Bollati Boringhieri
Quattro giorni all'hotel Majestic
Benjamin Myers
Libro: Libro in brossura
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2025
pagine: 240
Dinah vive da sempre a Scarborough, intrappolata in una vita scialba con il marito e il figlio inconcludenti, con l'unico sfogo delle serate passate allo Spring Gardens, dove si perde nella musica dei suoi tempi migliori. Nel frattempo, a Chicago, Earlon 'Bucky' Bronco, ex cantante, non ha ancora superato la perdita dell'amata moglie. Ormai la sua unica speranza è quella di arrivare a fine mese, in decente salute. E quando giunge un inatteso invito per esibirsi in un luogo di cui non ha mai sentito parlare, lo accetta: del resto, non ha nulla da perdere. Attraversato l'oceano, Bucky si ritrova nella piovosa Scarborough, dove, incredibilmente, tutti sembrano conoscerlo, e si prepara a suonare davanti a un pubblico per la prima volta dopo quasi cinquant'anni. Nel corso di un fine settimana, Bucky e Dinah costruiscono un'imprevista amicizia che li mette per la prima volta davanti al proprio passato e a quanto ciascuno di loro ha perduto, sperimentando una solitudine e un dolore esistenziale che li hanno trattenuti dal vivere davvero. Saggio, divertente e pieno di intuizioni profonde, Quattro giorni all'Hotel Majestic è un romanzo indimenticabile sul potere della connessione tra persone simili, e sui modi in cui la musica e l'amicizia ci restituiscono a noi stessi. Dopo "All'orizzonte", Benjamin Myers si conferma tra gli autori più eclettici e originali della scena letteraria inglese, regalandoci una riflessione sulle seconde possibilità a disposizione di chi sa aprirsi al potere salvifico dell'arte.
Piove all'insù
Luca Rastello
Libro: Libro in brossura
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2025
pagine: 272
Una lettera di licenziamento rivela all'improvviso la realtà del nuovo mondo nascosta sotto i miti della flessibilità e della comunicazione. Per dare forma al trauma, ritrovare le parole perdute e la possibilità di pensare un futuro, il protagonista di questa storia si trova precipitato in un viaggio vertiginoso dal presente al passato e ritorno, e costretto dal suo stesso smarrimento a orientarsi secondo tracce deboli e vaghe. La corsa attraverso gli anni riporta alla luce imbarazzanti verità pubbliche e private, come i segreti militari di un padre coinvolto nelle pagine più oscure della Repubblica o le velleità di un adolescente sospeso tra goffe esplorazioni sessuali e urgenze rivoluzionarie. Storie emerse dagli abissi di una guerra civile a torto definita «fredda», capace di dividere le famiglie e spargere sangue nelle strade, mescolando violenza, speranza e utopia, ma combattuta sulla superficie di un mondo già cambiato in profondità, già scosso dai germi del nostro presente fatto di precarietà e specchi di seduzione. A dieci anni dalla morte di Luca Rastello, questo libro è più vivo che mai. Lo descrive bene Marco Revelli nella nuova prefazione: «una scrittura avvolgente e insieme tagliente (come in fondo era Luca). Morbida, dalle curve arrotondate, apparentemente dolce e condiscendente verso la materia che racconta senza forzature o cesure, ma attraversata da un'anima d'acciaio che taglia come un rasoio, e scolpisce e recide».
La Costituzione a pezzi. Come cambiare la nostra Carta restando antifascisti
Anna Mastromarino
Libro: Libro in brossura
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2025
pagine: 160
Le riforme costituzionali attualmente in discussione in Italia sono al cuore del dibattito politico, in vista di possibili referendum costituzionali ai quali tutti noi cittadini saremo chiamati a rispondere. Per capire quello che sta succedendo bisogna conoscere le vicende degli ultimi anni. Attraverso la storia italiana e l'analisi di esperienze straniere, Anna Mastromarino fornisce in questo libro gli strumenti per comprendere a cosa serva una costituzione, come sia corretto «usarla» e quali spinte inducano una società a darsi delle regole condivise. Perché una costituzione non è un testo immutabile ed eterno, è un patto condiviso tra tutti i cittadini e le cittadine per operare all'interno di regole certe e impedire soprusi da parte del potere. E la Costituzione italiana è un'opera certo mirabile, ma è un po' retorico definirla «la più bella del mondo» e difenderne la lettera se poi non sappiamo cogliere sino in fondo le sue sfide quotidiane. Un paese democratico può cambiare la propria costituzione al mutare dei tempi, ma solo se c'è un progetto chiaro e condiviso e un obiettivo da raggiungere che migliori la vita di tutti. È dunque necessario passare dalla sacralità alla ritualità quotidiana della Costituzione, anche nel caso la si voglia cambiare: perché modificarla è possibile, a patto di sapere dove vogliamo andare e da dove siamo partiti.
