Artemide: In scena
L'azione-metafora. Altri contributi al paradigma teatrale
Fabrizio Deriu
Libro: Libro in brossura
editore: Artemide
anno edizione: 2025
pagine: 184
I saggi raccolti in questo volume riprendono il filo della ricerca iniziata ne Il paradigma teatrale. Teoria della performance e scienze sociali (1988). Nell’ambito di quel campo che oggi è identificato col nome di Performance Studies, l’indagine prova a sviluppare una sorta di esegesi di alcuni concetti fondamentali così come rielaborati, in particolare, da Richard Schechner: il gioco e la metacomunicazione, la liminalità, il “recupero del comportamento”, l’oralità del sapere performativo. Ciascun capitolo discute il contributo di scienziati sociali di riferimento quali l’antropologo Gregory Bateson, lo psicologo Donald Winnicott, Marshall McLuhan e la cosiddetta “Scuola di Toronto”, nonché il neuroscienziato cognitivo Merlin Donald, al quale si deve la nozione che dà il titolo alla raccolta.
Suonare il palcoscenico. Conversazioni sulla regia lirica con Stefano Vizioli
Libro: Libro in brossura
editore: Artemide
anno edizione: 2024
pagine: 224
Un regista curioso e poliedrico racconta il proprio rapporto con l’opera attraverso interviste, spigolature, aneddoti, facezie, biografia sui generis e leggera – ma non tanto – vis polemica. In quarant’anni di carriera Stefano Vizioli ha attraversato l’affascinante mondo della lirica: questo libro ne narra l’esperienza diretta, le passioni e le contraddizioni. Arricchiscono il volume un saggio di Paola Bertolone, docente di Discipline dello Spettacolo a Sapienza, Università di Roma, dedicato alla gestualità dell’interprete nella regia di Vizioli; e una retrospettiva della carriera del regista di Gerardo Guccini, docente di Storia della Drammaturgia all’Università di Bologna. Olga Jesurum e Stefano Vizioli propongono un possibile metodo per chiunque voglia affrontare il mondo della regia lirica, ma il libro si rivolge anche a chi per la prima volta voglia spiare “la follia organizzata” che caratterizza questa caotica, pazzesca fiera delle meraviglie.
Performing arts archives. Per una rinascita della memoria teatrale in video
Desirée Sabatini
Libro: Libro in brossura
editore: Artemide
anno edizione: 2023
pagine: 152
Il libro propone un percorso teorico e pratico sul recupero, la preservazione e la diffusione delle opere filmiche teatrali, sia cinematografiche che videografiche, con un'analisi specifica sulle nuove pratiche digitali. Nello specifico s'intende portare l'attenzione sugli archivi che contengono audiovisivi, con un vasto repertorio di film e video — che riguarda il teatro del Novecento italiano, dal teatro di ricerca degli anni Settanta ad oggi —, prodotto molto spesso in modo amatoriale e per opera degli stessi partecipanti (attori, registi, spettatori), che riguarda non solo l'evento teatrale, ma tutto ciò che lo precede e circonda: incontri con gli attori, prove dello spettacolo, laboratori e a volte anche il contesto storico-culturale o privato. Il testo intende portare l'attenzione sull'emergenza di evidenziare le possibilità tecnologiche oggi a disposizione della cultura, dal più semplice sistema informatico all'uso del Machine learning e all'intelligenza artificiale, in grado di sviluppare sistemi di condivisione degli audiovisivi aperti con l'utente. Attraverso il case study dell'Archivio Storico Audiovisivo del Centro Teatro Ateneo (CTA) dell'Università La Sapienza di Roma (Responsabile scientifico prof. F. Marotti), e diversi progetti di catalogazione esistenti, si vuole proporre un'analisi dello stato dell'arte dei Performing Arts Archives e le possibili ricerche che si svilupperanno nei prossimi anni. Prefazione di Ferruccio Marotti.
