Compositori: Emilia Romagna biblioteche archivi
La prassi delle parole. Giuseppe Guglielmi organizzatore culturale e traduttore
Libro: Libro in brossura
editore: Compositori
anno edizione: 2008
pagine: XIV-194
La stampa periodica socialista e democratica nella provincia di Bologna (1860-1926)
Luigi Arbizzani
Libro: Libro in brossura
editore: Compositori
anno edizione: 2014
pagine: 635
Nel periodo che intercorre tra l'Unità d'Italia e la promulgazione della Legge fascista sulla stampa, nella provincia di Bologna viene pubblicata una ricca messe di periodici, numeri unici e fogli occasionali a carattere politico, sociale e sindacale. Luigi Arbizzani (1924-2004) ha censito e descritto analiticamente 517 titoli fornendo un quadro esaustivo di questa produzione periodica che ha caratterizzato la lotta per la libertà di espressione prima che il Fascismo la riducesse al silenzio. Il lavoro di Arbizzani si inserisce all'interno di un vasto progetto voluto dalla Fondazione Feltrinelli agli inizi degli anni Cinquanta e solo parzialmente realizzato. L'autore però non abbandonò la ricerca, come si coglie anche dai saggi pubblicati successivamente sull'argomento. Il progetto fu recuperato dalla Fondazione Gramsci Emilia-Romagna in collaborazione con la Soprintendenza per i beni librari e documentari della Regione Emilia-Romagna, ma la scomparsa dell'autore nel 2004 interruppe nuovamente il percorso ripreso in seguito dalla curatrice, grazie anche alla documentazione presente nel Fondo Arbizzani. custodito dalla Fondazione Gramsci Emilia-Romagna. Il repertorio si connota come un importante strumento per la ricerca sulla storia locale e nazionale, in particolare sulla Storia delle idee e della politica italiana alla vigilia del periodo della lunga dittatura fascista.
Boccaccio in Romagna. Manoscritti, incunaboli e cinquecentine nelle biblioteche romagnole
Libro: Libro in brossura
editore: Compositori
anno edizione: 2013
pagine: 126
Due prestigiose biblioteche storiche - la Malatestiana di Cesena e la Classense di Ravenna - ricordano il VII centenario della nascita di Giovanni Boccaccio tramite una mostra che presenta gli esiti di un'accurata ricognizione nelle biblioteche romagnole delle sue opere manoscritte e stampate nei secoli XV e XVI. L'intento dei curatori - Paola Errani, Claudia Giuliani e Paolo Zanfini - è quello di delineare una mappa utile per esplorare e approfondire il complesso capitolo della fortuna di Boccaccio nella terra che lo vide ospite presso le piccole corti dei Polenta a Ravenna e degli Ordelaffi a Forlì (il primo soggiorno fra 1345 e 1347, l'ultimo nell'inverno 1361-1362), fortuna che si tradusse in circolazione libraria e traduzione figurativa della sua produzione letteraria. Ai contributi iniziali, di Donatino Domini, Alfredo Cottignoli, Sebastiana Nobili, Lorenzo Baldacchini, che mostrano la fecondità dell'intreccio degli approcci filologico e bibliografico, segue il catalogo - che comprende la descrizione di dieci manoscritti, sei incunaboli e sessantanove edizioni del XVI secolo, corredata dell'analisi sistematica degli esemplari - a 'raccontare' l'insieme dei libri posseduti da sedici biblioteche, presenti nelle tre province romagnole, e dalla Biblioteca di Stato di San Marino.
La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene. Ediz. progressiva
Pellegrino Artusi
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Compositori
anno edizione: 2013
pagine: 166
La pubblicazione presenta lo studio filologico sull'Artusi condotto da Alberto Capatti per conto dell'Università degli Studi di Scienze Gastronomiche e si avvale della collaborazione di Casa Artusi. Si tratta di un ulteriore percorso volto alla patrimonializzazione della gastronomia italiana. Con un'esemplare abilità filologica, lo studioso percorre e ripercorre, infatti, le 15 edizioni dell'Artusi, comparando le ricette ed evidenziando le variazioni via via introdotte dall'autore. L'incredibile quantità di dati, riferimenti, precisazioni che questa edizione contiene aprirà una nuova stagione degli studi su Artusi (il personaggio) e sull'Artusi (il libro). Tante parole sono state spese attorno alla ricerca dell'Artusi, ma sicuramente l'opera di Capatti si impone poiché ci permette, attraverso un lungo e appassionato impegno scientifico, di ricostruire e rileggere criticamente la collezione completata a cavallo tra Ottocento e Novecento.