Storia del dove. Alla ricerca dei confini del mondo
Tommaso Maccacaro, Claudio M. Tartari
Libro: Libro in brossura
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2025
pagine: 160
Da quando l'uomo ha iniziato a misurare lo spazio intorno a sé non ha mai finito di stupirsi. Una domanda apparentemente banale come «dove siamo?» non ha mai avuto una risposta semplice e definitiva. In queste pagine dense e scorrevoli, siamo presi per mano e condotti prima nello spazio appena percepito di una vallata, come quello del mondo di Homo erectus, poi attraverso i miti cosmogonici più arcaici e infine ai primissimi sistemi rappresentativi del mondo. Scopriamo così che i grandi imperi dell'Età del Bronzo avevano mappe concettuali raffinate e che le stelle del cielo già indicavano il cammino, mentre nel Medioevo si sono perfezionati gli strumenti di calcolo per la navigazione, finché la scoperta di un intero continente ha rivoluzionato completamente il nostro spazio. Con l'età moderna le lenti di vetro hanno reso enorme il cielo, si sono scoperti nuovi pianeti e in breve tempo alcune stelle si sono mutate in galassie intere, fino a quando alcune teorie hanno letteralmente deformato il mondo e il «dove» si è fatto elastico, connesso al tempo, immenso e mutevole.
Diario partigiano
Pedro Ferreira
Libro: Libro in brossura
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2025
pagine: 304
A ottant'anni dal 25 aprile 1945, le scelte radicali dei giovani che presero le armi contro il nazifascismo rischiano di sfumare nelle nebbie del passato. Nulla, più di un diario scritto in «presa diretta», riesce a evitare la trappola della smemoratezza. Per questa ragione, la storia partigiana di Pedro Ferreira e il diario che tiene tra il 17 luglio 1943 e il 25 dicembre 1944, a pochi giorni dalla cattura e dalla fucilazione, rappresentano una risorsa straordinaria per accedere alle ragioni della Resistenza, consentendo di coglierne la complessità e la drammaticità e, insieme, lo slancio di cui si è nutrita. Ferreira annota dubbi, entusiasmi, difficoltà e scelte, restituendo l'ampiezza di un'esperienza spesso semplificata nella memoria collettiva. La sua voce infrange l'immobilità dell'eroe caduto, rivelando il cammino incerto di chi ha dovuto scegliere, e riscegliere ogni giorno, la via della lotta. Incrociato con le fonti d'archivio, il diario illumina le dinamiche interne della Resistenza: divergenze strategiche, tensioni politiche e personali. Ferreira, mosso da un ideale patriottico di matrice risorgimentale, aderisce al Partito d'Azione, ne mette in discussione la conduzione della lotta armata e infine riafferma la propria militanza. Nel suo racconto c'è il respiro di un giovane di poco più di vent'anni che, tra entusiasmi e sconfitte, cerca di dare un senso al proprio tempo. Insignito della medaglia d'oro al valor militare, Pedro Ferreira è divenuto un simbolo della lotta partigiana. Ma la fine tragica e le sue ultime parole prima dell'esecuzione – note, in quanto raccolte tra le più celebri lettere dei condannati a morte della Resistenza – hanno rischiato di appiattirne la figura nell'icona del martire. Riproporre oggi il suo diario, in un'edizione critica, ne restituisce l'umanità, liberandolo dalla fissità del mito per riconsegnarlo alla storia, con le sue contraddizioni e tutta la forza delle sue scelte.
La Russia contro la modernità
Alexander Etkind
Libro: Libro in brossura
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2025
pagine: 160
La guerra di Putin è in realtà un’«operazione speciale» contro la modernità. L’invasione è stata diretta contro l’Ucraina, ma la guerra ha un obiettivo più ampio: il mondo moderno della consapevolezza climatica, della transizione energetica e del lavoro digitale. Commerciando petrolio e gas, intervenendo a favore di Trump e della Brexit, diffondendo la corruzione, incrementando le disuguaglianze e l’omofobia, sovvenzionando i movimenti di estrema destra e distruggendo l’Ucraina, Putin mira a sopprimere la trasformazione in corso delle società moderne. Alexander Etkind distingue tra la «paleomodernità» e «gaiamodernità», la prima fondata sullo sfruttamento dei combustibili fossili, la seconda sulla transizione energetica. Gli alleati di Putin hanno usato varie strategie per resistere e sovvertire la modernità, dal negazionismo climatico, all’interferenza elettorale all’estero, alla guerra. Sezionando i meccanismi politici che stanno alla base della strategia russa, le fulminanti e rigorose analisi di Etkind sulla struttura sociale di quel paese, sulle sue dinamiche culturali e sui suoi modelli familiari rivelano i motivi profondi che guidano la guerra russa contro la modernità.
