Bompiani
La strada perduta ed altri scritti. La storia della Terra di mezzo. Volume Vol. 5
John R. R. Tolkien
Libro: Libro in brossura
editore: Bompiani
anno edizione: 2023
pagine: 560
Il quinto volume della Storia della Terra di Mezzo contiene i primi miti e leggende che portarono alla stesura dell’epico “Legendarium” di Tolkien, Il Silmarillion. Alla fine del 1937 Tolkien abbandonò con riluttanza il suo lavoro sui miti di Valinor e iniziò Il Signore degli Anelli. La strada perduta e altri scritti è il punto di approdo dei racconti, frammenti, riflessioni sul mondo della Terra di Mezzo prima dell’opera che rese l’autore noto in tutto il mondo. Ma è molto di più: è il libro che più di ogni altro collega e salda insieme le storie del mondo meraviglioso di Númenor, tra i suoi fasti e la rovinosa caduta, e quello della Terra di Mezzo. In questo stesso volume sono contenuti il Lhammas, un saggio sui linguaggi e dialetti della Terra di Mezzo, e un “dizionario” che riporta un ampio resoconto delle etimologie dei vocaboli elfici. Un’indispensabile lettura per tutti gli appassionati delle opere di J.R.R. Tolkien.
Cosa farò da grande. I miei primi 90 anni
Gino Paoli
Libro: Libro in brossura
editore: Bompiani
anno edizione: 2023
pagine: 320
Gino Paoli ha attraversato le stagioni più straordinarie della canzone italiana da protagonista eppure in modo sempre un po' sghembo, ironico, forse disilluso. La sua storia corre insieme a quella del nostro Paese, risorto dalle ceneri della dittatura e della guerra per dare avvio a un'epoca di inesauribile creatività, dove un giovane uomo di genio e sregolatezza alterna enormi successi a momenti di crisi, ma tutte le volte che cade si rialza più fiero di prima. Paoli scrive canzoni indimenticabili, ama donne baciate dal talento e dalla bellezza, guida auto troppo veloci, dipinge, esplora le profondità marine, mette al mondo quattro figli, assiste alla morte di amici carissimi e la sfiora lui stesso, come quando, nel 1963, si spara: ma la pallottola si ferma nel pericardio, dove sta ancora anche se “non rompe più le scatole facendo suonare il metal detector, deve essersi arrugginita”. In questa passeggiata sul tetto dei ricordi – dalle bombe americane su Genova all'esordio per l'etichetta discografica del mitico Nanni Ricordi, dal Cantagiro a Sanremo, da Luigi Tenco a Ornella Vanoni, da Stefania Sandrelli a Fabrizio De André, dalla gatta Ciacola agli amati cani che oggi tengono compagnia a lui e alla moglie Paola – Gino Paoli si racconta all'amico Daniele Bresciani con schiettezza. E non esita a porsi domande difficili: “Sono quello di oggi o quello di cinquant'anni anni fa? Il tenero paroliere o il pittore spiantato? L'idiota diciottenne, il marito, il padre? L'oste o il bevitore? L'incosciente capace di sbagasciarsi in un giorno una paga intera o il cantante di successo?” Per concludere con la sua inconfondibile, ruvida poesia: “Una risposta non c'è. Ciascuno di noi è tutti e nessuno. Resta l'amore, forse, a dirci chi siamo.”
