Agenzia X
Domani urbani. Futurologia e immaginari
Alberto Abo Di Monte, Giulio D'Errico
Libro: Copertina morbida
editore: Agenzia X
anno edizione: 2022
pagine: 208
Da diverso tempo il futuro si è guastato e non gode affatto di buona salute: il carattere rassicurante del domani, la promessa di emancipazione, la perfettibilità che deriva da esperienza, relazione e conoscenza hanno perso molto del loro fascino. La possibilità stessa di un'alterità spazio-temporale pare sbiadita, inesorabilmente soffocata da socialismi deludenti e truci, dall'ineluttabilità della mega-macchina capitalista, dall'ansia generalizzata di un pianeta in crisi da clima alterato e scarsa ossigenazione cerebrale. Si può parlare del domani come di quanto accadrà successivamente al presente in cui siamo immersi. Oppure se ne può parlare come di un set di opzioni, se non plausibili, a tutti gli effetti ancora possibili e desiderabili. In quest'ottica "Domani urbani" non si occupa tanto di futuro quanto di futuribile. La nostra ipotesi di lavoro è che il momento sia propizio per riprendere la sfida immaginativa e con essa la prassi di un futuro incredibile e conviviale, incredibile perché conviviale. Interventi di: Askapen, Asantewaa Boykin, Emanuele Braga, Carlotta Cossutta, Håkan Geijer, Roberto Paura, Andrea Perin, Stefano Portelli, Amanda Priebe, Daniele (dan) Salvini, Giuliano Spagnul, Dino Taddei, Annina Torre.
Rock the kitchen. Il gourmet della cucina underground
Andy Shakty, Conni Colavecchio
Libro: Copertina morbida
editore: Agenzia X
anno edizione: 2022
pagine: 208
Un viaggio tra le più scatenate cucine rock'n'roll: dai tuguri delle banlieu globali, alle terrazze degli hotel più lussosi del pianeta, dallo champagne agli scarti di Rebibbia. La madre di Andy è un'inglese appassionata di cucina internazionale, il padre è un marinaio napoletano e la nonna è profuga dall'Africa, fin da piccolo il suo palato conosce la gastronomia di mezzo mondo. Dopo gli studi al liceo dell'alimentazione inizia a lavorare come cameriere nel prestigioso ristorante Schiano, servendo i personaggi del jet set romano e i truci boss della Magliana, qui per la prima volta si cimenta ai fornelli. Dopo aver partecipato alle stravaganze culinarie di Ugo Tognazzi conduce una vita randagia negli squat punk parigini e londinesi, inventandosi cene a base di cibo rubato nei supermercati. L'incontro con la band psichedelica Ozric Tentacles lo spinge a provare ricette con i funghi magici. Per elaborare ulteriormente un mix così speziato raggiunge gli altipiani del Messico alla ricerca di piatti al peyote. Tornato in Europa sperimenta allucinanti progetti culinari nella scena rave: risotti alla psilocibina, space cake e spaghetti alla marijuana. Parte con il progetto Techno fraschetta, un caravan attrezzato con fornelli, sound system e giradischi. Le folle lo osannano come un druido magico, come cuoco e dj di altre dimensioni. Finito nei guai per impicci di droga, Andy saprà dilettare i palati dei suoi compagni di carcere, diventando chef galeotto a cinque stelle. In Rock the kitchen si alternano i racconti orali di Andy con le sue più stupefacenti ricette.