Il Continente bianco
Andrea Tarabbia
Libro: Libro in brossura
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2025
pagine: 256
Venticinque anni, bello come un Cristo e convinto che l'unica via per sopravvivere nel mondo sia un odio esercitato con calma e raziocinio, Marcello Croce è a capo di un movimento di estrema destra che annovera picchiatori, fanatici, ma anche teorici, tutte figure accomunate dal fatto che, per loro, vivere è come trovarsi in guerra. Croce porta avanti la sua idea di sovversione e, nel frattempo, frequenta Silvia, una donna della borghesia romana con la quale instaura un gioco di potere che li porterà alla perdizione. "Il continente bianco" riprende i temi dello splendido romanzo, rimasto incompiuto, che Goffredo Parise scrisse alla fine degli anni Settanta, "L'odore del sangue", e sposta la vicenda ai giorni nostri, conservando nel rapporto morboso tra Silvia e Marcello la metafora potente del fascino che certe idee hanno esercitato, ed esercitano, sulla borghesia italiana.
L'estate che ho ucciso mio nonno
Giulia Lombezzi
Libro: Libro in brossura
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2025
pagine: 320
Bisogna amare i propri nonni. Questo si è sentita ripetere Alice fin da piccola. Ma quando suo nonno, da poco vedovo, viene a vivere con lei e la madre, la ragazza si rende conto che tale comandamento è inattuabile. Seppur debole e depresso, Andrea esercita su tutta la casa il proprio carattere brutale, portando Marta, la mamma di Alice, a uno stato di totale asservimento. È come se un'intera generazione, con tutti i suoi dettami assurdi e violenti, si fosse insinuata nella vita delle due donne, impestandola di sigarette, imperativi e ricatti. La rabbia di Alice cresce, alimentata dalla brace dei sedici anni. La mamma che conosceva sta scomparendo, e lei si sente impotente: come si fa a liberare qualcuno che non vuole essere libero? Che cos'è veramente l'emancipazione? In un susseguirsi di badanti che vanno e vengono, sbronze liberatorie con gli amici del cuore, litigi con famigliari ciechi e sordi e una fame che non passa mai, Alice comincia a covare desideri bui, a pensare cose che non andrebbero pensate. Il viaggio nel passato della madre, nel paese in cui è cresciuta, e lo svelamento di ciò che ad Alice è sempre stato nascosto risulta un punto di non ritorno: Andrea deve sparire. L'unico modo per affrontare un mostro è diventare un mostro? "L'estate che ho ucciso mio nonno" racconta, in una prima persona sarcastica, fragilissima e schietta, quanto fa male avere sedici anni, quante cicatrici lasciano i legami famigliari, e quanti demoni nasconde la parola amore.
Il corpo degli eroi. Medici naturalisti e patrioti in un carteggio di Adelaide Cairoli (1862-1871)
Antonio Gibelli
Libro: Libro in brossura
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2025
pagine: 256
Studioso di storia contemporanea impegnato soprattutto nella storia del Novecento, Antonio Gibelli eredita un tesoro epistolare di eccezionale ampiezza, popolato da protagonisti di rilievo ma anche da uomini e donne comuni, e profondamente radicato nel fervore del Risorgimento. Tra i documenti dell'archivio familiare, il carteggio tra Adelaide Cairoli – la celebre «madre della nazione», emblema della mater dolorosa – e Costanza Mantegazza, sorella dell'antropologo Paolo Mantegazza. Accanto a queste prendono vita altre figure, come quella del medico e botanico Giuseppe Gibelli, marito di Costanza e antenato dell'autore. Prende così forma un aspetto poco esplorato del processo di costruzione dell'Italia unita: il rapporto tra il corpo degli eroi e la medicina dell'epoca, il peso della cultura medica, farmacologica e naturalistica nel percorso risorgimentale. Dalla ferita di Garibaldi in Aspromonte alle malattie che falcidiarono i giovani patrioti, emergono insieme una storia fatta di corpi fragili, esposti alle offese delle armi e delle infezioni, e i limiti di una medicina spesso impotente. E vengono qui alla luce dettagli inediti, come il ricorso dei combattenti garibaldini a cure termali, palliativi e lenitivi come la coca, il cui consumo si fa strada in quel decennio in Europa, anche grazie all'esperienza fatta in Sudamerica da Mantegazza. Tra pubblico e privato, tra grandi eventi e vita quotidiana, Gibelli intreccia i fili di una narrazione che dà voce a uomini, donne e bambini grazie alla loro scrittura. Ed è all'interno di questa trama di relazioni intime che si coglie il conflitto insanabile tra amore materno e amor di patria, di cui pure Adelaide Cairoli è incarnazione: benché straordinaria, la sua forza morale si incrina sotto il peso del lutto e delle perdite, trasformando la sua esistenza in una coabitazione con la morte. Fino all'ultimo messaggio all'amica Costanza conservato e datato – il primo giorno del 1871 – e alla morte che la coglierà circa tre mesi dopo, le vicende personali di Adelaide si intrecciano a quelle del Regno d'Italia: con l'unificazione territoriale pressoché completata, si chiude l'età degli eroi e comincia la difficile costruzione del nuovo Stato.
