Libri di Alfredo Serrai
Gabriel Naudé, Helluo Librorum, e l’Advis pour dresser une bibliothèque
Alfredo Serrai
Libro: Libro in brossura
editore: Firenze University Press
anno edizione: 2021
pagine: 104
Il presente volume offre la ripubblicazione della traduzione dal francese all’italiano del primo testo espositivo della disciplina della Biblioteconomia, corredata da una ampia introduzione storico-concettuale. Le argomentazioni e la prassi illustrate da Gabriel Naudé hanno dato inizio, infatti, nei primi decenni del Seicento, alla Biblioteconomia quale ‘Scienza della selezione e dell’ordinamento dei libri’ che vanno a costituire l’assetto e l’ordinamento di una raccolta bibliotecaria. Con Naudé la biblioteca si fa non soltanto fedele immagine registrata della scienza, ma testimonianza della verità contro gli errori e le manipolazioni della stessa. In una tale prospettiva di ricerca e di moralità, le convinzioni naudeane si possono collocare nel quadro di un ormai maturo preilluminismo.
Biblioteche e bibliografia. Vademecum disciplinare e professionale
Alfredo Serrai
Libro
editore: Bulzoni
anno edizione: 1994
pagine: 452
Conrad Gesner. Con una bibliografia delle opere allestita da Marco Menato
Alfredo Serrai
Libro
editore: Bulzoni
anno edizione: 1990
pagine: 434
Informazione e cultura
Alfredo Serrai
Libro: Libro in brossura
editore: Biblion
anno edizione: 2019
pagine: 110
L’informazione non è solo una nuova sensazione o una nuova notizia, ma un apporto, sensoriale e mentale, che va ad aggiornare o integrare le precedenti nozioni o impressioni già possedute. Oggi i processi informativi sono divenuti istantanei e pervasivi grazie all’impiego di una tecnologia e dei codici binari, introdotti da Leibniz, dimostratisi di grande efficienza nel funzionamento dei sistemi di comunicazione nell’ambito di questa nostra civiltà. La cultura, invece, non è semplicemente un insieme di sensazioni e di reazioni, ma la risposta complessiva e integrata, sia mentale che emotiva, di un sistema nervoso, dell’esperienza, della sensibilità, dell’intelletto e della coscienza di un uomo. Al di là di qualsiasi valutazione etica, sociologica, o pedagogica il testo intende solo precisare, distinguere e mettere in evidenza due realtà spesso confuse e deformate.