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Artemide

I luoghi e le architetture di San Filippo Neri e dei Padri Oratoriani tra XVI e XIX secolo

Libro: Libro in brossura

editore: Artemide

anno edizione: 2025

pagine: 344

Promosso in occasione delle celebrazioni per il quarto centenario dalla canonizzazione di Filippo Neri (1622), il presente volume sviluppa un’indagine ad ampio spettro sui luoghi connessi alla vita e all’apostolato del santo fra fine XVI e XIX secolo. A partire da San Girolamo della Carità e San Giovanni dei Fiorentini, la ricerca – esito di un progetto d’Ateneo finanziato dalla Sapienza – Università di Roma – ha considerato il caso straordinario della Chiesa Nuova, conducendo indagini sulla genesi progettuale e successiva edificazione attraverso anche inedite ricostruzioni virtuali, basate sui diversi disegni degli architetti che si avvicendarono nel cantiere. Inoltre, sempre avvalendosi dei documenti d’archivio, i vari contributi hanno approfondito aspetti finora sconosciuti o poco noti, tra cui le dinamiche patrimoniali in rapporto all’intricato reticolo urbano di Roma, la cappella di San Filippo, l’esperienza comunitaria femminile precocemente connessa al carisma del fiorentino e la disseminazione degli oratoriani nella penisola iberica. La loro immediata diffusione in Spagna e in Portogallo, infatti, offre un punto di vista privilegiato sulla crescita della Congregazione dell’Oratorio e sui suoi indirizzi progettuali, confermando un approccio pragmatico sempre attento al contesto e alle specificità culturali locali. Saggi di: Simona Benedetti, Iacopo Benincampi, Alberto Bianco, Maria Celeste Cola, Fabrizio Di Marco, Gaspar Dos Reis Souza Lima, Emanuele Gambuti, Marco Pistolesi, Pedro Silvani, Barbara Tetti, Dimitri Ticconi, Stefania Tuzi.
50,00

Il Messale di Pompeo Colonna. Arte e collezionismo a Roma nel Cinquecento. Codici dal Vaticano

Cristina Mochi

Libro: Libro in brossura

editore: Artemide

anno edizione: 2025

pagine: 144

Questa è la storia di un viaggio affascinante, un viaggio a ritroso, che dall’Ottocento scende al Cinquecento, e da Manchester ritorna a Roma. Maffeo Barberini Colonna di Sciarra è citato in un frammento di lettera nascosto tra le pagine del Messale Colonna. Il codice apparteneva alla sua famiglia, erede dei principi Colonna e del cardinale Pompeo a cui il messale era stato dedicato. Il manoscritto è preziosamente decorato da più artefici che intervengono tra il 1539 e il 1555, date indicate nel codice stesso. L’autrice riconosce il nome del primo maestro, Jacopo Giallo fiorentino. «Ma l’opra vostra è tutta disegno e tutta rilievo: ogni cosa è dolce, sfumata, come fusse a olio»: così Pietro Aretino scrive a Giallo nel 1539, evidenziando il talento non comune del maestro miniatore che aveva eseguito per il letterato le decorazioni per le sue Stanze. Giallo, tra difficili esercizi di stili, concentra la propria attenzione su quello che di grande è a Roma: Jacopo ama soprattutto Raffaello e tutte quelle antichità esemplari follemente ricercate nel Rinascimento. Tre racconti in uno, la storia del libro, la storia del collezionismo e della raccolta Colonna, la storia degli artisti. I sette volumi del Messale Colonna, lasciati come opera in sospeso per anni, saranno conclusi nella decorazione nel 1555 da Apollonio de’ Bonfratelli. Dobbiamo a Lord Crawford, e alla sua grande passione per l’arte, l’arrivo dei codici in Gran Bretagna nel 1800. Il Messale Colonna oggi è conservato a Manchester, presso la John Rylands University Library, e si riappropria, tra documenti inediti e carte d’archivio, anche della sua antica storia romana.
25,00

Carlo Lorenzetti. Il sogno del segno

Libro: Libro in brossura

editore: Artemide

anno edizione: 2025

pagine: 96

Questo catalogo documenta l’esposizione di Carlo Lorenzetti presso la Sala Colleoni dell’Accademia di Belle Arti di Roma. La mostra comprende una selezione di 25 disegni, un’acquaforte, vari libri d’artista e due piccole sculture. Pensata come un omaggio per i novant’anni del noto scultore, la mostra è curata da Marina Bindella e Beatrice Peria. Il catalogo, oltre alle presentazioni delle curatrici, comprende testi di Giuseppe Appella e Claudio Zambianchi e un’intervista all’artista di Carlo Alberto Bucci. L’attività espositiva di Carlo Lorenzetti è sempre stata intensa nel corso degli anni, sia in Italia che all’estero, con personali e manifestazioni collettive. È presente alla Biennale Venezia con sala personale nel 1970 e nel 1972. Nel 1988 riceve il Premio Feltrinelli per la scultura. Dal 2015 al 2016 è Presidente dell’Accademia di S. Luca. Nel 2018 La Galleria Nazionale d’Arte Moderna gli dedica una mostra antologica.
20,00