Fantasmi di Pittsburgh. Tracce, rovine e memoria della città
Salvatore Poier
Libro: Copertina morbida
editore: Agenzia X
anno edizione: 2022
pagine: 160
A volte spaventano, i fantasmi, e a volte ci invitano a pensare. Spesso neanche ci accorgiamo di loro, si fanno sentire solo quando siamo vulnerabili, stanchi, provati, tristi o preoccupati. Sono presenze la cui assenza non si fa notare e la cui percezione è considerata inquietante. Eppure, se normalizzassimo la presenza dei fantasmi facendo attenzione alla loro costante convivenza nella nostra quotidianità, ci renderemmo conto dello strano misto tra un presente che sarebbe potuto essere (e non è più o non è mai diventato) e un altro che è solo perché lo percepiamo come tale. I fantasmi qui descritti non sono presenze ectoplasmiche, ma i segni di una storia: il tetto di una casa abbattuta conficcato nel muro dell'edificio adiacente; i parcheggi vuoti costruiti dopo la demolizione di un quartiere afroamericano; le placche di bronzo erette a celebrare le scoperte scientifiche. Luoghi dove la ragnatela di significati che è la coscienza umana si interseca con elementi di un'altra ragnatela appartenente a un passato più o meno prossimo. Questo libro parla dei fantasmi di Pittsburgh, ma non è tanto un libro su Pittsburgh, l'invito è quello di provare ad ascoltarli ovunque si manifestino, perché ci rivelano più di quanto sapevamo della nostra stessa esistenza, e a volte più di quello che siamo disposti a voler sapere. Postfazione di Giuseppe Sciortino.
Northern soul. Il culto dei giovani ribelli soul
Antonio Bacciocchi
Libro: Libro in brossura
editore: Agenzia X
anno edizione: 2022
pagine: 256
Finalmente un libro sulla più sconosciuta e seminale tra le sottoculture inglesi: il northern soul. Un fenomeno complesso e impossibile da definire, uno splendido mistero di passione, senso di appartenenza, identità, amore per la musica e la danza. La stesse due parole che lo connotano sono alquanto generiche, inventate dal giornalista e dj Dave Godin per descrivere i dischi a cui erano interessati i clienti del suo negozio che arrivavano prevalentemente dal nord dell’Inghilterra. La scena era formata in maggioranza da giovani maschi bianchi provenienti dalle famiglie della working class ma non c’era un’estetica unificante, persino la musica si poteva aprire a mille influenze o chiudere in ristretti canoni sonori. Difficile distinguere la differenza tra un raro e dimenticato singolo di soul (genericamente uscito tra il 1965 e il 1970) e una classica hit della Motown. Talvolta proprio il fatto che il brano non avesse avuto riscontro commerciale era la garanzia di una maggiore purezza artistica. In questo libro si è lasciato ampio spazio alle testimonianze di alcuni protagonisti per tessere una trama più esaustiva possibile e che si riassume alla perfezione nel classico motto: Keep the Faith! Contributi di: Enrico Camanzi, Carlo Campaiola, Fabio Conti, Marco Dall’Asta, Geno De Angelis, Alberto Folpo Zanini, Flavio Frezza, Filippo Frumento, Francesco Fulci Corsagni, Oskar Giammarinaro, Enrico Lazzeri, Clelia Lucchitta, Andrea Mattioni, Francesco Nucci, Stefano Oggiano, Marco Piaggesi, Niccolò Pozzoli, Soulful Jules, Renato Traffano, Paolo Zironi.
Ero una fanzine
Mastica'zine
Libro: Copertina morbida
editore: Agenzia X
anno edizione: 2022
pagine: 184
Una raccolta di testimonianze di giovani che fanno uso di eroina. "Ero una fanzine" nasce nel 2020 come autoproduzione. Il progetto prende vita dall'urgenza di raccontare la realtà dell'eroina nell'Italia contemporanea. Dopo vent'anni di numeri in calo, la curva delle morti per overdose da eroina è tornata a piegare verso l'alto. C'è chi dice che sia "tornata", ma non è mai davvero sparita. È solo rimasta meno visibile, marginale, problema di quella fetta di popolazione che alla stampa non interessa. Oggi, invece, abita il quotidiano di sempre più persone. Eppure, mancano le parole per discuterne. Da un lato, il linguaggio utilizzato per narrare la sostanza è obsoleto, legato a scenari del secolo scorso che mal si adattano al presente. Dall'altro, i toni con cui viene narrata sono perlopiù scandalistici: "eroina" è diventata una parola mostruosa dietro cui si celano ignoranza e moralismi. "Ero una fanzine", senza pretese di natura analitica, si propone di tornare a ragionare su questa presenza, dando voce a chi vive la sostanza in prima persona. Attraverso una raccolta di diari, cronache, poesie e racconti, il libro narra la realtà dell'eroina e di tutto ciò che vi sta attorno: spaccio, consumo, dipendenza, astinenza, overdose. E, ancora, desideri, pregiudizi, sensi di colpa, paure e silenzi. Protagonisti delle storie qui raccontate sono giovani che vivono l'eroina a volte con leggerezza, altre con furore o pentimento. C'è chi ne è uscito, chi ci sta provando e chi non ci è mai davvero caduto. Ci sono i tossicodipendenti e le persone che stanno loro attorno: chi li ama, chi se ne prende cura, chi cerca di farlo e fallisce. E poi ci sono gli abissi, i varchi neri oltre i quali non c'è più un ritorno. "Ero una fanzine" è una lente d'ingrandimento su uno spaccato di realtà ignorato, taciuto o mal interpretato. Una storia frammentata e polifonica, scritta con la sincerità e l'empatia necessarie a disarticolare un tabù che da ormai troppo tempo ci impedisce di affrontare collettivamente e coscienziosamente il tema.