Madre patria. Un’idea per una nazione di orfani
Vittorio Emanuele Parsi
Libro: Libro in brossura
editore: Bompiani
anno edizione: 2023
pagine: 192
“Perché è opportuna adesso una nuova riflessione sulla Patria?” si chiede in apertura di questo pamphlet Vittorio Emanuele Parsi. La risposta, dice, la abbiamo sotto gli occhi nel dibattito politico italiano, in cui il termine Patria finisce spesso per essere impiegato nell’accezione opposta al suo originario significato: non per unire, ma per dividere. Ma ancor di più nello scenario internazionale, dove invece vediamo come l’idea di Patria – lungi dall’essere un concetto polveroso e ambiguo – possa rappresentare un formidabile moltiplicatore di energie, abnegazione e spirito di sacrificio, in grado di creare quel senso di identità che è il solo punto di partenza possibile per aprirsi agli altri senza paura di esserne invasi e snaturati. Che si parli dei nazionalismi, dei flussi migratori o di altre istanze che modificano la situazione geopolitica mondiale, non si può eludere dunque la riflessione sul sentimento patrio. Parsi scava nel nostro passato, dal Risorgimento alla “morte della Patria fascista” fino a Tangentopoli e al presente, in cui le parole dell’inno nazionale diventano il nome di uno dei partiti rappresentati in Parlamento. E ci propone una rivoluzione copernicana nel nostro modo di concepire la Patria o meglio la Madre Patria, per ripartire dalla sua natura inclusiva, amorevole e protettiva. La guerra in Ucraina continua a mostrarci nel modo più evidente le due opposte declinazioni dell’idea di Patria; la globalizzazione e la nostra appartenenza europea ci chiedono di prendere parte a un processo decisivo con consapevolezza delle nostre radici e identità; il legame sfilacciato tra noi le nostre istituzioni ha bisogno di nuova linfa per superare le sfide economiche, culturali e politiche del XXI secolo. Questo saggio pieno di passione ci aiuta a smascherare ogni retorica e a superare i nostri pregiudizi per sostanziare il nostro amor di Patria nel modo più intelligente, aperto e costruttivo.
Le canzoni di gesta dei vassalli ribelli. Testo francese antico a fronte
Libro: Libro rilegato
editore: Bompiani
anno edizione: 2023
pagine: 2144
Le canzoni di gesta dei vassalli ribelli raccolte in questo volume sono opera di anonimi e fantasiosi copisti-autori: la più antica è Girart de Roussillon, della metà del XII secolo; attorno al 1200 si collocano Raoul de Cambrai, Renaut de Montauban, La Chevalerie Ogier; più tarda è la canzone di Huon de Bordeaux, 1260 ca. Nel Renaut de Montauban, qui tradotto per intero, Rinaldo e i suoi tre fratelli sono protagonisti di vicende indimenticabili: l'agguato mortale a Valcolor, la costruzione e la perdita di possenti castelli, la vita grama nella foresta, il drammatico incontro con il padre Aimone e con la madre, dopo sette anni di vagabondaggio. Nelle altre canzoni – di ciascuna è tradotta circa la metà, con le parti più significative – incontriamo la feroce faida di Raoul di Cambrai, nobile e valoroso, ma prigioniero di un'ossessione che lo condurrà fatalmente alla morte; le imprese di Girart di Roussillon, orgoglioso difensore, tra l'appoggio leale di Folco e le malvagità sanguinarie di Boson, dell'autonomia del suo castello, l'«allodio» di Roussillon; le traversie di Uggeri il Danese, con il suo espatrio in Italia, con la sua sete di vendetta, con la sua solitaria e imprendibile fortezza, Castel Fort. Questo groviglio di conflitti feudali, segnato dalla catena delle vendette, da scene di improvvisa e insensata violenza – come in quelle famose con la mortale scacchiera – non impedisce il dispiegarsi del comico, con Malagigi, furfante dalle mille risorse, capace ripetutamente di beffare il re, con la fantasmagoria dell'Huon de Bordeaux, dove le sapide ingenuità di Huon sono corrette dalle apparizioni e dalle capricciose magie dell'alato folletto Auberon. Questo volume permette di cogliere come fenomeno unitario, grazie all'ampia raccolta di testi, tradotti per la prima volta in italiano – ed è un'assoluta novità nel panorama editoriale – una delle manifestazioni più suggestive della letteratura francese medievale. Sono le «canzoni di gesta» dei vassalli ribelli. È una lotta senza tregua tra un sovrano ottuso, invidioso e malevolo, e i migliori baroni del regno, gelosi della loro autonomia: non vale la parola data, non vale il