Casadeilibri
Hanafuda, il gioco dei fiori
Véronique Brindeau
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Casadeilibri
anno edizione: 2016
pagine: 112
Nel XVI secolo nacque in Giappone un gioco di carte molto particolare, Hanafuda. Un gioco senza re, né regine, ma iris, ciliegi e salici, poesie e leggende, simile ad un erbario meraviglioso dove fiori e piente svelano un tesoro di riferimenti mitologici, letterari e paesaggistici. Véronique Brindeau, mese per mese ne svela i segreti. Con il libro un mazzo di carte per giocare nel classico formato della Nintendo e le regole di Koi koi e Aiawase.
Elegia siriana. Ediz. italiana e inglese
Fabio M. Fioravanti, Paolo Romani
Libro
editore: Casadeilibri
anno edizione: 2016
pagine: 144
Fotografie che raccontano un Paese da sempre luogo di incontro e di passaggio tra Oriente e Occidente, tra culture e religioni differenti. Immagini di una Siria ormai perduta, sia nelle immagini dei siti archeologici, che la furia dei combattimenti ha distrutto o danneggiato come a Palmira, Aleppo, Krak dei Cavalieri, Apamea o Bosra; sia nelle fotografie "di strada" riprese nei suq di Damasco, Aleppo, Hama, Homs, Raqqa, Tartus; suq che sono stati distrutti o ridotti a vuoti palcoscenici privi di vita.
Fatti di fuoco
Fausto Taiten Guareschi
Libro: Copertina morbida
editore: Casadeilibri
anno edizione: 2015
pagine: 156
"Fatti di fuoco, strafatti di fuoco, ardore gratuito, grande fiammante falò, olocausto, auto-immolazione che non lascia tracce di sé forgiandosi con, attraverso e nelle viscere del fuoco. Lo zazen che facciamo non resterà. Non resterà quello che facciamo. Atroce rogo, (involontaria) convinzione che proprio quel corpo in fiamme pervaderà, con quello scintillante sacrificio, l'intero vasto spazio vuoto. Nello stesso tempo zazen è eterno. Ma qual è quello zazen che è per sempre? Quello al quale premettiamo la morte, cioè il nascere-morire come la prima grande questione, il primo grande avvenimento. 'ichi dai ji'. Quello che resterà non è il nostro sforzo di fare meglio, di progredire. Quello che rimarrà di noi è il superfluo, l'inutile. Quel che resterà sarà celebrazione, il fatto di impegnarsi totalmente in cose assolutamente superflue. Il nostro superfluo comunica superfluo dell'eternità. Quando scriviamo morte, quel che si pone all'altezza della morte è vestire bene, un buon abito, pettinarsi o rasarsi, come i trecento delle Termopili fecero prima di affrontare il grande esercito di Serse." (Taiten Guareschi) Con lo sritto "Camminando fra le nuvole, armati di ardente desiderio" di Filippo Attendendo.
Gatti giapponesi. Ritratti felini dagli inizi del Novecento ai giorni nostri
Libro
editore: Casadeilibri
anno edizione: 2015
pagine: 200
Diario di una maiko
Miriam Bendia
Libro: Copertina morbida
editore: Casadeilibri
anno edizione: 2015
pagine: 160
Sotyri. è una maiko, una ragazza di diciotto anni che apprende l'Arte della geisha. All'età di soli quindici anni, è stata accettata in una okiya di Kyoto: sono così chiamate le boarding house che addestrano e ospitano le giovani maiko. Sotyri persegue l'arte (gei) come vita: se per una geisha il gei è vita, allora è anche vero che la sua vita deve diventare arte. Levigare la propria esistenza in un'opera d'arte, per quanto possa sembrare un'ambizione elevata agli occhi degli stranieri, è l'idea che sottende alla disciplina di una vera geiko. E nulla lei vuole con più convinzione: desidera divenire l'incarnazione vivente dell'Iki.

