Di Girolamo
Breve storia della mafia e dell'antimafia
Umberto Santino
Libro: Libro in brossura
editore: Di Girolamo
anno edizione: 2008
pagine: 216
Una sintesi di un'attività di ricerca volta a dare un'immagine adeguata del fenomeno mafioso e delle lotte contro di esso, al di là degli stereotipi correnti. Se la mafia ha intrecciato nel suo percorso storico continuità e innovazione, rigidità formali ed elasticità di fatto, l'antimafia ha visto le grandi mobilitazioni del movimento contadino, dai Fasci siciliani della fine del XLX secolo agli anni '50 del XX secolo, e negli ultimi decenni l'impegno della società civile, generoso ma ancora oggi alla ricerca di un progetto complessivo. Oltre alla mafia siciliana vengono analizzate altre forme di crimine organizzato, nazionali e internazionali, che condividono la complessità del modello siciliano e si danno informazioni sulle iniziative contro di esse.
I porno zombi
Maurizio Padovano
Libro: Copertina morbida
editore: Di Girolamo
anno edizione: 2007
pagine: 160
In una insolita giornata d'inverno, un gruppo di adolescenti decide di andare al cinema insieme, mentre intorno si combatte una guerra civile non dichiarata. All'ennesimo episodio di quel conflitto alcuni di loro assisteranno da testimoni oculari, e forse di più. Anche per questo il filmaccio che vedono, dall'improbabile titolo I Pornozombi, si rivelerà l'anticipazione di una sorte alla quale nessuno sembra capace di sfuggire. Articolato in quattro movimenti - come quattro assolo per quartetto jazz su uno stesso tema - il romanzo è la rievocazione di quella giornata, che disegna, per la voce narrante e per il mondo-a-parte in cui vive, destini impietosi e duraturi. Così la cronaca di una iniziazione alla vita adulta, in bilico tra passato e presente, diventa la storia di un fallimento personale e collettivo; di quel gruppo di amici e di una comunità intera.
L'isola che non c'è. Saggi, ritratti, divagazioni
Salvatore Ferlita
Libro: Libro in brossura
editore: Di Girolamo
anno edizione: 2007
pagine: 184
Questo libro raccoglie saggi, ritratti, divagazioni al centro dei quali c'è sempre la Sicilia, universo cartaceo e immaginifico, serbatoio inesauribile di personaggi e storie, come dimostrano le carte dei suoi poeti e romanzieri più noti (Antonio Veneziano, Federico De Roberto, Luigi Pirandello, Vitaliano Brancati, Giuseppe Tomasi di Lampedusa, Stefano D'Arrigo, Leonardo Sciascia), qui allineati accanto ad autori meno conosciuti, a volte del tutto obliati (Nino Savarese, Antonio Trizzino, Ercole Patti, Massimo Simili, Umberto Domina, Antonio Russello, Basilio Reale). E sia che l'autore si occupi della fede negata o schernita, del sano provincialismo che fa a meno delle mode correnti e delle ideologie dominanti, del genere poliziesco come filtro straniante e ossessivo da cui osservare i fatti e la Storia o del canone letterario, alla fine l'immagine della Sicilia, in queste pagine, osservata anche con gli occhi di chi isolano non è (Mario Soldati) o di chi lo è solo lontanamente d'origine (Piero Chiara), si ricompone alla stregua di un ambiguo e misterioso polittico.
Storie di donne. Antonietta Renda, Giovanna Terranova, Camilla Giaccone raccontano la loro vita
Anna Puglisi
Libro: Libro in brossura
editore: Di Girolamo
anno edizione: 2007
pagine: 192
Dopo le storie di vita di Felicia Bartolotta, madre di Giuseppe Impastato, implacabile accusatrice dei mafiosi responsabili dell'omicidio del figlio, e di Michela Buscemi e Pietra Lo Verso, donne del popolo palermitano costituitesi parti civili nei processo contro gli assassini dei loro congiunti, in questo libro altre protagoniste dell'impegno politico e antimafioso raccontano la loro vita. Antonietta Marino ha cominciato la sua militanza politica negli anni '40, gli anni delle lotte contadine e del risveglio della Sicilia, e in quegli anni ha conosciuto e sposato Francesco Renda; trasferitasi in città ha continuato il suo impegno di militante nel Partito comunista. Giovanna Giaconia, moglie di Cesare Terranova, ucciso dalla mafia nel 1979 per la sua attività come magistrato e come parlamentare, dopo l'assassinio del marito assieme ad altre donne ha costituito l'Associazione donne siciliane per la lotta contro la mafia che per anni ha avuto un ruolo significativo nella mobilitazione antimafia. Camilla Giaccone, figlia di Paolo, il medico assassinato nell'agosto del 1982, perché si era rifiutato di modificare una perizia a carico di un mafioso omicida, racconta la sua esperienza vissuta assieme alla madre Rosetta Prestinicola e ai fratelli, con i quali si è costituita parte civile nel processo contro i responsabili del delitto.
