Del Giudice Umberto Rosario

Breve saggio di mariologia che riflette sulla comprensione francescana dell'immagine di Maria correlandola poi a quella luterana. Dal confronto emerge l'attualità della mariologia di Francesco, da una parte, e l'essenzialità della visione di Lutero, dall'altra, poi dimenticata per motivi apologetici. Il saggio si conclude con brevi riflessioni sulla preghiera vocale del Rosario mariano.

Il volume raccoglie riflessioni riguardanti soprattutto la dimensione religiosa della cultura partenopea. Molti dei testi offerti sono revisioni di articoli già pubblicati dall'autore. Ne nasce un percorso riflessivo tra spiritualità cristiana e tradizioni napoletane, antiche e moderne.

Saggio sul concetto di 'ministeri' nella storia del cristianesimo fino ai nostri giorni passando per i principi dettati dal Concilio Vaticano II. Il testo vuole essere non solo un piccolo studio offerto ai laici che svolgono qualche ministero, ed in particolar modo ai 'ministri straordinari della santa comunione', ma anche un piccolo contributo alla teologia dei ministeri ecclesiali oggi.

Analisi del concetto di 'alterità' attraverso lo stretto dialogo con i testi di Bruno Forte. Il volume analizza le caratteristiche del concetto di 'alterità' secondo Forte e lo compara con quello del movimento liturgico. Ne nasce una riflessione tesa a dimostrare come una teologia che voglia veramente 'partire dall'Altro' debba tener conto soprattutto dalle dinamiche simbolico-rituali del 'credere'. Nell'azione rituale, infatti, si coglie una 'alterità' altrimenti inesprimibile: l'azione rituale dona un 'significato' e chiama 'ad essere' la realtà in modo del tutto nuovo ed inaspettato, con un vissuto 'altro'.

Ricerca interdisciplinare sul rapporto Diritto canonico e Liturgia. L'analisi porta a riflessioni serrate circa il fondamento del Diritto canonico stesso: dalla relazione Diritto-Liturgia, infatti, emerge, da una parte, la possibilità di un approccio fenomenico alla Teologia del Diritto canonico, e, dall'altra, l'evidenza che la Liturgia stessa chiede ed evoca una dimensione giuridica per la custodia, la ripetizione e la libertà del rito. Il testo offre anche una riflessione comparativa circa la realtà della disciplina canonica costituzionale nel suo dispiegarsi attraverso la tradizione latina (CIC) e la tradizione orientale (CCEO).