«I miei racconti sono un omaggio postumo ad alcuni autori che ho amato nell’adolescenza e dopo: Verne, Wells, lo Swift di “Gulliver”, Butler e altri...» “Vizio di forma” è la seconda raccolta di racconti fanta-tecnologici e fanta-biologici di Primo Levi. Uscita nel 1971, a cinque anni dalle “Storie naturali”, è un’opera non solo ecologica ma ecosistemica. Chimico dagli interessi enciclopedici, Levi esplora le infinite possibilità combinatorie che la materia consente, ma non dimentica di cogliere le anomalie, le sfasature, i «vizi di forma» in cui si annida il germe di catastrofi piccole e grandi. La sua vena di narratore non è tuttavia apocalittica o disperata: al contrario, è mossa da una divertita curiosità per l’uomo. Le invenzioni della scienza e della tecnica aprono all’eterno gioco della commedia umana possibilità paradossali, assurde o esilaranti, che Levi narra con ironia e con fermezza di giudizio morale. Un libro che è l’ennesima conferma di quanto Primo Levi, oltre che un imprescindibile testimone, sia anche un grande scrittore.
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Vizio di forma
Titolo | Vizio di forma |
Autore | Primo Levi |
Curatore | Domenico Scarpa |
Argomento | Narrativa Narrativa moderna e contemporanea (dopo il 1945) |
Collana | Einaudi tascabili. Scrittori |
Editore | Einaudi |
Formato |
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Pagine | 320 |
Pubblicazione | 06/2025 |
ISBN | 9788806262907 |