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Bollati Boringhieri

Le belle addormentate. Innovazioni antiche in nuovi mondi

Le belle addormentate. Innovazioni antiche in nuovi mondi

Andreas Wagner

Libro: Libro in brossura

editore: Bollati Boringhieri

anno edizione: 2024

pagine: 288

Molte specie animali e vegetali conducono per milioni di anni una vita apparentemente insignificante. A un certo punto, all'improvviso, scatta qualcosa e proliferano in maniera spettacolare. Il mondo è pieno di queste «belle addormentate», che aspettano il loro principe azzurro per potersi risvegliare. Basandosi su esperimenti d'avanguardia, Andreas Wagner dimostra che le innovazioni in realtà arrivano frequentemente in natura, spesso a basso costo e ben prima che siano effettivamente necessarie. Esistono, ad esempio, batteri antichi che possiedono la straordinaria capacità di combattere gli antibiotici inventati dall'uomo nel ventunesimo secolo. La maggior parte di queste innovazioni biologiche resta dormiente fino a quando qualche evento – come il cambiamento climatico – stravolge l'ambiente esterno e quelle mutazioni si dimostrano utilissime nel nuovo contesto, anche se giacevano inoperose magari da milioni di anni. Questo meccanismo si verifica anche nella storia dell'uomo, basti pensare a tutte le tecnologie che spesso sono state escogitate e dimenticate più volte, decollando solo quando hanno trovato l'ambiente adatto in cui fiorire. In questo saggio chiaro e sorprendente, Wagner sonda i misteri di queste «belle addormentate», rivelando aspetti insospettabili del ricco e stravagante arazzo della natura.
28,00
Mondi antichi. Una storia epica d'Oriente e d'Occidente

Mondi antichi. Una storia epica d'Oriente e d'Occidente

Michael Scott

Libro: Libro in brossura

editore: Bollati Boringhieri

anno edizione: 2024

pagine: 448

Viviamo in un mondo globalizzato e interconnesso. Eppure, paradossalmente, preferiamo scrivere e leggere la nostra storia come se si fosse svolta in blocchi isolati e impermeabili. E se invece provassimo a raccontare una storia più ampia, che non sia quella di un monolitico «mondo antico», ma di tanti, diversi mondi antichi in stretta relazione uno con l'altro? Michael Scott cerca di abbattere gli steccati disciplinari che hanno finora costretto lo studio della storia, fornendo una prospettiva interconnessa attraverso il racconto di tre momenti chiave del passato: la politica, la religione e la guerra, tutti fattori che hanno contribuito a creare il mondo antico dal Mediterraneo alla Cina. Mondi antichi è un importante lavoro di storia globale, un viaggio coinvolgente che sfida il nostro modo di pensare il passato e ridisegna la mappa dell'età classica per rivelare le sue connessioni nascoste, e ci mostra come la storia antica possa ancora.
16,00
Amore e violenza. Il fattore molesto della civiltà

Amore e violenza. Il fattore molesto della civiltà

Lea Melandri

Libro: Libro in brossura

editore: Bollati Boringhieri

anno edizione: 2024

pagine: 176

Nel comune sentire amore e violenza tendono idealmente a polarizzarsi: che cosa avrebbero da spartire lo slancio ardente verso l'oggetto del proprio desiderio e la brutale lacerazione dell'altro, la tenerezza e l'odio rabbioso, la passione vivificante e il gesto mortifero? In realtà il sentimento amoroso e l'atto violento si compenetrano da sempre, a partire dallo strappo che separa il maschio dal corpo di donna che lo ha generato. E sono intrecciati al punto da serrarsi in un nodo inestricabile che costituisce – sia per gli individui sia per i gruppi umani – il «fattore molesto» della civiltà. Con l'acutezza di sguardo di chi sa mettere a nudo le ambivalenze e le contraddizioni del rapporto di potere tra i sessi, Lea Melandri esplora la violenza reale e simbolica annidata all'interno delle relazioni più intime, come la sessualità e la maternità. È su quel corpo con cui è stato tutt'uno, e con cui torna a fondersi nell'amplesso, che l'uomo si accanisce. Ma questa fuga estrema dal femminile che si perpetua, atavica, in ogni mano maschile levata sulle donne, conosce un'ultima contorsione, su cui Melandri invita a riflettere: l'attuale spazio pubblico, sempre più occupato dalle donne, sembrerebbe stemperare la «guerra tra i sessi», mentre è soltanto una nuova forma di dominio, a conferma ancora una volta dell'asservimento che ha ridotto le donne a vita biologica, virtù domestiche, prestazioni marginali. Nella prefazione, Lea Melandri aggiorna la propria riflessione a partire dalla svolta segnata dai recenti fatti di cronaca, fiduciosa nel fatto che essi rappresentino uno spartiacque, se non persino una rivoluzione della coscienza storica per quanto riguarda la millenaria cultura patriarcale arrivata fino a noi.
16,00
I santi mostri

