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D'Ettoris: Biblioteca di studi conservatori

Alle origini della mentalità rivoluzionaria. Scritti sul protestantesimo e sullo «stato di natura»

Alle origini della mentalità rivoluzionaria. Scritti sul protestantesimo e sullo «stato di natura»

Joseph de Maistre

Libro: Libro in brossura

editore: D'Ettoris

anno edizione: 2024

pagine: 160

Il volume ripropone nella nostra lingua, in edizione critica appoggiata sui manoscritti originali, due saggi brevi del conte Joseph de Maistre (1753-1821). Lo scrittore savoiardo, diplomatico al servizio del re di Sardegna, ha vissuto integralmente il periodo rivoluzionario e napoleonico di cui è testimone diretto. Dallo stile letterario asciutto e pregnante, è uno dei capostipiti della scuola di pensiero cattolica controrivoluzionaria. Il suo testo più noto è Considerazioni sulla Francia, del 1796, che apre il grande filone della critica alla Rivoluzione francese. Il primo saggio del volume, del 1798, è dedicato a una analisi religiosa e politica del protestantesimo; il secondo, del 1794 circa, alla messa a fuoco della nozione di “stato di natura” non poco distorta dal naturalismo filosofico sei-settecentesco, in particolare dagli illuministi e da Jean-Jacques Rousseau (1712-1778), sul quale ultimo la critica demestriana è non poco contundente.
17,90

The American cause. Il manuale del buon conservatore

The American cause. Il manuale del buon conservatore

Russell Kirk

Libro: Libro in brossura

editore: D'Ettoris

anno edizione: 2021

pagine: 180

Il libro è stato scritto dopo e soprattutto di fronte alla Guerra di Corea (1950-1953), quando il suo autore si è reso conto che i soldati statunitensi sapevano bene contro chi avevano combattuto (il comunismo), ma male per cosa erano stati pronti a morire o erano morti. Sul loro Paese nutrivano infatti opinioni posticce, spesso false, proprio come i suoi detrattori di oggi. Pubblicato nel 1957, il libro è un “manuale” che torna a spiegare i principì non negoziabili e le scelte prudenziali su cui si fonda il Paese più potente del mondo, offrendone un’immagine autenticamente conservatrice sulle sue fondamenta cristiane, sul suo carattere anti-laicista e anti-ideologico, sul patrimonio di libertà ordinata che lo anima, sul concetto di libertà economica, e sulle sue radici europee classiche e medioevali.
16,90

Contro «lo spirito di disordine» al servizio della patria. Il conte Clemente Solaro della Margarita

Contro «lo spirito di disordine» al servizio della patria. Il conte Clemente Solaro della Margarita

Paolo Martinucci

Libro: Copertina morbida

editore: D'Ettoris

anno edizione: 2021

pagine: 400

Clemente Solaro della Margarita (1792-1869), responsabile degli Affari Esteri del Regno di Sardegna dal 1835 al 1847, è presentato attraverso le opere pubblicate, i discorsi tenuti al Parlamento subalpino, con i suoi numerosi contrasti con Camillo Benso di Cavour (1810-1861) e le polemiche con i sostenitori del processo unitario italiano, documentati negli atti parlamentari. Il suo pensiero è quindi analizzato senza i filtri e i travisamenti degli avversari politici - i liberali di ogni sorta, ai quali, comunque, viene data voce -, detrattori del ministro sabaudo per vizio ideologico. Non mancano i capitoli dedicati al contrastato rapporto con il re Carlo Alberto (1798-1849), agli affetti famigliari e alla sua intensa religiosità cattolica. Prefazione di Mauro Ronco.
23,90

Le leggi naturali dell'ordine sociale. Sovranità, governanti e governati

Le leggi naturali dell'ordine sociale. Sovranità, governanti e governati

Louis de Bonald

Libro: Copertina morbida

editore: D'Ettoris

anno edizione: 2020

pagine: 216

Il saggio di Louis de Bonald è l'esposizione in forma sintetica e abbreviata delle tesi di filosofia politica che l'autore ha formulato nel più ampio trattato "Théorie du pouvoir social", composto pochi anni prima nell'esilio. De Bonald ribadisce la necessità dell'autorità temporale e la sua origine divina; inoltre, articola una critica del pensiero illuministico radicale e della Rivoluzione francese "giacobina". È la prima traduzione italiana di un saggio completo di de Bonald e, anche per le dimensioni proibitive delle altre sue opere, ha lo scopo di agevolare il lettore italiano che voglia accostare "in diretta" - molti in Italia hanno studiato de Bonald, ma mai traducendone l'articolata prosa - il complesso pensiero di un grande "padre" della scuola contro-rivoluzionaria.
17,90

