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Casagrande: Scrittori

Tamangur

Tamangur

Leta Semadeni

Libro: Copertina morbida

editore: Casagrande

anno edizione: 2017

pagine: 144

l'esordio in prosa della più importante poetessa engadinese vivente. Un romanzo sulla relazione tra una nonna e la nipote nel magico paesaggio dell'Engadina.
18,00

Cronache da Buenos Aires

Cronache da Buenos Aires

Alfonsina Storni

Libro: Copertina morbida

editore: Casagrande

anno edizione: 2017

pagine: 1520

Siamo alla fine del primo decennio del secolo scorso, gli «anni ruggenti» di Buenos Aires: Storni osserva la gente nella giungla urbana, le donne agghindate nei caffè o a spasso per i negozi, gli uomini che, diretti al lavoro, si concedono qualche malizia; registra e descrive l'evolversi dei costumi, il machismo ancora diffuso, la scarsa autodeterminazione delle donne, le aspirazioni e i vezzi della nuova borghesia. E lo fa con una prosa in cui convergono felicemente la spregiudicatezza del giornalismo e lo spirito ludico delle avanguardie storiche, e che ancora oggi, a quasi un secolo di distanza, mantiene un'incredibile freschezza.
18,00

L'anno della valanga

L'anno della valanga

Giovanni Orelli

Libro: Copertina morbida

editore: Casagrande

anno edizione: 2017

pagine: 128

Un paese di contadini nel cuore delle Alpi vive un lungo inverno sotto la minaccia di una valanga. Sul bianco di una neve che sembra voler cancellare ogni cosa, si stagliano con vivezza cinematografica i protagonisti di una storia fatta di paure ed epifanie collettive, di conflitti tra valori arcaici e moderni, di orecchi tesi nella notte ad ascoltare gli scricchiolii delle montagne, ma anche di desideri amorosi appagati in modo più o meno furtivo, tra incanti e amare disillusioni. Introduzione di Vittorio Sereni.
18,00

Cielo di stelle. Robiei, 15 febbraio 1966

Cielo di stelle. Robiei, 15 febbraio 1966

Erminio Ferrari

Libro: Copertina morbida

editore: Casagrande

anno edizione: 2017

pagine: 149

Nella notte tra il 15 e il 16 febbraio 1966, mentre sono in corso i lavori nella galleria d'adduzione dell'impianto idroelettrico tra la valle Bedretto e la val Bavona, nell'alto Canton Ticino, quindici operai italiani e due pompieri di Locarno muoiono uccisi dai gas tossici che ristagnano nel cunicolo. È l'incidente sul lavoro più grave mai avvenuto nella Svizzera italiana, uno dei molti entrati nella storia dell'emigrazione italiana. Venticinque anni dopo, per scriverne su un giornale locale, Erminio Ferrari riporta la testimonianza di Angelo Da Dalto, l'unico superstite alla tragedia. A quella testimonianza ne seguono molte altre: Ferrari incontra i minatori attivi all'epoca sul cantiere, i dipendenti dell'Ofima (Officine Idroelettriche della Maggia), committente dell'opera, i pompieri che intervennero sul posto, e poi le vedove, le orfane. "Cielo di stelle" raccoglie quelle voci e quelle memorie - la miseria, la fatica, ma anche l'amore e la solidarietà - nel tentativo di capire che cosa resta oggi di quel dramma individuale e collettivo.
18,00

Il caso Livius

Il caso Livius

Hansjörg Schneider

Libro: Libro in brossura

editore: Casagrande

anno edizione: 2016

pagine: 219

È la mattina di Capodanno, Peter Hunkeler dorme beatamente nel tepore della sua casa in Alsazia, circondato dal gatto e dalla compagna Hedwig, quando uno squillo rompe la quiete festiva. E il caporale Ludi: negli orti urbani alla periferia di Basilea, su territorio francese, un cittadino svizzero è stato ucciso con un colpo d'arma da fuoco in fronte e poi appeso con un gancio da macellaio conficcato nel mento. La vittima è Anton Flückiger, all'anagrafe Anton Livius, ottantenne, di origini prussiane ma naturalizzato svizzero. Il caso è transnazionale, e l'unico che può intercedere tra la gendarmerie francese e la polizia di Basilea, tra loro notoriamente ostili, è il commissario Hunkeler. Gli orti urbani sono una sorta di società in miniatura, fatta di idilliache casette in legno ma retta da rigidissime regole al limite del buon senso. Da qui le indagini si estendono al territorio di confine tra Svizzera, Francia e Germania, in un mondo rurale arcaico riservato e fiero. Chi era Anton Flükiger, quest'uomo silenzioso che piaceva alle donne, e che con le donne sapeva consolarsi senza mai farsi veramente conoscere? In un paesaggio fiabesco dove la neve sembra rendere tutto immacolato, e dove il tempo è scandito dai sorsi di un Armagnac in un'osteria di paese, il commissario Hunkeler, stanco e disincantato, si trova suo malgrado a rivangare le ultime drammatiche settimane della Seconda guerra mondiale, in Alsazia, una regione in cui gli uomini sono stati abituati dalla Storia a cambiare più volte l'uniforme senza essere interpellati.
16,50

