Coniglio Editore: La manutenzione della carne
L'odalisca-Il cavaliere di Aigremont
Voltaire
Libro: Libro in brossura
editore: Coniglio Editore
anno edizione: 2008
pagine: 94
Avventurosa storia dell'impossibile amore tra l'eunuco Zulphicara e la bella Zeni, nonché impietosa satira sulle donne e i finti pudori dell'educazione, L'"Odalisque" è una tipica "turquerie" secondo la diffusissima moda della seconda metà del XVIII secolo, spiritosa e ricca di allusioni e doppi sensi. L'operetta, "tradizionalmente" attribuita a Voltaire (come si afferma in un "Avis de l'editeur" nell'edizione postuma del 1796), risulta oggi praticamente introvabile anche in Francia. Riccardo Reim, curando questa prima traduzione italiana, ne ricostruisce accuratamente la vicenda attributiva ed editoriale, restituendoci un delizioso, impertinente "conte philosophique" fratello, forse illegittimo, di capolavori come "Candide" e "Zadig".
Thérèse philosophe
Denis Diderot
Libro: Copertina morbida
editore: Coniglio Editore
anno edizione: 2007
pagine: 141
"Thérèse philosophe", insistentemente attribuito a Diderot, è uno dei più celebri romanzi libertini del Settecento francese. Pubblicato poco prima della metà del secolo, anonimo, conobbe subito una grandissima fortuna nonostante i sequestri e le persecuzioni di cui venne fatto oggetto. L'episodio principale del libro prende spunto da un clamoroso fatto di cronaca del tempo: un gesuita, Girard (nel romanzo Dirrag), direttore di un istituto femminile di penitenza, riesce a sedurre una giovane pia e innocente, Caterina Cadière (nel romanzo Eradice), portandola alla rovina e rimanendo impunito. Partendo da questa storia, l'autore scrive una violenta satira contro il clero e la sua ipocrisia che quasi non ha pari per la sua impertinenza.
Il portinaio dei Certosini-La portinaia delle carmelitane
Jean-Charles Gervaise de Latouche
Libro: Copertina morbida
editore: Coniglio Editore
anno edizione: 2007
pagine: 230
Nessun altro libello erotico-diffamatorio suscitò tanto scalpore come questo, che è, al tempo stesso, un vero e proprio breviario dell'ars amandi del XVIII secolo. Madame de Pompadour amava e ammirava particolarmente quest'opera "per la sua audace filosofia, per la sua geniale composizione, per il suo magnifico stile e infine anche per la sua. graziosa oscenità". Il grande successo del libro (soltanto nel Settecento se ne contano almeno quindici edizioni) diede subito il via a una serie di "continuazioni" e "imitazioni" di ogni tipo, di cui qui viene presentato, a mo' di esempio, "La portinaia delle carmelitane", delizioso libretto che sembra quasi una parodia del genere "libertino".