Iubila. Verso Roma / da Roma. Catalogo della mostra (Monaco di Baviera, 13-28 novembre 2025). Ediz. italiana e inglese

Libro: Libro in brossura

editore: Artemide

anno edizione: 2025

pagine: 80

Il volume, catalogo della mostra “Iubila. Verso Roma / da Roma”, presenta ventidue fotografie selezionate nell’ambito di un concorso indetto nel novembre 2024, in vista dell’apertura del Giubileo ordinario 2025. Gli scatti fotografici, selezionati da Paolo Coen, Maurizio di Puolo e Ilaria Schiaffini, illustrano il legame, sia diretto che indiretto, tra la città e l’anno santo: dalle pratiche strettamente connesse all’evento religioso, alle sue conseguenze sugli abitanti e sulle infrastrutture, fino alle sue possibili letture, anche simboliche, al di fuori del cerchio cittadino. Le fotografie presentano una lettura di Roma attraverso il filtro dei giubilei. La città, infatti, centro della cristianità universale, ha esercitato per secoli una forza attrattiva nei confronti del mondo, amplificata e accelerata proprio in occasione degli appuntamenti giubilari, con ricadute che, da sempre, vanno ben oltre i suoi confini geografici.
25,00

La tomba di Porsenna. Il Labirinto Italico tra mito e ricostruzioni

La tomba di Porsenna. Il Labirinto Italico tra mito e ricostruzioni

Fabio Colonnese

Libro: Libro in brossura

editore: Artemide

anno edizione: 2025

pagine: 432

La leggendaria tomba costruita presso Chiusi alla morte di Porsenna, condottiero etrusco che conquistò Roma sul finire del VI secolo a.C., è conosciuta solo attraverso le parole di Varrone che Plinio trascrisse nella sua Storia Naturale; parole faticosamente sopravvissute alla dispersione del mondo classico e riscoperte dagli umanisti dell’Italia rinascimentale nel momento in cui le immagini acquistavano un ruolo sempre più centrale nella trasmissione del sapere. Plinio definisce la tomba Labyrinthus Italicus, associandola agli altri tre grandi Labirinti dell’antichità. Tuttavia, la descrizione dell’immenso monumento composto di tre ordini di piramidi risulta tanto suggestiva quanto incoerente ed ha alimentato una lunga serie di speculazioni e ricostruzioni che ha coinvolto antiquari, architetti e archeologi per oltre cinque secoli. Seguendo la complessa ricezione di questo misterioso monumento, questo libro contribuisce a definire il ruolo delle antichità letterarie nella costruzione della cultura architettonica moderna e ad esplorare il complesso rapporto intermediale che esiste tra testo e immagine, con particolare attenzione al tema della ricostruzione visiva del patrimonio architettonico perduto, descritto o solamente immaginato.
40,00

Maratti invenit et pinxit. Carlo Maratti e l'incisione

Maratti invenit et pinxit. Carlo Maratti e l'incisione

S. Prosperi Valenti Rodinò, Benedetta Ciuffa

Libro: Libro in brossura

editore: Artemide

anno edizione: 2025

pagine: 456

Questo libro colma una grande lacuna negli studi su Carlo Maratti: l’attività del grande pittore nel campo della grafica; e dopo la monografia dedicata allo stesso Maratti da Stella Rudolph e Simonetta Prosperi Valenti Rodinò, Carlo Maratti (1625-1713) tra la magnificenza del barocco e il sogno d’Arcadia: dipinti e disegni (2024), ne costituisce un vero e proprio complemento. Il volume prende in esame non solo la produzione di peintre-graveur dello stesso Carlo Maratti, ma soprattutto quella successiva di inventor per le numerose composizioni che poi, tradotte dai più noti incisori del tempo, andarono a illustrare testi a stampa con frontespizi e pagine introduttive a molteplici serie di incisioni. Il caso più noto è l’invenzione Annibale che risolleva la pittura, scena incisa da Pietro Aquila e posta in apertura alle stampe dalle celebri pitture di Annibale Carracci nella Galleria Farnese, stampe volute e promosse da Giovanni Pietro Bellori. Dalla minuziosa indagine condotta per concludere questo libro, è emerso che il fenomeno della traduzione da dipinti di Maratti fu ancora più vasto di quanto finora noto e coinvolse una numerosa schiera di artisti incisori; la paternità del pittore è segnalata sulle lastre per lo più con l’indicazione di responsabilità: Maratti pinxit. Lo stesso pittore promosse, con una lucida determinazione, questa attività artistica volta alla maggiore diffusione delle sue opere; il fenomeno si protrasse per molto tempo, continuando oltre la sua vita, a documento della vastità della fortuna riscossa dal grande artista.
90,00