I santi mostri

Ade Zeno

Libro: Libro in brossura

editore: Bollati Boringhieri

anno edizione: 2024

pagine: 204

Tutto ha inizio in una sera estiva del 1924, quando lo scimmiesco Jörg Brandt esce di casa senza dire niente a nessuno portando con sé due grosse valigie e un cuore pieno di formiche rosse. Al suo fianco Gebke Bauer, il «ragazzo dalle dodici dita», fraterno complice nella formidabile impresa dei Santi Mostri, una compagnia di artisti deformi destinata, nel ventennio successivo, a incantare i palcoscenici dell'intera Germania. L'uomo piovra, la donna dal doppio sorriso, l'acromegalico gigante Nikolaus, il giovane Polifemo, sono solo alcuni dei protagonisti che seguiranno Jörg e Gebke in un lungo viaggio fatto di trionfi, cadute, e incontri straordinari. Dai primi spettacoli sotto il fatiscente tendone del Circo Vogt, ai vagabondaggi a bordo di un buffo veicolo chiamato Geraldine, sfileranno insieme, con infantile allegria, ai margini di eventi molto più grandi e spaventosi di loro: l'ascesa al potere di Hitler, le leggi razziali, lo scoppio della Seconda guerra mondiale, ma soprattutto il programma Aktion T4, criminoso piano nazista finalizzato allo sterminio delle «vite indegne di essere vissute». In un mondo sprofondato nelle tenebre e sempre più incapace di riconoscere la bellezza nella diversità, armati della sola arte i Santi Mostri si troveranno così a condividere il tragico destino dei reietti in fuga. Dopo "L'incanto del pesce luna", Ade Zeno torna con un romanzo avventuroso e malinconico, in bilico fra realtà e meraviglia, che attraverso il linguaggio della fiaba grottesca rivisita la figura del freak per parlare ancora una volta del mostro che vive in ciascuno di noi.
17,00
L'Uno. L'idea antica che contiene il futuro della fisica

L'Uno. L'idea antica che contiene il futuro della fisica

Heinrich Päs

Libro: Libro in brossura

editore: Bollati Boringhieri

anno edizione: 2024

pagine: 352

Come tutto, anche questo libro sarà fatto di atomi, e gli atomi sono fatti di elettroni e nucleo, e il nucleo è composto di protoni e neutroni, i quali sono a loro volta composti di quark. Ogni cosa può essere scomposta in cose più piccole, la cui somma dovrebbe ricomporre l'oggetto di partenza. Ma è davvero così? Atomi, protoni e quark sono oggetti descritti dalla meccanica quantistica, disciplina che afferma che non si può scomporre un oggetto senza perdere qualche informazione fondamentale: la somma delle parti non dà il tutto. Se prendiamo sul serio la fisica quantistica non possiamo ridurre la realtà per capirla; la descrizione fondamentale dell'universo non può che essere l'universo stesso nel suo complesso. L'Uno, indivisibile. L'Uno è il racconto di una profonda crisi della fisica e del concetto quasi dimenticato che ha la capacità potenziale di risolverla. Si tratta di un'idea vecchia di 3000 anni: Tutto è Uno. Nel corso della storia è stata sostenuta da pensatori eccezionali, ma anche fieramente avversata, considerata irrazionale e perfino eretica. Oggi, però, proprio questo monismo radicale, secondo Heinrich Päs, può salvare la fisica dalla crisi che l'ha colta e dalla quale non riesce a uscire. Nella concezione monista la materia, lo spazio, il tempo e la mente sono soltanto artefatti della nostra prospettiva sull'universo. Nel mondo esiste solo una sostanza e tutte le sue singole manifestazioni sono solo un'illusione. In questo libro Heinrich Päs racconta come questo concetto si è evoluto e come ha plasmato il corso della storia, dall'antichità fino alla fisica moderna, non solo ispirando l'arte di Botticelli, Mozart e Goethe, ma anche entrando nel cuore della scienza, da Newton e Faraday a Einstein. In parte fisica, in parte filosofia e storia delle idee, "L'Uno" è un libro che affascina per la sua visione rivoluzionaria del mondo, portando il lettore con maestria da Eraclito a Platone, da Galileo a Spinoza, fino ai giganti della fisica quantistica contemporanea.
30,00
Hello world. Essere umani nell'era delle macchine

