Biblioteca dell'Immagine: Inchiostro
Nessuno più canta per strada
Toni Capuozzo
Libro
editore: Biblioteca dell'Immagine
anno edizione: 2023
pagine: 380
Ah no, questo libro non è nostalgia. Quella l'ho provata quando non dovevo, ed ero un ragazzo. Nostalgia di posti dove non ero mai stato per davvero, che uscivano da libri per l'infanzia… Stavo crescendo in una cittadina piatta, e senza magia, e gliela costruivo attorno a dettagli che sbiadivano ogni giorno un po' come vecchie cartoline. Non c'era più il cortile del cesso alla turca. Poi al cinema avevano tolto la televisione dal palcoscenico. Al bar Rio non arrivavano più i militari americani. E con loro se n'era andato il primo juke box… Era un mondo semplice, quell'Italia, che non sapeva di essere sul punto di diventare passato per sempre. E così sono arrivati gli anni Ottanta. Trent'anni dopo, quando si è smesso di cantare, senza che lo avessimo deciso o ci fosse stato imposto, è riuscito naturale. No, non sono uno che disprezzi il presente, o vagheggi un passato più felice di quanto apparisse allora, in corso d'opera. Non mi ostino a fermare il tempo. Solo mi chiedo il perché del silenzio di quei canti randagi. Non è stata la radio a farli zittire, c'era anche allora, e usciva dalle case come un profumo di cucina. Non è stata la prepotenza dei canti collettivi, in una gita in pullman, in un corteo politico. Sono cori attutiti anche quelli, adesso. Non sono state le cuffiette dello smartphone e neppure il Karaoke. Le piccole città e le città grandi, e tutta l'Italia, a un certo punto ha semplicemente smesso di cantare, imbambolata. Ho provato a raccontare questo nostro paese.
Il segreto della casa
Giovanna Simonetti
Libro
editore: Biblioteca dell'Immagine
anno edizione: 2023
pagine: 400
Un grande romanzo famigliare. Tra le mura della Sardegna e della Carnia. La ristrutturazione della casa di famiglia del marito, porta Cristina - giovane architetto originaria della Carnia - in un piccolo paese della Sardegna, dove per anni, ogni estate ha trascorso le vacanze. Questa volta però è sola, suo marito non potrà mediare i rapporti familiari e guidarla nella complessa rete di regole che governano la vita quotidiana, e Cristina dovrà non solo realizzare un compito apparentemente impossibile, ma anche muoversi in un contesto culturale complesso, per certi aspetti diverso ma per altri simile, a quello della terra della sua infanzia. Le settimane trascorse in Sardegna rappresenteranno non solo un momento di conoscenza della storia della casa e dei suoi abitanti, ma anche un'occasione per rievocare ricordi ed esperienze dimenticate dell'infanzia trascorsa in Carnia; la storia della sua terra di origine, offrirà a Cristina lo spunto per riflettere sul significato delle proprie scelte, affrontando i drammi e le insicurezze incontrati nel suo percorso di giovane adulta; sarà anche un'occasione per approfondire il rapporto con la suocera, e in particolare con le cognate, ognuna delle quali svelerà particolari inediti della propria vita. Assieme a loro Cristina riporterà alla luce, pezzo dopo pezzo, una storia drammatica, misteriosa, quasi dimenticata e svelerà il segreto della casa.
Il ritorno del bosco. Camminando con cervi e lupi
Giancarlo Ferron
Libro: Libro in brossura
editore: Biblioteca dell'Immagine
anno edizione: 2023
pagine: 192
Un guardiacaccia, che per tutta la vita ha camminato in montagna e osservato dall'alto la pianura, ha visto con i propri occhi il ritorno del bosco dove prima c'era il pascolo, ha visto tornare caprioli, camosci, cervi e lupi dove prima c'era un deserto… "Il ritorno al bosco" racconta una vita passata a camminare, osservare, proteggere e vivere la Natura in prima persona, attraversando continuamente i confini fra la ragione e l'istinto, fra la conoscenza e l'esperienza, fra il mondo artificiale e quello selvaggio. Osservare un cervo al pascolo e due giorni dopo trovarne la carcassa pre- data dai lupi ti obbliga a riflettere sull'essenza della via, ti obbliga a interrogarti sulle ragioni del cervo, sulle ragioni dei lupi e su quelle della montagna. Ti obbliga a riflettere sul grado di estraneità emotiva e spirituale dell'uomo moderno rispetto alla Natura, rispetto alla vita e alla morte. Questo è il racconto del ritorno del bosco.
Montagna madre. Trilogia del Novecento
Antonio G. Bortoluzzi
Libro: Libro in brossura
editore: Biblioteca dell'Immagine
anno edizione: 2022
pagine: 360
«Partivamo all'alba e su per la strada, e fuori dalla valle e ancora su, finché entravamo nella foresta del Cansiglio... Quando si arrivava sull'Alto-piano eravamo stanchi e affamati e guardavamo tutto quel piano, come un tagliere della polenta, un enorme tagliere un po' concavo con intorno gli abeti, e più in alto, fino a dove arrivava lo sguardo, i faggi.» Questa antologia racconta di chi siamo figli e figlie, di quale Novecento. E quale montagna è nostra madre.
