Associazione Rjazanov
La storia nascosta del sionismo
Ralph Schoenman
Libro: Libro in brossura
editore: Associazione Rjazanov
anno edizione: 2024
pagine: 230
"Scritto durante i giorni della Prima intifada (1988), "La storia nascosta del sionismo" di Ralph Schoenman racconta come, in un periodo di tempo lungo 60 anni il sionismo ha perpetrato una serie di atti criminali e di genocidio premeditato, apartheid, pulizia etnica e colonialismo. Ralph Schoenman è morto il 30 settembre 2023, senza poter vedere come l'ultimo scontro – ancora in atto – tra la Resistenza palestinese e la barbarie sionista ha per l'ennesima volta confermato l'analisi e le prospettive politiche rivoluzionarie riportate nel suo libro, divenuto ormai una lettura «classica» su questo tema. Importanti mobilitazioni a favore della resistenza palestinese si stanno sviluppando in tutto il mondo e anche in Italia, con lo slogan «Palestina libera dal fiume al mare». Significa il diritto dei palestinesi (inclusi i milioni esiliati in altre parti del mondo a partire dal 1947-1948) di riappropriarsi non solo delle due «riserve indiane» (Gaza e Cisgiordania) in cui sono stati confinati – e da cui pure vengono sistematicamente espulsi dalla «pulizia etnica» sionista – bensì di riappropriarsi di tutta la cosiddetta «Palestina storica», su gran parte della quale sorge quella gigantesca base militare, che chiamano Israele, che l'imperialismo arma, sostiene e difende con una propaganda menzognera dei suoi mass media perché è il suo avamposto in una regione cruciale. L'eroica resistenza palestinese ha bisogno per vincere del sostegno delle masse arabe e dei lavoratori e dei giovani dei Paesi imperialisti. Conoscere la vera storia della lotta palestinese e la «storia nascosta» del sionismo è parte integrante di questa battaglia. Il nostro auspicio è che questo piccolo libro, scritto da un antisionista di origine ebraica (il che di per sé fa piazza pulita di ogni accusa di presunto «antisemitismo»), che racconta con grande chiarezza come e perché è nato e si è sviluppato il sionismo, pubblicato per la prima volta in lingua italiana, possa contribuire alla grande causa della Palestina che oggi riassume e simboleggia quella degli sfruttati e oppressi di tutto il mondo." (Dalla prefazione di Karim Farsakh)
Lenin e il Partito bolscevico
Francesco Ricci
Libro: Libro in brossura
editore: Associazione Rjazanov
anno edizione: 2024
pagine: 212
Questo libro ci spiega qual è l'unica, credibile, realistica via d'uscita da questa spirale di fame, guerra, miseria, rivoluzioni tradite: la costruzione di un partito di tipo bolscevico che, come nel 1917, possa trasformare l'energia rivoluzionaria della classe operaia e delle masse povere in un sistema completamente diverso: il socialismo. Francesco Ricci, forte di uno studio puntuale e approfondito di tutta la principale letteratura sull'argomento – si veda la dettagliatissima bibliografia ragionata – ricostruisce in maniera semplice ma estremamente precisa tutte le tappe della costruzione del partito di Lenin, con attenzione sia al programma che agli aspetti organizzativi. Dalla Prefazione di Fabiana Stefanoni Francesco Ricci (1967) da quarant'anni accompagna la militanza politica con lo studio della storia del movimento operaio. Prefazione di Fabiana Stefanoni.
La loro morale e la nostra. I fondamenti di classe della morale pratica
Lev Trotsky
Libro: Libro in brossura
editore: Associazione Rjazanov
anno edizione: 2023
"Un mezzo può essere giustificato solo dal suo fine. Ma il fine a sua volta ha bisogno di essere giustificato. Dal punto di vista marxista, che esprime gli interessi storici del proletariato, il fine è giustificato se conduce ad aumentare il potere dell'umanità sulla natura e all'abolizione del potere dell'uomo sull'uomo. «Dobbiamo quindi concludere che per raggiungere questo fine tutto è ammissibile?», domanda il filisteo sarcasticamente... Ammissibili e obbligatori sono soltanto quei mezzi, rispondiamo, che uniscono il proletariato rivoluzionario, che riempiono il suo cuore con ostilità inconciliabile verso l'oppressione, che gli insegnano il disprezzo per la morale ufficiale e per i suoi servitori democratici, lo impregna della coscienza della propria missione storica, aumenta il suo coraggio e il suo spirito di abnegazione nella lotta. Proprio da questo discende che non tutti i mezzi sono ammissibili. Quando diciamo che il fine giustifica i mezzi, allora la conclusione che ne consegue è che il grande fine rivoluzionario respinge quei mezzi e metodi infimi che mettono una parte della classe operaia contro l'altra; o che tentano di fare la felicità delle masse senza la loro partecipazione; o che diminuiscono la fiducia delle masse in sé stesse e nella loro organizzazione, sostituendola con il culto dei «capi». Dal testo "La loro morale e la nostra rappresenta" al meglio l'anima del bolscevismo. È esattamente quell'anima che Stalin ha dovuto distruggere affogando il Partito bolscevico nel sangue di tutti i suoi principali dirigenti, accusandoli di essere agenti di Hitler… prima di concludere egli stesso un patto con la Germania nazista." (dalla prefazione di Matteo Bavassano)
Che cosa è il marxismo? Introduzione al pensieri di Marx. Note di un corso del 1958
Milcíades Peña
Libro: Libro in brossura
editore: Associazione Rjazanov
anno edizione: 2023
"La brillante sintesi divulgativa di Peña ci fornisce del pensiero dei due fondatori del «socialismo scientifico» una visione non dogmatica, che riporta il marxismo alla teoria marxiana, appunto una «guida per l'azione». Il libro che presentiamo è estremamente efficace per liberare i testi dei nostri maestri dalle incrostazioni falsificatorie del riformismo e dello stalinismo. Falsificazioni non basate, sia chiaro, su un «malinteso» o su una incomprensione dei testi e dell'azione dei fondatori del socialismo scientifico. Falsificazioni che, a partire da una sapiente manipolazione dei testi, di frasi sciolte dal loro contesto, sono servite per trasformare il marxismo, deformandolo, nella copertura ideologica della collaborazione di classe, nell'attesa messianica di un «sol dell'avvenire» il cui sorgere veniva di volta in volta rinviato nel tempo. Al contempo, l'equilibrata riscoperta da parte di Peña dell'autentica concezione materialistica della storia di Marx ed Engels fornisce già gli strumenti al lettore odierno per criticare anche quella particolare forma degenerata di idealismo che si è incarnata negli ultimi decenni nel postmodernismo, in cui il riformismo ha trovato un alibi teorico non meno efficace del meccanicismo..." (dalla prefazione di Francesco Ricci)