Lirici greci e lirici nuovi. Lettere e documenti di Manara Valgimigli, Luciano Anceschi, Salvatore Quasimodo
Libro: Libro in brossura
editore: Compositori
anno edizione: 2013
pagine: 162
Una comprensione nuova dei Lirici greci, una loro attualizzazione e poetica versione al tempo della guerra (1940), nel cuore ferito del Novecento. Il volume ricostruisce un momento centrale nella storia della cultura classica del Novecento. I Greci e noi, potrebbe esserne un titolo. Intorno al modo di leggere i Greci senza arrendersi alla disperata impresa, potrebbe esserne un altro. I Greci, la loro lirica, la loro voce scarna e remota e la poesia moderna, ma anche la sfida del moderno e dei moderni a ergersi come mediatori dell'antico. Frutto di laboriose ricerche in archivi e biblioteche - a Bologna, Bagno di Romagna, Ravenna, Pavia -, il volume mette in scena im rapporto complesso e avvincente fra un poeta, Salvatore Quasimodo, un filologo classico, Manara Valgimigli, e un filosofo dell'estetica, Luciano Anceschi, intorno a un'impresa di traduzione e allestimento di una nuova tradizione del moderno alla luce dell'antico. Attraverso l'edizione e il commento dei carteggi tra Quasimodo e Manara Valgimigli e tra Valgimigli e Luciano Anceschi rivive una trama di rapporti, spesso intrisi di reticenze e silenzi, che variamente segnarono genesi e prima fortuna della versione dei lirici. Le note affidate da Valgimigli alla sua copia dei Lirici greci nel rivelare dissensi e assensi rispetto alle scelte di Quasimodo traduttore consentono di leggere l'operazione quasimodiana anche alla luce della filologia classica italiana ed europea degli anni Venti e Trenta.
Romanzi francesi dei secoli XVII e XVIII alla biblioteca dell'Archiginnasio di Bologna
Daniela Camurri
Libro: Libro in brossura
editore: Compositori
anno edizione: 2012
pagine: 156
"Romanzi francesi del VII e VIII secolo alla Biblioteca dell'Archiginnasio" è il prodotto di un indagine più generale intitolata 'La cultura europea e Ie carte degli scrittoli: il ruolo del documento scritto nella ricostruzione del sapere e delle idee", diretta da Daniela Gallingani in collaborazione con I'Istituto per i Beni culturali della Regione Emilia-Romagna (IBC). Affermare l'esistenza di una cultura europea significa, nel contesto di questa ricerca, tentare di ricostruire i circuiti e i percorsi che hanno permesso gli scambi e i prestiti ali interno di 'saperi' appartenenti a territori geografici contigui e di verificare, attraverso la ricostruzione di questi circuiti, il peso e la tipologia degli scambi culturali tra la Francia e l'Italia, e in particolare con i territori oggi compresi nella regione Emilia-Romagna. Il volume raccoglie i romanzi francesi pubblicali nei secoli VII e VIII e conservati alla Biblioteca dell'Archiginnasio di Bologna, le cui collezioni si sono formate a partire dalle soppressioni degli ordini religiosi avvenute durante il periodo napoleonico, tra 1796 e 1815 e poi in epoca post-unitaria, tra 1866e 1867.