Balcania. L'ultima guerra europea
Toni Capuozzo
Libro
editore: Biblioteca dell'Immagine
anno edizione: 2022
pagine: 300
"Balcania" è un libro che viaggia sul filo dei ricordi dell'autore, che per dieci anni ha seguito da inviato per la televisione i conflitti della ex Jugoslavia. C'è lo stupore di una guerra europea, sotto casa, e il tentativo di trasformare le notizie, destinate a durare poche ore, in racconti capaci di spiegare una guerra meglio di tante analisi geopolitiche. Al cuore del libro, la narrazione dell'assedio, con la morte quotidiana, le strategie di sopravvivenza, i giardini trasformati in cimiteri, l'ospedale psichiatrico come unico luogo inevitabilmente multietnico della Bosnia. Trent'anni dopo è inevitabile chiedersi a che cosa sia servito tanto dolore...
A guardare il nord
Massimiliano Santarossa
Libro: Libro in brossura
editore: Biblioteca dell'Immagine
anno edizione: 2021
pagine: 502
Cinquant'anni d'Italia. Dai ruggenti anni Ottanta ad un ipotetico Duemilatrentacinque, passando per gli anni delle speranze e quelli delle disillusioni, fino a una stagione non attesa, che ha segnato tutti... Un volume che raccoglie il lavoro ventennale d'uno dei maggiori scrittori realisti italiani, con ampi testi inediti, una scrittura che muta col mutare della nazione, di decennio in decennio. "A guardare il Nord" è il libro per leggere l'Italia, come è cambiata lei, come siamo cambiati noi.
Il longobardo
Marco Salvador
Libro: Libro in brossura
editore: Biblioteca dell'Immagine
anno edizione: 2021
pagine: 402
Regnum Longobardorum - VII secolo d. C. Rotari è il figlio del duca di Brescia. È imponente, ribelle, sicuro di sé. Nelle sue vene scorre sangue di re. Ma, nell'Italia divisa tra Longobardi e Bizantini, la strada per la corona è irta di insidie... tra agguati, viaggi avventurosi, vendette, intrighi e tradimenti. Alla corte della regina Teodolinda, la lealtà è una merce rara e la sete di potere non risparmia nessuno...
Madre natura. I quattro libri
Giancarlo Ferron
Libro: Libro in brossura
editore: Biblioteca dell'Immagine
anno edizione: 2021
pagine: 442
Il guardiacaccia scrittore ci riporta nei luoghi dei suoi quattro libri più amati, tra le storie che lo hanno reso celebre, per l'impegno a difesa del creato. Ho visto piangere gli animali: "Sono nato e vissuto a contatto con la terra, gli alberi e gli animali. Ho scoperto che la natura è un grande libro, ma ho imparato che, per leggerlo, bisogna prima conoscere il suo alfabeto e le sue leggi: ho cominciato la prima pagina e so che non mi basterà la vita per leggere la seconda. Ho visto e sentito quanto e come l'animale uomo, negli istinti, possa essere simili alle altre creature… Ho sentito il grido dell'aquila Ho ascoltato le voci della montagna, il cantare dei ruscelli e dei ghiaioni, ho provato a correre sui sentieri dei camosci e mi sono arrampicato sui posatoi dell'aquila. Vivo la montagna come gli animali, andando sui loro sentieri in tutte le stagioni… Il suicidio del capriolo. Ho visto animali braccati, li ho visti abbandonare la vita, per fuggire alla morte. Le pallottole o i pallini, quando escono dalla canna, possono colpire indistintamente chiunque e qualsiasi cosa senza provare assolutamente nulla, loro uccidono e basta… Lo sguardo del lupo. L'uomo è l'essere più arrogante e distruttore che sia mai esistito sulla terra, eppure si autodefinisce razionale, spirituale, etico e morale... Si ritiene al di sopra degli istinti, producendo comportamenti distruttivi verso la natura, che è la prima madre.
Piccole patrie
Toni Capuozzo
Libro: Libro in brossura
editore: Biblioteca dell'Immagine
anno edizione: 2020
pagine: 336
«Le piccole patrie sono molte, in una vita girovaga. Sono un giornalista per caso, e mi ha sorpreso trovare tra le carte che stavo rovistando per mettere assieme questo libro un biglietto di mio padre. Accompagnava il dono di una stilografica Pelikan e conteneva un augurio: "Al futuro giornalista, il papà, con tanti affettuosi auguri, offre il ferro del mestiere". La mia risposta, con una grafia e una firma ancora infantile (Tonino) era vaga: "Con tante grazie al mio adorato papà inizio a usare il dono con la speranza che mi porti fortuna". Era il regalo per il mio quattordicesimo compleanno, nel 1962… Avrei impiegato molti anni - e molti lavori - per accorgermi che il giornalismo poteva pagare le due mie passioni: viaggiare e scrivere. Un battesimo del fuoco - alla lettera, perché era il tempo della fallita insurrezione sandinista in Nicaragua - mi ha segnato per sempre. E ovunque andassi, dal quotidiano dei miei esordi Lotta Continua a Panorama Mese, da Epoca ai telegiornali Mediaset, sono stato un reporter di guerra, anche se non ho mai amato la definizione, perché mi sembra iettatoria e povera, insieme. In "Piccole Patrie" ho raccontato tutto quello che mi ha incuriosito: viaggi e persone, guerre e catastrofi naturali, piccole storie e cronache nere, amori e avventure… Sono friulano e mi sono sentito a casa in tante parti del mondo, da Roma a Sarajevo, dall'America Latina al Golfo: piccole patrie.»
