Dumont
Islanda
Sabine Barth
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Dumont
anno edizione: 2025
pagine: 304
Difficile a credersi, ma l’Islanda è una terra incredibilmente verde, ricca di pascoli e prati variopinti. Qui in estate il sole non tramonta mai, mentre in primavera e autunno i tramonti allungano le ombre e sembrano animare i capolavori lavici degli altopiani inondando il paesaggio di tonalità rosate. Ecco dunque che miti e leggende sembrano prendere vita, con troll, elfi e giganti che fanno capolino tra i sentieri. In certe lunghe notti invernali, il cielo si illumina di riverberi polari verdi e violacei o di immensi stuoli di stelle che risplendono chiare nell’oscurità. Il paesaggio islandese si caratterizza per i suoi contrasti: a sconfinate distese desertiche si affiancano strette valli e pianure laviche solcate da sentieri profondi. Tra desolati paesaggi sabbiosi e rocciosi spuntano all’improvviso oasi verdeggianti, con ruscelli e rigogliose fioriture. Alle spiagge nere della costa meridionale si contrappongono le spiagge rosate di Búðir o Rauðasandur nel nord-ovest. Le distese bianche dei ghiacciai, cinte da nere lingue di lava sormontata da una spessa coltre di ceneri, si protendono verso l’azzurro intenso degli iceberg sul lago Jökulsárlón o sul mare a 1000 m di distanza. E, appena sotto la superficie ghiacciata, prosegue incessante il borbottio dei numerosi vulcani. Ricchezza e varietà non caratterizzano soltanto il paesaggio: l’isola offre un’ampia gamma di opportunità, dalla cultura alla vita notturna, dallo shopping di Reykjavík ai solitari paesaggi naturali degli altopiani. Rafting, escursioni in canoa e trekking sui ghiacciai si accompagnano agli itinerari nel passato del museo storico di Árbærsafn o a un tuffo nella tecnologia più avanzata della centrale geotermica di Nesjavellir. L’Islanda è una terra tutta da scoprire.
Croazia. La costa e le isole
Hubert Beyerle, Dietrich Höllhuber
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Dumont
anno edizione: 2024
pagine: 304
La parte della Croazia che si affaccia sul Mar Adriatico offre uno spettacolo stupendo, in alcuni punti addirittura mozzafiato. Si tratta di un alternarsi che appare infinito di montagne e baie da sogno, di una costa molto frastagliata, sovrastata da alte montagne e posta davanti a centinaia e centinaia di isole, isolotti, lembi di terra e scogli immersi nelle acque verdi del Mar Mediterraneo. Non stupisce, quindi, che questa splendida zona costiera sia stata da sempre contesa da numerosi popoli del passato, fra i quali vanno ricordati gli Illiri, i Greci, i Romani e gli Ottomani. E se da un lato tutte queste rivendicazioni hanno indubbiamente causato un enorme carico di dolore nella popolazione locale, dall’altro hanno fatto sì che oggi potessimo ammirare le innumerevoli testimonianze storiche che ciascuna di queste culture ci ha lasciato in eredità sul suolo della costa croata. Ecco quindi che sulle facciate o sulle porte di quasi tutte le cittadine costiere spicca il pressoché immancabile leone di Venezia, e in molti angoli di Opatija (Abbazia) o Rijeka (Fiume) sembra che le lancette dell’orologio siano tornate indietro ai tempi dell’Impero austro-ungarico. Un viaggio lungo la costa croata per scoprire come questi influssi si sono integrati nei beni culturali locali e come la cucina, le correnti artistiche e gli stili architettonici presenti su questo territorio si sono adattati l’uno con l’altro e sono evoluti nel corso del tempo è sicuramente un’esperienza avvincente.