Confessioni di un eretico

Confessioni di un eretico

Roger Scruton

Libro: Libro in brossura

editore: D'Ettoris

anno edizione: 2018

pagine: 192

In occasione del 2° anniversario della morte di Roger Scruton, la D’Ettoris Editore ridà alle stampe un’interessante raccolta di saggi del celebre filosofo inglese. Gli otto saggi scelti, pubblicati in Inghilterra nel 2016, spaziano dall’estetica artistica, agli animali, alla politica, al ballo, al futuro della tecnologia, alla conservazione dell’ambiente naturale, alla difesa della civiltà occidentale, alla morte. Scruton, anglicano, forse il massimo pensatore del conservatorismo anglosassone odierno, propone una riflessione ad ampio raggio da una prospettiva non-conformistica e “politicamente scorretta” sulla condizione dell’uomo occidentale di oggi, non limitandosi alla diagnosi ma anche proponendo “vie di uscita” originali.
16,90

Politica, storia e filosofia

Politica, storia e filosofia

Eric Voegelin

Libro: Copertina morbida

editore: D'Ettoris

anno edizione: 2018

pagine: 187

Il volume raccoglie tre ampi saggi di Eric Voegelin pubblicati in diverse fasi della sua ricerca filosofica e della sua carriera accademica americana e inediti nella nostra lingua. I titoli sono: Il liberalismo e la sua storia, Genesi intellettuale de Il principe di Machiavelli e Note su tempo e memoria in sant'Agostino, tre temi apparentemente assai distanti ma ai quali è sottesa la medesima prospettiva critica della modernità del grande filosofo della storia e della politica tedesco-americano. Prefazione di Daniele Fazio.
16,90

La nazione «alternativa». La nazionalità nel pensiero di un sociologo cattolico del Risorgimento

La nazione «alternativa». La nazionalità nel pensiero di un sociologo cattolico del Risorgimento

Luigi Taparelli d'Azeglio

Libro: Libro in brossura

editore: D'Ettoris

anno edizione: 2016

pagine: 120

La nazione nella prospettiva del gesuita padre Taparelli d’Azeglio si forma alla luce della storia e del senso comune. Essa, pertanto, non può non contrapporsi alla concezione romantica e risorgimen¬tale di nazione come bene comune supremo, cui anche la fede e spesso anche la ragione devono inchinarsi. Uscito nella primavera del 1848, durante i giorni della insurrezione di Milano contro il governo imperiale, il saggio suscita subito reazioni polemiche da parte dei liberali e dei mazziniani. Il saggio introduttivo di Giuseppe Bonvegna colloca il lavoro taparelliano all’interno del dibattito fra culture politiche del suo tempo — e anche di quello odierno —, situandolo altresì storicamente nel complesso frangente risorgimentale in cui vede la luce.
12,90

Essere conservatore

Essere conservatore

Roger Scruton

Libro: Copertina morbida

editore: D'Ettoris

anno edizione: 2015

pagine: 296

In occasione del 2° anniversario della morte di Roger Scruton, la D'Ettoris Editore ridà alle stampe il volume guida del pensiero politico del celebre filosofo inglese. Essere conservatore è il frutto e la sintesi aggiornata delle riflessioni che il filosofo Roger Scruton va svolgendo dai primi anni 1970 sulle origini, gli sviluppi e le strutture portanti del pensiero conservatore anglosassone a partire da Edmund Burke (1729-1797). Alla luce delle sue linee-guida e di una fitta trama di riferimenti filosofici, letterari, estetici, artistici, Scruton sottopone a una critica serrata le correnti ideologiche che popolano la scena della filosofia politica europea attuale: nazionalismo, socialismo, capitalismo, liberalismo, multiculturalismo, internazionalismo, ambientalismo e, infine, anche l'islamismo. Ne scaturisce un'agile e densa apologia del conservatorismo, che solo a tratti è riuscita a "bucare" la coltre di nebbia stesa dalla cultura post-illuministica, egemone lungo gli ultimi due secoli, su ogni realtà a essa alternativa. Non per questo, tuttavia, il conservatorismo è meno fondato nei suoi presupposti critici e positivi, che s'incentrano sulla valorizzazione del principio e del contenuto della tradizione; sulla concezione organica della società; e sulla preesistenza e normatività di quest'ultima nei confronti di ogni possibile costituzione politica.
20,90

