Bibliopolis: Poesia
Le illeggibili pagine dell'acqua
A. M. Pires Cabral
Libro: Libro in brossura
editore: Bibliopolis
anno edizione: 2012
pagine: 112
Poeta, dramaturgo, romanziere e traduttore, A. M. Pires Cabral é uno degli autori più sobri e interessanti del panorama letterario portoghese. La sua poesia - profondamente legata alla regione di Trás-os-Montes, arroccata in un isolato entroterra estraneo all'epopea atlantica - evoca un mondo ormai sconfitto, cogliendo però nelle più umili cose e nel pudore agricolo l'ardua lezione di una disciplina rigorosa in grado di resistere al degrado del mondo. Nell'esplicita demistificazione di qualsivoglia grandiloquenza declamatoria, nella ricerca di un'esemplare linearità discorsiva, nell'urgenza di riscatto degli offesi e dei dimenticati, Pires Cabral si colloca volontariamente ai margini della poesia portoghese contemporanea, all'interno del cui canone la sua voce risuona come una sorta di orgoglioso controcanto degli sconfitti.
Embargo voice
Milli Graffi
Libro: Libro in brossura
editore: Bibliopolis
anno edizione: 2006
pagine: 104
Spirale di dolcezza-Serpe di fascino. Scrittrici futuriste
Libro: Copertina morbida
editore: Bibliopolis
anno edizione: 2008
pagine: 488
Proverbi e Cantico. Traduzioni dalla Bibbia
Emilio Villa
Libro: Copertina morbida
editore: Bibliopolis
anno edizione: 2005
pagine: 226
Sfinimondo
Nanni Balestrini
Libro: Copertina morbida
editore: Bibliopolis
anno edizione: 2003
pagine: 93
"Il modo in cui Nanni Balestrini interpreta la necessità del montaggio nella poesia moderna è fin dall'esordio un modo estremo e radicale. La superficie linguistica appare sfregiata in vari modi, così come sbarrato risulta lo scorrimento dal referente al mondo oggettivo e difficoltoso o impossibile lo sviluppo ragionativo. Il linguaggio quale luogo del significato è messo in questione in vari modi, invito al sospetto e invito all'abbandono convivono, contraddittoriamente; così come contraddittoria è la fiducia nel potenziale liberatorio del corpo e del linguaggio quale segno del corpo, in un mondo d'altra parte capace di colonizzare i corpi, con i loro bisogni e con le loro manifestazioni." (dalla Prefazione di Pietro Cataldi)