La fabbrica e il quartiere. Conflitti ambientali a Brescia
Filippo Zorzi
Libro: Libro in brossura
editore: Agenzia X
anno edizione: 2022
pagine: 160
Come nasce e si sviluppa una zona industriale altamente inquinante? La vicenda della ditta Caffaro di Brescia è un esempio da manuale di ingiustizia ambientale. Le città che nel secolo scorso si arricchirono grazie alla presenza delle grandi industrie oggi si trovano a fare i conti con gravi danni ambientali. Tra queste c’è Brescia, dove la zona ovest della città si è estesa gradualmente intorno alle fabbriche, fino a inglobarle. Qui si trova la Caffaro, uno stabilimento chimico che da più di un secolo costringe gli abitanti di alcuni quartieri a vivere in un territorio pesantemente contaminato. Nel tempo, quest’area ha perso la sua connotazione operaia e, come tante periferie italiane, è stata travolta da forme di impoverimento e abbandono, mentre più recentemente ha iniziato a fare i conti con nuovi progetti di rigenerazione, tentativi di gentrificazione, oltre che di innovazione sociale e culturale. A partire da una ricerca realizzata all’interno del sito inquinato, tra parchi e giardini contaminati, divieti, proteste, capannoni in rovina, coltivazioni sperimentali, questo libro racconta la storia dettagliata delle trasformazioni sociali e spaziali che sono seguite alla scoperta del disastro ambientale del sito Brescia-Caffaro. Prefazione di Luigi Pellizzoni
Natura corta
Diego Leandro Genna
Libro: Copertina morbida
editore: Agenzia X
anno edizione: 2022
pagine: 196
"Natura corta" si compone di quindici storie con animali o piante come protagonisti: un affresco di stranezze e singolarità, di conflitti e rapporti simbiotici, bizzarre abitudini alimentari e sessuali. Diego Leandro Genna ci trasporta in un mondo spietato di lotte per la sopravvivenza, intriso di cinismo e ferocia. Una grottesca mostra di atrocità del tutto naturale e al contempo familiare: la realtà che emerge dal marcio di queste storie, infatti, rispecchia in qualche modo la società che conosciamo, ne mette a nudo l'alveo di malizie e pregiudizi, gettando un'ombra di ironia sulla visione antropocentrica del mondo e della vita. Un esordio che s'inscrive nel secolare e intramontabile filone animalesco, quello che da Esopo, passando per i bestiari medievali e le metafore orwelliane, arriva ai nostri giorni, a Filelfo e Zannoni. Un omaggio alla natura, alla vita, alla diversità.
