Libri di Bruno Maida
Non si è mai ex deportati. Una biografia di Lidia Beccaria Rolfi
Bruno Maida
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2025
pagine: 280
«Voglio vivere per tornare, per ricordare, per mangiare, per vestirmi, per darmi il rossetto e per raccontare forte, per gridare a tutti che sulla terra esiste l'inferno» (Lidia Beccaria Rolfi). Maestra elementare, staffetta partigiana, deportata a Ravensbrück, autrice di due importanti volumi sulla deportazione, Lidia Beccaria Rolfi è stata una figura fondamentale sia per la sua caparbia volontà di costruire una testimonianza femminile dell’esperienza concentrazionaria sia per la sua ribellione rispetto ai ruoli, alle convenzioni e al conformismo, all’esclusione. E questa biografia di Bruno Maida, che ne ripercorre l’intera esistenza, senza limitarsi alla vicenda concentrazionaria, dimostra l’eccezionalità di una delle grandi voci dell’orrore del Lager. Una «grande disturbatrice» che, al suo ritorno, ha rotto il muro di silenzio crea to attorno ai deportati dall’indifferenza di chi avrebbe dovuto ascoltare. Un saggio appassionato e appassionante che ci restituisce l’immagine di una donna forte e fragile al tempo stesso, che ha saputo elaborare senza pietismo e vittimismo la propria terribile esperienza e ha reso quel dolore una chiave per leggere il mondo.
L'esile filo della memoria. Ravensbrück, 1945: un drammatico ritorno alla libertà
Lidia Beccaria Rolfi
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2021
pagine: 230
«Nel terribile Lager femminile di Ravensbrück dal 1939 al 1945 passarono circa 110.000 donne. 92.000 di loro non fecero ritorno. Invece Lidia ritornò, e raccontò questo ritorno, come Primo Levi raccontò il suo in "La tregua", in un libro bellissimo, "L'esile filo della memoria"» (Anna Foa Ravensbrück). 1945: Lidia Beccaria Rolfi, deportata politica, liberata dagli Alleati, inizia la lunga marcia verso l'Italia. Russi, americani, donne e bambini, prigionieri nazisti, malati e moribondi: tutti insieme incontro a una pace ancora da inventare. I primi anni di libertà. L'Italia del postfascismo: anni di speranze e delusioni, ingiustizie e discriminazioni, persino tra i familiari, gli amici, gli ex compagni. Il Lager è una colpa che non si deve cancellare. Un romanzo. Una testimonianza. Una storia privata. Una voce da salvare: la guerra e la pace raccontate da una donna. Questa edizione contiene anche i "Taccuini del Lager", vergati dall'autrice durante i mesi di prigionia, che testimoniano lo sforzo quotidiano per restare vivi e l'uso della memoria come forma di resistenza.
La shoah. Smart history
Bruno Maida
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni del Capricorno
anno edizione: 2024
pagine: 160
Tutta la storia della Shoah in 11 capitoli, 20.000 parole e 80 immagini. Un libro rigoroso, ma agile e originale, per ripercorrere i fatti salienti di uno dei periodi più tragici della storia del Novecento. Attraverso le parole di uno dei maggiori esperti contemporanei di storia della persecuzione razziale e un apparato illustrativo inedito, che s'ispira alle testimonianze fotografiche dell'epoca, questo libro analizza i presupposti della Shoah, i fatti, i personaggi e i luoghi che l'hanno caratterizzata, compresi un ampio capitolo dedicato alla persecuzione degli ebrei italiani e un epilogo sulla responsabilità, etica e storiografica, di tramandare la memoria dei fatti. Perché, come ha scritto Primo Levi, «l'Olocausto è una pagina del libro dell'Umanità da cui non dovremo mai togliere il segnalibro della memoria».
Educazione alla morte
Gregor Ziemer
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2016
pagine: 168
La più celebre inchiesta sul sistema educativo nazista. Scritto alla vigilia della Seconda Guerra Mondiale, basato su interviste, commenti e impressioni di direttori, insegnanti, allievi e membri delle organizzazioni giovanili e assistenziali, il libro fu utilizzato al Processo di Norimberga come prova a carico di Baldur von Schirach e ispirò il film Hitler's Children e il cortometraggio di animazione di Walt Disney Education for Death: The Making of the Nazi. Il racconto, drammatico quanto fedele ai fatti, della perversione organizzata di una intera generazione.
