Congedo: Guide verdi
Nuova guida di Acaya. Città campagna Cesine
Mario Cazzato, Antonio Costantini
Libro: Libro in brossura
editore: Congedo
anno edizione: 2024
pagine: 128
Fu una felice intuizione dell’Editore Mario Congedo quella di far nascere la “collana” le GUIDE VERDI, affidandone la cura a Mario Cazzato e ad Antonio Costantini, già collaboratori della prestigiosa Casa Editrice. Era il 1990 e il secondo numero fu dedicato proprio ad Acaya, perché nell’ottica dell’Editore e dei curatori si avvertiva la necessità di far conoscere anche gli aspetti “minori”, e per certi aspetti sconosciuti, della storia e della cultura del Salento. E la scelta cadde proprio sulle vicende storiche, artistiche ed architettoniche di un piccolo “borgo”: Acaya che, con il suo castello, con le mura, con i fossati e soprattutto con il suo impianto urbanistico, costituiva un esempio unico di città fortificata. Il castello era stato da poco acquisito dalla Provincia, ma era ancora in stato di abbandono, poi iniziarono i restauri e si cominciò a ripulire una parte dei fossati. Dopo 34 anni l’Editore ha voluto riprendere il discorso su Acaya con la pubblicazione di una “nuova” Guida (n.52): 128 pp., 300 ill. a colori, una veste tipografica accattivante che ripropone ai lettori più attenti le vicende storiche di un “borgo” meta di tantissimi viaggiatori da tutto il mondo.
Guida di Minervino di Lecce. Storia, arte, tradizioni
Graziella Brunori, Antonio Cagnazzo
Libro: Copertina morbida
editore: Congedo
anno edizione: 2018
pagine: 144
Nel piccolo centro, oggi, si respira aria di cambiamento. Usi, costumi, tradizioni enogastronomiche non sono più visti come aspetti da bypassare o su cui con geloso orgoglio arroccarsi, ma come risorse da condividere per costruire il futuro. Antiche dimore, masserie, case a corte, grazie ad una nuova destinazione d'uso, stanno rivivendo l'antico splendore. La semplicità e l'essenzialità di alcuni aspetti della vita rurale, da far scoprire ed apprezzare, sono il punto di forza di tante nuove strutture ricettive. Il cibo e l'aria salutari, la tranquillità del soggiorno ed il calore dei rapporti umani sono forti elementi di attrazione per chi nella quotidianità vive il peso dello stress. Dà ristoro il profumo del basilico e della menta che, nelle calde giornate estive, inonda le strade del piccolo borgo ed armonicamente si fonde al pungente odore dell'origano e del timo, che va per i campi tra rovi, fichi d'India e bianchi muri a secco...
Guida all'architettura contadina del Salento
Antonio Costantini
Libro: Libro in brossura
editore: Congedo
anno edizione: 2017
pagine: 144
In una regione come la nostra, dove la cultura contadina ha radici profonde, il paesaggio rurale è rimasto fortemente improntato di quel rapporto secolare tra l’uomo e l’ambiente, tra il contadino e la natura del terreno. Un contadino, il nostro, costretto da sempre a confrontarsi con “quell’orgia di pietre”, per dirla con Cesare Brandi, con quell’ ”ossame di natura”, che per Girolamo Comi era l’Immagine del Salento. Un paesaggio ”dai silenzi favolosi”, come lo definiva il pittore Vincenzo Ciardo, animato, però, da “uomini maschi, buoi, lamie, cripte, calogerati, masserie, brecce ossifere, e il Jonio dal ceruleo magico” come scriveva Luigi Corvaglia nel romanzo Finibusterre. Un paesaggio determinato soprattutto dall’opera dell’uomo, che sapientemente ha adattato la natura alle necessità della vita. Quello che risalta a prima vista è il “paesaggio della pietra”, un paesaggio definito da una miriade di muretti a secco che s’intersecano secondo un ordine prestabilito per chiudere fazzoletti di terra, che il contadino del Salento ha strappato alla roccia per fertilizzarli col sudore.
Guida di Botrugno
Vito Papa
Libro: Copertina morbida
editore: Congedo
anno edizione: 2015
pagine: 136
Nuova guida di Nardò. La città, portoselvaggio, le marine, le masserie, le ville
Mario Mennonna
Libro: Libro in brossura
editore: Congedo
anno edizione: 2012
pagine: 188
Guida storico turistica. Si tratta di un esaustivo sussidio avente l'obiettivo di "orientare" i visitatori e fare in modo che essi non incontrino difficoltà e possano godere ed ammirare le bellezza della città e del suo territorio.