EDB: Reprint
Le istituzioni dell'Antico Testamento
Roland de Vaux
Libro: Libro in brossura
editore: EDB
anno edizione: 2022
pagine: 608
Le istituzioni di un popolo sono le forme di vita sociale che esso segue per abitudine, si dà con libera scelta o riceve da un’autorità. Esse sono intimamente legate non solo all’habitat in cui esso vive, ma anche alla sua storia. Per essere ben comprese, le istituzioni d’Israele devono essere confrontate con quelle dei popoli vicini, soprattutto della Mesopotamia, dell’Egitto e dell’Asia Minore, di cui conserviamo una documentazione abbondante, ma anche, nonostante le poche informazioni in nostro possesso, con quelle dei piccoli Stati della Siria e della Palestina, tra i quali Israele si è conquistato uno spazio e con i quali ha avuto contatti. Come introduzione vengono esposti innanzitutto i costumi nomadi e l’organizzazione delle tribù. Segue lo studio delle istituzioni familiari, civili e politiche, e successivamente quello delle istituzioni militari e religiose. Il titolo dell’opera limita il suo argomento all’Antico Testamento; se si è citato talvolta il Nuovo, lo si è fatto solo a modo di aggiunta o per chiarimento. Nello studio dell’Antico Testamento le istituzioni occupano una posizione subordinata e il lettore potrà talvolta sentirsi assai lontano dal messaggio spirituale e dottrinale che egli cerca nella Bibbia. Tuttavia lo sfiora sempre e spesso lo tocca. I costumi familiari, i riti funebri, lo status degli stranieri o degli schiavi, le concezioni della persona e della funzione del re, i rapporti stabiliti tra la legge, anche profana, e l’Alleanza con Dio, il modo di fare la guerra, tutto porta in sé il riflesso delle idee religiose e queste trovano nel culto e nella liturgia la loro espressione cosciente." (Dalla Prefazione)
L'uomo scientifico. Il significato umanistico della scienza
Enrico Cantore
Libro: Libro in brossura
editore: EDB
anno edizione: 2021
pagine: 560
Il volume si propone di esplorare in modo sistematico il significato umanistico e culturale delle scienze per l'uomo contemporaneo. L'approccio è sperimentale-riflessivo: la scienza viene studiata come un'esperienza che coinvolge l'intera personalità dello scienziato. Segue una riflessione sistematica per chiarire la struttura e l'originalità di questa esperienza per il ricercatore, aprendo così le prospettive per un'aggiornata filosofia dell'uomo. L'intento del libro è chiarire quali princìpi possano integrare lo spirito della scienza all’interno di un umanesimo autentico e significativo per il presente. In particolare, vengono presi in esame i malintesi scientifici che hanno condotto all'attuale crisi dell'uomo in ambito filosofico, educativo e ambientale.
Fenomenologia della religione
Geo Widengren
Libro: Libro in brossura
editore: EDB
anno edizione: 2020
pagine: 960
Quest’opera costituisce un punto d’arrivo forse non superabile nella storia della «fenomenologia della religione» poiché fonde i risultati di ricerche settoriali importanti all'interno di una prospettiva metodologica che cerca di accostarsi al mondo delle strutture profonde della religione. Nell’ampio edificio in cui è racchiusa l'indagine di Widengren si penetra attraverso la soglia dei primi due capitoli su «religione e magia» e «tabù e sacralità», tesi a prendere le distanze dalle concezioni evoluzionistiche del fatto religioso. Ma già il fondamentale terzo capitolo sulla «fede nel Dio supremo» mette in luce il tratto originale di questa costruzione: da questa fede scaturiscono infatti panteismo, politeismo e monoteismo, così come derivano le credenze di tipo dualistico. I successivi capitoli sul «mito», sul «rito» e sulle «pratiche cultuali» rispondono al tipico disegno di presentare i modi con cui l'uomo stabilisce il suo rapporto con un Essere supremo nelle diverse forme in cui storicamente viene adorato. Widengren analizza l'uomo visto nello svolgimento di una funzione decisiva come quella regale, nei culti funebri, nelle sue credenze escatologiche e apocalittiche, gnostiche e mistiche e affronta infine i temi della rivelazione, delle sacre scritture e dei relativi canoni per terminare con un capitolo dedicato ai vari tipi di comunità sacra.