Il rumore del fiume

Il rumore del fiume

Oscar Peer

Libro: Copertina morbida

editore: Casagrande

anno edizione: 2016

pagine: 328

Un'infanzia in Engadina, ma un'Engadina nascosta ("qui non hanno dipinto né Segantini né Giacometti") è quella che ci racconta il maggiore scrittore di lingua romancia del Novecento in questo libro autobiografico. Con una prosa diretta che non ammette abbellimenti letterari, ma con un senso delle scene che può far pensare a una forma di poesia tipicamente cinematografica, Peer ci introduce in un paesino di montagna composto da una piccola stazione ferroviaria, poche case piene di bambini, cataste di legna e panni stesi ad asciugare. È il mondo dei suoi primi anni di vita, che poi si allarga man mano che il protagonista cresce e che, per quanto appartato, non rimane estraneo alle grandi e a volte terribili correnti della Storia. Incontriamo così personaggi che oggi possono apparirci quasi leggendari, come il nonno Tumasch al quale è dedicato un intero capitolo, con le sue avventure di cacciatore e di guida alpina (tra gli altri, per il re del Belgio Alberto I) e le sue disavventure coniugali. Ma i personaggi indimenticabili di questo libro sono numerosi, a partire dalla mamma del piccolo Oscar detto Kini, una donna bella e a suo modo fiera, bravissima a fare le torte, con una passione per la lettura e la scrittura e un debole per le persone emarginate. È questo un romanzo scritto dalla vita, in cui le esperienze vissute in prima persona dal narratore si mescolano con le tante storie tragicomiche che si tramandano nella sua famiglia.
25,50

Morte di una dottoressa. Un caso per il commissario Hunkeler

Morte di una dottoressa. Un caso per il commissario Hunkeler

Hansjörg Schneider

Libro: Libro in brossura

editore: Casagrande

anno edizione: 2014

pagine: 176

Il commissario Hunkeler, madido di sudore, se ne sta seduto alla scrivania nella nuova sede della polizia criminale di Basilea e rimpiange il vecchio ufficio dai muri spessi, che mantenevano una certa frescura anche nei mesi più caldi. Una telefonata lo riscuote dalla noia: l'assistente della dottoressa Christa Erni lo informa che la dottoressa è stata assassinata. I primi sospetti cadono su alcuni tossicodipendenti che Erni aveva in cura. Un delitto di droga? Ma chi era Christa Erni? Hunkeler la conosceva come medico, ma della sua vita privata sa poco. Una donna emancipata, attiva in politica, amante della cultura. Nel suo passato, una storia d'amore infelice e un figlio. Le indagini, che si dipanano nella regione intorno a Basilea dove Svizzera, Germania e Francia si intendono grazie a un dialetto comune, coinvolgono il dottor Knecht, l'abbronzato collega con cui Christa Erni condivideva l'ambulatorio, la bella assistente Ruth Zbinden, lo spacciatore Lukas Schindler, la giovane e fragile Ruth Künzli, alcuni ospiti della casa per anziani vicina allo studio medico, il poeta solitario Heinrich Rüfenacht, il pittore Hans Graber, forse amante della dottoressa, e Regula Hämmerli, morta da poco per un tumore.
16,50

Cosa combini, commissario Hunkeler?

Cosa combini, commissario Hunkeler?

Hansjörg Schneider

Libro: Libro in brossura

editore: Casagrande

anno edizione: 2012

pagine: 256

Uscendo dalla bettola che ama frequentare durante i suoi vagabondaggi notturni, il commissario Hunkeler trova il cadavere del suo vecchio compagno di bevute Hardy, sgozzato e abbandonato su una panchina. Quella di Hardy è la prima di molte figure che emergeranno dalla fitta nebbia di Basilea, una nebbia persistente che nasconde una trama criminale che sembra diramarsi in tutte le direzioni. Come al solito, Hunkeler è in conflitto con i superiori. E come al solito, Hunkeler non riesce a tenersene fuori neanche quando viene sospeso dal servizio. E così i lettori si troveranno a seguirlo per locali non proprio raccomandabili, boschi fangosi ai confini con l'Alsazia e accampamenti nomadi. Cosa c'era nel passato di Hardy che il commissario non ha mai saputo? Cosa c'entra la mafia albanese con la morte della giovane Barbara Amsler? E perché quei simboli ricorrenti del serpente, del falco e dell'aquila? Mentre la sua dolce e solare compagna Hedwig, appassionata di arte moderna, è a Parigi per approfondire la conoscenza di alcuni pittori di quel periodo, Hunkeler finirà suo malgrado per approfondire un capitolo imbarazzante della recente storia svizzera, dove lo zelo del bene sembra aver generato un male non ancora del tutto esauritosi.
17,50

