Damocle: Poeti cinesi contemporanei
Sull'educazione. Un diario poetico su Tian'anmen 1989. Testo cinese a fronte
Meng Lang
Libro: Copertina morbida
editore: Damocle
anno edizione: 2017
pagine: 130
Meng Lang (1961) pseudonimo di Meng Junliang, nato e cresciuto a Shanghai. Negli anni '80 partecipa a molte iniziative di poeti "underground" e lui stesso ha contribuito alla fondazione di varie riviste. Ha pubblicato varie raccolte di versi. Sue poesie sono state tradotte in molte lingue tra cui italiano, inglese, francese, spagnolo e svedese.
Elegia veneziana. Ediz. cinese, inglese e italiana
Lian Yang
Libro
editore: Damocle
anno edizione: 2019
pagine: 52
Venezia è ritenuta la “città più bella al mondo”, ma un esame attento rivelerà la sua origine di città di profughi. Ezra Pound e Josif Brodskij, due poeti che, pur nutrendo in vita idee politiche totalmente opposte l’uno dall’altro, dopo la morte decisero entrambi di essere sepolti nell’isola di San Michele. È forse possibile che esistesse un legame fra le loro menti, desiderose entrambe di scorgere, dietro l’illusione della bellezza, le miserie dell’umanità, che non conoscono passato e presente? Chi, in questo mondo, non è profugo? Questa composizione poetica è stata completata il 14 luglio 2017, nel giorno in cui Liu Xiaobo, premio Nobel per la pace, moriva in prigione: un giorno di sconfinata “elegia”, la nostra, di ciascuna persona al mondo.
Dove si ferma il mare
Lian Yang
Libro: Libro in brossura
editore: Damocle
anno edizione: 2016
pagine: 236
Yang Lian si pone di fronte al mare della lingua con un atteggiamento paragonabile a quello di Dante appena approdato al Purgatorio. Guarda ancora ansimante l'acqua pericolosa dello scampato naufragio. Vi aggiunge però una determinazione fondamentale: decide di fermare il mare. Le operazioni logico-poetiche che ritroviamo nella ricca e articolata struttura del poema sono costituite essenzialmente attorno a due temi di pensiero: fermare il mare e rendere assente il nome di poeta. Il primo è il più vistoso, e si mostra fin dal titolo, mentre il secondo va colto nel suo andamento sottrattivo.