Le stagioni della cattedrale di Monopoli. Architettura e cultura figurativa

Le stagioni della cattedrale di Monopoli. Architettura e cultura figurativa

Libro: Libro in brossura

editore: Artemide

anno edizione: 2025

pagine: 432

La cattedrale di Monopoli costituisce il risultato del più grande cantiere attivo nella Puglia del Settecento che crebbe comportando la distruzione dell'edificio medievale voluto dal vescovo Romualdo all'inizio del XII secolo. Gli studiosi coinvolti nella preparazione del volume hanno lavorato per dimostrare come la chiesa costituisca ancora un prezioso palinsesto degli interventi di epoche diverse. Sulle vestigia romaniche, a loro volta cresciute sui resti d'età messapica e romana, ancora visibili nel succorpo, s'innestò l'edificio tardo barocco al cui interno si conservano manufatti che coprono un arco temporale che va dal XII al XIX secolo. Un cospicuo numero di opere – dalla pala di Lazzaro Bastiani ai dipinti di Jacopo Palma il Giovane, dalle sculture di Giuseppe Sanmartino alle tele di Francesco de Mura e di Pietro Bardellino – attesta le complesse fasi di importazione da alcuni dei maggiori centri artistici italiani. I saggi di ambito storico-architettonico ripercorrono le trasformazioni della chiesa, a partire dall'età medievale fino alla ricostruzione settecentesca, esaminando, in particolare, l'attività di maestranze locali che dovettero confrontarsi con modelli napoletani e salentini; la facciata sulla quale s'innervano citazioni berniniane e borrominiane e la quinta scenografica del muraglione frangivento contribuiscono a qualificare il polo religioso della città e, allo stesso tempo, renderlo uno degli spazi architettonici meglio riusciti fra i centri pugliesi.
90,00

Poesia allo specchio. I temi della metapoesia italiana tra anni Sessanta e Settanta

Poesia allo specchio. I temi della metapoesia italiana tra anni Sessanta e Settanta

Andrea Bongiorno

Libro: Libro in brossura

editore: Artemide

anno edizione: 2025

pagine: 272

"Poesia allo specchio" indaga i modi in cui, tra anni Sessanta e Settanta, la poesia italiana ha riflettuto in versi su sé stessa. Al centro di questo libro vi è la metapoesia: non solo come esercizio autoreferenziale, ma come campo di inventiva, ricerca e questioni che i poeti rivolgono alla propria scrittura. Il volume si articola in tre capitoli. Il primo definisce gli strumenti teorici e concettuali per descrivere il metadiscorso poetico, con particolare attenzione all’approccio tematico. Il secondo esplora le autorappresentazioni del poeta, soffermandosi sul ruolo del corpo, sull’autoritratto, sulla figurazione dell’attività mentale e sulle immagini dell’io sotto forma di dispersione liquida o percezione sensoriale. Il terzo capitolo affronta cinque macrotemi metapoetici che articolano la relazione tra scrittura e mondo, analizzando come ciascuno diventi il cardine della riflessione metadiscorsiva: il destinatario come discussione di un istituto metaletterario, il paesaggio come allegoria della scrittura, l’esperienza personale come punto di partenza per elaborare un discorso sulla poesia, la musica come modello (o antimodello) espressivo, e gli oggetti come elementi simbolici della riflessione metapoetica. Un’indagine che mostra come, in quegli anni cruciali, la poesia italiana non solo interroghi sé stessa, ma trovi in tale modalità poetica una delle sue forme più fertili di rinnovamento ed espressione del mondo interiore e della realtà circostante. Prefazione di Niccolò Scaffai.
30,00