Dal ghetto alla città. Gli ebrei torinesi nel secondo Ottocento
Bruno Maida
Libro
editore: Zamorani
anno edizione: 2001
pagine: 396
Artigiani nella città dell'industria. La Cna a Torino (1946-2006)
Bruno Maida
Libro: Libro rilegato
editore: Seb27
anno edizione: 2007
pagine: 280
Il mestiere della memoria. Storia dell'Associazione nazionale ex deportati politici, 1945-2010
Bruno Maida
Libro: Libro in brossura
editore: Ombre Corte
anno edizione: 2014
pagine: 256
Sorta pochi mesi dopo il rimpatrio dai Lager nazisti, l'Associazione nazionale ex deportati politici (Aned) diede la possibilità a tanti di loro di tornare alla vita, anche attraverso la condivisione fisica di quell'esperienza. Furono, infatti, le sezioni dell'Associazione a offrire gli spazi entro i quali la loro memoria si sarebbe definita, tra il dolore della parola e il dovere della testimonianza. Lottando tenacemente contro la diffusa tentazione a rimuovere il passato recente, nell'Italia della ricostruzione essi dovettero porsi alcuni interrogativi sui meccanismi e sulle gerarchie della trasmissione culturale, sulla funzione della testimonianza intergenerazionale, sulla capacità di realizzare una memoria per il futuro la cui efficacia potesse essere misurata non solo nella sua dimensione pubblica e immediata, ma nella possibilità di stratificarsi e di sedimentarsi nella società e nella cultura del paese. Grazie a questo, l'Aned è stata e rimane un importante strumento di pedagogia democratica e costituzionale. Quella qui narrata e ricostruita per la prima volta, è la storia di questa associazione, delle donne e degli uomini che la costituirono, e per i quali può valere la definizione - come Primo Levi ha scritto di se stesso - di "persone normali di buona memoria".
Auschwitz e la Shoah. Storia per immagini dell'olocausto (1933-1945)
Bruno Maida
Libro: Copertina morbida
editore: Edizioni del Capricorno
anno edizione: 2015
pagine: 141
27 gennaio 1945: i primi soldati dell'Armata Rossa entrano ad Auschwitz. Vi trovano 7000 persone ancora in vita e le testimonianze di un orrore durato per cinque lunghissimi anni. Nei mesi successivi saranno le armate americane, britanniche e francesi a liberare altri campi dai nomi divenuti tristemente famosi: Dachau, Bergen Belsen, Flossenbürg, Mauthausen. La realtà della Shoah si mostra allora in tutta la sua terribile, sistematica inesorabilità. Attraverso le immagini degli archivi ANSA e dei suoi partner internazionali, il volume analizza cronaca, ragioni e protagonisti del più spaventoso genocidio della storia europea, dall'avvento del nazismo alla seconda guerra mondiale, dalle persecuzioni contro ebrei, Rom, Sinti, omosessuali e oppositori politici nei primi anni del regime alla conferenza di Wansee del 1942, che pianifica la "soluzione finale del problema ebraico". Le uccisioni di massa perpetrate dalle "Einsatzgruppen" nell'Europa orientale, l'annientamento del ghetto di Varsavia, l'istituzione dei campi di sterminio di Belzec, Chelmno, Sobibór, Treblinka, Auschwitz e Majdanek, le leggi razziali e la Shoah degli ebrei italiani, la liberazione dei Lager alla fine del conflitto e i processi contro i responsabili dello sterminio.
Hitler 1945. La fine del nazismo. Storia per immagini del Führer, dalle origini alla caduta del regime
Bruno Maida
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni del Capricorno
anno edizione: 2015
pagine: 144
Per molti è stato l'incarnazione stessa del male. Gli studiosi, pur convenendo che la vicenda di un uomo non può, da sola, spiegare perché e come avvengono i processi storici, riconoscono che l'esperienza di Hitler e del nazismo segnano uno spartiacque nella storia della Germania, dell'Europa e del mondo. Ma per comprendere davvero la personalità dell'uomo politico che, secondo Ian Kershaw, "è stato uno dei pochi individui di cui si possa dire con certezza assoluta: senza di lui la storia avrebbe seguito un altro corso", occorre collocarla nel contesto temporale e culturale in cui è nata e si è sviluppata. Attraverso una straordinaria sequenza di immagini tratte dagli archivi ANSA e dei suoi partner internazionali (Deutsche Presse-Agentur, Bridgeman, Associated Press), Bruno Maida ripercorre l'esistenza del Fùhrer, dalle origini famigliari alla Grande Guerra, dal fallito putsch di Monaco del 1923 alla presa del potere, dieci anni dopo; dalla scientifica costruzione del più feroce regime totalitario dei tempi moderni alle tragedie della guerra e della Shoah. E poi la vita privata, le strategie comunicazionali, i collaboratori che ne hanno condiviso la follia ideologica fino agli ultimi giorni nel bunker della Cancelleria a Berlino. Fino all'epilogo, il 30 aprile 1945, dopo 12 anni, 3 mesi e 8 giorni di esercizio del più efferato potere che il mondo occidentale abbia conosciuto. Hitler e il nazismo: luoghi e immagini della storia.