Cristianesimo e cultura classica
Charles N. Cochrane
Libro: Libro in brossura
editore: EDB
anno edizione: 2019
pagine: 720
La diffusione del cristianesimo nel mondo greco-romano produce una vera e propria rivoluzione nel modo di pensare e nella prassi politica. L’organizzazione imperiale rispecchia il carattere immanente della spiritualità classica e si propone come ordine definitivo destinato a durare per l’eternità. Tuttavia, tale carattere viene contraddetto dalla crisi del tardo impero e Costantino si avvale del cristianesimo per conservare l’ordine sociale. Proprio il fallimento di questo tentativo suggerisce l’inchiesta sul significato politico del messaggio cristiano. La risposta va cercata nell'opera dei padri postniceni, soprattutto in Agostino: la città terrena può solo trovare una propria giustificazione provvisoria in funzione della città di Dio. La base di tale rivoluzione sta nella rivelazione del logos di Cristo, che si sostituisce come fondamento ai valori della polis greco-romana.
Il libro di Rut. Commento teologico e letterario
Cristiano D'Angelo
Libro: Libro in brossura
editore: EDB
anno edizione: 2018
pagine: 224
Straniera, vedova e senza figli, la biblica Rut diventa progenitrice di Davide e antenata del Messia. Qual è la forza che la fa emergere dall’anonimato della sventura alla gloria della discendenza regale? Come è accaduto che da una situazione sfavorevole sia riuscita a conquistarsi un ruolo importante? Sono le domande che guidano la prima parte di questo commento, attento a fare emergere dall’analisi letteraria i temi teologici. Alle riletture del Targum e del Midrash è invece dedicata la seconda parte del volume, che risulta dunque un dittico incentrato sul tema della forza delle donne e sulla capacità dei loro sentimenti di muovere la storia.
Dio nel pensiero dei Padri
George L. Prestige
Libro: Libro in brossura
editore: EDB
anno edizione: 2018
pagine: 326
Questo volume, uno dei testi più noti fra gli studiosi di patristica, considera l'evoluzione della teoria trinitaria nei primi secoli cristiani, in special modo presso i Padri greci; essa deve la sua origine alle ampie e laboriose ricerche condotte da Prestige sui significati tecnici e correnti, teologici e profani dei termini usuali nella patristica riguardanti la dottrina della Trinità. Attraverso un esame approfondito di alcune parole greche e latine, l'autore si propone di mettere in evidenza il «valore positivo e permanente dello sviluppo teologico», ritenuto «un naturale e necessario risultato del pensiero cristiano applicato ai rudimenti della fede». In polemica diretta o indiretta con studiosi illustri come Adolf von Harnack, Prestige propone e discute la questione del rapporto fra mondo ellenistico-romano e mondo cristiano e, più in generale, il legame fra rivelazione divina, ragione umana e ambiente storico.
Il giudaismo nella testimonianza della Mishnah
Jacob Neusner
Libro: Libro in brossura
editore: EDB
anno edizione: 2017
pagine: 744
Il mondo giudaico antico viene descritto attraverso una testimonianza eccezionale: l’apparato di norme elaborato attorno al 200 d.C. e attribuito a Giuda il Patriarca. Pur vecchia di quasi duemila anni, la Mishnah porta con sé il futuro di un popolo che si costituì attorno ad essa come attorno a una seconda Torah: sulla base della Scrittura, la Mishnah istituisce, infatti, un modo di vivere mondano santificato in ogni suo momento e in ogni suo aspetto, dalla vita religiosa ai più minuti problemi. I capitoli del volume descrivono e interpretano le tracce lasciate dalla storia e dall'ordinamento sociale nelle sei grandi divisioni della Mishnah: agricoltura, tempi stabiliti-feste, donne, danni-interessi, cose sacre, purificazioni. Preliminare alla trattazione è l'identificazione dei gruppi sociali che secondo l'autore potevano riconoscersi in questa compilazione. Ai loro interessi, opportunamente contestualizzati nelle drammatiche fasi storiche del I-II secolo, va riportato quel particolare «principio di selezione» che guida il rapporto della Legge d'Israele con la Scrittura.
