elinor marianne

Rosa, come il latte quando incontra le fragole. Come il colore che vela gli occhi di serenità. Come il maglione che ti avvolge. Come l'abbraccio di cui hai bisogno. Quaderno a pagine bianche.

Un faro in lontananza, le onde dei ricordi e quelle che si infrangono sulle coste della Cornovaglia. Una poltrona comoda, l'abat-jour accesa, il pennino intinto nell'inchiostro. Il profilo lungo di una donna che fuma e scrive; i capelli raccolti sulla nuca.

Celeste chiaro come il cielo di primavera. Come le prime luci del mattino tiepido: quando alzi gli occhi e affidi i pensieri più profondi al silenzio; quando pensi a chi ha il cuore di accompagnarti in questa vita. A chi c'è e non chiede nulla in cambio. Celeste chiaro come la calma, come la riconoscenza. Come una voce che sussurra: "grazie". Quaderno a pagine bianche.

Panna come le lenzuola del tuo letto che profumano di bucato. Come la tranquillità, come la schiuma del cappuccino che bevi la domenica. Come la sensazione di appartenere. Di sentirti a casa. Quaderno a pagine bianche.

Che forma ha il ricordo? Che gusto ha? Che profumo… Per Proust quello di una "piccola conchiglia di pasticceria [...] pastosamente sensuale, sotto la sua pieghettatura severa e devota", la madeleine. Quaderno a pagine bianche.

Una matita Blackwing (la sua preferita), le parole che scivolano sulla carta, un uomo curvo sul tavolo: la barba bianca, il maglione di lana grossa come quello di un marinaio. Come quello di un vecchio nel suo mare di parole. Quaderno a pagine bianche.

Quella che stai per sfogliare è un'agendina da vera accumulatrice seriale di libri. Da tenere sempre in borsa, su cui potrai appuntare i libri che vorresti acquistare o avere come regalo (puoi anche compilare la tua lista dei desideri per Natale e per il compleanno). Perché, si sa, la libreria di una lettrice non è mai abbastanza affollata!

Quella che stai per sfogliare è un'agendina da vera accumulatrice seriale di letture. Da tenere sulla scrivania o accanto ai libri che stai leggendo, pensata per prendere nota dei romanzi, racconti, raccolte di poesie ecc. che hai letto durante un anno. Un luogo di carta in cui potrai tenere conto del tempo che hai dedicato a una lettura, appuntare le citazioni che più ti hanno colpito, le pagine su cui tornare, le parole che hai imparato; creato per accogliere le tue riflessioni sul testo, sullo stile di scrittura, un vero e proprio diario di ricordi "libreschi" da compilare e conservare, e poi andare a ripescare dalla libreria, magari a distanza di tempo, quando vorrai ritrovare "quella" frase letta su un libro oppure ricordarti quali sensazioni una pagina ha scatenato in te. Capire se sei sempre la stessa, o se sei cambiata insieme alle storie lette, alle parole che sono diventate parte di quella che sei oggi.