Echos Edizioni

Teresa è una donna stupenda: ha tratti tipicamente meridionali, occhi selvatici e un aspetto giunonico. Nata in un paesino calabrese, si scontra con una sorte amara che non le riserva un matrimonio felice. Con un coraggio impensabile per gli anni in cui il romanzo è ambientato, gli anni 50, scappa con i suoi bambini e abbandona quel posto in cerca di fortuna. Il libro si dipana in una Calabria rigogliosa e piena di vita. Solo dopo varie incredibili vicissitudini il destino torna a imporle delle scelte, lasciare la Calabria per raggiungere Milano. Riuscirà a riscattare la sua sorte nonostante le condizioni di vita difficili e lo shock culturale? Molto viene lasciato alla nostra immaginazione. Con l’auspicio che l’autrice continui la sua saga tra realtà e fiction, poiché il primo libro lascia davvero a bocca aperta.

Freya della Croce è una giovane scrittrice, alla ricerca della verità, che si nasconde dietro la storia dell’essere umano. È una donna forte e razionale che conosce il potere della mente e come le parole possano influenzarla, ragion per cui, nonostante le sue molteplici investigazioni in campo religioso ed esoterico, si affaccia ad ogni forma di credenza con criticità e freddezza. Le sue certezze cominciano a sgretolarsi quando, in maniera apparentemente casuale, incontra quello che scoprirà essere il suo padre naturale, Samael Lux. L’identità dell’uomo è intrisa di mistero e i personaggi che vorticano intorno a lui sono punti cardine dell’intera vicenda, sospesa tra una misteriosa realtà e mistiche credenze. Freya si trova ad affrontare una situazione completamente nuova e fuori dall’ordinario, in cui tutto pare il contrario di tutto. I risvolti prendono una piega tragica, ma la sua conquistata consapevolezza l’aiuta ad intravedere la flebile, brillante, luce della Verità. Se cerchi la verità devi essere sicuro di poterla affrontare…

La vita di Ben è scandita da semplici e ripetute regole. Orfano di madre, ripudiato dal padre, non ha amici se non Celia, la collega di cui è segretamente innamorato, e Dolores la psicanalista. Nessun’altra distrazione. Nessun vizio. Ha però un hobby segreto… la scrittura. Hobby che gli permette di evadere dai problemi quotidiani, che la vita gli presenta fin da quando era piccolo. Scrivere è il suo porto sicuro, ciò che gli fornisce un motivo per continuare a vivere. Un mezzo per sentirsi diverso da com’è e più simile a come vorrebbe essere. È proprio grazie alla scrittura che prende vita, ogni sera, Behind me, il suo capolavoro. Garret, il suo alter ego letterario, è tutto ciò che vorrebbe essere. Un uomo sicuro di sé che ha successo nel lavoro e con le donne. Che sa viversi la vita insomma. Una mattina Ben si sveglia con strani segni sul corpo e nuovi oggetti per casa. Si rende conto che sono circostanze che aveva soltanto immaginato per il libro, eppure li vede davvero. Le stranezze aumentano. Esponenzialmente. Non gli danno tregua, stravolgendogli la vita e facendogli dubitare di ogni cosa, in primis di sé stesso.

Il fratello sbagliato tratteggia la storia di Giovanni, un cinquantenne torinese che, dopo una vita di fallimenti, alla morte del ricco fratello eredita una fortuna e la occulta in un paradiso fiscale, su consiglio del suo amico e legale Cesare. Costretto alla fuga dopo misteriose minacce, Giovanni si rifugia in una casa da poco acquistata in Sicilia. Qui viene raggiuto dalla sua donna, Chiara, e con lei trasforma la casa in una residenza per turisti, avviando così un progetto di rinascita personale. Ma le cose non vanno come lui sperava. Qualcuno agisce nell’ombra, alle sue spalle. C’è un misterioso burattinaio, dietro l’angolo? Chiara viene rapita, Giovanni è disperato, travolto dall’angoscia. I suoi persecutori sono riusciti a scovarlo? Cesare, che gestisce il patrimonio di Giovanni, sparisce a sua volta, dopo che Giovanni ha pagato il riscatto per riavere Chiara.

Happiness, Inno alla gioia è un testo di carattere autobiografico in cui l’autore traccia la sua storia concentrandosi su un tratto di strada discendente, fino a toccare con mano e in picchiata un punto di apparente non ritorno: il tentato suicidio. Questo accade in seguito alla crisi economica del 2017, in cui l’autore sente in pericolo il futuro di tutti i suoi dipendenti. Risalendo dal buio più tetro, trova una soluzione che si configura come un gesto di umanità immenso. Questo si declinerà in un nuovo inizio su basi inedite, consentendogli di spiegare le ali verso il cielo della gioia. Testimonianza preziosa e lucida, Happiness vuole essere un punto di partenza per chi vive un momento nero, nella consapevolezza che la fine di qualcosa prelude sempre un nuovo inizio, che il vivere stesso è una sfida, la quale, se accolta sperando, nella condivisione con il prossimo e con sguardo lungimirante, può schiudere le porte di un vero paradiso su questa Terra.

Il giovane Ettore, persona eclettica e un po’ arrabbiata con la vita, trova da sempre la sua pace in montagna, ambiente che ama e rispetta oltremisura. Durante una scalata su ghiaccio viene colpito da una valanga, che impatterà contro lui e il suo compagno di cordata, costringendoli ad una rovinosa fuga. Nella sofferta discesa verso la salvezza ad Ettore tornano in mente, in modo del tutto casuale, alcuni degli episodi più intensi della sua vita; e fra questi vi è, come in un lieto fine che non si avvera una volta aperti gli occhi, il più grande amore della sua vita, mai dimenticato, che lui proverà a riabbracciare nel momento più buio.

William Magbé è un ragazzo sano e vispo che vive in Costa d’Avorio con la madre Anne, il padre Tom e il fratello. La sua fanciullezza è spensierata, appena contaminata ed incrinata dalla spina chiamata razzismo. William ha un grande sogno: diventare presidente del suo Stato. L’impegno verso questo suo progetto lo porterà a studiare prima a Parigi e poi in Italia. Il suo percorso sarà segnato dal matrimonio con April, finito per sciocche cause razziali, dalla perdita della figlia Cecilia e dalle seconde nozze con Rose, conosciuta durante il suo periodo Parigino. Il salotto del Dottor Magbè diventa sede di dibattiti filosofici, sociologici e politici, animati dagli amici che lo accompagneranno nelle sue innovative idee di integrazione, uguaglianza e revisione dell’assetto statale. Divenuto parte dell’entourage del Presidente del Consiglio in carica, Magbè attirerà su di sé il plauso dei deboli e degli oppressi, inimicandosi le forze politiche che osteggiano una politica libertaria. Al culmine della popolarità, William, dopo essere stato ingiustamente tratto in arresto con l’accusa di terrorismo, viene assassinato da un sicario.