CSA Editrice

Una guida di branding che unisce concretezza, creatività e ispirazione per gli imprenditori di ieri, oggi e domani. Il valore di questo libro, dietro la sua semplicità, rivela una competenza maturata dall'autrice in anni trascorsi nella giungla delle imprese italiane ed estere.

In un mondo dove la salute è spesso delegata ai farmaci, questo libro riporta al centro la persona e la sua facoltà di curarsi modificando abitudini e comportamenti disfunzionali al benessere. L'autore, medico esperto e divulgatore, guida il lettore in un viaggio verso la prevenzione autentica, non quella fatta di esami e pillole, ma di scelte quotidiane consapevoli. Mangiare bene, muoversi, dormire, gestire lo stress, evitare le dipendenze, coltivare relazioni sane. Sei pilastri semplici e potenti per costruire benessere e longevità. Capitolo dopo capitolo, il prof. Bellentani mostra come la medicina dello stile di vita possa ridurre e prevenire l'entità delle malattie, migliorando la qualità dell'esistenza, per tutti coloro che vogliano impegnarsi attivamente a seguirne le regole. Con rigore scientifico e linguaggio accessibile, l'autore smonta i miti della medicina frammentata, proponendo una visione integrata, dove corpo e mente tornano a dialogare e la medicina a curare davvero, perché considera la persona nella sua interezza. Questo libro non è un insieme di ricette miracolose, ma una guida concreta al cambiamento, oltre che un invito strutturato per diventare protagonisti della propria salute ogni giorno. La vera prevenzione non si prescrive, si pratica! In quest'ottica funzionale, la longevità non è un traguardo, ma il premio per il mantenimento di uno stile di vita sano e in armonia con la persona, non lasciando al caso nessuno dei suoi aspetti sia privati, sia relazionali.

E se la vita fosse un'avventura caotica per arrivare a dare una risposta che ci soddisfi? Se esistesse un progetto che è già stato scritto per noi e non dovessimo fare altro che agire al meglio? Akire non lo sa cosa stia accadendo a se stessa, alla sua relazione e al suo lavoro. Si lascia banalmente guidare, poi muove i fili, dopo un attimo sta al gioco nel tentativo di arrestare un folle serial killer che miete le sue vittime in giro per l'Europa. Perché è la prescelta per portare a compimento questa indagine? Cosa nascondono quelle mail che riceve piene di citazioni e riferimenti che le sembrano enigmi? Cosa vuole davvero l'assassino? In un crescendo di tensioni, tra domande, una corsa contro il tempo e la paura di non farcela, Akire cerca il senso di ciò che le appare come un mistero...

Ogni grande impresa nasce da un sogno. Ma solo chi ha il coraggio di proteggerlo, nutrirlo e crederci fino in fondo riesce a trasformarlo in realtà. "Il potere di un sogno" racconta il viaggio di un uomo che, partendo da un'infanzia americana e da un ritorno difficile in Italia, ha scelto di reinventarsi, cadere, rialzarsi e costruire la propria libertà attraverso il network marketing e la forza delle relazioni umane. Tra sacrifici, intuizioni e rinascite, l'autore svela come la visione, la leadership e la fede in sé stessi possano cambiare il destino di una vita. Un racconto autentico, ispirato da esperienze vere, che mostra come ogni sogno, se custodito con passione e azione, può diventare la chiave per lasciare un segno nel mondo.

Protagonista e voce narrante è Oscar che racconta la sua storia partendo da un momento ben preciso, viaggiando tra ricordi e accadimenti che hanno segnato la sua esistenza, per narrarci il lento moto delle combinazioni e vicissitudini umane nelle quali verranno catapultati lui e Stella, la donna della sua vita. La loro storia d'amore è vissuta tra alti e bassi, ma con la consapevolezza reciproca di essere uniti da un unico denominatore, l'amore incondizionato che nutrono l'uno per l'altra. Finiranno per perdersi, per poi ritrovarsi più uniti e responsabili, ma il loro legame, che sembra inscindibile, verrà messo alla prova da un destino beffardo e le conseguenze che ne deriveranno porteranno Oscar a ricominciare una vita diversa da quella che aveva idealizzato, ma per sempre segnata dal loro vincolo immortale.

