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Editoriale Il Giglio

Contro Garibaldi. Appunti per demolire il mito di un nemico del Sud

Contro Garibaldi. Appunti per demolire il mito di un nemico del Sud

Gennaro De Crescenzo

Libro: Copertina rigida

editore: Editoriale Il Giglio

anno edizione: 2006

pagine: 104

A circa un secolo e mezzo dall'unificazione italiana, è necessario parlare di soldi rubati, saccheggi, popoli massacrati, paesi devastati, milioni di meridionali deportati verso paesi sperduti. E non ci sono alternative: o Garibaldi fece l'Italia unita con tutte le responsabilità e le conseguenze ancora vive sulla nostra pelle o non si capisce perché ne parliamo ancora e magari lo celebriamo per anniversari o bicentenari. Documenti o meglio prove alla mano, Garibaldi va riletto o meglio "processato" per la falsità del suo eroismo, per l'immoralità del suo comportamento (invase senza dichiarazione di guerra un regno pacifico), per i danni morali e materiali subiti dal Sud (con lui finì il tempo dei primati borbonici e iniziò una "questione meridionale" prima sconosciuta e tuttora irrisolta). O Garibaldi non sapeva nulla di quanto gli accadeva intorno, non si accorgeva che nel suo nome venivano imprigionate, torturate e massacrate migliaia di persone e non si potrebbe assolverlo in alcun modo; o Garibaldi era consapevole e artefice di tutto questo. In entrambi i casi ci si allontana per sempre dall'immagine di "eroe senza macchia e senza paura" diffusa dalla storiografia ufficiale.
8,00

Massacro a Lauria. La resistenza antigiacobina in Basilicata (1799-1806)
8,00

L'esercito delle Due Sicilie

L'esercito delle Due Sicilie

Mario Montalto

Libro: Copertina rigida

editore: Editoriale Il Giglio

anno edizione: 2005

pagine: 40

6,00

L'equatore. Un giornale borbonico documenta l'unificazione italiana
14,00

L'Italia e il suo dramma politico nel 1861
12,00

La tragicommedia. L'unificazione dell'Italia vista dalla parte del Sud
10,50

De Christen. Diario di un soldato borbonico nelle carceri italiane
10,50

L'azione. Manuale per una riconquista cattolica politica e sociale

L'azione. Manuale per una riconquista cattolica politica e sociale

Jean Ousset

Libro: Libro in brossura

editore: Editoriale Il Giglio

anno edizione: 2016

pagine: 232

Edizione italiana del saggio di Jean Ousset (1914-1994), fondatore della Cité Catholique ed ispiratore in Francia, Spagna, Portogallo, America Latina ed Africa francofona di numerose associazioni e reti di formazione. Un piccolo gruppo che agisca come una "élite irraggiante" nella società può avere una efficacia decisiva. È indispensabile però che disponga, oltre che di una salda formazione dottrinale, di un metodo per l’azione civica, cioè politica nel senso classico del termine, e culturale. L’azione non può essere lasciata all’iniziativa spontanea, ma va studiata ed organizzata, da un gruppo capace di rivitalizzare le gerarchie naturali, le associazioni, gli Ordini professionali, i corpi intermedi della società.
15,00

Uno Dio e uno re. Il brigantaggio come guerra nazionale e religiosa

Uno Dio e uno re. Il brigantaggio come guerra nazionale e religiosa

Antonella Grippo

Libro: Libro in brossura

editore: Editoriale Il Giglio

anno edizione: 2008

pagine: 144

Il brigantaggio muove da istanze culturali, politiche e sociali profondamente avvertite dal Paese reale e, pur senza dimenticarne le degenerazioni, rappresenta la legittima resistenza del Sud alla rivoluzione liberale, alla piemontesizzazione forzata e ad una conquista militare e territoriale di cui svela tutti i limiti e le artificiosità. Rappresenta inoltre, la conseguenza di un atteggiamento repressivo, fin dalla sua teorizzazione, adottato sistematicamente dal potere centrale nei confronti delle aspirazioni e dei bisogni primari della stragrande maggioranza del popolo meridionale. Una maggioranza che si schiera contro la rivoluzione liberale risorgimentale. Una maggioranza che si oppone e contrasta una ristretta élite che propugna un risorgimento non solo senza popolo ma contro il popolo. Il brigantaggio è sempre stato ed è ancora una storia da espellere, da cancellare. Unita l'Italia, sono rimaste aperte delle ferite lente a rimarginarsi. Un sottofondo di soprusi, violenza e illegalità diffusa difficile da arginare e destinato a tornare costantemente a galla. Un sottosuolo carsico di illiceità che permane da oltre 140 anni e infetta un paese, nato male, cresciuto peggio.
10,00

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