Killing me softly. Romanzo frocio
Nitx
Libro: Libro in brossura
editore: Agenzia X
anno edizione: 2022
pagine: 192
Sul movimento lgbtqia+ sono usciti molti libri, ma in pochx hanno provato a immergersi davvero nel sottosuolo di chi tenta di alzare la testa e organizzare la ribellione al patriarcato. Con “Killing me softly” siamo proprio nel mezzo del maremoto dell’attitudine controculturale, travoltx da un furore creativo e piratesco che in questi ultimi anni si è espresso in mille forme nelle piazze del mondo, ma che raramente è stato raccontato sulle pagine dal respiro lungo di un romanzo. Ambientato nell’ombra della periferia est di Roma nel folto muschio di frocie e pervertitx, l’opera di esordio di nitx narra la storia di Acab, un ragazzo transgender che con la sua compagna Ishtar sogna una famiglia. A caccia di sperma intrecciano il loro destino con Mr Pink e Biglia, una coppia gay dalla sessualità eccentrica e fuori dagli schemi. Ma costruire relazioni significative oltre la legge del padre e solo su basi d’amore non è un affare facile. Lxx protagonistx di questo romanzo lottano contro i fascisti e si confrontano con il sessismo e la transfobia della società italiana, ancora incapace di accogliere le diversità pluriformi che ormai la travolgono. Sullo sfondo le vicissitudini politiche, erotiche, familiari e magiche di una rete di artistx e attivistx queer e trans in una città tutta stelle brillarelle e buche infide.
Rime di pietra sui divieti. Poesia, musica e dissenso materiali dal Premio Dubito 2021
Libro: Copertina morbida
editore: Agenzia X
anno edizione: 2022
pagine: 140
"Dubito" mi ha influenzato. Il coraggio del crollo lo devo a lui, così come gli devo la scoperta di avere un'anima molto più franosa di quanto pensassi. Vittorio Zollo, Osso Sacro Dieci anni fa ci lasciava Alberto "Dubito" Feltrin. Nella prefazione a "Erravamo giovani stranieri", la raccolta di suoi scritti postumi, avevamo scritto: "Abbiamo realizzato questo volume immediatamente, anche per cogliere il momento in cui il dolore ci mantiene tutti uniti, prima che la diaspora dei cammini divergenti riprenda il suo corso". In questi anni abbiamo camminato, altri sono partiti, ma la diaspora - pur portandoci in posti diversi - non ci ha davvero diviso. I percorsi si sono intrecciati in una comunità sempre in cambiamento, che però continua - ognuno e ognuna a suo modo - a cantare "storte rime e note sporche" come faceva Alberto. Il Premio Dubito ha letteralmente inventato una scena composta da centinaia e centinaia di persone, accogliendo proposte artistiche provenienti (e debordanti) dal mondo della poesia e della musica: spoken word, rap, slam, dub poetry, post-rock, musica popolare, sperimentale, cantautorale... Per ritrovarci, in occasione del decennale, abbiamo organizzato al Django di Treviso un festival di poesia performativa dissidente, "Rime di pietra sui divieti", una piazza di incontro su due giorni per un confronto aperto sul nostro drammatico e dispotico presente. Sempre alla ricerca di spazi interpretativi comuni, nel tentativo di porre un "dubito" sulle certezze e semplificazioni dominanti. Con i testi dei quattro finalisti dell'edizione 2021: Osso Sacro, MORA, San Giorgio Cibernetico, Catash. Il Premio Dubito è un concorso dedicato a poeti, musicisti, rapper e cantautori under 35. Da quest'anno ha aggiunto una sezione video (www.premiodubito.it).
Spazio comune. Città come commoning
Stavros Stavrides
Libro: Copertina morbida
editore: Agenzia X
anno edizione: 2022
pagine: 224
Lo spazio è tanto un prerequisito quanto un prodotto delle relazioni sociali, e in esso si gioca la possibilità di stimolare o impedire l'incontro con l'altro. Viviamo in un'epoca di recinzioni, in cui l'uso delle aree comuni è sempre più scoraggiato e limitato. Ma lo spazio pubblico è tutt'altro che morto. In questo libro che è ormai un piccolo classico contemporaneo, pubblicato in diverse nazioni con notevole successo, l'architetto greco Stavros Stavrides ci invita a rivisitare e reinventare la distinzione tra pubblico e privato, per dare forma a nuove relazioni sociali e rendere possibili esperienze condivise in nuovi spazi che si aprano a una dinamica di commoning, studiando variegate pratiche che includono le occupazioni abitative, l'autocostruzione, l'intervento artistico e festivo, e seguendo le tracce di attori quali rifugiati, venditori ambulanti, writer e artisti di strada... "Spazio comune" ci invita a guardare alla città come vero e proprio commons, rivelandone l'intrinseca politicità e il potenziale di emancipazione nascosto. Lo spazio, ci dice Stavrides, è tanto un prerequisito quanto un prodotto delle relazioni sociali, e in esso si gioca la possibilità tanto di stimolare o quanto di impedire l'incontro con l'altro. Per questo la trasformazione spaziale è una tappa fondamentale per la formazione di soggetti politicizzati in grado di costruire un potenziale di emancipazione nella vita metropolitana contemporanea.