Una primavera tardiva. Tutti i racconti
Israel Joshua Singer
Libro: Libro in brossura
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2025
pagine: 400
Ciascuno di questi racconti si svolge in uno shtetl polacco, prima della Seconda guerra mondiale, abitato da una serie di personaggi descritti con tanta precisione che si possono subito individuare quando riappaiono in un altro racconto, magari in veste di protagonisti. Ogni racconto è un romanzo, ogni villaggio un mondo, e ogni personaggio protagonista è affiancato da una pletora di vivacissimi ritratti di contorno, così ben caratterizzati in poche righe da diventare indimenticabili. Questo è l'incredibile potere della scrittura di Israel J. Singer, che pervade non soltanto i suoi grandi romanzi, ma anche le storie brevi, dense e originali qui raccolte.
Storia di Roma in sette saccheggi
Matthew Kneale
Libro: Libro in brossura
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2025
pagine: 464
Nessuna città sulla terra ha conservato il suo passato come Roma. Per citare solo alcune delle sue meraviglie, ci sono i templi classici, i resti delle grandi terme cittadine di Caracalla, di Diocleziano e di Traiano, le rovine del Palazzo di Domiziano sul Palatino, il Mausoleo di Augusto e la sua stupenda Ara Pacis. E poi ancora il Pantheon, Castel Sant'Angelo, la Cappella Sistina, e naturalmente San Pietro. Queste meraviglie architettoniche sono ancora più notevoli considerando i numerosi disastri che hanno colpito la città: flagellata da terremoti, inondazioni e soprattutto ripetutamente devastata dagli eserciti stranieri – galli, visigoti, normanni, «liberatori» francesi e occupanti tedeschi. Matthew Kneale ha scelto di raccontare le storie dietro i sette più importanti assedi di Roma e di rivelare, con affascinanti intuizioni, come hanno trasformato la città. Ricostruzione felicemente misurata a metà tra appassionato diario di viaggio, divertita storia sociale e resoconto culturale, Storia di Roma in sette saccheggi è una celebrazione del feroce coraggio, brio e vitalità del popolo romano. Soprattutto, è una lettera d'amore appassionata per questa città unica al mondo.
Modi di vedere
John Berger
Libro: Libro in brossura
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2025
pagine: 160
Questa raccolta di testi e immagini è ormai un classico della produzione bergeriana e ricompone i molti aspetti di un'opera complessa, molteplice e frammentata. John Berger è stato infatti molte cose: narratore, sceneggiatore cinematografico, autore teatrale, giornalista, critico d'arte e letterario. Sempre impegnato nelle grandi cause umanitarie – dal destino dei lavoratori migranti in Europa alla realtà palestinese –, ha scelto la non specializzazione e la non professionalizzazione come stile di vita e come unico modo possibile per partecipare di una realtà fatta di rapporti personali, contatti fisici e scambi emotivi, lontano da qualsiasi astrazione ideologica e prossimo a un'esistenza sempre colta in maniera diretta e personale. Tra i testi scelti e curati da Maria Nadotti, riproposti in questa edizione, troviamo la testimonianza su Ramallah, l'intervista sulla collaborazione con il regista Alain Tanner e le pagine su Tiziano e Caravaggio, che danno un'idea della ricchezza e della profondità di ispirazione di uno dei più grandi autori contemporanei.