Meuccio Ruini. Inventario analitico dell'archivio. Bibliografia degli scritti, 1893-2010
Libro: Libro in brossura
editore: Compositori
anno edizione: 2012
pagine: 443
Meuccio Ruini (1877-1970) è stato consigliere di Stato, parlamentare, ministro dei lavori pubblici e della ricostruzione nel 1944-1945, primo presidente del CNEL e soprattutto uno dei padri della Costituzione repubblicana del 1948. L'archivio a lui intitolato, conservato presso la Biblioteca Panizzi di Reggio Emilia, rispecchia - attraverso manoscritti, dattiloscritti, corrispondenza e documenti - l'opera di studioso, pubblicista, tecnico e politico, svolta dallo statista reggiano dagli inizi del Novecento fino agli ultimissimi anni di vita. Accanto all'inventario analitico dell'archivio, la bibliografia degli scritti censisce la vasta produzione di monografie, saggi, articoli, prefazioni, recensioni, interventi parlamentari. Il volume, corredato da una cronologia della vita e da un ricco e vario apparato illustrativo, rappresenta nell'insieme uno strumento di riferimento per lo studio di questa figura chiave nella storia italiana del Novecento. Presentazioni di Giodano Gasparini e Marieli Ruini.
Biblioteche e lettura a Modena e provincia dall'Unità d'Italia ad oggi
Libro: Libro in brossura
editore: Compositori
anno edizione: 2012
pagine: 304
Il volume su Biblioteche e lettura a Modena e provincia dall'Unità d'Italia ad oggi, promosso dal Comitato per le Celebrazioni per l'Unita d'Italia, costituisce uno dei frutti del progetto di rete delle biblioteche che aderiscono al Polo provinciale modenese del Servizio Bibliotecario Nazionale. È un progetto cooperativo realizzato dal CeDoc della Provincia di Modena grazie al generoso impegno dei Responsabili delle biblioteche e degli archivi del territorio col supporto dell'IBC-Soprintendenza per i beni librari e documentari, dell'Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea in provincia di Modena e della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena. Il volume ripercorre la storia delle principali biblioteche modenesi aperte per rispondere alle istanze sociali e ai bisogni culturali e informativi delle loro comunità di riferimento. La pubblicazione rappresenta un'opportunità di valorizzazione della rete bibliotecaria modenese e di acquisizione di nuovi strumenti di comprensione delle istanze all'origine dell'attuale capillare diffusione delle biblioteche a Modena. Rappresenta infine un'occasione per far emergere - in particolare in questo momento così avaro di considerazione per gli Istituti culturali - l'importanza del ruolo delle biblioteche nello sviluppo sociale e culturale del nostro territorio.
Tra i libri del passato e le tecnologie del presente. La catalogazione degli incunaboli
Libro: Libro in brossura
editore: Compositori
anno edizione: 2011
pagine: 176
Lo studio e la descrizione dei libri stampati nel primo secolo della stampa, gli incunaboli, è oggetto di una disciplina specifica. l'incunabolistica. che ha annoverato e annovera protagonisti illustri anche in Italia. Pur se da qualche anno l'attenzione sembra essersi concentrata sulla produzione di altri secoli, lo studio dei libri del Quattrocento riserva ancora non pochi territori da esplorare. Questi libri, che spesso sono in parte stampati e in parte completati con le tecniche proprie dei manoscritti, sono ormai quasi tutti censiti in repertori nazionali e internazionali, tuttavia un loro studio esaustivo è ancora ben lungi dall'essere realizzato. Inoltre presentano ancora una serie di problemi catalografici non risolti, quali l'inserimento nei data base che usano software generali, l'utilizzo o meno degli standard internazionali di descrizione bibliografica e soprattutto il trattamento dei dati della singola copia. Il Seminario, tenutosi nel 2009 in due giornale a Ravenna e Bologna con la partecipazione di studiosi italiani e stranieri, ha voluto fare il punto, ricostruendo le vicende dei cataloghi nazionali e internazionali e cercando ! di dare indicazioni per il futuro. Se da una parte gli studiosi dei libri antichi vi troveranno argomenti interessanti, dall'altra le biblioteche che intendono oggi realizzare cataloghi moderni delle proprie raccolte di incunaboli dovranno necessariamente tenerne conto.