Giovanni Fontana. Un classico dell'avanguardia
Patrizio Peterlini, Lello Voce
Libro: Copertina morbida
editore: Agenzia X
anno edizione: 2022
pagine: 224
Giovanni Fontana è uno dei maestri internazionali della poesia sonora e visiva. Con le sue opere ha profondamente segnato gli sviluppi di poesia e arti visive degli ultimi quarant'anni. Le sue performance sonore e le opere visive sono state presentate in teatri e musei di tutto il mondo, collaborando con molti esponenti delle Nuove avanguardie e scrivendo per musicisti come Ennio Morricone e Roman Vlad. La sua opera è stata capace di fondere le acquisizioni delle avanguardie storiche e i generi letterari, spaziando dal romanzo alle installazioni visive, dalla poesia lineare a quella sonora, mantenendo sempre una sua cifra stilistica caratterizzata da uno sguardo originale sulla tradizione. Questo volume, introdotto da un fitto dialogo tra i curatori, propone un'antologia critica di testi inediti e prime traduzioni di alcuni degli studi più importanti che gli sono stati dedicati, sia da autori delle ultime generazioni sia da alcuni tra i maggiori critici, poeti e artisti della sperimentazione internazionale. Con scritti di: F. Aprile, J. Blaine, J. Pierre Bobillot, E. Brethless, M. Carlino, F. Cavallo, C. Rinne, H. Chopin, M. Ciaco, L. Cingolani, D. Di Stasi, S. Docimo, E. Escoffet, P.L. Ferro, P. Garnier, L. Giuliberti, P. Guzzi, B. Hedsieck, M. Lunetta, R. Manica, F. Muzzioli, G. Niccolai, M. Palladini, P. Peterlini, S. Pey, L. Pignotti, J. Prifti, A. Spatola, G. Stera, K. Thòt, L. Voce, J. Zhara, P. Zumthor.
Teatro di Oklahoma
Libro: Copertina morbida
editore: Agenzia X
anno edizione: 2022
pagine: 172
Ogni giorno che passa le bacheche dei social e le pagine online dei quotidiani si riempiono di battute d'agenzie, informazioni, numeri, eventi, grafici e annunci. Un bombardamento di quotidianità che assorda ogni voce volta ad oltrepassare l'istantaneo baluginio di notizie vecchie già alla loro pubblicazione. Un frastuono incessante che impedisce al pensiero di soffermarsi su ciò che è importante dire e non ci da il tempo di interrogarci sul come ci faccia sentire tutto questo rumore e - soprattutto - sul dove ci faccia andare. Oltre ad essere un segno dei tempi che corrono lo è anche di quanto corrano questi tempi. E di quanto perdano, in significato, nella loro corsa incessante. Teatro di Oklahoma è un esperimento che si propone come prisma del quotidiano per scomporlo nelle sue infinite sfaccettature, soppesarle e analizzarle nel loro significato più intenso. È un modo di approcciarsi ai fatti della quotidianità senza cadere nell'ansia giornalistica di in-formare de-formando gli eventi presentandoli solo nella loro esteriorità. Il tentativo implicito è quello di prendere gli avvenimenti dell'epoca che ci troviamo a vivere ed esplicitarli nella loro formazione storica e nella percezione individuale. Nel farlo non ci siamo fatti scrupoli nel saccheggiare ogni tipo di armamentario saggistico e narrativo attingendo ai mezzi che ci apparivano più utili di caso in caso. Un metodo di rinvigorimento dei saperi dell'accademia e delle lettere per farne uno strumento aperto di consapevolezza ed espressione. Questo numero cartaceo contiene una selezione dei migliori fra questi tentativi usciti nel primo anno di vita del blog e sono accompagnati da un vasto apparato iconografico di illustrazioni al quale ha collaborato, fra gli altri, anche Tullio-Altan.