salvacondotto. I disegni del re – ora Carlomagno, ora Carlo Martello – conoscono solo astuzia e tradimento, ma nella sua stessa corte c'è chi lo contesta perché vorrebbe una politica meno losca, più pragmatica e conciliatrice. Lo svolgersi delle storie è scandito dalle scene del «consiglio», dove, sia nella corte del re che nei castelli dei baroni, si dibattono accesamente – in uno spazio dove regna la libertà di parola – le ragioni della guerra e della pace. Sono testi caratterizzati da una sorprendente polifonia: ora la tonalità è eroica e guerresca, segnata dalla traccia sanguinosa delle vendette, ora drammatica, per l'irrompere di clamorosi imprevisti, per l'alternarsi di vittorie e di sconfitte, per il rovesciarsi delle alleanze, ora sentimentale – per l'apparire di intense figure femminili – ora calata in un concreto, spesso realismo, ora aperta ai travestimenti e alle imprese della magia, ora attraversata da una festosa ventata di comicità. In queste storie iscritte nel cuore dei conflitti feudali, ma anche dominate dai valori aristocratici della lealtà, della generosità e dell'onore, ritroviamo la stessa favolosa aura dei poemi di Boiardo e di Ariosto, del Signore degli anelli e del Trono di spade: è il misterioso fascino della meraviglia e del racconto.
Ho sempre cercato tutto. Pier Vittorio Tondelli. L'uomo, la ricerca, le opere
Antonio Spadaro
Libro: Libro in brossura
editore: Bompiani
anno edizione: 2023
pagine: 384
Solcare i sentieri delle opere di Pier Vittorio Tondelli significa addentrarsi in un’esperienza di vita tenera e drammatica. L’autore di Altri libertini e Camere separate, nato a Correggio nel 1955 e morto solo 36 anni dopo, abbraccia un’idea forte della letteratura intesa come un “vegliare la vita del mondo e raccontarla”. In particolare, nelle opere della maturità Tondelli rivela a pieno una riflessione profonda sul senso del limite, dell’angoscia e dell’abbandono in un tempo segnato dall’uscita dal primato del politico – gli anni Settanta – e dall’immersione nel vortice del postmodernismo culturale e mediatico del “gran serraglio balbuziente”. Antonio Spadaro, dopo decenni di studio delle opere e delle letture dell’autore contenute nella biblioteca di famiglia, restituisce al lettore tutta l’umanità di Tondelli e tutta la ricchezza del suo percorso spirituale ed esistenziale.
Il Kitsch. Antologia del cattivo gusto
Gillo Dorfles
Libro: Libro in brossura
editore: Bompiani
anno edizione: 2023
pagine: 320
Una nuova luminosa edizione per uno dei testi classici del Novecento che hanno rivoluzionato il modo di concepire l’arte e il campo più esteso e vivo dell’estetica quotidiana. Quando nel 1968 Gillo Dorfles pubblica un volume dedicato al fenomeno del kitsch, la parola stessa, attinta dalla lingua tedesca, era ignota fuori dell’area germanofona. Ma se la parola era poco diffusa, i prodotti e i comportamenti che si caratterizzavano per il loro (più o meno deliberato) cattivo gusto sciamavano dappertutto, sconfinando l'ambito artistico per insinuarsi in ogni aspetto della vita contemporanea, dal design alla comunicazione, dalla moda all’arredamento, dallo sport allo spettacolo. Secondo Dorfles il kitsch non è però un concetto atemporale, legato com’è all’idea di riproducibilità tecnica che si è venuta affermando con la seconda rivoluzione industriale. Prima non sono mancate situazioni in cui il processo di creazione artigianale raggiungeva un certo grado di serialità, ma senza dubbio la moltiplicazione e la diffusione tipiche delle tecnologie moderne hanno impresso al fenomeno una vitalità inarrestabile, e subdolamente maliziosa. È questa infatti l’essenza del kitsch, esclusi certi suoi usi in chiave umoristica: gratificare l’utente con un senso di artisticità facile, superficiale, e in definitiva artefatta, per manipolare la sua coscienza a uso delle varie propagande (politica, religiosa, consumistica). Pur acutamente critica, l’analisi di Dorfles resta sempre curiosa, eclettica e rispettosa degli altri, attenta a non inciampare nel moralismo e nel distinguere, all’interno di un fenomeno così vasto e ormai “naturale”, le sue varie sfumature e componenti. Il Kitsch. Antologia del cattivo gusto rappresenta perciò una pietra miliare della riflessione estetica contemporanea, proprio perché oggi dominata dal suo apparente contrario, il buon gusto imposto dal postmoderno che fa della contraffazione stessa un’arte.