Hello world. Essere umani nell'era delle macchine

Hannah Fry

Libro: Libro in brossura

editore: Bollati Boringhieri

anno edizione: 2024

pagine: 240

«Hello World!», Buongiorno mondo! Due parole inglesi, al tempo stesso scherzose e profetiche, che più di cinquant'anni fa hanno inaugurato l'alba di un nuovo mondo, quello delle macchine. Gli algoritmi sono tutt'intorno a noi, e, spesso senza neppure accorgercene, sempre di più affidiamo loro le nostre vite.  Hannah Fry ci racconta i segreti dell'intelligenza artificiale, le promesse e i limiti della computer science e gli scenari un po' distopici che si prospettano nel nostro futuro tecnologico.  Vieni accusato di un crimine: come vorresti che fosse determinato il tuo destino? Da un giudice o da un algoritmo? L'algoritmo sarà certamente più oggettivo e meno soggetto a errori, ma un giudice in carne e ossa potrà sempre guardarti negli occhi prima di pronunciare la sentenza. Quale opzione scegli? Eccoci nell'era degli algoritmi, un futuro non così lontano in cui le macchine prenderanno decisioni importanti in campo sanitario, nei trasporti, nella finanza, nella sicurezza. Ma quanto possiamo fidarci di loro? Ed è questo il tipo di futuro che vogliamo? Queste domande sono al centro di Hello World, un libro che solleva il velo sul funzionamento dei programmi che pervadono le nostre vite, mostrandone il potere e mettendone in risalto i limiti.
14,00
Critica della questione ebraica. Karl Marx e l'antisemitismo

Critica della questione ebraica. Karl Marx e l'antisemitismo

Manuel Disegni

Libro: Libro in brossura

editore: Bollati Boringhieri

anno edizione: 2024

pagine: 448

Che cos'è l'antisemitismo? Perché non è stato debellato dall'Illuminismo e dalle rivoluzioni moderne, al pari di tanti altri pregiudizi e superstizioni tradizionali, ma è invece riapparso, più barbaro che mai, nel cuore della società moderna? Come spiegare la sua spettrale persistenza fino ai giorni nostri? Quale misteriosa attrattiva continua a consentirgli di fare breccia nei cuori delle classi dominanti così come di quelle oppresse, a destra come a sinistra? Manuel Disegni rilegge Marx a partire da queste domande. Il suo intento non è solo quello di mettere fine una volta per tutte alle dicerie sul presunto antisemitismo del rivoluzionario di Treviri, nato ebreo e convertito al cristianesimo in età prescolare. Questa indagine sui rapporti fra la teoria marxiana e il fenomeno antisemita punta a proporre un radicale ripensamento dell'una e dell'altro. La discussione su Marx e l'antisemitismo ruota tradizionalmente intorno al famigerato, mai ben compreso e tuttora scandaloso articolo del 1844Sulla questione ebraica. Disegni vi legge una testimonianza del fatto che proprio Marx sarebbe stato il primo a riconoscere nei rigurgiti antisemiti del suo tempo un fenomeno specificamente moderno: non soltanto il residuo di un antico astio religioso, ma allo stesso tempo un prodotto della nuova società nata dall'emancipazione borghese e dalla rivoluzione industriale. Ma ben al di là di quello scritto giovanile, il progetto di fare una «critica definitiva della questione ebraica» attraverserebbe sotterraneamente l'intera opera di Marx, svolgendo un ruolo determinante in tutte le tappe del suo itinerario critico, dal confronto giovanile con la filosofia tedesca a quelli più tardi con il socialismo francese e con l'economia politica britannica. Muovendosi fra testi noti e meno noti, ampie ricostruzioni storiche e aneddotica minuta, controversie teoriche, battaglie politiche ed excursus letterari, la ricostruzione di Disegni porta alla luce questo tema come uno dei principali elementi di continuità fra i presunti due Marx, il giovane filosofo e l'economista dalla barba bianca; come il vero garante della coerenza metodologica fra il materialismo storico e la teoria del capitale. Mentre gli studi marxiani e il marxismo hanno da sempre sottostimato, per non dire negletto, il tema dell'antisemitismo, la ricerca sull'antisemitismo ha finora mancato di recepire il contributo di questo classico del pensiero critico alla comprensione della natura e delle cause del proprio oggetto.
28,00
L'invenzione dell'Italia moderna. Leopardi, Manzoni e altre imprese ideali prima dell'Unità