"L'incanto del primo tatuaggio" non è soltanto un libro sul tatuaggio: è un viaggio nel significato profondo del segno inciso sulla pelle, nella dimensione intima e simbolica che ogni disegno porta con sé. Con uno stile diretto e autentico, l'autrice guida il lettore attraverso una serie di riflessioni che toccano il corpo, l'identità, il rito, l'arte e la relazione tra chi si fa tatuare e chi tatua. Il testo si apre con una domanda universale e potente: cos'è un tatuaggio, se non un gesto di scelta e di consapevolezza? Da qui, ogni capitolo diventa una lente per osservare un aspetto diverso di questo atto tanto antico quanto attuale. L'autrice esplora il tatuaggio come rito di passaggio, come cura simbolica del dolore, come memoria incisa che aiuta a ricordare o a dimenticare, come gesto d'amore verso sé stessi. Nel cuore del libro emerge il tema dell'incanto: quella scintilla che si accende nel momento esatto in cui l'ago tocca la pelle per la prima volta. È un momento intimo, potente, trasformativo. Il primo tatuaggio segna un prima e un dopo. Da lì in poi qualcosa cambia: non solo nel corpo, ma nello sguardo con cui si abita il proprio corpo. Non è un semplice ornamento, ma una dichiarazione silenziosa, una presa di parola. Capitolo dopo capitolo, il lettore viene condotto in un percorso che abbraccia la libertà espressiva, il bisogno di appropriarsi del proprio corpo, ma anche la dimensione sociale e culturale del tatuaggio. Si parla della scelta del disegno, della relazione intima tra tatuatore e tatuato, del ruolo che ha il tempo nella maturazione del desiderio di tatuarsi. Si tocca il tema del dolore, mai drammatizzato, ma riconosciuto come parte del processo: un dolore che apre e non che chiude. Uno spazio speciale è dedicato all'ascolto delle storie delle persone che si affidano a chi tatua: storie che si mescolano, che si affidano al gesto dell'altro, che chiedono rispetto, precisione, empatia. In queste pagine si parla di pelle, sì, ma anche di cura, di fiducia, di presenza. L'incanto del primo tatuaggio è un libro per chi ama i tatuaggi, ma anche, e forse soprattutto, per chi il suo primo tatuaggio lo vagheggia da tempo, eppure ha ancora tanti dubbi da dipanare e paure da superare prima di decidere se marchiare la propria pelle con un segno indelebile… È un libro sull'arte, sulla pelle, sulla scelta. È una riflessione delicata e potente, lucida ma poetica, che restituisce dignità a un gesto troppo spesso banalizzato o ridotto a moda. E soprattutto, è un invito: a guardare i tatuaggi come storie da leggere, come atti di libertà, come momenti di incanto.

Acquistare una casa, firmare un mutuo, progettare il futuro: passaggi che non sono mai soltanto questioni economiche, ma scelte di vita che toccano sogni, paure, responsabilità e desideri di indipendenza. In questo libro, Antonio Pellegrino condivide la sua esperienza di consulente del credito maturata in anni di lavoro accanto alle persone - soprattutto ai giovani - che hanno deciso di intraprendere questo cammino. Con uno stile diretto e autentico, l'autore mostra come dietro ogni pratica non ci sia mai solo un contratto, ma una storia da ascoltare e un progetto da accompagnare. Lontano dall'immagine fredda e impersonale del consulente tradizionale, Pellegrino racconta un approccio fondato su valori concreti: ascolto, trasparenza, responsabilità e fiducia. Nella sua visione la mission del consulente del credito non è "vendere" un prodotto, ma rendere comprensibile il complesso linguaggio dell'economia, guidare nelle scelte e favorire la formazione della cultura finanziaria delle persone. Perché un mutuo non deve essere un peso, ma un ponte verso il futuro.