Nascita di un capolavoro del cinema
Tom Hanks
Libro: Libro in brossura
editore: Bompiani
anno edizione: 2023
pagine: 464
Lone Butte, 1947. Robby, cinque anni e una spiccata propensione per il disegno, incontra per la prima volta il leggendario zio Bob, appena tornato dalla guerra. Bob arriva in moto, ha l’aria sciupata ma affascinante e per Robby diventa subito un eroe: e lo resta anche quando sparisce, o forse proprio per quello. Oakland, 1971. Robby, diventato un autore di fumetti underground, riceve una lettera dallo zio Bob. Rievocando quello straordinario incontro, ricordando i giornalini che lo zio gli aveva regalato, crea un personaggio plasmato sul giovane veterano. È così che nasce La leggenda dell’Incendiario. New Mexico, 2020. Bill Johnson, regista affermato, una passione per il golf e le macchine da scrivere, riscopre per caso il fumetto del 1971 e decide di farne un film di supereroi: Guerriera insonne. Da qui in poi il romanzo si sposta a Lone Butte, il paesino di Robby e zio Bob che si rivela un set naturale perfetto, e si accendono tutte le dinamiche che possono fare di un film un trionfo o un disastro, a partire dal materiale umano: entrano in scena OKB, l’attore capriccioso e narciso che deve interpretare l’Incendiario; Wren, antidiva intelligente e sensibile, ovvero Eve la Guerriera, l’eroina che non dorme mai; e una folla di tecnici, attrezzisti, vecchi attori di talento, più due donne eccezionali a cui spetta di far funzionare la macchina, dall’alto e dal basso: Al, la produttrice che per rilassarsi lavora a maglia, e Ynez, promossa sul campo da tassista a prodigiosa factotum. Dopo i racconti di Tipi non comuni Tom Hanks torna alla scrittura con una storia che celebra il grande cinema di oggi e di sempre, tra assilli di tempo e denaro e grandiose aspirazioni, raccontando come si fa, come si dovrebbe fare un film. Si ride, si piange, si rievoca la Hollywood di una volta, si leggono i fumetti che sono al cuore della storia (scritti da Hanks e illustrati da R. Sikoryak) e si scivola fuori dalle pagine di questo romanzo con quel misto di gioia indefinita e istantanea nostalgia che ancora ci prende quando usciamo da un cinema e per un istante non sappiamo dove siamo.
