Atile

L'autore in questa raccolta canta le gioie e i dolori della vita umana, rivive i momenti più idilliaci dell'esistenza, ma anche quelli più malinconici e tristi in cui si viene a trovare l'uomo moderno. Con uno slancio poetico l'attenzione dell'autore si sofferma sulla contemplazione estasiata della Natura facendone rivivere i quadri più suggestivi. La sua poesia nasce così dal vissuto, dall'esperienza del reale e coinvolge teneramente e con struggente malinconia l'animo umano.

Un romanzo dal titolo suggestivo, una sorta di sinestesia che gioca con il bianco e il nero. Due colori che introducono una storia sentimentale ambientata sullo sfondo del Fascismo italiano, che fa da sipario alla trama con i caotici anni del secondo conflitto mondiale. In mezzo a questo empatico periodo storico, il campo di concentramento di Ferramonti diventa magico luogo d’incontro fra i due protagonisti. Bianca, fascista, che porta meravigliosamente la divisa nera grazie alla sua bellezza mozzafiato. Goran, un medico ebreo, dal fisico aitante e dal fascino magnetico. Un incontro casuale, ma sicuramente voluto dal destino: gli occhi si incrociano in un’elettrica simbiosi di attrazione. Ma gli stereotipi e le leggi razziali riusciranno a trionfare su un amore a prima vista così intenso? I pregiudizi e l’antisemitismo saranno capaci di ostacolare un sentimento così irresistibile al cuore e all’anima di un uomo e una donna? Fra alti e bassi, paure, intrighi e sotterfugi, Bianca e Goran vivranno un legame romantico e profondo, animato da una passione travolgente, che cattura pagina dopo pagina, giungendo a un finale inaspettato e assolutamente da scoprire…

"Attentamente selezionate e scelte, le poesie racchiuse nella presente raccolta si interrogano e si pongono la medesima domanda. ‘Diversità? Diversi da chi?’ In modi differenti, ogni componimento prova a rispondere al quesito dandone un’interpretazione personale e sostenendo, in verità, un pensiero comune: tutti siamo diversi ed è la diversità di ognuno di noi che ci rende unici al mondo, irripetibili e, quindi, insostituibili. Poesie in rima o senza rima inducono a fermarsi e a pensare a quanto sia fondamentale nella nostra società l’idea di essere disposti a capire, di saper comprendere e di voler condividere con gli altri la propria unica ‘diversità’ affinché non si punti più il dito per giudicare e allontanare ma si tenda la mano per aiutare e infondere ovunque un messaggio di accettazione, condivisione e speranza." (Valentina Labattaglia)

In un bellissimo paese di montagna in Italia, c'è una casa in mezzo al bosco, rimasta senza padroni ed un cane che aspetta invano il loro ritorno. Questa è la storia di Nelly e della sua famiglia: persone oneste, legate dall'amore per la propria terra. Persone umili quanto irremovibili dai propri valori, costrette a lasciare tutto a causa della cupidigia e brama di potere di alcuni uomini senza scrupoli. Saranno anni tristi accompagnati da un grande senso di ingiustizia, ma le loro vite andranno avanti. Finché la casa riuscirà a richiamare Nelly, ormai divenuta una giovane donna, alle sue origini, e convincerla a tornare in quel paese che tanto aveva sognato. Troverà Nick, un giovane uomo molto simile a lei per principi e sensibilità. Ma proprio quando i due si avvicinano e sembra che tutto giri per il verso giusto, un piccolo segreto di Nick rovinerà il loro rapporto. Finché la verità verrà a galla e finalmente si chiuderanno tutti i cerchi che la tenevano legata in un presente senza obiettivi.

La bellezza dei luoghi, l’arte, l’architettura, la storia, le tradizioni, le tipicità locali, le emozioni, la semplicità delle persone, sono alcuni dei fattori che mi hanno invogliato a scrivere questo racconto che vuole evidenziare quali sono le fragilità di un tipico paese dell’entroterra e le potenzialità che si possono sviluppare attraverso la riscoperta delle identità locali, ma soprattutto cosa ognuno di noi si potrebbe inventare pur di fare emergere il proprio territorio. Età di lettura: da 10 anni.

«Le mie poesie nascono insieme alla fotografia che mi dà quell' inizio dello sfogo emotivo, viaggio nel cuore e pensiero, al di là dell'infinito, chiudersi in una poesia. Porto con me sempre, una frase di papà: "La materia di cui siamo fatti è talmente potente e carica di capacità creativa, che siamo in grado di dare vita ad ogni cosa che tocchiamo, ai sogni, desideri, solo se lo vogliamo, ad ogni pensiero, immagine, all’ impossibile che è relativo, perché sconosciuto." Cerco di dare vita alla poesia tramite la fotografia, un giorno spero con la pittura, sogni nel cassetto ancora ne ho! Voglio trasmettere quanto sia importante la parola per il cuore, per la nostra anima. Le parole sono importanti, possono uccidere il cuore, l'anima, cambiare orizzonti. Usiamole bene, perché scrivere, qualsiasi frase che ci viene, prima per noi, un giorno si trasformerà nella poesia della nostra vita.» (l'autrice)