Giovanni Orcel. Vita e morte per mafia di un sindacalista siciliano 1887-1920
Giovanni Abbagnato
Libro: Libro in brossura
editore: Di Girolamo
anno edizione: 2007
pagine: 264
Il nome di Giovanni Orcel non figura nei libri di storia della Sicilia più noti e diffusi. Eppure fu un dirigente sindacale (segretario dei metalmeccanici di Palermo) e politico di primo piano, impegnato nello scontro interno al movimento operaio con opportunisti e pseudosocialisti, aperto al dibattito che porterà alla nascita del partito comunista (1921), protagonista dell'azione di affrancamento dei lavoratori e degli strati popolari dal dominio mafioso e attore di esperienze unitarie tra città e campagna, condotte assieme a Nicolò Alongi, altro dirigente dimenticato, e come lui caduto per mano mafiosa nel 1920, quando già si profilava la minaccia fascista. Il libro delinea il contesto socio-politico e ricostruisce la vicenda umana e politica di Orcel con una documentazione inedita, basata sulla stampa dell'epoca e su atti d'archivio che ci offrono un'immagine sconvolgente ma prevedibile dell'inchiesta sull'assassinio, più intesa ad assicurare l'impunità agli assassini che a svelarne e perseguirne le responsabilità, con un armamentario già collaudato e destinato a replicarsi, all'insegna delle omissioni colpevoli e del despistaggio garantito. Come scrive Umberto Santino nel saggio introduttivo, questo lavoro si inserisce pienamente nel quadro dell'attività trentennale del Centro Impastato di Palermo, volta a dare un'immagine adeguata della realtà siciliana, ancora oggi mortificata da rappresentazioni dominate da generalizzazioni e stereotipi.
Metodologie per la creazione di itinerari di turismo culturale. Standard di qualità e turismo culturale per lo sviluppo territoriale delle aree deboli
Giovanni Catania, Giovanni Vultaggio
Libro: Copertina morbida
editore: Di Girolamo
anno edizione: 2006
pagine: 72
Africa. Pagine di un diario. Conoscersi per una integrazione multietnica e multiculturale
Antonino Serina
Libro: Copertina morbida
editore: Di Girolamo
anno edizione: 2006
pagine: 148
Si può credere ancora che gli africani siano popoli "selvaggi" e "primitivi", oppure bisogna ammettere che essi hanno una cultura tutta propria, fondata su determinati valori?Se è vero che come si dice in Africa, ogni bambino ha almeno due o tre madri, e chi fa da padre al bambino è il fratello maggiore della madre, quale significato ha la famiglia africana?E se gli stessi termini "matrimonio" e "famiglia" non esistono nei loro dialetti, le loro istituzioni socio-familiari possono essere considerate salde ed efficienti come le nostre, pur in contesti diversi? Hanno gli africani una concezione generale della vita, dell'universo e del divino?A queste domande precise, un po' provocatorie, risponde l'autore di "Africa. Pagine di un diario"
Le voci dell'oblio... Il silenzio di coloro che non possono più parlare
Luca Tescaroli
Libro: Libro in brossura
editore: Di Girolamo
anno edizione: 2005
pagine: 100
Corredato da una preziosa testimonianza introduttiva di Rita Borsellino, il volume contiene una raccolta di scritti di Luca Tescaroli, pubblicati dall'edizione palermitana di "Repubblica" che consente di far rivivere una pagina di storia del nostro Paese attraverso la rievocazione di una serie di stragi, attentati ed omicidi. Delitti che hanno consentito a Cosa nostra di eliminare in Sicilia, nell'indifferenza della comunità nazionale, alti esponenti delle istituzioni regionali, vertici della Procura della Repubblica e dell'Ufficio Istruzione di Palermo, giudici d'appello, attivi esponenti delle forze dell'ordine, prestigiosi esponenti dei partiti politici, imprenditori, familiari di collaboratori di giustizia, vittime innocenti, donne, bambini, servitori dello Stato. Scritti che danno voce al ricordo di uomini e donne trucidati. Un tributo alla memoria di una mattanza che l'autore ha saputo attualizzare, con attente analisi dell'attuale fase di calo nella lotta al crimine organizzato ed inviti accorati a non dimenticare. Storie di mafia, di collusioni e di delegittimazioni bisognose di verità si intrecciano con vicende giudiziarie ed esperienze professionali del narratore, che consentono di riflettere sulla situazione odierna.
