Ciesse Edizioni: Le nostre guerre
Il mio diario di prigionia
Egidio Bertazzo
Libro: Libro in brossura
editore: Ciesse Edizioni
anno edizione: 2016
pagine: 112
Qualche tempo fa mi è capitato tra le mani il manoscritto "Il mio diario di prigionia" dopo i tanti anni passati dalla sua stesura originale. Stavo per stracciarlo, il ricordo era per me un fatto terribile, quando mi è venuto il desiderio di rileggerlo. La lettura mi ha richiamato alla mente gli anni 1944/45, due anni di sofferenze, sacrifici, di lotte e di speranze tra i reticolati in Germania e ho pensato che sarebbe un errore dimenticare quella incredibile esperienza. Ho battuto a macchina il testo per renderlo leggibile ai più, affinché gli avvenimenti del passato insegnino come regolarsi per l'avvenire. Oggi, dopo oltre settant'anni, quel manoscritto è diventato un libro, per far sì che la storia sia maestra della vita!
Gli internati militari italiani. Testimonianze di donne
Libro: Libro in brossura
editore: Ciesse Edizioni
anno edizione: 2022
pagine: 194
Il volume curato da Orlando Materassi e Silvia Pascale raccoglie i lavori di ricerca del Progetto "Gli Internati Militari Italiani: testimonianze di donne, madri, fidanzate, mogli, figlie. Il libro custodisce alcune figure di donne: Mamma Teresa, Angiolina, Gigliola, Mariuccia, Gemma, gli "Angeli" di Pescantina, Olga e molte altre. La loro voce rivive attraverso lettere, pagine di diario, interviste, ricordi. Le donne che rimasero a casa aspettando il ritorno degli uomini dal Lager scrissero le loro preoccupazioni, le loro opinioni, l'ansia per il silenzio di fidanzati, mariti, padri e fratelli. Sono scritti e testimonianze che non sono stati ancora studiati, ma che soprattutto non hanno ancora avuto una adeguata riflessione. La storia apre così all'universo femminile, spesso taciuto e dimenticato, rinnovando l'interesse per le vicende degli Internati Militari Italiani sotto un'altra ottica.
Quanto valeva la libertà
Agnese Foltran, Francesca Maria Susanna
Libro: Libro in brossura
editore: Ciesse Edizioni
anno edizione: 2021
pagine: 144
Dopo l'8 settembre 1943 Gino Foltran viene catturato, a soli vent'anni, dai soldati tedeschi a Trento. Fatto prigioniero, è deportato come Internato Militare Italiano con altri commilitoni del Reggimento Autieri in Germania, nel campo di lavoro coatto di Fürstenberg, il primo dei molti Lager in cui Gino viene rinchiuso. Sopravvive a condizioni di lavoro e di vita disumane che segnano per sempre la sua esistenza, ma quando ormai tutto sembra perduto, la speranza e la forza d'animo non lo abbandonano, permettendogli di salvarsi e di ricominciare a vivere. Una storia di resilienza e coraggio, raccontata con semplicità e sincerità, che mette in primo piano la vita di un giovane ragazzo che non si è arreso e ha lottato fino alla fine. All'interno del volume un importante saggio storico sui Lager di internamento di Foltran, curato da due esperti dell'argomento: Silvia Pascale, storica e ricercatrice italiana, che collabora oramai da anni con centri di documentazione sulle deportazioni in Germania e Polonia; Orlando Materassi, Presidente Nazionale ANEI (Associazione Nazionale ex Internati nei Lager Nazisti) che da oltre 10 anni collabora con il Denkort Bunker Valentin e il Centro di Documentazione Baracke-Wilhelmine per tenere viva la Memoria di suo padre Elio e di tutti gli IMI. Il libro conta sul patrocinio dell'ANEI nazionale.
Il diario di Mamma Teresa. Viaggio alla ricerca del figlio internato, deceduto in un lager nazista
Silvia Pascale
Libro: Libro in brossura
editore: Ciesse Edizioni
anno edizione: 2020
pagine: 176
Il figlio di Teresa era uno dei tanti IMI (Internati Militari Italiani), soldati che dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943 furono deportati nei territori del Terzo Reich e condannati a lavorare nei Lager nazisti per non aver aderito alla Repubblica di Salò e a Hitler. Quando mamma Teresa viene a sapere della morte del figlio, impazzisce per il dolore, ma la sofferenza più grande è quella di non conoscere il luogo dove è stato sepolto. La madre impiega ben cinque anni per ottenere i documenti per l’estero, eppure il suo calvario è solo all’inizio. Da Bova di Marrara (Ferrara) arriva in Germania, da sola, senza sapere una parola di tedesco e con pochissimi soldi. Il viaggio è lungo e tortuoso, e Teresa lo racconta in un diario, che è una testimonianza unica ed eccezionale. Quello stesso diario che ora, tramite i suoi familiari, è arrivato nelle mani dell’autrice che ne eredita così le memorie.
La guerra di don Piero
Renato Costa
Libro: Libro in brossura
editore: Ciesse Edizioni
anno edizione: 2016
pagine: 368
Don Piero è un giovane sacerdote nato e cresciuto al Portello, un quartiere popolare di Padova, sul finire dell''800. Figlio di una fruttivendola molto religiosa e di un oste libertario, cresce nell'osteria del padre, covo di socialisti e di anarchici tenuti d'occhio dalla polizia. Ordinato sacerdote negli anni della guerra di Libia, per quanto fermamente contrario all'ingresso dell'Italia nella Prima guerra mondiale, viene arruolato negli alpini come prete-soldato e mandato a combattere sul Pasubio. Lì conosce la crudeltà della guerra, si fa amare dai commilitoni e si offre al posto di un padre di famiglia condannato a morte per diserzione. Salvato in extremis, torna a Padova nei giorni di Caporetto con i gradi di cappellano militare e su incarico del vescovo si occupa di reduci e profughi in quella che è diventata la "capitale al fronte". Con l'armistizio di Villa Giusti l'Italia vince la guerra ma il destino, per don Piero, ha in serbo altro.
Regia nave Sebastiano Caboto. Le nostre guerre. Volume Vol. 2
Andrea Garlinzoni
Libro: Libro in brossura
editore: Ciesse Edizioni
anno edizione: 2011
pagine: 308
L'Italia dei soldati, in guerra da oltre due anni. Italiani che patiscono in Russia, in Africa, sui mari. Qualcuno sta cercando di porre termine al conflitto che dilania l.Italia e si devono contattare le forze alleate, si deve portare personaggi importanti a parlare con i comandanti alleati. Un cacciatorpediniere, il S. Caboto, che diventa strumento nelle mani del suo equipaggio, per combattere la guerra dei convogli e per effettuare alcune azioni particolari. Il problema di poter difendere Roma ed il tentativo di effettuare dei lanci sulla capitale, nei giorni in cui sarebbe stato comunicato l'armistizio. Il suo comandante, un capitano di corvetta lungimirante è strumento perché si arrivi all'armistizio. Un suo subalterno agisce prima nell'ombra e poi apertamente contro la follia della guerra, creando una barriera di diffidenza a bordo dell'unità. I dilemmi, i dubbi, le incongruenze che il comunicato dell.armistizio ha generato nei giorni successivi alla sua diffusione. Comandanti che si sono rifiutati di cedere agli alleati, altri che hanno combattuto i tedeschi e altri ancora che, dopo mille ragionamenti, si sono consegnati con le loro navi agli inglesi.