Berlino
Martina Miethig, Wieland Giebel
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Dumont
anno edizione: 2024
pagine: 120
Tutti la vogliono vedere, e noi italiani in particolare, dopo la storica vittoria degli Azzurri ai Campionati mondiali di calcio del 2006. Tripudi sportivi a parte, la forza di attrazione della capitale tedesca sembra destinata a non esaurirsi davvero mai, forse per via dello spirito di rinnovamento che si respira qui, lungo le rive della Sprea, in una città che non sarebbe affatto esagerato definire “camaleontica”, completamente rimessa a nuovo proprio in occasione del grande evento sportivo che ci ha letteralmente tenuti incollati al televisore per tante sere consecutive. Berlino è sempre stata una città alternativa, giovane e dinamica, capace di attrarre i giovanissimi per quel suo senso di libertà e rifiuto delle regole, per i suoi locali e la sua vita notturna in generale. Per non parlare poi del fascino legato al suo passato unico! Una città divisa, che ancora oggi porta i segni della cesura che l’ha contraddistinta da tutti i punti di vista possibili e immaginabili: geografico, culturale, ma soprattutto umano. Berlino è una città tutta da scoprire e riscoprire, perché non è mai statica, anzi! Alcuni hanno parlato addirittura di parco giochi degli architetti, riferendosi ad esempio alla spettacolare cupola in vetro del Sony Center a Potsdamer Platz, un’opera ingegneristica capace di togliere il fiato. Insomma, la Berlino di oggi è più sgargiante, scattante, stridula e stramba che mai: una città senz’altro esigente e stancante, ma proprio per questo straordinariamente vitale.
Milano
Aylie Lonmon
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Dumont
anno edizione: 2024
pagine: 120
Milano, la città della moda, dell’arte e del design. Ma perché fermarsi ai soliti vecchi stereotipi? Milano è decisamente di più: la sua scena musicale, che in passato ha prodotto alcuni fra i più grandi nomi nel panorama del cantautorato nazionale, come Giorgio Gaber, oggi è una vera e propria fucina di nuovi talenti rap come Sacky, Rondodasosa, Young Rame; e poi c’è il calcio, che vede contrapporsi Milan e Inter, protagonisti di primo piano nel campionato italiano; la musica, con i grandi eventi negli stadi ma anche i concerti nei locali iconici come il Blue Note e l’Alcatraz; la movida meneghina lungo la nuova darsena e i navigli; e la buona cucina di Cesare Battisti, Diego Rossi e Pietro Leemann, per citare solo alcuni degli esponenti di maggior rilievo sulla scena gastronomica locale. Per non parlare della famosa pasticceria milanese, con stelle del calibro di Marchesi. Con i 15 “capitoli Direct” della guida di Aylie Lonmon, potrete immergervi direttamente nella vita della città e conoscerne i punti di forza e i luoghi più frequentati: gli antichi palazzi e i nuovi quartieri alla moda, il Duomo e il Teatro alla Scala, le storiche gallerie commerciali o i musei, l’imponente Castello Sforzesco o il Parco Sempione, il polmone verde di Milano. La città nasconde all’ospite fugace il suo passato di città antica perché guarda sempre in avanti e va sempre di fretta: meglio partire preparati.
Barcellona
Helmuth Bischoff, Jonas Martiny
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Dumont
anno edizione: 2024
pagine: 120
Visitare Barcellona è sempre un'esperienza emozionante. Gli edifici, molti dei quali progettati dal genio di Antoni Gaudì, vi lasceranno senza fiato, per non parlare della Sagrada Familia, del panorama artistico, con le opere di Picasso e Mirò, delle feste e delle tradizioni popolari, che colorano e animano le strade della città. Arte e cultura si mescolano con la natura: dal Montjuïc lo sguardo si perde fino al mare che scintilla sotto al sole del pomeriggio, mentre sulla Rambla i turisti passeggiano tranquilli e il mercato della Boqueria si popola in uno splendido tripudio di colori, profumi e sapori. Se nel Barrio gotico si scopre l'anima antica e verace di Barcellona, con le tracce della sanguinosa Guerra civile, El Raval è senza dubbio il quartiere più elettrizzante, grazie ai suoi musei e a una comunità multietnica molto attiva, fatta di persone provenienti da più di 40 Paesi. E poi lo sport, ovviamente, con il Camp Nou e tutte le infrastrutture dei Giochi Olimpici del 1992, il Park Güell – da dove ammirare il tramonto – la street art, i mosaici e le sculture: un'atmosfera unica, da vivere passeggiando tra chiese e vicoli caratteristici, gli stessi attraversati da Hemingway e Salvador Dalí. La città, inoltre, è ricca e anche centro del movimento indipendentista catalano, che lotta contro il potere centrale rivendicando con forza la sua lingua, le sue tradizioni e la sua storia. Insomma un centro di sperimentazione unico in tutta la Spagna, capace sempre di stupire e affascinare.