I sorrisi non fanno rumore
Enrica Tesio
Libro: Libro in brossura
editore: Bompiani
anno edizione: 2023
pagine: 208
“Non dovrei dare nulla per scontato, dovrei essere concentrata come un dio, esercitare l’amore in ogni momento, perché l’amore è esercizio di presenza”: questo pensa ogni madre quando rimprovera a sé stessa una défaillance, e questo pensa anche Antonia, detta Toni, brillante scrittrice di libri illustrati, che il suo ex marito chiama mélomamma ma è solo la genitrice affaticata di una figlia preadolescente e non riesce a perdonarsi tutta la stanchezza che ha nel cuore. Ma Toni non molla, ogni mattina si sveglia e affronta una nuova giornata, anche quando il Natale si avvicina con i suoi obblighi di riunioni familiari e tintinnante felicità che per lei suonano in contraddizione. Continuare a correre e stringere i denti, però, non sempre è la strategia giusta: il rischio è di fermarsi all’improvviso e dire la verità tutta insieme. È così che una mattina di dicembre, davanti a una platea di bambini e insegnanti, Toni guarda il buio oltre il cono dei riflettori e dice poche parole che infrangono irrimediabilmente il tabù del Natale. Subito intorno a lei si leva un’ondata di sdegno che attraverso i social diventa una tempesta, capace di travolgere tutto e di scaraventarla indietro, al cuore della sua infelicità: in quel posto dove ciascuno è costretto a guardare negli occhi sé stesso per capire come risalire. Un posto dove si può essere molto soli, ma può anche capitare di incontrare qualcuno come Riccardo, che a Toni ricorda: “A qualcosa serviranno, tutti questi errori”. Fresco come il vento dell’est che porta con sé Mary Poppins, questo è un romanzo di adulti e di bambini, di elfi natalizi e e-mail dirette in Lapponia, di addii, di guai e d’amore, che ci racconta noi stessi, il nostro tempo veloce, le ipocrisie in cui troppo spesso stritoliamo i nostri desideri. Con il suo timbro inconfondibile Enrica Tesio scrive una fiaba metropolitana amara e dolce, capace di farci sorridere nel buio.
Il cammino di un popolo. Lettere pastorali e programmatiche
Carlo Maria Martini
Libro: Libro in brossura
editore: Bompiani
anno edizione: 2023
pagine: 1360
“Rileggendole, mi accorgo che, in fondo, queste lettere sono già tutte ne La dimensione contemplativa della vita. La dimensione contemplativa contiene la Parola, tende all'eucaristia, alla missione, alla carità. È quindi sommamente importante la radice contemplativa, ed è forse il dono che vorrei lasciare come eredità di questi oltre ventidue anni di servizio episcopale: dimensione contemplativa e Parola. La Parola non da sola perché altrimenti potrebbe risuonare in un ambiente distratto, ma la Parola ascoltata con venerazione, nel silenzio, con un cuore che attende. Qui c'è tutto: l'attività, l'eucaristia, la carità, la vittoria sul male, una società più giusta.” Così Carlo Maria Martini spiegava ai suoi fedeli, in una parrocchia di Besozzo il 28 febbraio 2002, il senso del lungo percorso pastorale della Diocesi ambrosiana, qualche mese prima di concludere il suo servizio episcopale a Milano nell'estate del 2002. Nei ventidue anni di ministero Martini scrisse 23 lettere pastorali, oltre a moltissime lettere di indizione o di accompagnamento a eventi e iniziative realizzate tra il 1980 e il 2002. In questo ottavo volume dell'Opera omnia vengono finalmente raccolti, ordinati cronologicamente, presentati e annotati oltre cinquanta documenti che hanno scandito il cammino della Diocesi durante questo intenso periodo. Un libro prezioso e un documento storico unico, suddiviso in due Tomi, di cui il primo è questo volume cartaceo. Il cammino di un popolo è l'ottavo volume dell'Opera omnia del Cardinale, la cui pubblicazione è stata avviata da Bompiani nel 2015 con Le cattedre dei non credenti, a cui sono seguiti I Vangeli (2016), Giustizia, etica e politica nella città (2017), La scuola della Parola (2018), Fratelli e sorelle (2020), Farsi prossimo (2021) e I grandi della Bibbia (2022).