Il misticismo occidentale. Contemplazione e vita contemplativa nel pensiero di Agostino, Gregorio e Bernardo
Cuthbert Butler
Libro: Libro in brossura
editore: EDB
anno edizione: 2017
pagine: 432
La lettura dei grandi maestri di spiritualità del Medioevo consente al Butler di individuare, intorno alla metà del XII secolo, una svolta decisiva nella concezione e nella pratica cristiana della contemplazione. L'unione dell'anima con Dio assume quelle connotazioni che, a tutt'oggi, le sono comunemente attribuite; vicenda di annullamento e di ineffabilità, essa è accompagnata da visioni, da manifestazioni estatiche e da altre particolari emozioni. Di tono assai diverso è il misticismo che emerge dagli scritti di Agostino, Gregorio Magno e Bernardo, per i quali l'avventura dell'incontro con Dio è momento di luce, non di oscuramento, e non comporta sconvolgimenti psico-fisiologici o fenomeni prodigiosi. È un’esperienza di contemplazione concepita non come privilegio di pochi, ma come il termine naturale della vita spirituale del cristiano. L'originale sobrietà di questa mistica si impone nei termini di un «misticismo occidentale» – per reazione alla mistica successiva in cui si inserisce l'elemento «orientale» dello Pseudo-Dionigi – e in forza di tali caratteri e ascendenze conserva tuttora una capacità di attrazione.
Persona in teologia. Alle origini del significato di persona nel cristianesimo antico
Andrea Milano
Libro: Libro in brossura
editore: EDB
anno edizione: 2017
pagine: 488
Non esiste nel linguaggio del nostro tempo un termine così solidale o, meglio, così compenetrato con l’essere umano come quello di «persona». Esso rappresenta una parola-chiave non solo in teologia o in filosofia, ma anche nel linguaggio della giurisprudenza, della sociologia, dell’antropologia e della psicologia. Ma come e perché nella cultura occidentale si è giunti a investire questo termine di tanto incomparabile prestigio? Questo libro si propone di rispondere alla domanda compiendo un’indagine che affonda le radici negli intensi dibattiti che hanno coinvolto il cristianesimo antico e riflettendo sulla rilevanza antropologica del termine «persona» a partire dalla provenienza teologica del concetto.«Sarà per lungo tempo un’opera di riferimento in materia»Bernard Sesboüé«Questo libro è soprattutto una provocazione per l’oggi post-cristiano» (Piersandro Vanzan)
La preghiera d'Israele al tempo di Gesù
Frédéric Manns
Libro: Libro in brossura
editore: EDB
anno edizione: 2017
pagine: 288
«Se è vero che Gesù si è formato nella Sinagoga e che ha inserito l’annuncio della sua messianicità nel quadro del culto sinagogale, se è vero che gli evangelisti hanno pregato e ascoltato le letture sinagogali prima di redigere i Vangeli, sarebbe davvero sorprendente se nessuna traccia di questa formazione ebraica fosse sopravvissuta nei testi. La liturgia è conservatrice per natura. Anche se i testi delle preghiere ci sono pervenuti in diverse versioni e l’accostarsi ad essi presenta problemi comuni a tutti i testi antichi, è necessario tuttavia scrutarli, se si vuole approfondire lo sfondo culturale del Nuovo Testamento e della Chiesa primitiva». (Dalla Prefazione di David Flusser)
Giovanni il Vangelo narrante. Introduzione all'arte narrativa del quarto vangelo
Valerio Mannucci
Libro: Libro in brossura
editore: EDB
anno edizione: 2016
pagine: 368
«Per me, anche dopo tanti anni di frequentazione del quarto Vangelo, molta parte di esso rimane enigmatica e perciò sono stato subito attratto dalle tue pagine che permettono di rileggere in maniera nuova questo vangelo denso di misteri. L’applicazione sistematica delle luci che provengono da una riflessione sulle caratteristiche del testo permette di riproporre interrogativi antichi in maniera nuova.» (dalla lettera di Carlo Maria Martini all’autore)
Le prime comunità cristiane. Tradizioni e tendenze nel cristianesimo delle origini
Vittorio Fusco
Libro: Libro in brossura
editore: EDB
anno edizione: 2016
pagine: 312
Qualunque sia la datazione proposta per i primi scritti cristiani, anche i più antichi di essi sono stati preceduti da tradizioni orali in cui ci si imbatte di frequente persino nelle lettere e nei vangeli. Il volume ricostruisce il formarsi delle prime comunità focalizzando l’attenzione sulla fase iniziale e sulla molteplicità delle tradizioni cristologiche; in particolare, si sofferma sulla tradizione kerygmatica pasquale (annuncio del Risorto) e sulle tradizioni del Gesù prepasquale, delineando i vari gruppi della Chiesa primitiva, con le tendenze e le tensioni che esprimono.