Di cenere e di luce. La poesia italiana degli ultimi cinquant'anni

Di cenere e di luce. La poesia italiana degli ultimi cinquant'anni

Francesco Diaco

Libro: Libro in brossura

editore: Artemide

anno edizione: 2025

pagine: 424

Questo volume indaga la poesia italiana dal 1975 a oggi attraverso sette ampi approfondimenti critici, arricchiti da un’intervista e preceduti da un’introduzione di taglio storico-teorico. In questo modo, da un lato si esaminano nel dettaglio testi e raccolte di cinque tra i maggiori autori attivi nell’ultimo cinquantennio (alcuni dei quali ormai centrali nel canone contemporaneo); dall’altro, si dà conto della complessità del panorama da mappare – che va dallo sperimentalismo più radicale a un nuovo senso del classico, da versi gioiosamente o tragicamente “oscuri” alla ricerca della chiarezza comunicativa – e delle questioni fondamentali su cui hanno riflettuto gli studi più recenti. Tra queste, si possono citare la persistenza della lirica e la sua ibridazione con la prosa; la dialettica di rottura e continuità con la tradizione; l’interrogazione sullo statuto dell’io; i rapporti tra poesia, filosofia e scienza; il dibattito sul decostruzionismo e sulla temperie postmoderna. A questa pluralità corrisponde un eclettismo metodologico che può giovarsi tanto dell’intertestualità e della stilistica quanto della comparatistica e della teoria letteraria; così, all’attenta ricostruzione del contesto culturale possono affiancarsi aperture su gender studies e critica psicanalitica. Nel complesso, emerge il quadro di un genere che, pur nella sua ossimorica marginalità di massa, dimostra un dinamismo e una vitalità sorprendenti, testimoniati dalla sua capacità di trasformarsi, di riflettere su sé stesso e sul mondo, di raggiungere risultati di alto valore estetico. Come evocato dal titolo sereniano, al di sotto o al di là della «cenere», della fine di un’epoca e della crisi di un certo paradigma, permangono la vivacità del «movimento» e l’intensa bellezza della «luce».
30,00

H. M. Enzensberger e il romanticismo. La poesia in un'epoca di cambiamenti culturali

H. M. Enzensberger e il romanticismo. La poesia in un'epoca di cambiamenti culturali

Libro: Libro in brossura

editore: Artemide

anno edizione: 2025

pagine: 136

Il volume approfondisce l’indagine su una parte finora poco considerata, ma peculiare della produzione di Hans Magnus Enzensberger, relativa al suo interesse profondo per il Romanticismo, per le questioni di poetica e per la vita romantica. Mostrando come un capitolo così importante per la cultura e l’identità europea come il Romanticismo venga riletto e reinterpretato da Enzensberger, i saggi qui contenuti esaminano diversi aspetti di questo confronto. Il rapporto con il Romanticismo, e in particolare con Clemens Brentano, segna il percorso del poeta moderno con un’attenzione che rivela e rielabora caratteristiche e aspetti non consueti della poesia di Brentano, crea veri e propri esperimenti intermediali intorno alla relazione tempestosa e distruttiva del poeta romantico con la giovane Auguste Bussmann, che viene ripresa nel Requiem cinematografico di Dagmar Knöpfel tentando di leggere insieme vita e scrittura.
25,00

Spazi umbri. Vedute e interni. Opere dalla Fondazione Marignoli di Montecorona

Spazi umbri. Vedute e interni. Opere dalla Fondazione Marignoli di Montecorona

Libro: Libro in brossura

editore: Artemide

anno edizione: 2025

pagine: 120

La pittura di paesaggio, tema particolarmente aderente all’identità culturale e artistica dell’Umbria, è protagonista di questa esposizione, che presenta una selezione di circa trenta opere, molte delle quali inedite, della collezione Marignoli di Montecorona. Dipinti di autori di varia estrazione e provenienza, dal Sette al Novecento, propongono un petit tour tra luoghi celebrati e spettacolari – la Cascata delle Marmore, il Tempietto del Clitunno, la basilica di San Francesco ad Assisi – insieme a scorci inconsueti, a volte scomparsi, di città e interni. Sono testimonianze che invitano a riflettere sull’essenza stessa di un paesaggio che ha in sé molteplici “anime” – naturalistica, culturale, artistica, letteraria, religiosa, antropologica –, nella singolare relazione che in Umbria lega la varietà ambientale alle memorie del passato. Il paesaggio è sempre un prodotto culturale e la sua percezione è strettamente legata allo sguardo di chi lo osserva. La mostra è così un invito a interrogarsi su ciò che lo definisce e lo trasforma nel tempo, ma anche sulla sua conservazione e sul suo destino: l’itinerario espositivo guida a rileggere alcuni dei più suggestivi “spazi umbri” o a scoprire brani inediti di un territorio che, nel suo serrato dialogo con la storia, sollecita a calarsi più consapevolmente nel presente. Tra gli autori in mostra: Wilson, Châtelet, Chauvin, Bellermann, Poveda, Lucien Simon, Croatto, Prencipe, Parisani.
30,00

Penna di luna

Penna di luna

Alessandra Ridolfi

Libro: Libro in brossura

editore: Artemide

anno edizione: 2025

pagine: 80

In questo volume viene pubblicata, per la prima volta, una raccolta di poesie in versi sciolti di Alessandra Ridolfi; sono 61 componimenti, tra le sue poesie più belle, che disegnano un mondo fantastico, quello notturno di Alessandra che scrive poesie con la sua “penna di luna”.
15,00

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