Tutto si rinnova. Testo originale a fronte

Tutto si rinnova. Testo originale a fronte

Luisa Famos

Libro: Libro in brossura

editore: Casagrande

anno edizione: 2012

pagine: 128

Le poesie dirette, semplici, vigorose di Luisa Famos, tradotte per la prima volta dal retoromanzo Vallader, parlano di natura e di sentimenti e si interrogano sul senso dell’esistenza con una voce moderna che tuttavia attinge da un sostrato di antichi canti popolari, religiosi e profani.
17,50

Il re di Francia. Seguito e fine

Il re di Francia. Seguito e fine

Jean-Luc Benoziglio

Libro: Copertina morbida

editore: Casagrande

anno edizione: 2012

pagine: 169

Se tutti sanno che Luigi XVI, schivando per un pelo la ghigliottina, fu condannato dalla Convenzione all'esilio perpetuo, meno note sono invece le difficoltà incontrate al tempo per trovare al sovrano decaduto una terra d'esilio disposta a dargli asilo, e ignoriamo quasi tutto delle ragioni che spinsero la Svizzera ad accogliere Luigi Capeto e a confinarlo a Saint-Saphorien, piccola borgata sulle rive del lago Lemano, in un territorio allora appartenente ai balivi di Berna. Basato su numerosi archivi inediti, da leggersi come un vero e proprio libro di storie e scritto con un tono che seppur leggero non è privo di serietà, questo romanzo ci svela dunque l'accoglienza tiepidina che l'ex monarca ricevette al suo arrivo nella regione di Vaud, gli ospiti inattesi che gli fecero visita, le diverse peripezie tragicomiche che, dall'ottobre 1795 al gennaio 1798, segnarono il suo soggiorno forzato nella regione e la fine logica che qui trovò.
16,50

Enrico l'egiziano

Enrico l'egiziano

Markus Werner

Libro: Copertina morbida

editore: Casagrande

anno edizione: 2011

pagine: 182

Questa è la storia di un uomo dell'Ottocento e della sua vita spezzata in due: da una parte la Svizzera, con i suoi costumi e la sua tradizione protestante, dall'altra l'Egitto negli anni della costruzione del canale di Suez. Due paesi, due donne, due famiglie. Cosa c'è nel mezzo? Quali segreti nasconde la vita di questo contemporaneo di Gottfried Keller, l'autore del grande romanzo di formazione "Enrico il verde"? È ciò che vorrebbe sapere, oggi, il narratore di questo "Enrico l'egiziano", trisnipote di quel Heinrich Bluntschli di cui la sua famiglia va tanto fiera, sulla scorta di pochi aneddoti e di un ritratto a olio di dubbia attribuzione. Di fatto, le notizie su Heinrich Bluntschli sono lacunose e contraddittorie, puzzano di leggenda, ma trovano alcuni riscontri proprio laddove non ce lo si aspetterebbe. Passando da un archivio all'altro e ritornando sui luoghi della vera o presunta vita del suo antenato, confidando nelle voci e nelle visioni offertegli dalla propria immaginazione, il narratore ci coinvolge in un'esperienza di archeologia familiare in cui la malinconia si alterna a momenti di pura ilarità, grazie a quello humour tanto pacato quanto infallibile che i lettori di Markus Werner ben conoscono.
18,00

Il pensionato. Con un finale di Urs Widmer

Il pensionato. Con un finale di Urs Widmer

Friedrich Dürrenmatt

Libro

editore: Casagrande

anno edizione: 2010

pagine: 128

Il commissario Höchstettler si avvia al pensionamento dopo una modesta carriera nella polizia cantonale di Berna. Scettico e ingenuo, simpatico quanto ostinato, Höchstettler decide, negli ultimi giorni di lavoro, di infrangere il grigiore della sua esistenza: visiterà gli autori di delitti rimasti impuniti, farà di tutto per metterli in difficoltà trattenendosi però dalla tentazione di arrestarli anche quando i loro crimini saranno svelati. Arriverà persino a partecipare a una rapina organizzata da una coppia di criminali incalliti. Che cosa è successo al nostro eroe? Ha intrapreso la via dello scandalo per il solo gusto di capovolgere le convenzioni? Tutt'altro. Höchstettler ha capito che la giustizia non coincide affatto con il rispetto delle leggi e con le regole imposte dai commissariati e dalle prefetture. D'ora in poi sarà piuttosto la pietà umana a ispirare le sue azioni; la solidarietà e la compassione trionferanno sulla giustizia voluta dai legislatori. Romanzo incompiuto, "Il pensionato" rivela pienamente tutta la forza morale della scrittura di Dürrenmatt. Humour, intrigo poliziesco, riflessione sulla natura umana e sulle convenzioni sociali: ecco gli ingredienti. Postfazione di Peter Rüedi.
14,50

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