Ares: Poundiana
La libertà dell'intelligenza. Ezra Pound, un intellettuale tra intellettuali
Libro: Libro in brossura
editore: Ares
anno edizione: 2023
pagine: 264
Ezra Pound ha ispirato, con la sua amicizia e la sua produzione in poesia e in prosa, una vasta rete di letterati e studiosi in Italia e all’estero. I saggi raccolti in questo volume esemplificano i vari modi in cui Pound – come uomo, artista e critico – ha saputo dialogare con gli intellettuali della sua epoca, in presenza e a distanza, con la vita e con le opere: la corrispondenza frenetica e ramificata con maestri e allievi, artisti ed editori, importante quanto e più dei manifesti di poetica; la storia dell’amicizia con Carlo Linati, un sodalizio personale e professionale durato un trentennio, sostenuto dalle visite dello scrittore comasco nella casa del poeta americano a Rapallo; i molti rapporti intertestuali e le consonanze teoriche reciproche che legano l’opera di Pound e quella di Marshall McLuhan; l’appello pubblicato sul Corriere della Sera del 30 ottobre 1955, a nome di Giovanni Papini, e la petizione, promossa da Vanni Scheiwiller, per liberare Pound dal manicomio criminale; questo intreccio di idee, parole e fatti che percorre il Novecento è ricostruito anche su materiali inediti e testimonianze d’archivio per offrire uno spaccato delle diverse reazioni che la personalità di Pound, i suoi lavori e le sue visioni hanno saputo suscitare tra i contemporanei.
I Cantos di Ezra Pound. Una guida
Luca Gallesi
Libro: Libro in brossura
editore: Ares
anno edizione: 2022
pagine: 184
I Cantos di Ezra Pound sono stati definiti l’epica americana del XX secolo: un’opera infinita – nel duplice senso di sterminata e non completata – e divisa in sezioni. Scritti nell’arco di più di mezzo secolo, coprono una impressionante molteplicità di argomenti, tratti dalle fonti più disparate: sarebbe un peccato lasciarsene spaventare, perché chi avanza oltre la soglia dei Cantos viene ricompensato da squarci di arte mirabile. Luca Gallesi, che studia e scrive su Pound da più di quarant’anni, offre una Guida ai Cantos, la prima in Italia, utile a districarsi nel labirinto dell’opera poundiana, un invito alla lettura, che è al tempo stesso rivolto ai neofiti e a chi, pur già conoscendo la materia, desideri una mappa sintetica con cui orientarsi.
Il Dio di Ezra Pound. Cattolicesimo & religioni del mistero
Andrea Colombo
Libro: Libro in brossura
editore: Ares
anno edizione: 2011
pagine: 168
La religiosità di Ezra Pound (1885-1972) rimane un mistero fitto e largamente inesplorato. I pochi studiosi che si sono cimentati nella ricerca hanno sottolineato gli elementi esoterici e neopagani presenti nell'infinito cantiere dei Cantos e nella saggistica del poeta statunitense. Il pionieristico saggio di Andrea Colombo indaga, invece, il vivissimo interesse di Pound anche per il cattolicesimo e illustra i risvolti della sua estetica e del suo pensiero economico, spesso ispirati dalla dottrina sociale della Chiesa, dalla filosofia neoplatonica di Riccardo di San Vittore, di Scoto Eriugena e di Roberto Grossatesta, come da altri pensatori di età patristica e medioevale ingiustamente trascurati. In appendice vengono pubblicati per la prima volta alcuni testi poundiani, fra cui le lettere al diplomatico vaticano monsignor Pietro Pisani e al sacerdote di «Crociata Italica» don Tullio Calcagno.
Il carteggio Jefferson-Adams
Ezra Pound
Libro: Libro in brossura
editore: Ares
anno edizione: 2009
pagine: 88
La poesia di Ezra Pound è segnata dall'interesse per la storia, che diventa una vera passione trascinante quando tocca gli snodi della sua patria statunitense. Secondo l'autore dei "Cantos", le vicende umane sono invariabilmente segnate dalla tensione tra giustizia e speculazione, tra sfruttatori e forze del lavoro. È stato proprio il culto del denaro a corrompere i costumi imponendo leggi inique: "L'usurocrazia fa le guerre in serie. Le fa secondo un sistema prestabilito, con l'intenzione di creare debiti". In opposizione al sentire dominante, Pound individuò in Thomas Jefferson e in John Adams due modelli di statisti realmente interessati al bene comune. Entrambi infatti sancivano il principio che il denaro dovesse appartenere al popolo e dovesse essere amministrato nel suo esclusivo interesse. Il saggio poundiamo è un richiamo per riscoprire due figure ingiustamente cancellate dalla storia, ma, in senso più ampio, è un monito per destare interesse sulla ricerca della vera cultura e non sul suo surrogato imposto dalla dilagante speculazione.