Donne, mafia e antimafia
Anna Puglisi
Libro: Libro in brossura
editore: Di Girolamo
anno edizione: 2005
pagine: 160
Se le donne dei morti ammazzati si decidessero a parlare così come faccio io, non per odio o per vendetta ma per sete di giustizia, la mafia in Sicilia non esisterebbe più da un pezzo . Così diceva nel 1964 Serafina Battaglia, convivente e madre di mafiosi, in un'intervista rilasciata al giornalista Mauro De Mauro. Secondo le idee correnti, confermate dalle dichiarazioni dei mafiosi collaboratori di giustizia, le donne non possono essere affiliate ufficialmente all'organizzazione mafiosa. In realtà la mafia è un'organizzazione rigida formalmente ma elastica di fatto, e le donne hanno avuto, e hanno sempre di più, un ruolo significativo non solo come trasmettitrici della cultura mafiosa ma anche nella gestione delle attività delle cosche. Dalle lotte contadine ad oggi le donne siciliane sono state protagoniste della ribellione contro la mafia. Gli esempi della madre di Salvatore Carnevale e di Peppino Impastato sono abbastanza noti, ma pochi ricordano le donne organizzate nei Fasci siciliani e non hanno avuto l'interesse che meritano le esperienze degli anni più recenti, in particolare quella dell'Associazione delle donne siciliane per la lotta contro la mafia. Gli scritti raccolti in questo volume tentano di ribaltare stereotipi ancora oggi molto diffusi e di dare un'immagine del ruolo delle donne, in negativo e in positivo, più aderente alla realtà.
Miti e riti dei lotuho del Sudan meridionale. Attualità dell'analisi morfologico-strutturale di V. J. Propp e dello strutturalismo di C. Lévi-Strauss
Antonino Serina
Libro
editore: Di Girolamo
anno edizione: 2002
pagine: 552
Il mito di Asang e Hitiho e il rito della Nefira (iniziazione), secondo l'analisi morfologico strutturale di V. Ja. Propp e lo strutturalismo di C. Lévi-Strauss, evidenziano che il contratto è l'istituto fondamentale della società tradizionale dei Lothuho del Sudan meridionale (Africa Orientale), come gia osservato per le società Tobriandesi del Pacifico (Malinowski 1926) o per quelle delle antiche civiltà del Medioriente (ANET 1958).Una vasta gamma di idee e di valori trova in Asang e Hitiho, sua moglie, l'espressione eminente dell'unione del cielo e della terra (ierogamia) e nella sessualità procreativa il valore vitale della rigenerazione etnica. La bisessualità androgina originaria, o dispiegata in quella della coppia concettualizzata nel principio della bipolarità, costituisce il paradigma dell'intero ordine socio-cosmologico dei Lotuho e dello stesso pensare in modo dialettico la realtà. Asang nozione concreta dei fenomeni e degli eventi, è anche nozione astratta dell'aspetto invisibile e sfuggevole della vita chiamato Ajok, che nell'accezione androgina (Ajok), poi in quella diversificata della coppia (Lajok-Naiok) e ancora in quella plurale o, forse, plurale del plurale (Ajok-in), esprime e conferma, in ultimo, la concettualizzazione dell'unità e della molteplicità dell'universo socio-cosmologico e il fondamento dei valori che reggono le istituzioni e ispirano il comportamento (come, ad esempio, la democrazia egalitaria delle classi di età, la politica dei quartieri ricostruita nella superiore unità del villaggio, o il fenomeno dell'avanguardia).

