Agenzia X
Liaisons. Ricerca partigiana transoceanica. Volume Vol. 1
Libro: Libro in brossura
editore: Agenzia X
anno edizione: 2020
pagine: 248
Emersa dopo anni di lavoro ed elaborazioni, legami interpersonali e dibattiti, Liaisons si pone un obiettivo ambizioso: dar voce a una comune sensibilità, a un intreccio di amicizie, a un certo modo di porsi domande dentro il “tempo della fine”. Il terreno della politica, luogo in cui le diverse soggettività si incontrano e si scontrano dialetticamente, si sta dissolvendo. È necessaria un’attenzione alle storie particolari e ai frammenti, a come si presentano e ripresentano all’interno di determinati contesti. A partire dalle lotte e dai percorsi politici locali, questo nuovo progetto editoriale rende visibile una trama di situazioni e di prospettive che si allontanano sia dalle politiche rivendicative e governamentali sia dalla vecchia retorica della rivoluzione. In nome del popolo è il titolo del primo volume tematico, e raccoglie interventi da: Québec, Ucraina, Messico, Giappone, Libano, Stati Uniti, Corea del sud, Francia, Catalogna e Italia. Al di là di ogni aspirazione universalistica, “Liaisons” tenta di unire conflitti e sensibilità distanti tra loro. Affinità sotterranee che esigono uno spazio condiviso, una cassa di risonanza, un riverbero planetario.
Confini, mobilità e migrazioni. Una cartografia dello spazio europeo
Libro
editore: Agenzia X
anno edizione: 2020
pagine: 224
Questo volume si propone di tracciare una cartografia aggiornata dei confini dello spazio europeo attraverso una serie di resoconti etnografici realizzati in diversi luoghi di frontiera, alle porte e nel cuore dell'Europa: Calais, Ventimiglia, Ceuta e Melilla, i Balcani, Strasburgo, Lampedusa. Ai classici confini terrestri si affiancano altri elementi e altre dimensioni, in primo luogo il Mar Mediterraneo - cimitero liquido, teatro di naufragi e respingimenti, ma anche di lotte e di operazioni di salvataggio - e lo spazio aereo delle deportazioni silenziose dei migranti. Tra il 2011 e il 2019, una serie di processi e avvenimenti di portata globale ha violentemente destabilizzato l'architettura dei confini esterni e interni dell'Unione Europea, contribuendo a ridefinirne l'ordine e a ridisegnarne gli assetti di fondo. Come in un gioco a somma zero, l'area di libera circolazione interna sancita dagli accordi di Schengen trovava la propria giustificazione nel presupposto di un rafforzamento dei confini esterni, volto essenzialmente a governare e filtrare le pratiche di mobilità migrante. L'immagine di un territorio sigillato, la "fortezza Europa", era pertanto illusoria: nella realtà questa era, infatti, continuamente sfidata dalle pratiche di mobilità dei migranti, oltre che smentita da una porosità interna tesa a garantire forme d'inclusione "differenziale" della presenza e del lavoro migrante.
Trap. Storie distopiche di un futuro assente
UFPT
Libro: Copertina morbida
editore: Agenzia X
anno edizione: 2020
pagine: 167
Siamo in crisi: se non altro abbiamo trovato la colonna sonora perfetta. La musica trap è un nuovo linguaggio simile a quello della cultura hip hop, ma esposto con modalità che sembrano lasciare più spazio espressivo, un'arma a doppio taglio che genera un'alternanza di brutture stilistiche e picchi di genio. Questa maggiore libertà, enormemente agevolata da un accesso illimitato al mondo dei social, ha promosso la formazione di un'attitudine mai vista prima che ha grande influenza sulle nuove generazioni. Il giovane autore traccia il contesto di degrado delle metropoli meridionali degli Stati Uniti dove è nata la trap, un viaggio tra le sue manifestazioni più popolari, le produzioni più significative e un'analisi sui perché siamo arrivati in pochi anni all'esplosione di un caso mondiale che ha saputo stravolgere anche la scena italiana. In "Trap. Storie distopiche di un futuro assente" viene descritto il percorso di radicamento sia nei grandi snodi urbani sia nelle province, per addentrarsi all'interno di una scena contraddittoria formata da creature misteriose, apparentemente interessate solo alla fama e al denaro, ma che è riuscita finalmente a spodestare la paludosa fase della retromania.
