CLEUP: La filosofia e il suo passato
Metamorfosi del trascendentale. Volume 1
Libro: Copertina morbida
editore: CLEUP
anno edizione: 2008
pagine: 384
Il libro raccoglie i contributi presentati al Seminario su "Filosofia Trascendentale e Idealismo nel pensiero europeo tra Otto e Novecento" tenutosi presso la Scuola di Dottorato in Filosofia dell'Università di Padova nell'autunno 2007. Il volume si suddivide in due parti: la prima affronta i grandi autori della filosofia classica tedesca da Kant a Hegel sino alle soglie della crisi dell'idealismo nel pensiero di Bradley e dell'attualismo gentiliano; la seconda alcuni autori particolarmente significativi del pensiero francese negli anni Sessanta del '900 (Foucault, Althusser, Simondon, Deleuze) partecipi in forma più o meno eccentrica di quella che per comodità è stata definita "stagione strutturalista". Il libro appare bifronte anche per un altro motivo. Da un lato i diversi saggi rivendicano l'autonomia che spetta di diritto a ogni percorso di pensiero singolare. Dall'altro, il loro intreccio costituisce l'immagine mobile di una ricerca ancora in cammino, che attorno alla questione del "trascendentale" ha focalizzato una serie di nessi problematici a spettro variabile ma tendente al rigore di un'analisi quanto più approfondita dal punto di vista storico e teoretico.
Questioni metafisiche. Saggi su Karl Jaspers
Roberto Garaventa
Libro: Libro in brossura
editore: CLEUP
anno edizione: 2023
pagine: 226
I saggi qui raccolti affrontano alcuni nodi della «metafisica» di Jaspers: l’importanza delle «visioni del mondo» nel garantire ai singoli senso e orientamento; la problematicità delle «esperienze mistiche» quali possibilità d’immersione nell’«Assoluto»; la pluralità delle condizioni dell’«angoscia»: disorientamento, libertà, comunicazione, morte; il rapporto tra la mia morte e quella dell’altro, nonché tra la morte come fine e come compimento; l’equivocità del termine «nulla», indicante ora l’assenza di un orizzonte ultimo di senso, ora la dissoluzione dell’esserci, ora il «non-essere assoluto», ora quell’Essere «onniabbracciante» (la Trascendenza) cui il singolo è già sempre costitutivamente aperto; il «trascendere formale» quale modalità di «pensiero-altro» che consente di cogliere in qualche misura tale Trascendenza, che eccede ogni immagine o categoria con cui si cerchi di comprenderla.