Racconti partigiani
Giacomo Verri
Libro: Libro in brossura
editore: Biblioteca dell'Immagine
anno edizione: 2015
pagine: 144
Storie di uomini e donne che hanno lottato per la Libertà. "Racconti partigiani" narra le fatiche, gli strazi, ma anche le vittorie e le gioie che hanno dato vita alla Resistenza Italiana. Un lungo viaggio nell'epopea partigiana, nei pensieri di chi ha combattuto per la libertà, nelle speranze di uomini e donne, ragazzi e ragazze, nei dubbi e nel dolore di chi la guerra l'ha vista appoggiarsi alla propria pelle o invadere le proprie carni senza sconti e senza clamore. Un libro che salva le storie di persone semplici come Augusto, Aldo, Gino, Vincenzo, Dora, Claudia, il piccolo Sebastiano, don Gianni, e il Manta, Urlo, Boezio, Mughetto, Dente, Strepito, tutti partigiani che hanno assistito al passaggio tumultuoso degli eventi, che hanno resistito all'invasore, giorno dopo giorno, per due gelidi inverni, in montagna, tra rocce e valli e nevi bianchissime macchiate di sangue. Racconti calati direttamente in quei giorni tremendi e straordinari, un ventaglio di storie che dal presente osservano il passato, esattamente settant'anni dopo, per non dimenticare. Un libro omaggio ai Partigiani, nel settantesimo della Liberazione d'Italia.
Vite di confine
Toni Capuozzo
Libro: Libro in brossura
editore: Biblioteca dell'Immagine
anno edizione: 2024
pagine: 300
Ciò che state per leggere è il tentativo di raccontare un confine, quello tra Gorizia e Nova Gorića attraverso gli epitaffi di chi vi è nato o vi è morto, attraverso le vite di chi l'ha attraversata, amata oppure odiata, di chi ci si è trovato per caso e chi per destino. "Vite di confine" è una piccola antologia attorno all'Isonzo-Soča River, che in friulano si chiama Lusinç, Lisonz in bisiaco, nell'isontino della foce, e che i tedeschi chiamavano Sontig. Il racconto di queste vite - e delle loro lapidi immaginarie - non comprende sempre i nomi più importanti, e non necessariamente i migliori: non è una piramide, né una scalinata come quella di Redipuglia, con il duca d'Aosta, comandante della Terza armata, in prima fila, i generali che gli fanno ala e gli altri centomila dietro. Quello che state per leggere è un lapidario alla rinfusa, dove nomi e gradi e talenti e maledizioni si confondono, senza confini.
Friulani eretici. Storia millenaria di disobbedienti irriducibili e bastiancontrari
Walter Tomada
Libro: Libro in brossura
editore: Biblioteca dell'Immagine
anno edizione: 2024
pagine: 304
"I Furlani son irriducibili e bastiancontrari!" Storia millenaria di Friulani Eretici. C'è uno spettro che da secoli si aggira per il Friuli: è la vena eretica di un popolo che normalmente viene descritto come "salt, onest, lavoradôr", tutto d'un pezzo e sempre pronto alla cieca osservanza di regole e ruoli imposti da padroni rapaci. Ad essi ha fatto spesso gioco attribuirgli il ruolo di "sotàn", di suddito manzonianamente "disposto sempre all'obbedienza", e fiero della propria disciplina. Eppure, a ben guardare, gli "irriducibili" sono davvero tanti e attraversano tutte le epoche quasi ci fosse nei friulani un Dna bastiancontrario che affiora quando meno te lo aspetti o, meglio, quando la misura (del buon senso, della giustizia, della decenza) è colma. Tra di loro, ovviamente, ci sono state anche molte donne per cui essere eretiche spesso significava semplicemente voler essere libere. Il minimo comune denominatore della ribellione è il movente: l'autonomia di pensiero. Seguendo le tracce di coloro che si sono mossi lungo i secoli "in direzione ostinata e contraria", si può capire che il senso di indipendenza mentale insito in molti friulani è il sale di una terra che, se è rimasta fedele a se stessa, se ha forgiato e conservato una lingua millenaria, se ha saputo resistere alle onde del destino, a invasioni e catastrofi, lo deve proprio al suo sguardo divergente, spesso libero, uno sguardo friulano.