La controrivoluzione di Trump. Fascismo e democrazia
Mikkel Bolt Rasmussen
Libro: Copertina morbida
editore: Agenzia X
anno edizione: 2019
pagine: 150
Il fascismo non è l'opposto della democrazia ma nasce, cresce e trionfa nel suo stesso seno quando una crisi esige di restaurare l'ordine e prevenire l'emergere di vere alternative. Sotto la pressione di una crisi come quella attuale, la forma politica del turbocapitalismo può scivolare dalla democrazia al fascismo, poiché l'aspetto più importante per entrambi è quello di salvaguardare la proprietà privata, rinforzare gli interessi delle grandi aziende e tenere a freno quel proletariato che non può essere integrato nel metabolismo del sistema. In questo modo, la democrazia liberale e il fascismo non sono l'una l'opposto dell'altro: i loro tratti comuni sono più importanti dei loro punti di divergenza. Un libro che analizza l'esercizio del potere di Donald Trump per decifrare la formazione di un'ideologia nemica di ogni cambiamento sociale. Dopo quarant'anni di sviluppo estremo e diseguale, Trump mescola cultura pop e ultranazionalismo nel tentativo di rinnovare la vecchia alleanza tra la classe operaia bianca e quella dominante. All'indomani della crisi finanziaria del 2008, delle primavere arabe, dei movimenti come Occupy e Black Lives Matter, si vuole proiettare l'immagine di un'America minacciata, ma capace di riconfigurarsi come una comunità unita, bianca e patriarcale: Make America great again. Un semplice slogan nel quale il razzismo e il protezionismo si combinano in una controrivoluzione globale dotata di un immaginario, un linguaggio e una strategia comune che vede in Matteo Salvini uno dei suoi più fedeli interpreti.
Voglio vedere Dio in faccia. FramMenti della prima controcultura
Gianni De Martino
Libro: Copertina morbida
editore: Agenzia X
anno edizione: 2019
pagine: 231
Una profonda immersione nella spiritualità della prima controcultura beat/ hippie mette in luce la sua influenza sul presente. Un cut-up di scritti di Gianni De Martino dagli anni sessanta a oggi svela uno stato d'animo simile a una febbre i cui i germi provengono da lontano: dal Dioniso di Nietzsche che prometteva di trasformare la vita in un'ebbra vacanza, da Rimbaud che sognava il Natale sulla terra, forse dal giovane Siddharta o da chissà quale altro demone di passaggio. Lo sguardo acuto, poetico e implacabile dell'autore ci accompagna in una narrazione senza tempo tra una serie di problematiche sociali, antropologiche e politiche, ancora "non riconciliate", lasciando emergere un'originale chiave di lettura del contemporaneo e una visione estatica del mondo simile a quella dei "nuovi dionisiaci" delle culture giovanili attuali. Con interviste a Michael Crichton, Dalai Lama, William Gibson, Albert Hofmann, Georges Lapassade, Michel Maffesoli, Fernanda Pivano.
Vietato partecipare. Amburgo G20. Storia di un processo
Jamila Baroni
Libro: Copertina morbida
editore: Agenzia X
anno edizione: 2019
pagine: 281
Estate 2017. Fabio, diciotto anni appena compiuti, sale su un aereo con direzione Amburgo. Si appresta a partecipare, assieme ad altre centomila persone provenienti da tutta Europa, alle manifestazioni contro il vertice dei capi di stato dei paesi più industrializzati al mondo, il G20. All'alba del 7 luglio viene arrestato mentre cerca di aiutare una ragazza ferita da una carica della polizia. È accusato di far parte di un gruppo di "violenti contestatori", il cui unico obiettivo è distruggere la città. Nessun reato specifico fonda l'impianto accusatorio, ciò che gli viene imputato è una "compartecipazione morale". Il suo viaggio si trasforma in un'odissea: prigioni, ricorsi, aule di tribunale, processi, conflitti istituzionali, minacce di una lunga reclusione alternate a speranze di libertà. Una cronaca dettagliata e coinvolgente, emblematica della sempre più diffusa ostilità verso chi decide di manifestare per un mondo diverso. Postfazione di Margherita D'Andrea, avvocatessa, osservatrice internazionale per la European Association of Lawyers for Democracy and World Human Rights e Associazione Nazionale Giuristi Democratici.