Esame critico del liberalismo come concezione del mondo

Esame critico del liberalismo come concezione del mondo

Alberto Caturelli

Libro: Libro in brossura

editore: D'Ettoris

anno edizione: 2015

pagine: 185

"Esame critico del liberalismo come concezione del mondo" è il frutto delle riflessioni che lo storico della filosofia Alberto Caturelli ha svolto sul fenomeno del liberalismo moderno. Caturelli svela il vero problema che la dottrina liberale "fa" per il cattolico e per chi intende rimanere fedele al pensiero classico-metafisico. Rifacendosi abbondantemente proprio agl'insegnamenti pontifici, svolge una serrata critica al liberalismo radicale, al liberalismo moderato e al "clerico-liberalismo" o liberalismo cattolico, i quali proclamano l'autosufficienza dell'ordine umano, contrapponendosi in questo a gran parte dell'insegnamento sociale della Chiesa. Al saggio segue il testo di un documento dei vescovi dell'Ecuador della fine del secolo XIX che, per molti aspetti, è un valido esempio dell'atteggiamento delle gerarchie ecclesiali dell'epoca nei confronti dell'ideologia dei liberali.
18,90

Alle origini del conservatorismo americano. Orestes Augustus Brownson: la vita, le idee

Alle origini del conservatorismo americano. Orestes Augustus Brownson: la vita, le idee

Oscar Sanguinetti

Libro: Copertina morbida

editore: D'Ettoris

anno edizione: 2013

pagine: 288

Yankee purosangue - nasce nel Vermont nel 1803 -, pastore protestante, poco oltre la trentina Brownson si emancipa dal conformismo umanitarista e socialista della East Coast, convertendosi al cattolicesimo. Brillante oratore e penna semplice ma graffiante, riversa nella sua nuova appartenenza lo zelo proselitistico della vecchia militanza e offre alla causa cattolica le armi affilate di un intelletto lucido e penetrante. Scrittore di valore, apologeta battagliero, divulgatore efficace, predicatore trascinante, organizzatore instancabile, acuto commentatore politico e religioso, nonché editore di classe, i suoi sforzi sono volti a liberare il cattolicesimo del suo Paese dai complessi d'inferiorità verso il protestantesimo, nonché a ridefinire in senso conservatore l'"ordine americano". Muore nel 1876 a Detroit. Figura per molti versi singolare, egli fissa le coordinate del pensiero conservatore cattolico d'ispirazione burkeana negli Stati Uniti dell'Ottocento e influenza in larga misura il movimento che verrà nel secolo XX.
17,90

Cattolici e Risorgimento. Appunti per una biografia di don Giacomo Margotti

Cattolici e Risorgimento. Appunti per una biografia di don Giacomo Margotti

Oscar Sanguinetti

Libro: Copertina morbida

editore: D'Ettoris

anno edizione: 2012

pagine: 160

Fra i cattolici più fedeli al Papa si collocano i cosiddetti "intransigenti", cioè quei cattolici che non solo ritenevano ingiusta l'abolizione del potere temporale dei pontefici, ma obiettavano anche esplicitamente e radicalmente contro il "risorgimento", quella Rivoluzione culturale e sociale inscindibile dal progetto unitario, che voleva plasmare un nuovo ethos nazionale in antitesi con un passato comune, carico di memorie religiose e di istanze universali. Pioniere ed esponente di punta di questa corrente è don Giacomo Margotti (1823-1887), ligure ma attivo a Torino. Teologo e scrittore, è stato soprattutto - sebbene non fosse l'inclinazione maggiore della sua personalità - un giornalista, un giornalista cattolico, un polemista, dirigendo due delle principali testate cattoliche dell'Ottocento, "L'Armonia" e "L'Unità Cattolica". Bersagli delle sue accese ma mai astiose polemiche i personaggi del Risorgimento e i "padrini" stranieri del Risorgimento stesso, soprattutto l'autocrate francese Napoleone III, ma anche i politici liberali inglesi. Sull'altro versante, il suo idolo, il suo avatar, la sua "bussola", è il Papa.
15,90

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