La Shoah in Piemonte. Storie, immagini, luoghi della persecuzione
Bruno Maida
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni del Capricorno
anno edizione: 2016
pagine: 144
Un libro che racconta la Shoah in Piemonte. L'incubo degli ebrei italiani inizia nel 1938 con le leggi razziali. Da quel momento, si apre un'epoca di marginalizzazione, soprusi, persecuzioni, infine di deportazioni verso i campi di concentramento e di sterminio. Questo volume traccia un quadro complessivo della Shoah in Piemonte, in cui alla minuziosa ricerca storica si affianca un importante apparato iconografico d'archivio. La vita delle comunità ebraiche a Torino e nelle province piemontesi, l'occupazione nazifascista dopo l'8 settembre 1943, gli episodi più tragicamente noti (le stragi del lago Maggiore e la deportazione da Borgo San Dalmazzo), ma anche le tante piccole storie quotidiane, le testimonianze dei sopravvissuti ai Lager, i piccoli grandi spiragli di umanità di tutti coloro che in Piemonte rischiarono la vita per proteggere e aiutare gli ebrei a fuggire. Un volume di grande valore civile, perché, come ha scritto Primo Levi, "se comprendere è impossibile, conoscere è necessario, perché ciò che è accaduto può ritornare, le coscienze possono nuovamente essere sedotte ed oscurate: anche le nostre".
La liberazione nelle grandi città (1943-1945)
Bruno Maida
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni del Capricorno
anno edizione: 2016
pagine: 141
Quella dell'Italia è stata una lunga liberazione, iniziata con lo sbarco alleato in Sicilia il 10 luglio 1943 e proseguita per i venti mesi della Resistenza: le quattro giornate di Napoli (27-30 settembre 1943), la grande speranza della liberazione di Roma in coincidenza con lo sbarco in Normandia nel giugno 1944, la battaglia di Firenze nell'agosto dello stesso anno. E poi le città del Nord: la prima a essere liberata è Bologna il 21 aprile 1945, seguita dalle grandi città industriali (Genova, Torino, Milano), dalla cui storia insurrezionale nasce la data del 25 aprile. Infine Venezia, uno dei simboli del patrimonio culturale italiano che i diversi attori impegnati nella sua occupazione, difesa o conquista cercano di proteggere e dove avviene, a fine aprile, la più anomala delle liberazioni. Un volume che, attraverso le immagini degli archivi ANSA e dei suoi partner nazionali e internazionali, ripropone città per città gli episodi d'insurrezione, i luoghi, le parole e i personaggi di quei giorni nei quali, come scriveva Carlo Chevallard il 30 aprile 1945, "abbiamo toccato finalmente il fondo dell'abisso: cominciamo con animo lieto a risalire la lenta china che ci permetta di ritornare alla dignità di nazione grande, sì, ma soprattutto libera e civile".
L'infanzia nelle guerre del Novecento
Bruno Maida
Libro: Copertina rigida
editore: Einaudi
anno edizione: 2017
pagine: 344
Nei disegni di guerra fatti dai bambini le strade sono molto rare e non collegano mai due luoghi. Tutto si riduce a un punto dove c'è il corpo senza vita di qualcuno oppure un veicolo brucia. Metafora di una vita sospesa, l'assenza di strade rinvia alla responsabilità degli adulti che devono costruirle e aiutare i bambini a ritrovarle. La guerra è una frattura profonda nella vita di chi ne faccia esperienza, condiziona i comportamenti successivi, sedimenta le memorie che si radicano nell'identità. Lo è ancora di più per l'infanzia per la quale, nella stratificazione delle diverse età che la compongono, la guerra coincide con il tempo della formazione, della definizione di se stessa, della costruzione di un proprio sguardo sul mondo. Che siano stati mobilitati, resi protagonisti passivi o attivi della violenza, colpiti da traumi e perdite, rimasti soli oppure, al contrario, attraversino il tempo della guerra protetti e non invasi dagli effetti più laceranti, i bambini sono stati in ogni caso sempre più coinvolti e condizionati dai conflitti armati del Novecento e gettati sulla scena fino a trasformarsi, nella seconda metà del secolo, in veri e propri combattenti. E ciò è accaduto all'interno di un paradosso: all'affermarsi e al diffondersi di un sistema di protezioni nazionali e internazionali per i civili nei contesti di guerra, con un'attenzione specifica nei confronti dei bambini, è corrisposto un progressivo e crescente coinvolgimento diretto e indiretto dell'infanzia.