Diversamente pusher. I battitori liberi dello spaccio si raccontano
Pablito el Drito
Libro: Copertina morbida
editore: Agenzia X
anno edizione: 2019
pagine: 156
Un'indagine sull'argomento più controverso e scivoloso del mondo: lo spaccio di droga. Una serie di interviste a pusher indipendenti che per la prima volta si raccontano. Dall'olocausto dell'eroina negli anni ottanta fino al techno-smazzo di oggi reso possibile dal binomio darkweb/bitcoin. Le organizzazioni criminali gestiscono la stragrande maggioranza del traffico mondiale e sono in grado di influenzare le politiche di intere nazioni. Sono strutturate come multinazionali: consigli di amministrazione, manager, consulenti bancari per il riciclaggio, contadini e operai che producono e imbustano e infine tanti soldati che spacciano per le strade. Ci sono però donne e uomini che vivono nel milieu della droga cercando di aggirare questi sistemi mafiosi, proprio come i protagonisti di Diversamente pusher. Soggetti che in genere preferiscono rapporti ispirati a modelli più umani, mutuati dalla prassi delle controculture, della vecchia malavita o delle economie alternative. Le loro storie si contrappongono all'immaginario creato e manovrato dalle grandi aziende dell'intrattenimento che sembrano avere l'esclusiva legittimità per parlare di sostanze stupefacenti, intossicandoci con saghe epiche su Pablo Escobar, sui cartelli messicani, sui "bad guys" italoamericani e ultimamente con poco realistiche serie tv alla "Breaking Bad". Se questi sono i modelli mainstream è meglio rivolgersi altrove per trovare un briciolo di senso etico nel delicato rapporto tra noi e le sostanze che alterano gli stati di coscienza. Pablito el Drito ha trascorso sei mesi tra i battitori liberi dello spaccio per capire chi sono, come vivono e cosa pensano.
Message in a bottle. Storie e testimonianze di giovani tunisini otto anni dopo la rivoluzione
Mario Sei
Libro: Copertina morbida
editore: Agenzia X
anno edizione: 2019
pagine: 194
Le storie di dodici giovani tunisini che hanno in comune la frequentazione dei corsi di Letteratura e civiltà italiana all'università Manouba di Tunisi. Sei ragazze e sei ragazzi di un'età compresa tra i 24 e i 34 anni che si raccontano ripercorrendo la propria vita, inevitabilmente intrecciata con la rivoluzione del 2011 e con la realtà globale dei nostri giorni: la fortezza Europa, la crisi economica, i conflitti identitari e religiosi. Raccolti dal loro professore dopo un'elaborata prassi di registrazioni e stesure condivise, questi dodici messaggi in bottiglia sono stati trasformati in piccole opere narrative che ci restituiscono alcuni frammenti dell'odierna società tunisina e ci offrono, nella loro diversità, il ritratto di una generazione che si sente distante mille miglia da noi, nonostante i pochi chilometri che la separano dalla costa europea. La scintilla che diede nascita alle rivoluzioni arabe avvenne soprattutto grazie alle migliaia di giovani che si rivoltarono contro l'assoluta precarietà delle loro vite ed ebbero il coraggio di chiedere ad alta voce lavoro e dignità. Otto anni dopo, con la situazione sociale che sembra essersi aggravata, quelle stesse rivendicazioni alimentate da un senso di delusione e impotenza, stanno riemergendo tra coloro che vorrebbero dare una svolta al proprio destino. Se di quella rivoluzione rimangono ormai solo le stanche celebrazioni ufficiali, l'energia che l'aveva innescata si sta nuovamente accumulando.
Por la vida y la libertad. Il Messico di Amlo tra resistenze e capitalismo
Andrea Cegna
Libro: Copertina morbida
editore: Agenzia X
anno edizione: 2019
pagine: 195
Alla guida di una coalizione di centrosinistra e supportata da alcuni movimenti sociali, Andrés Manuel López Obrador, detto Amlo, è il vincitore delle ultime presidenziali in Messico, un'elezione che ha suscitato molte speranze, anche se le riforme proposte non sono molto diverse da quelle di chi lo ha preceduto. "Por la vide y la libertad" è una visione caleidoscopica del Messico di oggi e una tesi, ovvero che nulla come l'insurrezione zapatista e la firma del Nafta, entrambi nel 1994, hanno determinato una radicale trasformazione del paese. Due fronti opposti per un conflitto che ha molto da insegnare anche a noi. Il 2019 è un anno cruciale per capire i nuovi rapporti di forza che si stanno sviluppando tra il potere costituito e l'Ezln, tra Obrador e tutte quelle voci fuori dal coro che non hanno alcuna intenzione di illudersi. In questi anni l'autore ha collezionato numerosi viaggi nel paese centroamericano, le opinioni qui raccolte rappresentano alcuni punti di vista critici, un insieme di riflessioni da diversi profili intellettuali, artistici e militanti che garantiscono al lettore un'immersione nella contemporaneità messicana.
Sbrang gabba gang!