Tommaso Le Pera. Un archivio fotografico per il teatro
Paola Bertolone
Libro: Libro in brossura
editore: Artemide
anno edizione: 2022
pagine: 136
L’archivio di Tommaso Le Pera, noto fotografo molto amato dai “teatranti”, contiene milioni di scatti realizzati per oltre 4200 spettacoli a partire da metà anni Sessanta ed è stato quasi interamente catalogato dallo stesso autore. Pur essendoci numerose pubblicazioni con immagini provenienti dal suo archivio, mancava un volume che esplicitamente lo valorizzasse. Il volume di Paola Bertolone colma questa lacuna. Rilievo particolare è dato da un lato alle caratteristiche principali del suo modus operandi, fra cui la messa a punto della “fotografia dinamica” e l’uso privilegiato del colore, dall’altro alla ricostruzione del contesto in cui alcune immagini sono state eseguite. Il lavoro interroga anche la funzione della documentazione fotografica per il teatro e il dispositivo archivistico volto alla preservazione/creazione della memoria del performativo in quanto bene culturale immateriale.
Performance, politica e memoria culturale
Diana Taylor
Libro: Libro in brossura
editore: Artemide
anno edizione: 2020
pagine: 272
Il volume si compone di una selezione di saggi di Diana Taylor, tra i più noti ed apprezzati esponenti dei contemporanei Performance Studies. Per la prima volta resi disponibili in traduzione italiana e organizzati intorno al binomio teorico per cui Taylor è conosciuta anche al di fuori dei confini del mondo accademico anglosassone, vale a dire la diade archivio e repertorio, questi scritti rendono conto sia dei diversi interessi teorico-critici dell'autrice che delle molte facce della sua attività. Sebbene concentrati prevalentemente sull'universo latino americano, i suoi studi offrono un contributo decisivo, in prospettiva metodologica, critica e storiografica, alla dimostrazione del ruolo vitale che le performance giocano nella trasmissione della memoria, nella formazione dell'identità culturale e nell'azione politica.
L'orecchio e l'occhio. Lo spettacolo teatrale, arte dell'ascolto e arte dello sguardo
Libro: Libro in brossura
editore: Artemide
anno edizione: 2019
pagine: 272
Mara Fazio, storica del teatro alla Sapienza Università di Roma, studiosa del teatro tedesco e francese fra Settecento e Novecento e Pierre Frantz, docente di Letteratura Francese alla Sorbonne Université, specialista di letteratura ed estetica teatrale del Settecento, hanno collaborato e pubblicato insieme per diversi anni. Questo volume, che prosegue le ricerche comuni sul teatro europeo in epoca moderna - La Fabrique du théàtre avant la mise en scène (1650-1880), Paris 2010; Les Arts du spectacle et la référence antique dans le théàtre européen (1760-1830), Paris 2018 -, riporta anche al contemporaneo la questione sulle relazioni tra testo, scena e scenari storico-politici che da sempre anima le riflessioni di entrambi gli autori. Al centro è dunque l'analisi del rapporto tra elemento visuale ed elemento uditivo nel teatro europeo tra il Diciottesimo e il Ventunesimo secolo. I saggi raccolti si interessano alla relazione tra il visibile e l'udibile, all'interazione tra parola, musica, suono e immagine tra il Settecento e oggi nel teatro europeo, aprendo la questione anche al teatro musicale. Scritti di: François Lecercle, Maxime Margollé, Andrea Fabiano, Thibaut Julian, Vincenzo De Santis, Roxane Martin, Sandra Pietrini, Lorenzo Mango, Pierre Frantz, Antonio Rostagno, Béatrice Picon-Vallin, Marielle Silhouette, Marta Marchetti, Sonia Bellavia, Elisabeth Angel-Perez, Elena Galtsova, Emanuele Senici, Christian Biet
Corpi e visioni. Indizi sul teatro contemporaneo
Libro: Copertina morbida
editore: Artemide
anno edizione: 2007
pagine: 138
Tracce scomposte e contraddittorie, segni diversi e spesso opposti. Questo offre il teatro di oggi nelle sue espressioni più originali. Le potenti suggestioni visive della Societas Raffaello Sanzio e la violenta protesta anticonsumistica di Rodrigo Garcia, le mescolanze con la danza e le arti figurative o la voce pura di un narratore solo in scena come Ascanio Celestini, senza dimenticare i riflessi ancora vivaci delle avanguardie degli anni Settanta o l'eredità delle sperimentazioni degli anni Ottanta. Su questi punti si soffermano gli scritti di questo volume, tentando di analizzare la complessa situazione della scena contemporanea nel suo passaggio verso la postmodernità, attraverso le indicazioni di alcuni attenti osservatori come Renato Palazzi, Andrea Porcheddu, Attilio Scarpellini, Valerio lacobini e dello stesso curatore del volume Antonio Audino, a cui si aggiungono le riflessioni di Donatella Orecchia, ricercatrice a Tor Vergata e quelle di due artisti, Jean Frédéric Chevallier e Matthieu Mével, a colloquio con Romeo Castellucci.