Porto
Jürgen Strohmaier
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Dumont
anno edizione: 2024
pagine: 120
Porto è una delle città più antiche d'Europa: splendida e malinconica, secondo molti ha qualcosa di mistico, difficile da descrivere. In effetti, con i suoi campanili che svettano sul paesaggio collinare, le chiese barocche, gli edifici medievali e i palazzi art-déco, Porto sembra proprio appartenere a un mondo fiabesco. La si può percorre a piedi, scoprendo stradine piene di storia e di nostalgia, oppure farsi catturare poco a poco dalla sua bellezza, navigando lungo il Douro. La città non ha nulla da invidiare alla capitale Lisbona, anche perché, negli ultimi decenni, ha registrato importanti successi: nel 1996 ha ottenuto la tutela UNESCO per il centro storico della Ribeira e, nel 2001, il titolo di Capitale Europea della Cultura. Partendo dalla Ribeira, cuore medievale della città, ci si può tuffare in un labirinto di vicoli che conducono sul fiume Douro. È in questa zona che sono concentrate diverse attrazioni cittadine (la Cattedrale, la Chiesa di San Francesco, il Palazzo della Borsa ecc.) e, di riflesso, molti locali, bar e ristoranti dove si svolge parte della vita mondana cittadina. Porto non ha molti edifici imponenti ma il Palácio da Bolsa, la vecchia Borsa della città, vi lascerà di stucco: non fatevi ingannare dalla facciata neoclassica, poiché varcando la soglia sarete catapultati in una serie di sale signorili di una bellezza mozzafiato. Infine, se amate i piaceri del palato, sappiate che Porto non è famosa solo per il suo vino: fate un salto al celebre Mercado do Bolhão, ospitato in una bellissima struttura ottocentesca in ferro, e gusterete il meglio della gastronomia cittadina.
Barcellona
Jonas Martiny
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Dumont
anno edizione: 2023
pagine: 304
Non esageriamo! Niente pathos e niente luoghi comuni! Questa città non ha certo bisogno di lodi sperticate. Se è vero che già al primo sguardo incanta il visitatore con il suo fascino, tuttavia non si concede così facilmente: è abbastanza orgogliosa, grande e poliedrica da voler essere scoperta a ogni nuova visita. Barcellona è una metropoli che per molti aspetti incarna l’Europa moderna e in fatto di infrastrutture praticamente non si differenzia da altre grandi città europee. In essa si lavora e ci si riposa, si costruisce e si demolisce, ci si innamora e ci si lascia, si ruba, si mangia, si beve, si ride e si piange, esattamente come a Londra, Parigi o Berlino. O invece no? Di certo lo avete intuito: l’“invece no” diventa sempre più comprensibile man mano che si scopre cosa si cela dietro alle facciate del capoluogo catalano, che oggi non solo è più giovane e bello di 20 anni fa, ma grazie a questo suo fascino ricco di sfaccettature può dedicarsi al savoir vivre molto più di quanto potesse fare in passato. In quanto “rosa di fuoco” la metropoli catalana racchiude in sé una serie di contrasti evidenti a ogni angolo. L’opposizione tra forza e luminosità, creatività e trascuratezza, consapevolezza della propria storia e tradizione e spirito innovativo, arte e kitsch, povero e ricco affascina l’osservatore. Chi è appassionato di cucina potrà perdersi tra le bancarelle del Mercat de la Boqueria e deliziarsi anche qui con i contrasti: ad esempio la cucina casalinga sottoforma di pa amb tomàquet, una specialità catalana a base di pane spalmato con olio d’oliva e pomodoro, oppure le aragoste che cuociono nelle pentole dei ristoranti e dei bar nel mercato.
