Carocci: Colloquium philosophicum
Leggere il presente. Questioni kantiane
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2014
pagine: 198
Evitando i luoghi comuni generati dalla volontà di scoprire ciò che è vivo o morto in un pensatore classico, il volume mette in luce la poliedrica capacità kantiana di parlare alla nostra epoca passando al vaglio dei migliori interpreti delle urgenze del nostro presente concetti centrali della filosofia kantiana quali noumeno, antinomia, contingenza, libertà. In modo innovativo i contributi raccolti nel testo sottolineano le radici kantiane nel prospettivismo di Nietzsche, il ruolo del tempo nel concetto antinomico di libertà nonché la paternità kantiana di nuovi modi (dialettico-negativi) di declinare la metafisica.
Forme letterarie della filosofia
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2012
pagine: 318
La filosofia non è un genere di scrittura, come suona una frase troppo spesso ripetuta, ma molti generi differenti tra loro. La storia della filosofia è una storia di dialoghi, trattati, lettere, commenti, saggi, autobiografie, aforismi, racconti, romanzi, dizionari, enciclopedie. In ognuno di questi generi la filosofia ha prodotto alcuni capolavori, e in certi casi - pensiamo al dialogo o all'autobiografia - sono stati proprio i filosofi a dare un contributo decisivo alla creazione del nuovo genere. In questo volume alcuni tra i migliori studiosi italiani di filosofia (Maria Bettetini, Riccardo Chiaradonna, Franca D'Agostini, Paolo D'Angelo, Elio Franzini, Carlo Gentili, Maddalena Mazzocut-Mis, Roberto Pujia, Emidio Spinelli, Franco Trabattoni) ricostruiscono la nascita e le vicende delle forme nelle quali si è espressa la ricerca filosofica, mostrando come letteratura e filosofia abbiano continuamente intrecciato le loro strade senza annullare ciascuna la propria specificità.
Il platonismo e le scienze
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2012
pagine: 275
Il "platonismo" è un concetto chiave nel pensiero occidentale e anima ancora oggi il dibattito filosofico. Questo volume riunisce, in una prospettiva interdisciplinare, i contributi di storici della filosofia, logici e filosofi della scienza sul rapporto tra il platonismo e le scienze. Sono esaminati gli aspetti centrali del platonismo scientifico: la teoria degli oggetti matematici e delle entità astratte, la filosofia naturale, il metodo della conoscenza, jl rapporto tra metafisica ed epistemologia. Questi temi sono discussi sia nella formulazione datane da Platone, sia in alcuni momenti particolarmente rappresentativi della sua posterità, da Plotino al dibattito contemporaneo. La duplice ricognizione, tanto storica quanto teoretica, proposta nel volume lascia emergere il carattere eccezionalmente complesso e fecondo del platonismo, inteso sia come fenomeno storico, sia come categoria concettuale.
The architecture of knowlwdge. Epistemology, agency and science
Libro: Copertina morbida
editore: Carocci
anno edizione: 2010
pagine: 320
Come si può ripensare oggi, alla luce delle profonde trasformazioni intervenute nel pensiero filosofico e scientifico, il vecchio tema del rapporto tra teoria e prassi? Eminenti studiosi italiani e stranieri discutono dal punto di vista dell'epistemologia analitica e della teoria dell'azione, delle scienze cognitive e della riflessione metafilosofica sui rapporti tra scienza e sapere filosofico. Vengono così affrontati alcuni dei nodi centrali del dibattito filosofico-scientifico contemporaneo, quali l'emergere di nuove forme di naturalismo, le sfide della neuroscienza cognitiva, i dibattiti sui concetti di verità, oggettività e relativismo, le teorie dell'agire epistemico e morale, le radici pragmatiche di logica e metafisica, le proposte delle epistemologie femministe, i problemi filosofici della fisica relativistica, della geometria, della biologia con riferimento a Kant, Riemann, Mach, Poincaré, Einstein, Wittgenstein e Reichenbach. Come si può ripensare oggi, alla luce delle profonde trasformazioni intervenute nel pensiero filosofico e scientifico, il vecchio tema del rapporto tra teoria e prassi? Eminenti studiosi italiani e stranieri discutono dal punto di vista dell'epistemologia analitica e della teoria dell'azione, delle scienze cognitive e della riflessione metafilosofica sui rapporti tra scienza e sapere filosofico. Vengono così affrontati alcuni dei nodi centrali del dibattito filosofico-scientifico contemporaneo.
Interpretare la modernità. In ricordo di Franco Bianco
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2009
pagine: 181
Ricordando Franco Bianco - "tenace mediatore" (S. Poggi) fra cultura italiana e filosofia tedesca del Novecento - il volume vuole invitare alla memoria non enfatica e acquiescente, ma critica e consapevole, ricavando dalle riflessioni dello studioso romano scomparso domande da disseminare nella coscienza della modernità. In questa direzione vanno i saggi dedicati a Weber (M. Miegge, C. Tuozzolo, A. Bernardi): ripensare la condizione antinomica della ragione, che vede l'accrescersi del suo dominio e nel contempo l'indebolirsi del suo potenziale di certezza e oggettività. Abbiamo veramente superato il potenziamento depotenziante della ragione, del logos occidentale? Questa la domanda discussa nei saggi dedicati a Gadamer (A. C. Sangiorgi) cercando più vie d'uscita: nel platonismo (M. Failla) e nell'hegelismo (M. Riedel), insiti nella difesa gadameriana dei logoi. Il problema del finito è posto anche dalle attuali riflessioni fenomenologiche, testimoniate dal saggio di B. Waldenfels sulla "responsività" e da quello di G. Baptist sulla categoria della Vermöglichkeit. Sempre entro l'orizzonte della memoria critica, fondamentale è la domanda posta da C. Esposito: Heidegger è un filosofo ermeneutico? Se con Bianco si può rispondere che Heidegger "proprio radicalizzando l'ermeneutica in senso ontologico, paradossalmente ne decreta l'impossibilità", la domanda trova sviluppo indagando le radici fenomenologiche del paradosso heideggeriano (P. Rebernik).