L'invenzione dell'Italia moderna. Leopardi, Manzoni e altre imprese ideali prima dell'Unità

Giulio Bollati

Libro: Libro in brossura

editore: Bollati Boringhieri

anno edizione: 2024

pagine: 224

Cofondatore della casa editrice – alla quale giunse nel 1987, aggiungendo il proprio nome a quello di Paolo Boringhieri – Giulio Bollati fu un intellettuale raffinato e poliedrico. Il nucleo fondante del suo pensiero di saggista è l'analisi dell'Italia che si affaccia alla modernità, tra il 1750 e il 1860, alle soglie dell'Unità. Analizzando l'opera di autori centrali come Manzoni, Leopardi, Verri, Cattaneo e Alfieri, Bollati di fatto analizza la storia di una sconfitta: la sconfitta del pensiero illuminista in un paese, come il nostro, incapace di emanciparsi dall'antico, e che giunge impreparato alle sfide del moderno, con conseguenze di lunga durata. L'analisi acuta di Giulio Bollati, che scandaglia i grandi autori italiani di Sette e Ottocento per ricavare quel «carattere nazionale» del quale ancora siamo figli, è oggi più attuale che mai. La peculiarità italiana, l'inadeguatezza della nostra classe intellettuale, è ancora evidente. Nelle parole di Alfonso Berardinelli (che firma la bella prefazione del volume): «L'insistenza precoce e tenace sulla “diversità” e la “specificità” italiane ha impedito alla nostra cultura di entrare nella modernità senza remore e senza pregiudizi. Le Rivoluzioni, quella industriale inglese e quella politica francese, furono accolte come una minaccia all'identità di una tradizione italiana sentita come sublimità estetica e morale». Se qualcuno riconosce in queste parole l'Italia di oggi (nel 2024, cento anni dopo la nascita dell'autore), significa che Giulio Bollati aveva colto nel segno, e che il suo pensiero è degno di entrare nel novero dei classici senza tempo.
24,00
Memorie minime

Memorie minime

Giulio Bollati

Libro: Libro in brossura

editore: Bollati Boringhieri

anno edizione: 2024

pagine: 64

"Memorie minime" raccoglie otto brevi prose – minime, appunto – che Giulio Bollati ha lasciato dietro di sé, quasi perdute, che sono state raccolte dopo la sua morte, pubblicate con una prefazione di Claudio Magris nel 2001 e che vengono riproposte oggi in questa nuova edizione. L'editore e l'intellettuale lasciano qui spazio allo scrittore puro, al cesellatore di ricordi e frammenti, al prosatore elegante. Come immagini fotografiche sbiadite, questi brevi flash narrativi schiudono memorie e mandano lampi di poesia. Non senza ironia (indimenticabile la gita in Provenza con Italo Calvino a trovare Pablo, «Pablo chi?», Pablo Picasso), sono tuttavia costellati di un'amarezza leggera o, forse meglio, di una soavità profonda. È un Giulio Bollati «minore», può darsi, ma c'è l'ingegno dell'editore raffinato anche in queste pagine, scritte per sé e non per essere pubblicate, dunque intime e profondamente autentiche.
10,00
Progetto e passione

Progetto e passione

Enzo Mari

Libro: Libro in brossura

editore: Bollati Boringhieri

anno edizione: 2024

pagine: 176

«Perché queste note sul progetto? La vera questione era e rimane “che fare” della mia vita o, meglio, della nostra vita. La qualità della vita, almeno per gli aspetti che possiamo determinare, è basata prevalentemente sulla qualità del lavoro svolto da ognuno di noi. Possiamo immaginare un grado di qualità tanto più alto quanto maggiore risulta la progettualità del lavoro. Non sto alludendo a libertà progettuali elitarie o fortunate; intendo – con grado di progettualità – l'essere padroni di compiere scelte, sia pur minime, nel realizzare il proprio lavoro (e la propria vita). Con ciò si arriva a una ovvietà esistenziale: lavoro come alienazione o come trasformazione. Proprio tale ovvietà rende difficile delineare una qualche teoria, non riduttiva, del progetto (...). La parola “progetto” coinvolge molteplici pratiche di lavoro. Possiamo anche dire che le coinvolge tutte nel momento in cui ogni specifica pratica ricerca soluzioni “altre” o, più frequentemente, cerca di ottimizzare le proprie norme o i propri fini. Come, ad esempio, il “progetto di una città oppure quello di un cucchiaio” (Ernesto N. Rogers); ma anche il progetto di un codice legislativo oppure quello di un codice linguistico». (dalla Premessa dell'autore)
20,00
Mr. Goebbels Jazz Band

