Archinto
Trattato sul pianista
Yves Bonnefoy
Libro: Copertina morbida
editore: Archinto
anno edizione: 2000
pagine: 33
Uno stralunato pianista, mosso dagli abili fili di un Bonnefoy surrealista sui generis, svolge la sua (im)mortale performance su una scena mobile, animata da fantasmi grotteschi e fracassanti martellate. Inedito in Italia, riappare dopo cinquantanni il testo d'esordio di uno dei maggiori poeti del nostro tempo, accompagnato da un breve saggio in cui l'autore indaga con lo sguardo di oggi le origini del proprio percorso poetico.
L'assassinio della signora di Praslin
Bruno Nacci
Libro
editore: Archinto
anno edizione: 2000
pagine: 272
All'alba di un mattino di fine agosto del 1847, in una Parigi quasi deserta, viene commesso un delitto: una donna, madre di nove figli, viene assassinata con trenta coltellate e il marito muore pochi giorni dopo, suicida. Per la prima volta un Pari di Francia viene arrestato. Sullo sfondo, la cupa stagione degli scandali finanziari, degli intrighi e del declino di una società sull'orlo di una rivoluzione.
Viaggiare
Paul Morand
Libro
editore: Archinto
anno edizione: 2000
pagine: 112
Malgrado il titolo, "Viaggiare" non è un saggio, ma un patchwork, un'abile mescolanza di diario intimo, riflessione filosofica e pamphlet, sostenuta dall'inconfondibile stile di Morand, rapido, ironico, preciso. La penna disincantata e beffarda dell'autore ritrae con dovizia di particolari i sintomi della strana malattia che affligge l'umanità di questo secolo: la frenesia del viaggio; ma restituisce anche, in deliziosi aneddoti, gli ultimi fuochi di un mondo destinato a scomparire.
Manuale del mangiatore solitario
Pippo Apicella
Libro
editore: Archinto
anno edizione: 2000
pagine: 80
Lettere di Ernesto a Ernesto e viceversa
Ernesto N. Rogers
Libro: Copertina morbida
editore: Archinto
anno edizione: 2000
pagine: 73
19 novembre 1938, viene pubblicato sulla "Gazzetta Ufficiale" il decreto legge n. 1728 intitolato "Provvedimenti per la difesa della razza italiana". Dopo pochi giorni Ernesto Nathan Rogers, ebreo, giovane architetto razionalista e membro dello studio BBPR, comincia a scrivere "Lettere di Ernesto a Ernesto" e vicevena, che porterà a termine nel marzo del 1939. Il manoscritto, tornato finalmente alla luce, viene presentato in tutta la sua drammatica realtà. Una sequenza di brevi, intense lettere che l'autore rivolge a se stesso instaurando un doloroso dialogo interiore in cui indagare la nuova condizione di anonimo tra la folla. Gli scritti di Rogers, che inizialmente erano una naturale reazione al trauma subito, diventano con il passare del tempo una lucida riflessione sulla condizione dell'individuo nella società moderna. Insieme essi testimoniano di un cambiamento nella percezione di sé nel mondo che risulterà fondamentale per capire il ruolo che Ernesto Rogers acquisirà nel dopoguerra italiano e internazionale.