aggressione russa

L'aggressione russa

Jonathan Littell

Libro: Libro in brossura

editore: Einaudi

anno edizione: 2023

pagine: 96

«La polemica è un genere per il quale nutro la massima diffidenza, e che pratico con parsimonia. Non ho mai pensato che il fatto di aver scritto dei libri, di essere considerato, per certi versi, un personaggio pubblico, desse il diritto di sbandierare le proprie opinioni ai quattro venti. Ma a volte è indispensabile; a volte il silenzio equivale alla complicità. Quando un Paese ne aggredisce un altro, come la Russia ha aggredito l’Ucraina il 24 febbraio 2022, tacere sarebbe fare il gioco dell’aggressore, sarebbe tradire l’aggredito. Ed è tanto più vero quando hai passato anni in entrambi i Paesi, quando hai amici in tutti e due. Per gli uni, come per gli altri, è importante scegliere da che parte stare.» (J. L.)
12,00

Dare voce al cuore: La nostalgia ferita-Speranza e disperazione-In dialogo con la solitudine

Eugenio Borgna

Libro: Libro in brossura

editore: Einaudi

anno edizione: 2023

pagine: 248

Le emozioni svelano chi siamo, dicono tutto ciò che accade nelle profondità piú oscure e luminose dell'anima; dobbiamo solo trovare le parole giuste per dare loro voce. Le emozioni sono senza fine, perché senza fine sono il nostro gioire e il nostro soffrire, la nostra paura e il nostro stupore. Le emozioni sono molteplici, multiformi e spesso anche contraddittorie, capita che sembrino avere il sopravvento sulla razionalità, che siano incontrollabili, ma non si possono e non si devono reprimere, perché è soltanto grazie a loro che il nostro io trova lo spazio per uscire dai suoi confini e per mettersi in risonanza con il mondo degli altri. Non dobbiamo quindi estinguere la passione con la ragione, ma imparare a ragionare appassionatamente, senza rifuggire da nessuna delle emozioni che ci abitano; non ci può infatti essere speranza senza nostalgia cosí come non saremo mai in grado di vivere una felicità condivisa senza prima aver imparato a scendere a patti con la nostra solitudine. Eugenio Borgna, con la consueta passione, ci accompagna in un toccante viaggio tra i lemmi di un lessico dell'anima di cui abbiamo quanto mai bisogno. Con una nuova prefazione dell'autore.
15,00

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