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"Scontri, distanze e incontri. Eccedenze e carenze relazionali” è un libro di facile lettura ma al contempo di scorporata interpretazione, una trasposizione scritta che include uno spirito critico e analitico verso noi stessi e gli incontri occasionali che mettono in discussione quel predefinito che ci costruiamo addosso come un'impalcatura, per dare accesso a una nuova versione di noi e a scontri contingenti; un puzzle narrativo da ricomporre ogni volta per approdare a una conoscenza più ampia, articolata e stratificata, che raggiungerà l'apice risolutivo nella seconda parte del racconto.

Con questo scritto, ho cercato di assecondare le richieste dei miei figli, in particolare quelle di Martina, per soddisfare la loro curiosità di conoscere alcuni momenti della mia infanzia e della gioventù. Ho cercato di farlo come meglio ho saputo fare, annotando alcuni tra i tanti ricordi in questo breve manoscritto. Circostanze, aneddoti ed episodi sono accaduti in due luoghi diversi: quello del mio paese natio di Sieci e quello di Compiobbi, dove sono cresciuto. Ricordi di un ragazzo, fino all'età di diciassette anni, fino a quando, quel ragazzo “scompare” e lascia il suo corpo ad un'altra persona, diversa della propria visione e dal modo di pensare. Tra questi ricordi, alcuni sono stati condivisi non solo con parenti, ma anche con amici, amiche e coetanei.

“NeuroAlchimia” non è un semplice manuale, né un saggio teorico: è un percorso di trasformazione interiore, un rito di passaggio in sette fasi che intreccia psicologia archetipica, alchimia spirituale e pratica simbolica. Ogni modulo è un'operazione alchemica dell'anima: si riconosce la frattura, si invoca il fuoco, si discende nell'ombra, si attiva il simbolo, si trasforma la memoria, fino a sigillare il ritorno con una nuova visione incarnata. L'autrice conduce il lettore in un attraversamento radicale: meditazioni, esercizi rituali, visioni poetiche e oggetti simbolici accompagnano un processo che non si legge soltanto, ma si vive. Questo libro è per chi cerca una guida spirituale profonda, per chi desidera unire sapere, esperienza e sacralità in un unico cammino coerente. “NeuroAlchimia” è un'opera di soglia: chi la attraversa, non torna più lo stesso.

Con questo scritto l'autore traccia uno spaccato della quotidianità dei ragazzi nei primi anni sessanta calandosi nella realtà di una cittadina della provincia veneta ma che potrebbe tuttavia trovare riscontro nel modus vivendi del resto della penisola in quella specifica epoca. Attraverso una serie di ricordi personali rivisita il vivere, nelle varie stagioni dell'anno, della gioventù dell'epoca avvalendosi di immagini di oggetti, luoghi, attività e avvenimenti di cui si fa fatica a trovarne traccia, ma che tanto hanno segnato un'intera generazione.

Questo racconto nasce dall'idea di una sceneggiatura poi trasformata in romanzo. È la storia distopica di Pietro, che cade in coma e vive contemporaneamente in due mondi separati e uniti allo stesso tempo: un mondo reale e un mondo onirico, divisi da una parete dimensionale. Pietro approda in un'isola e deve affrontare una sfida tra la vita e la morte. Il suo obiettivo è quello di salvare sé stesso da morte certa, salvare la sua famiglia che vive nel mondo reale ma che rischia di sgretolarsi, e aiutare Dora, una donna conosciuta sull'isola che vive dentro i suoi sogni. “Quella conversazione si prolungò tantissimo. Lei parlava e Pietro ascoltava e tutto risultava così elementare e comprensibile che si poteva rimanere solo disarmati da così tanta semplicità. Aveva scoperto in pochi discorsi il segreto dell'universo e rimase stordito da quanto fosse leggero il senso del tutto.”

Gabriela Troncoso ci immerge nella vita appassionante di “Wellito”, un intrepido pilota d'aereo che sfida la morte in numerose occasioni. Questo romanzo ci trasporta in diversi luoghi del Perù, ma si concentra su un drammatico incidente aereo avvenuto nel 1950, tra le impervie alture della selva centrale peruviana. Un episodio che mette in risalto un mondo selvaggio e ostile, dove la sopravvivenza diventa una lotta costante contro le avversità. La prosa di Troncoso è vivida, fluida ed evocativa, soprattutto quando tratteggia con le parole la lussureggiante bellezza e i pericoli dell'Amazzonia. La solitudine di “Wellito” nella giungla, la sua lotta contro la disperazione e il suo ingegno nel sopravvivere sono ritratti con intensità e realismo, al punto da far palpitare il lettore a ogni riga. L'autrice trasmette la sensazione di immensità e pericolo della selva centrale del suo Paese, così come la fragilità dell'essere umano di fronte alla natura. Oltre a questo e ad altri emozionanti racconti di sopravvivenza, “Wellito” è un omaggio alla cultura peruviana. Fin dalle prime pagine, il romanzo ci presenta un ricco affresco di usanze e tradizioni dei popoli della costa, della sierra e della selva, arricchendo l'esperienza di lettura. “Wellito” è un romanzo che commuove, affascina e dimostra il potere delle parole nel trasportarci in altri mondi e farci provare emozioni profonde. Inoltre, è un libro che ci invita a riflettere sul coraggio, sulla resilienza e sul legame dell'essere umano con la natura.

