Anam

Dopo "Lo spudorato ricordo di sé" e "Metamorfosi. passioni e radici" (Anam Edizioni), Pamela Pioli ritorna sui sentieri del proprio inconscio, continuando le proprie peculiari e poetiche indagini che le permetteranno di raggiungere l'essenza del proprio spirito. Filamento dopo filamento, la nostra meticolosa autrice tesse l'ordito della propria veste ontologica, inglobando in sé ogni astrazione percepita ed espellendo tutte quelle ritenute estranee e non idonee. Quel che rimane da questo scolpire metafisico è un determinato pensiero filosofico che ci conduce al senso della persona e dell'essere umano.

Uno degli aspetti extra-morali della media borghesia è la dimensione dei tradimenti coniugali con cui Barbara, medico dai costumi irreprensibili, è costretta, suo malgrado, a confrontarsi. Cosa accade però quando le proprie certezze etiche sembrano dipanarsi a causa dell'entrata in scena di enigmatici personaggi dal fascino irresistibile? È la prova che deve affrontare Barbara quando un giorno, per caso, conosce Luka, un giovane e magnetico pittore. Riuscirà a difendere l'integrità del proprio matrimonio dalle proprie debolezze e dalla decadenza del ceto a cui appartiene?

Uno dei più interessanti microcosmi narrativi contemporanei è l'universo che gira intorno all'ambiente scolastico, esempio ne è la massiccia offerta di film e fiction che ne raccontano le dinamiche.

Roberto Castelli sta lentamente scivolando nelle sabbie mobili di una vita gestita dalle consuetudini. L'inaspettato regalo della sorte, Anna, sembra rimetterlo in gioco per un po', ma non appena affiora l'autentica natura della donna, che si muove al di fuori degli schemi e dei modelli imposti dalla società, il grande amore vacilla, facendo ripiombare il protagonista nella sua sopita irrequietezza. Stefano Chiorlin offre al lettore l'opportunità di visitare i meccanismi interni del destino, mostrandoci come l'agire impetuoso e irreversibile di quest'ultimo, parta da impercettibili moti dell'anima. Romanzo articolato e ricco di sfaccettature che evidenziano i disagi e il malessere di una generazione in piena crisi di valori.

Lemmy è un giovane nazi che, col suo branco, compie abitudinariamente diversi reati contro extracomunitari, no-global e chiunque altro identifica come "oggetto" del proprio vivo e rozzo odio ideologico. Sembra andargli tutto per il verso giusto finché un giorno si sveglia con la pelle di un altro colore. Fabio Todeschini ci accompagna per i meandri labirintici dell'esistenzialismo politico e sociale, attraverso una storia ricca di fantasie allucinate e di risvolti realistici che riflettono la più cupa e attuale cronaca nera.

"Pamela Pioli si conferma quanto mai efficace nello scolpire le proprie percezioni metafisiche che riflettono una congerie irrequieta di stati d'animo. In questo eterno ritorno a sé, il poeta naviga a distanza attraverso immagini astratte, le quali si trovano ad essere nient'altro che il risultato di una raffinata scarnificazione della realtà. Materia che però non viene eliminata tout court, ma lasciata deposta oculatamente a brandelli ora su un'idea, ora su un sospiroso ricordo, ora su una trionfante illuminazione."

"Blatte" è una raccolta di racconti brevi che ruotano principalmente attorno alla figura di Renzo, un trentunenne precario che vive in casa con i genitori. Tra coloriti ricordi adolescenziali e previsioni fantascientifiche (rigorosamente di serie B), il narratore descrive la miseria della vita con cui è costretto a confrontarsi, trovando il distacco necessario per esprimere con ferma lucidità le proprie visioni politico-sociali e i propri sentimenti, attraverso uno stile dove l'osceno fa i conti con il surreale, e la solitudine umana è trasfigurata da un alone fosforescente e psichedelico. Lorenzo Coretti, al suo esordio, inaugura la collana "underground" dell'Anam Edizioni: "i bassifondi", con un'opera sconcia, malinconica e ricca di umori, incagliata tra vie di fuga che eccedono e infuocati bisogni di normalità.

Attraverso un resoconto fantastico, Lorenzo Agostinelli ci offre la testimonianza di Ettore Bassi, uomo del popolo che, per salvare l'umanità dal giudizio divino, offrirà un saggio profondo riguardo i temi più scottanti: il senso del peccato, il fenomeno del miracolo, l'importanza della fede e l'amore. Riusciranno le sue parole a capovolgere un verdetto quasi certo? Con questo meta-romanzo, l'autore cerca un compromesso storico tra omosessualità e Chiesa cattolica, partendo dall'amore come concetto cardine della vita, e trovando finalmente il bandolo della matassa che lo porta a chiarire l'origine di ogni incomprensione e fraintendimento.

"Le dinamiche della vita sono strane, misteriose e spesso inspiegabili, difficili da tradurre per chiunque abbia spirito di ricerca e desiderio di verità. Berardino Iacovone, nonostante la giovane età, ha sete di risposte e sente di doverle rincorrere con tutta la propria sensibilità poetica e narrativa. Il duplice approccio letterale, la profondità dei concetti, il potere evocativo e la schiettezza della parola sono ciò di cui l'autore si serve per illuminare la sua visione che denota una grande maturità emotiva."

"Non c'era più nulla per lui: solo la paura. La sua vita ne era rimasta invasa, annullata, schiacciata ancor prima di essere vissuta".

Giulia è una giovane ragazza del sud, che decide di abbandonare la sua Puglia per rincorrere un sogno: diventare cantante. Durante il viaggio si imbatterà in luoghi, profumi, e persone, e tra queste conoscerà l'amore. Sarà difficile per Giulia comprenderlo e ancora più difficile rassegnarsi a perderlo. Ma il cielo della grande Roma gli regalerà un incontro che le riserverà una grande sorpresa.

Quando impersona l'antieroe Ernesto Tagliabue, la penna di Tiziana Regine si tinge di tragicomico pulp farcito di un ironia sottile, tagliente quanto persuasiva. Come una cronista navigata, l'autrice racconta e descrive con naturalezza la normalità folle seppur quotidiana di Ernesto. Tutto il fascino e il surreale delirio del Sud Italia in questo racconto fulminante come una seduta psichiatrica, in cui l'autodidatta aspirante vegetariano Ernesto Tagliabue, racconta la sua storia, una storia privata e sfortunata. "Perché è vero che qui gli omicidi si vedono ogni trent'anni, ma la gente si suicida con facilità".