Riccardo Balli
Libro: Copertina morbida
editore: Agenzia X
anno edizione: 2019
pagine: 164
La gabber è un frenetico tentativo di accelerare oltre l'accelerazione, per andare oltre la velocità del flusso di dati del presente. Musica della deprivazione sensoriale, suono supersonico e subumano apprezzato dalle masse di giovani suburbani, balli schizofrenici inframmezzati dalla mossa spastica dello hakken, canzoni per teppisti da periferia in cerca di risse, decine e decine di locali chiusi dalla polizia in via preventiva, sottoproletari vestiti con i più costosi brand in circolazione, hooligan di curve da stadio rasati come skinhead, considerati nazisti, razzisti e maschilisti... Eppure in Olanda, dove è nata la prima scena, il termine gabber vuol dire compagno. Esistono monografie sui generi musicali più oscuri, dal metal estremo all'industriai, ma sono rari i libri di approfondimento sulla cultura legata alla techno hardcore/gabber. Ma questo movimento, nato all'inizio degli anni novanta, si è diffuso in tutto il mondo e ha imposto modi di vestire, comportamenti sociali e stili di vita. In un gioco di specchi dallo spirito dissacrante, il visionario scrittore Riccardo Balli ricostruisce la storia della gabber, miscelando il presente al passato attraverso la lente di ingrandimento dell'avanguardia storica del futurismo. Un volume poliedrico che urla e si concentra, in un ibrido tra fiction e non-fiction, sui componenti quali l'amore per la velocità, il conflitto generazionale, il culto della guerra e la comunicazione sperimentale. Ma stiamo parlando della gabber o del futurismo? La risposta la trovate nei brani hardcore sparati a tutto volume tra le pagine di Sbrang Gabba Gang!
Il genere errante. Poesia, musica e dissenso. Materiali dal Premio Dublino 2018
Libro: Copertina morbida
editore: Agenzia X
anno edizione: 2019
pagine: 136
Scrivere una poesia con un ritmo musicale in testa è come brancolare nel buio sulle strade di una città, durante un blackout. Come porre le braccia avanti per non andare a sbattere contro il muro dell'inedia e dell'ignoranza, come inoltrarsi su un terreno inesplorato senza mai legare il nostro cuore a un luogo, a un'idea o a un concetto fisso. Camminiamo avanti cercando in noi stessi qualcosa di errante che ci possa guidare nello stretto passaggio di questa catastrofica epoca, nel movimento della transitorietà. Siamo tutti viandanti! L'unica via d'uscita del genere umano è il genere errante. Il libro che accompagna la sesta edizione del Premio Dubito si apre con un testo che sviluppa il tema di uno dei versi più noti di Alberto: Erravamo giovani stranieri. Su questa linea si pongono in prima fila con alcune riflessioni due giovani donne di seconda generazione migrante: Wissal Houbabi e Karima 2G. Un articolo sul recente documentario che narra la vita della popstar M.I.A. Poi Fiamma Mozzetta e Fumo, il fondatore di uno dei primi gruppi rap italiani, ci svelano due differenti aspetti dell'hip hop. A tutto ciò si aggiungono le toccanti parole del poeta Franco Uliana, l'esperienza della Città della canzone di Cremona, le Lobotomie random di Luca Falorni e una testimonianza del 1992 di Ivan Della Mea a proposito del rap. Il genere errante conclude il suo percorso con i testi dei quattro finalisti dell'edizione 2018: Mezzoopalco (Bologna), Monosportiva Galli Dal Pan (Bologna), Nicolas Cunial (Treviso), Serena Dibiase (Roma).
La nave dei folli. Vita e opere di Ivan della Mea
Alessio Lega
Libro: Copertina morbida
editore: Agenzia X
anno edizione: 2019
pagine: 374
La prima biografia di Ivan Della Mea, scritta a dieci anni dalla morte, si apre su un'infanzia che sembra tratta da un libro di Dickens o di Zola, sullo sfondo dei Navigli, di Brera e delle atmosfere nere di Scerbanenco. Figlio della guerra, abbandonato in brefotrofio a Lucca, portato a Milano dove visse il mondo dei clochard e dormì spesso in strada. La gioventù di Ivan è la stessa di quei pochi ribelli dei primi anni sessanta che scoprirono improvvisamente l'utopia politica, la sessualità, la musica e la letteratura. Questa rivoluzione culturale gli diede la possibilità di allacciare la sua vita estrema alle più importanti esperienze di ricerca in campo etnomusicale: Il nuovo Canzoniere italiano, i Dischi del Sole e le Edizioni Avanti!. La nascita del folk revival e della canzone d'autore fece di Ivan Della Mea uno dei protagonisti degli anni settanta, i suoi canti furono la colonna sonora delle lotte operaie e delle conquiste sociali. "Cara moglie" è una delle poche canzoni che si diffusero per trasmissione orale, nelle fabbriche e nei cortei. "El me gatt", "La canzon del Navili", "A quel omm", i romanzi noir e le memorie, lo collocano insieme a Jannacci e Bianciardi fra i massimi poeti e narratori urbani del Novecento. Alessio Lega, attraverso testimonianze inedite di collaboratori e familiari, racconta l'epopea di un intellettuale ancora tutto da scoprire.