Parigi
Gabriele Kalmbach
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Dumont
anno edizione: 2023
pagine: 304
Sono tanti i motivi che portano a fare un viaggio a Parigi: haute couture e nouvelle cuisine, lusso e stile di vita, arte e cultura... Parigi trasmette serenità e ottimismo, è la città dell’amore e delle coppiette, la capitale della belle époque e dell’architettura moderna, la metropoli della gioia di vivere e della nonchalance, il rifugio di tanti emigrati e il centro di attrazione per chi vive in provincia. Parigi è la città della Rivoluzione e dell’Illuminismo, la centrale di potere della Grande Nation, sulla quale svetta la bandiera blu, bianca e rossa. È la città della solida alta borghesia e degli artisti bohmien, dei flaneur e delle fashion victim. Parigi è una città capace di conservare l’antico senza apparire nostalgica, ma, anzi, mantenendosi sempre in movimento e, pertanto, umana. Parigi è romantica, ingegnosa, affascinante, poetica e spettacolare, ma anche contraddittoria, esigente, altezzosa e snob. La capitale francese è un mito, una leggenda. Sul visitatore che viene qui per un paio di giorni una settimana, tuttavia, la metropoli sulla Senna esercita più che altro un grande fascino. Non importa che si arrivi qui per la prima o per l’ennesima volta: un viaggio a Parigi permette inevitabilmente di “cambiare aria”, ovvero di godere della sua atmosfera, dalla quale ci si sente subito avvolti e che è legata alla storia e alla cultura della città, al modo di concepire la vita e al modo di viverla dei parigini. Notre-Dame, la Tour Eiffel e il Louvre sono senza dubbio tappe inevitabili per i turisti del fine settimana, ma sono le piccole esperienze di ogni giorno a costituire il fascino della città e a trasmettere una sensazione tutta “parigina”.
Sicilia
Caterina Mesina
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Dumont
anno edizione: 2023
pagine: 300
La Sicilia è uno scrigno di tesori: Selinunte e Segesta sono talmente imponenti nella struttura e perfette nella loro forma da far pensare che gli antichi dei dimorino ancora oggi nei loro templi e, da qui, continuino a vegliare sull’isola intera. Non meno straordinarie sono le sontuose ville costruite dai Romani, come la Villa del Casale nei pressi di Piazza Armerina, ma anche la Cappella Palatina a Palermo e le cattedrali di Monreale e Cefalù, decorate dai Normanni con straordinari cicli musivi. Per non parlare delle chiese che ornano le cittadine sulla costa sud-orientale, distrutte dal terremoto e ricostruite in stile barocco che, insieme ai palazzi, ricordano i tempi del Gattopardo. Città o paesini famosi in tutto il mondo come la splendida Siracusa o i gioielli del barocco come Noto, Modica e Ragusa. Anche l’Etna, che dall’alto dei suoi 3350 m rappresenta il vulcano attivo più alto d’Europa, si staglia contro il cielo siciliano con un profilo dalla bellezza mozzafiato, che spesso regala immagini capaci di suscitare al contempo meraviglia e soggezione. Tra le sue colate dalle forme bizzarre cresce rigogliosa la vegetazione, così come sulle catene delle Madonie e dei Nebrodi, ricoperte da boschi ricchi di specie vegetali. E poi ancora ci sono i tesori naturali, come la Riserva Naturale dello Zingaro sulla costa occidentale dell’isola, le lagune nei pressi di Tindari, il paradiso ornitologico di Vendicari o le gole calcaree dei Monti Iblei. Impossibile, poi, tacere la grandezza del patrimonio culturale dell’isola, che si esprime in tradizioni secolari come quella dei pupi siciliani o delle ceramiche di Santo Stefano di Camastra. Un’isola generosa, insomma, che non delude mai.
