Bollati Boringhieri: Scritti e discorsi di Guido Carli
La figura e l'opera di Guido Carli. Volume Vol. 6/2
Libro: Libro rilegato
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2014
pagine: CI-859
Nel volume sono raccolte le testimonianze di quarantacinque autorevoli personalità della vita pubblica italiana - da Ciampi a Draghi, da Cossiga a Prodi, da Colombo a Padoa-Schioppa - che, riflettendo sulla figura di Guido Carli allo scopo di ricostruirne il pensiero e l'azione, hanno ripercorso con la memoria gli snodi cruciali del processo di sviluppo del nostro paese. Al lettore viene così fornita una chiave interpretativa originale per comprendere la visione e gli obiettivi che hanno ispirato, spesso alimentando grandi speranze, la classe dirigente che ha guidato l'Italia dalla ricostruzione postbellica fino alla scelta europea del 1992. Nelle parole dei personaggi che hanno dato vita a questo libro si ritrovano le radici della nostra storia contemporanea e le ragioni per cui, di volta in volta, di fronte ad alternative molteplici, è stata imboccata una determinata direzione; vengono avanzate ipotesi sull'evolvere delle nostre strutture economiche; emergono i successi conseguiti e i progressi compiuti dal paese così come le contraddizioni, i vizi, le carenze, le occasioni mancate. Gli eventi raccontati si intrecciano con i fondamentali passaggi della vita di Guido Carli: la nomina a governatore della Banca d'Italia, l'incarico alla presidenza di Confindustria, la fondazione della Luiss Guido Carli, l'elezione a senatore, la nomina a ministro del Tesoro.
Guido Carli e le istituzioni economiche internazionali. Volume Vol. 2
Libro: Libro in brossura
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2009
pagine: LXVII-337
Il volume ricostruisce il pensiero e l'azione internazionale di Guido Carli dal secondo dopoguerra alla fine degli anni cinquanta. Direttore esecutivo del Fondo monetario internazionale, dal 1947, e primo presidente dell'Unione europea dei pagamenti, dal 1950, Carli è il prezioso trait d'union tra l'Italia e il mondo, in una fase di apertura dei mercati e di crescita economica senza precedenti. Apprezzato e ascoltato da Einaudi, De Gasperi, Fanfani, Pella, Vanoni, sulle questioni monetarie e finanziarie, Carli matura una vasta competenza economica, che lo porterà, alla fine del decennio, al governatorato della Banca d'Italia. Dalla gestione dei cambi multipli alla convertibilità della lira, dalla multilateralizzazione dei pagamenti alla liberalizzazione degli scambi, l'ampio saggio introduttivo ripercorre, alla luce della documentazione inedita reperita in archivi italiani e stranieri, l'azione svolta da Carli sulla scena internazionale. Di tale attività Carli riferisce a Einaudi in alcuni dettagliati "rapporti", qui presentati e commentati per la prima volta. Nel volume, infine, sono riportati i principali scritti di Carli relativi al periodo considerato, tra cui due inediti del 1950.
Guido Carli senatore e Ministro del Tesoro (1983-1992)
Libro: Copertina rigida
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2009
pagine: 324
Guido Carli fu eletto due volte senatore (maggio 1983 e luglio 1987) nelle liste della Democrazia cristiana. Chiamato nel luglio 1989 ad assumere la carica di ministro del Tesoro nel quinto governo Andreotti, tenne quell'incarico fino al giugno 1992, partecipando al negoziato che nel gennaio 1992 portò alla firma del Trattato di Maastricht. Per la sua autorevolezza, acquisita lungo la sua carriera nei contesti internazionali, e per la sua lucidità negoziale riuscì a imporre nel testo del trattato quegli spiragli che consentirono poi all'Italia di entrare nell'euro, in particolare l'interpretazione non rigida ma flessibile del parametro del debito pubblico. Ottenne così nel negoziato sulla moneta unica quello che invece non riuscì a conseguire nell'arena interna per contenere la crescita del debito pubblico, Molti degli obiettivi che in seguito furono avviati a soluzione, dalle privatizzazioni alla politica dei redditi, alla riforma della previdenza, furono da lui messi a fuoco e fatti oggetto di discussione all'interno del governo. Ma di ogni sua proposta venne rinviata la decisione. Gli scritti di Carli contenuti in questo volume documentano questa sua determinata inclinazione e illustrano l'insieme di idee e di proposte che egli diede, per lo più inascoltato, al dibattito politico di allora, offrendo ancora oggi un contributo alla riflessione politica ed economica.