Il saggio affronta il problema della prestazione con autorevolezza, mostrando come la misurazione ossessiva di dati corporei e comportamentali condizioni libertà, desiderio e autenticità, riducendo l'amore a competizione continua. Ecco che prende forma il dilemma interiore: "Amore libero o sesso programmato?" L'autrice intreccia mito, filosofia e psicologia per illustrare come aria e parola siano strumenti indispensabili nella relazione: elementi che nutrono la passione, impedendo al fuoco di spegnersi e favorendo dialogo costruttivo. Attraverso casi clinici ed esempi concreti, dimostra che la prestazione non è un traguardo da raggiungere ma un sintomo da decodificare, invitando a trasformare la pressione sociale in occasione di consapevolezza e crescita. La dott.ssa Patrini evidenzia come la vera terapia non sia il divieto né la rassegnazione, ma la pratica costante di comunicazione, comprensione e sospensione del giudizio, indispensabile per rinascere come coppia libera. Il volume aiuta i lettori a far cadere pregiudizi e maschere pirandelliane, a distinguere desiderio autentico da "fame" indotta, a riposizionare i bisogni corporei nella piramide esistenziale, ridando centralità al piacere condiviso. L'utilità è straordinaria perché offre strumenti pratici per superare blocchi prestazionali: dal riconoscimento dei propri limiti alla ricerca di un equilibrio tra mente e corpo, tra libertà individuale e responsabilità relazionale. L'autrice, in sintesi, invita a comprendere che l'atto sessuale non è solo prestazione idraulica ma linguaggio dell'anima, e che l'amore, per essere vitale, deve radicarsi nella parola autentica. I lettori troveranno una guida coraggiosa e concreta che non riduce la sessualità a tecnica, ma la innalza a strumento di conoscenza reciproca, capace di rendere nuovamente liberi di amare. In questo senso l'opera diventa essenziale: un ponte tra scienza e mito, tra terapia e poesia, che restituisce dignità all'esperienza erotica, trasformandola in occasione di guarigione, autenticità e completa realizzazione personale.

C'è un punto a partire dal quale la manipolazione smette di agire indisturbata perché viene riconosciuta e identificata. Questo libro nasce da quel punto. Dopo aver esplorato, nel primo volume, i meccanismi psicologici più sottili del gaslighting, e dopo aver dato voce, nel secondo, alle sue incarnazioni più crudeli nella vita quotidiana, questa terza opera porta il lettore oltre la soglia: là dove la manipolazione non riguarda più soltanto le relazioni intime ma diventa il linguaggio stesso del potere, della comunicazione, del consumo. In quest'ultimo testo, la parola gaslighting si espande fino a diventare metafora del nostro tempo, non più solo una dinamica privata ma una strategia collettiva che spinge gruppi interi a rimodellare il senso comune. Questo libro è l'atto conclusivo di una trilogia che con una scrittura lucida intreccia analisi, testimonianze e frammenti reali, restituendo il volto più contemporaneo della manipolazione. Non è solo un saggio, ma un atto di resistenza intellettuale, un invito a recuperare il diritto di pensare senza intermediari, a riappropriarsi della realtà prima che venga definitivamente ridefinita da chi la narra. È un lavoro paziente che cerca di restituire alla percezione la sua funzione: non subire il racconto del mondo, bensì misurarlo.

Linda si sveglia una mattina con un intenso dolore allo stomaco. Riesce a prepararsi per cercare di recarsi in ufficio, ma quando è in auto decide di deviare per il pronto soccorso. La sera a casa sua si presenta un poliziotto che le comunica che è stata contagiata da un qualcosa che la obbligherà a non avere più contatti fisici con nessuno per mesi. Non può che obbedire, ma una nuova natura ribelle dentro di lei la spinge ad andare a fondo, aiutandola a scoprire ciò che le cambierà per sempre la vita.

"Dimensione parallela" è per la prima parte composta da racconti, mentre la seconda parte accoglie poesie. I racconti hanno in comune l'estrema originalità delle storie e dei personaggi e alternano il surreale al reale, il materiale allo spirituale, l'ostentata superficialità all'approfondimento vero. Caratteristiche che si ritrovano anche nei brani poetici e che denotano l'attitudine dell'autore a produrre componimenti ricercati, mai banali, talvolta ironici e sempre capaci di fare riflettere sui mali della società in modo a volte pragmatico e spesso dissacrante.

Sapevate che le buone maniere, i profumi e l'eleganza nella moda, spesso associate alla Francia, sono in realtà frutto dell'ingegno italiano? Immaginavate che le origini del capitalismo non vanno ricollegate all'Inghilterra della rivoluzione industriale, ma risalgono ai Comuni italiani del Medioevo? Vi aspettavate che Hollywood deve molto ai grandi maestri del cinema italiano? Potrete trovare queste e molte altre curiosità nel saggio "L'Italia scuola del mondo", dove ci si sofferma sui periodi storici e sugli ambiti nei quali l'Italia è stata un modello per l'Occidente e per il mondo intero.