Lo scaffale del gusto. Guida alla formazione di una raccolta di gastronomia italiana (1891-2011) per le biblioteche
Libro: Libro in brossura
editore: Compositori
anno edizione: 2011
pagine: 230
Il lettore italiano interessato alla gastronomia ha a disposizione, oggi, circa 7.500 titoli regolarmente in commercio; se si includessero anche i titoli presenti negli altri canali di vendita (librerie remainders e antiquarie), si potrebbe facilmente superare il numero di 10.000 differenti testi reperibili. Un mare magnum dove potrebbe essere difficoltoso orientarsi. Questo volume si propone proprio come strumento di orientamento e di lavoro per tutti coloro che vogliano, per motivi diversi, avviare o sviluppare una raccolta documentaria dedicata alla gastronomia italiana. Si tratta, dunque, di una bibliografia di base, limitata ai volumi ritenuti essenziali, per ognuno dei quali viene fornito un breve abstract che ha lo scopo di informare il lettore della sua diversa rilevanza. Il volume è il primo prodotto della collaborazione tra Soprintendenza per i beni librari e documentari della Regione Emilia-Romagna, Casa Artusi (Forlimpopoli) e consorzio BAICR (Roma), finalizzata alla valorizzazione di quei particolari beni culturali rappresentati dai saperi eno-gastronomici.
Modena città aperta. Bombardamenti e città nel 65º anniversario della Liberazione
Libro: Libro in brossura
editore: Compositori
anno edizione: 2011
pagine: 144
Il titolo "Modena città aperta" vuole ricordare il progetto del Senato accademico dell'Università di Modena, purtroppo non andato in porto, di far dichiarare durante la seconda guerra mondiale la città appunto "aperta", cioè priva di attrezzature militari e postazioni difensive, e quindi da risparmiare rispetto a bombardamenti e operazioni militari in genere. Il volume fornisce un panorama dell'attività di quanti si adoperarono per mettere in salvo il patrimonio artistico e culturale modenese, in una situazione in cui le direttive 'dall'alto' spesso scarseggiavano, molto era rimandato al buon senso dei singoli, e l'arte maggiore consisteva nel destreggiarsi prevedendo le mosse delle parti belligeranti, tedeschi, alleati, partigiani. Ne emerge la consapevolezza dello spessore civico della cultura, condivisa da tutti quei protagonisti, a volte oscuri, anonimi e silenziosi, che si sono presi cura di mettere in salvo un autentico patrimonio identitario.
Gli archivi delle Soprintendenze bibliografiche per l'Emilia Romagna. Inventario
Libro: Libro in brossura
editore: Compositori
anno edizione: 2011
pagine: 822
All'interno dell'Istituto per i beni culturali della Regione Emilia-Romagna, la Soprintendenza per i beni librari e documentali svolge, fin dalla sua nascita nel 1983, funzioni di tutela, conservazione, valorizzazione dei beni librari e promozione della letttua. Con il passaggio di competenze, alla Regione Emilia-Romagna furono trasferiti anche i relativi archivi, viva testimonianza dell attività svolta. Dopo una lunga fase di ricerca, riordino e inventariazione, questo cospicuo patrimonio documentario è ora finalmente disponibile in tutta la sua ricchezza informativa. Nelle carte si rileggono i primi passi nella tutela del patrimonio bibliografico. difeso dalle gravi minacce delle esportazioni e, poi, messo in sicurezza rispetto ai possibili danni bellici durante il secondo conflitto mondiale. Si assiste quindi alla ricostruzione e all'accrescimento delle biblioteche pubbliche non governative, non solo vigilate ma anche sostenute dalle Soprintendenze: la corrispondenza, le statistiche, le relazioni mostrano una costante crescita delle biblioteche pubbliche aperte in regione, fino alla creazione delle reti dei posti di prestito e dei consorzi. Si può così ripercorrere, attraverso lo strumento dell'inventario e con le parole e le immagini, un tratto significativo della storia della nostra organizzazione bibliotecaria, che è anche la storia delle strade percorse dal libro e dalla cultura per arrivare ai suoi lettori e fruitori.