Mr. Goebbels Jazz Band

Demian Lienhard

Libro: Libro in brossura

editore: Bollati Boringhieri

anno edizione: 2024

pagine: 228

È il 1940 e Goebbels, ministro dell'Educazione popolare e della Propaganda, decide di bombardare gli inglesi giorno e notte con la più raffinata propaganda jazz. Nasce così Charlie and His Orchestra, un ensemble di eccellenti musicisti jazz, tra cui ebrei ed altri perseguitati, destinato ad andare in onda sulla stazione di propaganda antinglese Germany Calling. A presentarli è l'annunciatore radiofonico Lord Haw-Haw, la voce inglese della Germania nazista dietro a cui si cela il nazionalista William Joyce, un irlandese nato in America e fuggito prima in Inghilterra e poi in Germania. Tra i suoi compiti vi è anche quello di individuare uno scrittore che possa narrare «con neutralità ben ponderata» dell'orchestra, perché ciò che non è documentato, com'è noto, non è mai successo. Entra così in scena lo svizzero Fritz Mahler, uno scrittore non affermato che intravede in questa offerta una possibilità per fare carriera. In un'atmosfera di estrema diffidenza, a poco a poco familiarizza con i musicisti e comprende che non solo il loro lavoro, ma la loro stessa vita dipende dalla sopravvivenza dell'orchestra. Mentre fatica a trovare un fil rouge per narrare i loro destini, la situazione precipita e tutti si ritroveranno a dover fare i conti con la sconfitta tedesca. Sullo sfondo di un fatto storico reale ricostruito nei dettagli, Demian Lienhard riesce a infondere vita nei suoi personaggi, tanto che è impossibile non appassionarsi ai loro destini. Con una prosa ironica e jazzata e una buona dose di cinismo, Demian Lienhard combina la Storia alle storie dei suoi protagonisti, affrontando in modo originale la perfida assurdità della propaganda nazista e trascinando i lettori tra i giochi di potere e i club fumosi degli anni Quaranta.
18,00
A oriente del giardino dell'Eden

A oriente del giardino dell'Eden

Israel Joshua Singer

Libro: Libro in brossura

editore: Bollati Boringhieri

anno edizione: 2024

pagine: 480

Mattes Ritter è un venditore ambulante che percorre le campagne della Polonia barattando cianfrusaglie con cibo, pelli e qualche spicciolo. Per poi tornare al suo villaggio, alla sua capanna e alla sua famiglia per il Shabbath. La moglie, Sara, è stremata dalle gravidanze e dalle fatiche domestiche. Non ci si stupisce quindi che nella nascita di un figlio maschio, Nachman, Mattes riponga le speranze di una vita, deciso a fare del piccolo un dotto e stimato rabbino. Quando però Nachman viene sedotto da Hannah, e dalla sirena non meno potente del credo socialista, le speranze di Mattes cominciano a svanire. Ancora di più quando la bella, intelligente a avventurosa figlia Sheindel, rimane incinta di un soldato russo, costringendo tutta la famiglia a trasferirsi nella grande città. Dove l'altra figlia, Reisel, incontra un destino ancora peggiore. A Mattes, chiamato a combattere nella prima guerra mondiale, resta solo un desiderio, che si porta dietro scritto su un pezzetto di carta: alla morte, venire sepolto come un ebreo. Ma anche questa speranza finirà in una fossa comune. Nachman, diventato un agitatore socialista, finirà nelle prigioni polacche, e poi, rilasciato, inseguirà il suo sogno in terra sovietica, accolto a braccia aperte solo dal Commissariato del Popolo per gli Affari Interni. Di nuovo arrestato e poi rilasciato con l'aiuto di Daniel, un leader socialista polacco, verrà alla fine espulso dal paradiso sovietico e si troverà a vagare nella terra di nessuno tra il confine russo e quello polacco.
14,00

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