Bulzoni
Studi di letteratura ispano-america vol. 41-42
Libro: Copertina morbida
editore: Bulzoni
anno edizione: 2010
pagine: 114
Alla ricerca del cinema proustiano. Film, sceneggiature, linguaggi, autori
Gianni Olla
Libro: Copertina morbida
editore: Bulzoni
anno edizione: 2010
pagine: 310
Egger, Dujardin, Joyce. Microscopia della voce nel monologo interiore
Laura Santone
Libro: Copertina morbida
editore: Bulzoni
anno edizione: 2010
pagine: 120
Dodice donne. Figure e destino nella letteratura drammatica
Maurizio Grande
Libro: Libro in brossura
editore: Bulzoni
anno edizione: 2010
pagine: 245
«I too, sing America». Dagli spirituals al blues
Alessandro Cerri
Libro: Copertina morbida
editore: Bulzoni
anno edizione: 2010
pagine: 175
L'«ombra» di Fedra, la luminosa. L'archetipo dell'amore-proiezione nella tragedia, fra tensioni dia-boliche e sim-boliche
Paola Pedrazzini
Libro: Copertina morbida
editore: Bulzoni
anno edizione: 2010
pagine: 342
Nel rovinoso e non corrisposto desiderio amoroso che il personaggio mitico e tragico di Fedra nutre per il figliastro Ippolito, L'«Ombra» di Fedra, la luminosa rintraccia, al famoso crocevia tra letteratura e psicanalisi (e anche tra letteratura, psicanalisi, storia delle religioni, mitografia), un modello d'amore di proiezione sull'"altro" della parte di sé più intima, inconscia, nascosta o negata, l'"Ombra" appunto. Partendo da questo spunto, Paola Pedrazzini conduce il lettore alla ricerca delle radici profonde e misteriose del mythos e dei riti su cui si è generato il mito di Fedra, esplorando i territori del sottotesto mitico greco e risalendo a ritroso fino ai culti minoici per poi concentrarsi sulle modalità secondo le quali mito e culto confluiscono nella tragedia. L'eroina cretese e la storia del suo amore per Ippolito hanno ispirato infatti alcune delle pagine più intense della drammaturgia occidentale e Fedra, come un highlander, ha vissuto decine di vite letterarie attraverso le riscritture del suo mito attuate in ogni tempo e ad ogni latitudine. L'analisi di quattro capolavori, Ippolito di Euripide, Phaidra di Seneca, Phèdre di Racine e Fedra di D'Annunzio, condotta seguendo una doppia prospettiva critica - cronologica prima, quindi sinottica - mette in evidenza l'identità profonda del personaggio tragico e individua uno slittamento semantico connesso all'antinomia tra le visioni dia-boliche o sim-boliche con cui i quattro drammaturghi si sono accostati al mito.
Mantegna e Roma. L'artista davanti all'antico
Libro: Copertina morbida
editore: Bulzoni
anno edizione: 2010
pagine: 708
Roma, centro dell'antico, ha costituito il riferimento ideale della ricerca di Andrea Mantegna fin dalle sue prime opere giovanili, dagli affreschi Ovetari al San Sebastiano di Vienna, alle opere della maturità, dalla Camera picta, al San Sebastiano del Louvre per arrivare ai monumentali teleri con il trionfo di Cesare, dove l'esplicita ambientazione romana costituisce lo sfondo del corteo trionfale del console romano in seguito alla conquista della Gallia secondo l'antica tradizione. Ma Roma è anche il teatro dell'introduzione del culto di Cibele nella città eterna: il commovente monocromo per lo studiolo di Francesco Cornaro, che si conserva alla National Gallery di Londra. Questo volume raccoglie i saggi degli studiosi che, in occasione del convegno svoltosi a Roma (8-10 febbraio 2007), si sono confrontati con Mantegna davanti all'antico, ma anche con la sua fortuna nelle prospettive di ricerca che sono state promosse in occasione del quinto centenario della morte dell'artista padovano avvenuta nel 1506.