Stanislavskij prova Otello
Edo Bellingeri
Libro: Libro in brossura
editore: Artemide
anno edizione: 2007
pagine: 208
"Otello" accompagna la ricerca artistica di Stanislavskij dal periodo giovanile alla maturità, dall'iniziale adesione al naturalismo al metodo delle azioni fisiche. Nel corso di un quarantennio, il personaggio e la tragedia di Shakespeare sollecitano Stanislavskij a confrontarsi con la tradizione del grande attore e a definire i mezzi con cui rinnovare la pratica della scena. Il paradigma della sua visione del teatro è ricostruito attraverso i documenti, pressoché sconosciuti in Italia, costituiti dalle note di regia per le due versioni dell'"Otello", del 1896 e del 1930, integrati dai riferimenti alle altre sue opere.
La prima Duse. Nascita di una attrice moderna (1879-1886)
Donatella Orecchia
Libro: Libro in brossura
editore: Artemide
anno edizione: 2007
pagine: 267
Dedicato alla più grande attrice del nostro Ottocento, il libro analizza gli esordi di Eleonora Duse quando, nel corso degli anni Ottanta, si impone all'attenzione del pubblico e della critica. Il suo stile definito allora "nervoso" e "cerebrale", "originale" e "strano", caratterizzato da tratti spesso dissonanti fra loro, ne fa presto l'attrice più moderna del suo tempo, in sintonia con una ricerca artistica che supera i confini nazionali. Nelle prove su un repertorio soprattutto francese "La principessa di Bagdad", "Federa", "La signora dalle camelie", "Frou-Frou", "La moglie di Claudio", le interpretazioni della figura della "cortigiana" danno la misura del superamento dei canoni della tradizione scenica borghese, diventando campo di ricerca formale e nodo problematico della poetica dell'attrice. Condotto su documenti d'archivio, epistolari, critiche teatrali e fonti finora ignorate o poco note, il saggio ricostruisce un episodio di fondamentale importanza nel percorso artistico della Duse, verificato nel più generale contesto del teatro italiano e dei processi di modernizzazione della società tardo ottocentesca. In appendice, il volume pubblica per la prima volta il copione della "Principessa di Bagdad" di Dumas figlio usato a partire dal 1881 dalla compagnia in cui recitava la Duse.
L'immagine sonora. Caratteri essenziali del suono cinematografico
Giulio Latini
Libro: Libro in brossura
editore: Artemide
anno edizione: 2006
pagine: 288
Legislazione dello spettacolo. Cinema musica teatro
Andrea Miccichè
Libro: Libro in brossura
editore: Artemide
anno edizione: 2006
pagine: 397
Il diritto dello spettacolo è costituito da un insieme di norme giuridiche dalla difficile lettura, che spesso si sono succedute nel tempo a distanza di anni: norme risalenti a parecchi decenni or sono (addirittura promulgate in pieno regime fascista) devono, dunque, convivere con altre frutto del recepimento in Italia di direttive comunitarie. Gli operatori del settore riescono con difficoltà a districarsi in tale panorama giuridico; analoga difficoltà la incontrano tutti coloro che si avvicinano, per la prima volta, a questa materia. Il presente studio intende essere di ausilio a tutti coloro che desiderano avere idee più chiare.
Il diavolo e l'amore. I don Giovanni di Maurizio Scaparro
Edo Bellingeri
Libro: Copertina morbida
editore: Artemide
anno edizione: 2005
pagine: 158
Figura con cui il teatro, le arti e gli studi non hanno mai smesso di confrontarsi, Don Giovanni è stato rappresentato da Maurizio Scaparro in tre diverse versioni sceniche. La prima, in una rielaborazione che testimonia l'incontro del Burlador de Sevilla di Tirso de Molina con i Comici dell'Arte, alle origini della diffusione del mito; la seconda, dedicata al capolavoro di Mozart; la terza, alla visione romantica di Zorrilla. Realizzato dal 2001 al 2003 in Italia, Francia, Spagna, nei più importanti teatri, il progetto di Scaparro è il risultato di un impegno che ha coniugato le esigenze di una personale ricerca artistica con il bisogno di stabilire proficui rapporti all'interno della scena europea.