La figura e l'opera di Guido Carli
Giuseppe Guarino
Libro: Copertina rigida
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2009
pagine: 241
Il volume illustra l'opera di Guido Carli governatore della Banca d'Italia dal 1960 al 1975, con le parole, tutte specificamente approvate da Carli, contenute nelle 15 Considerazioni finali lette anno per anno all'Assemblea generale della Banca. Su Carli incombeva la responsabilità quasi monocratica della Banca d'Italia, il cui ruolo era preminente nella gestione della politica monetaria. L'Italia era parte del sistema finanziario internazionale, articolato ma unitario. Carli ne era autorevole interlocutore. L'attenzione di Carli - nell'interpretazione che ne dà l'autore - si focalizzava sull'analisi delle relazioni di causa ed effetto, sulla ricerca delle strutture di fondo, sull'identificazione dei fattori durevoli e quindi dell'influenza che gli stessi avrebbero esercitato negli anni futuri. La visione doveva essere non angusta, l'orizzonte temporale ampio. Le Considerazioni danno conto anno per anno degli eventi direttamente o indirettamente rilevanti per la politica monetaria, ne spiegano le cause, ne indicano la probabile evoluzione. Delle decisioni che vi si collegano indicano gli effetti. Le riflessioni sfociano in ampie ricostruzioni sistemiche, con anticipazioni spesso profetiche.
Guido Carli dalla formazione a servitore dello stato
Libro: Copertina rigida
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2008
pagine: 367
Su Guido Carli si è già scritto molto, ma quasi esclusivamente sul lunghissimo arco di tempo in cui fu protagonista di primo piano della vita economica e politica italiana. Ben poco si sa sul periodo formativo, difficile e tormentato, nel corso del quale si dette solide fondamenta, ideali e tecniche, che gli tornarono poi utili per tutta la vita. Con questo primo volume della collana Scritti e discorsi di Guido Carli, attraverso la pubblicazione di alcuni testi poco noti e una introduzione in cui si ricorre a materiale di archivio finora non utilizzato, si può ricostruire la fase che va dal 1936 al 1944, durante la quale Guido Carli potè trarre vantaggio dal suo rapporto con l'economista Marco Fanno e con il padre (professore universitario, sindacalista, fascista non del tutto ortodosso). La giovanile esperienza di Carli è presentata attraverso la sua collaborazione con alcune riviste fasciste, poi nel suo lavoro all'IRI, nel deludente rapporto con l'Università, nel suo irrompere nella vita politica nelle file del Partito liberale italiano negli anni della ricostruzione. Il volume comprende anche alcuni scritti che permettono di seguire la maturazione di Guido Carli fino al momento della sua nomina a direttore generale della Banca d'Italia.
Guido Carli governatore della Banca d'Italia (1960-1975)
Libro: Copertina rigida
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2008
pagine: 266
Il volume contiene una selezione di scritti e discorsi di Guido Carli relativi al periodo (1960-75) in cui egli ricoprì la carica di governatore della Banca d'Italia. La raccolta si articola in quattro parti principali: la modernizzazione della Banca, che Carli realizzò; la politica monetaria da lui attuata di fronte alle spinte inflazionistiche; le analisi, le proposte e gli interventi tesi alla ristrutturazione del sistema finanziario; l'apporto che Carli diede alla cooperazione internazionale, per la riforma del sistema monetario e per una più stretta coordinazione delle politiche economiche fra i principali paesi. L'introduzione curata da Pierluigi Ciocca guida il lettore nella valutazione critica dei risultati che l'impegno di Carli conseguì su questi diversi fronti. Emerge dal volume la figura di un prestigioso servitore dello Stato, dalle qualità universalmente riconosciute, in Italia e sulla scena internazionale, chiamato a governare la banca centrale del paese in un quindicennio attraversato da vicende economiche e politiche di grande momento: le tensioni salariali, gli squilibri di struttura, il deterioramento delle pubbliche finanze, il mutare del rapporto fra Stato e mercato, l'inconvertibilità del dollaro, la crisi petrolifera, l'avvio dell'unificazione monetaria europea.
Guido Carli presidente di Confindustria (1976-1980)
Libro: Copertina rigida
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2008
pagine: 253
Il volume ripropone dieci tra i principali scritti e discorsi di Guido Carli nel triennio di presidenza della Confindustria, preceduti dalla ricerca dell'Ente Einaudi sullo sviluppo economico guidata da Carli tra il 1975 e il 1976 e seguiti dalle sue memorie relative all'esperienza confindustriale, pubblicate nel 1993. I testi forniscono una vasta documentazione della concezione di Carli sui modi di tutela degli interessi industriali attraverso l'accettazione di un mercato aperto alla concorrenza (i cui tratti sono esposti nello Statuto dell'impresa) nel quale la politica economica rafforza i contenuti di stimolo alla crescita e perde quelli assistenziali (come descritto nell'Operazione sviluppo). L'ampia introduzione curata da Paolo Savona analizza l'esperienza di Carli come presidente della Confindustria dalla sua -anomala- elezione voluta da Gianni Agnelli nel 1976 al suo discorso di commiato nel 1980 e ai successivi anni vissuti come presidente degli industriali europei. Essa tratta della riorganizzazione gestionale degli uffici romani, con particolare riferimento al Centro studi, e dell'impostazione politica data all'organizzazione in uno dei momenti più difficili attraversati dall'Italia e in vista del "compromesso storico".