Come dice il titolo stesso, “Buio che schiarisce lentamente” è un viaggio introspettivo che dall'oscurità di una situazione piano piano si schiarisce, con poesie e riflessioni dalla notte al giorno e con raccontini di pura fantasia, completamente inventati seppure ancorati alla realtà.

Questo libro è nato per accompagnare. Non pretende di insegnare, né di guidare da un piedistallo. È un invito gentile, un filo di luce che si tende verso chi ha il coraggio di guardarsi dentro e di ricordare chi è davvero. Piccoli spunti, riflessioni, intuizioni: semi di consapevolezza che, se accolti, possono fiorire nel terreno fertile del cuore.

Il libro tratta la storia di Marta, del suo percorso interiore, del suo viaggio, le sue paure, dei suoi limiti, dell'interfaccia con la morte, delle carezze date a quelle persone ricoverate, dei sorrisi e di quella parola gentile che ha salvato più di una volta la non accettazione della malattia da parte dei pazienti. L'elaborazione del lutto è una sfida difficilissima. Le sue tutor di tirocinio le hanno fatto amare ancora di più la figura dell'OSS. Ha capito e vissuto il precariato, alcune lacune date dal sistema sanitario e ancora difficoltà nella scoperta di se stessa. Solo vivendo giorno dopo giorno il qui ed ora arriverà al suo grande sogno. Questo libro vuole dar voce a tutti gli OSS, alle situazioni reali che devono affrontare ogni giorno, ai pregiudizi su questa figura e all'inquadratura che ad oggi non è ancora ben definita.

Questo libro è un viaggio interiore, un cammino lento e profondo. È un invito a guardarsi dentro, a sentire, a scegliere, a vivere ad amare. Questo libro non è un insegnamento. Non è una verità assoluta. Non è una risposta. Non ha formule. È una carezza lasciata sul comodino dell'anima. Una piccola luce, che spero tu possa accendere nei momenti bui. Per ricordarti che non sei solo. Che anche il dolore ha una sua bellezza segreta. È una voce che sussurra, piano, nel buio. Una lanterna accesa da mani tremanti, offerta a chiunque abbia camminato nella notte. Che c'è sempre un modo per tornare a casa. Dentro di te. A chi leggerà queste pagine, auguro il coraggio di sentirsi. Di guardare dentro senza paura. Di scegliere, l'amore. Non quello perfetto, ma quello vero. Quello che resta, che ascolta, che abbraccia. La vita è tutta qui: un incessante atto d'amore. E ogni scelta che nasce dall'amore è una rivoluzione silenziosa. Perché in fondo, tutto nasce e finisce da lì: dal verbo scegliere. Perché scegliere ci rende liberi.

Il mio libro esprime un “no” alla violenza nelle scuole, no al bullismo! La mia arte lancia sempre un messaggio contro la violenza, anche il mio nome d'arte Resistence spiega ai miei lettori la mia resilienza. Ho subito sulla mia pelle ogni tipo di violenza, ma con la mia arte sono riuscita a superare e sublimare tutti i miei dolori.

Alla nascita Tiziana, sembra destinata ad avere tutto dalla vita: cresce in una famiglia della provincia romana molto legata e tradizionale: madre, padre e quattro figli. Crescendo, Tiziana fiorisce non solo nella bellezza fisica, ma anche e soprattutto nella sua apertura verso gli altri. Il suo sorriso adorabile e contagioso incanta chiunque la incontri. Tutto sembra scorrere normalmente nella sua vita; si sposa ed ha una figlia, lavora nell'azienda di famiglia ed è il punto di riferimento indiscusso per tutti. È lei il cuore pulsante delle riunioni familiari, organizza pranzi e cene per mantenere vivi l'affetto e la complicità costruiti sin dall'infanzia e rafforzati con i nuovi membri acquisiti. È lei la mediatrice nei momenti di incomprensioni e difficoltà.