Puglia
Jacqueline Christoph
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Dumont
anno edizione: 2023
pagine: 304
Dal punto di vista turistico, la Puglia appare come un concentrato di virtù: 300 giorni di sole all’anno, una costa varia e lunga 800 km, chiese sontuose, un’ospitalità calorosa, una tradizione culinaria che non teme rivali e un’eredità storica di tutto rispetto. Eppure la regione è stata scoperta dai turisti stranieri solo negli anni ’90. Fino a quel momento la Puglia è stata per lo più una meta del turismo nazionale perché gli italiani hanno saputo apprezzarne fin da subito i pregi, primi fra tutti il sole e il mare. Ma la tavolozza di colori offerti dalla Puglia è ben più varia. La pianura del Tavoliere e il paesaggio collinare delle Murge con i campi di cereali, i vigneti e le diverse colture arboree hanno il loro fascino in ogni stagione. Quando le nuvole attraversano il cielo fluttuano sopra la campagna disegnando le loro ombre sui prati e i sui campi, il vasto paesaggio pugliese si arricchisce di note sempre differenti. Tipica della regione è anche la bianca pietra calcarea delle coste che riflette la luce del sole e in estate sprigiona una luminosità abbagliante. Il mare con le sue tonalità di blu crea così uno splendido contrasto. È infatti soprattutto la vasta gamma dei colori marini ad ammaliare i visitatori delle isole Tremiti. Anche la costa del Gargano tra Peschici e Mattinata è di una bellezza seducente. Qui, sulla riva del mare, si incontrano i trabucchi, bizzarre costruzioni in legno per la pesca, che gli spruzzi di salsedine hanno fatto diventare quasi bianche quanto le rocce circostanti. Anche la costa del Salento con le baie bianche e blu è un vero paradiso. Nell’entroterra sono invece il verde degli alberi, il rosso della terra e il bianco della pietra calcarea a creare magnifici contrasti.
Alto Adige
Reinhard Kuntzke
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Dumont
anno edizione: 2022
pagine: 120
Montagne e vallate. Questa “terra di montagna” può essere osservata da due punti di vista complementari. Il primo è la prospettiva dal basso, quella delle ampie vallate e delle distese pianeggianti intorno alle conche dell’Adige, dell’Isarco e della Rienza. Qui pulsa l’attuale cuore produttivo della provincia, hanno sede le industrie e le grandi imprese agricole, vive la maggior parte della popolazione e scorrono le principali vie di comunicazione. Da qui le montagne hanno tutta l’aria di un paesaggio di sfondo, quasi una barriera. L’altro punto di vista è quello dall’alto: dalle cime dei monti. Da qui la prospettiva cambia completamente. Se dalle vallate risulta quasi impossibile rendersi conto dell’ampiezza del territorio in quota, ciò che dal basso appare come una barriera si rivela in molti casi un altopiano abitato e coltivato da secoli. Per questo la prospettiva ideale per apprezzare questo territorio, in tutta la sua bellezza e vastità, è sicuramente quella dall’alto. L’Alto Adige offre tantissimo ai suoi ospiti: paesaggi meravigliosi, infrastrutture turistiche organizzate e funzionali, montagne famosissime, una cultura tradizionale vivace, gente ospitale e una cucina raffinata e sostanziosa che concilia quanto di meglio hanno da offrire i monti e le vallate.
Marche
Annette Krus-Bonazza
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Dumont
anno edizione: 2022
pagine: 304
Le Marche, terra di mare, pianure, colline e monti rappresentano una sorta di Italia in miniatura. E non solo dal punto di vista della morfologia del territorio, ma anche da quello dello spirito e della cultura. Arte e architettura, gastronomia ed enologia, modernità e tradizione storica raggiungono qui picchi paragonabili a quelli che in genere si associano ad aree ben più blasonate come il Chianti o il Triveneto. Una regione che offre falesie a strapiombo sul mare, ma anche lunghe spiagge sabbiose; cime innevate che raggiungono i duemila metri, ma anche paesaggi caratterizzati da verdi colline di sapore toscano, ammantate di boschi, prati, vigneti e uliveti; antiche vie romane punteggiate di chiese, conventi e castelli medioevali avvolti da leggende e vivaci centri moderni all’avanguardia nella produzione di pasta, carta, strumenti musicali, tessuti, calzature e mobili di design. E poi ancora città dall’architettura e dall’atmosfera affascinanti come Urbino, dichiarata patrimonio dell’umanità dall’Unesco anche per via della sua natura di complesso urbano meglio conservato del Rinascimento italiano. E nomi illustri, come quelli di Raffaello, Rossini o Leopardi, anima del patrimonio artistico italiano in senso trasversale. Le Marche: una regione plurale anche nel nome, perché tanto accoglie delle caratteristiche che rendono unico il nostro Bel Paese.