Il lai di Aoutrou e Itroun
John R. R. Tolkien
Libro: Libro rilegato
editore: Bompiani
anno edizione: 2023
pagine: 208
Ambientato “in terra di Bretagna oltre le onde” nell'epoca della cavalleria, Il lai di Aotrou e Itroun narra di una coppia di nobili bretoni che non riescono ad avere figli. Aotrou cerca di porre così l'aiuto di una pozione magica ottenuta da una strega. Quando la pozione ha successo e Itroun partorisce due gemelli, la strega, che è in realtà una fata maligna, torna a chiedere come compenso per i suoi servigi l'amore di Aotrou: ma lui è deciso a non tradire i voti matrimoniali e andrà incontro a un triste destino. Originati dalla parte più oscura della fantasia di Tolkien, Il Lai di Aotrou e Itroun e le due poesie più brevi qui proposte che ne costituiscono il punto di partenza sono un'aggiunta importante alla parte del suo canone che non riguarda la Terra di Mezzo, e si pongono accanto alle sue riscritture di miti e di leggende già esistenti, La leggenda di Sigurd e Gudrún, La caduta di Artù e La storia di Kullervo.
Yara. Il true crime
Giuseppe Genna
Libro: Libro in brossura
editore: Bompiani
anno edizione: 2023
pagine: 416
Il 26 novembre 2010, a Brembate di Sopra, poco lontano da Bergamo, una ragazzina esce di casa per andare al campo sportivo. Non farà mai ritorno. Di lei non si sa più nulla per tre mesi esatti: il 26 febbraio 2011 viene ritrovata in un campo, priva di vita. Dal giorno successivo alla scomparsa ha inizio un'indagine senza precedenti per i metodi scientifici messi in atto, per il clamore mediatico, per il dispiegamento di energie civili e militari, per la quantità di svolte investigative. Nel giugno 2014 la Procura arresta un uomo, poi condannato all'ergastolo. Nei luoghi di questo dramma, di lì a pochi anni, si manifesta l'esordio in Occidente della più virulenta epidemia dei tempi moderni, proprio dove si è organizzata la più vasta campagna di tamponi molecolari per individuare l'origine delle tracce genetiche trovate sugli abiti della vittima. Mentre per le valli risuona un'antica filastrocca che narra di una principessa uccisa dal conte di cui aveva rifiutato le attenzioni, il tempo e lo spazio sono scanditi dal nome di Yara: perché al centro di tutto c'è lei, Yara Gambirasio. Con la sua innocenza assalita dai fiumi di parole dei mass media. Perduta in un intrico più grande dei nostri pensieri. Eppure, per sempre, Yara, con il suo sorriso che entra nella memoria collettiva e chiede salvezza. Sono questi alcuni fili della ragnatela di significati e misteri che fa della storia ricostruita in queste pagine una delle più impressionanti allegorie del nostro tempo. Un tempo tragico, vorace di vite altrui, pronto a esultare di fronte all'esposizione del dolore e della colpa, al quale Giuseppe Genna dà voce in modo potente, allineando sulla pagina dettagli con ossessiva precisione. Questo romanzo è, così, una plastica rappresentazione del nostro fallimento civile e un dolentissimo requiem per la limpidezza che, insieme a Yara, abbiamo perduto per sempre.
Barbablù
Kurt Vonnegut
Libro: Libro in brossura
editore: Bompiani
anno edizione: 2023
pagine: 288
Nome: Rabo. Cognome: Karabekian. Nato a San Ignacio di California nel 1916 da genitori armeni. Stato civile: vedovo. Professione: pittore e collezionista d'arte. La grande casa sulla riviera di East Hampton – dove Rabo vive con la cuoca e la figlia di questa, Celeste – ospita infatti un'importante raccolta di quadri dell'espressionismo astratto. Ma che provenienza e che significato hanno queste tele? E soprattutto, che cosa nasconde nell'antico patataio accanto alla casa l'eccentrico protagonista di questa storia? La vicenda di Rabo e degli strani personaggi che gli gravitano attorno è il perfetto pretesto per tracciare una satira pungente della società americana contemporanea e in particolare del mercato e del mondo dell'arte. Un romanzo così divertente e al tempo stesso di una tale serietà che, dopo averlo letto, nessuno potrà guardare la propria vita allo stesso modo.