FBE
Blu di Prussia. 1972: un incendio sconvolge Andorra. Un omicidio riporta alla luce un mistero
Albert Villarò
Libro: Copertina morbida
editore: FBE
anno edizione: 2010
pagine: 301
Una trama con omicìdi apparentemente irrisolvibili, un detective bonaccione, un simpatico perdente, e un Paese (Andorra) descritto con animo profondo e minuziosità. In questo romanzo si intrecciano un delitto transfrontaliere, quello di una donna ritrovata dentro un camion, lungo una strada dei Pirenei, e il mistero di un incendio che distrusse la chiesa di Meritxell molti anni prima, un incidente ancora velato di mistero che continua a vivere nei ricordi della collettività andorrana. Chi si troverà, suo malgrado, a dover risolvere tutto il caso sembra essere la persona meno adatta per farlo: Andreu, il Vedovo, un poliziotto schiacciato dal peso della propria esistenza.
Racconti di pane. Per erranti appassionati che mordono la vita
Susan Seligson
Libro: Copertina morbida
editore: FBE
anno edizione: 2005
pagine: 256
Il libro è a tratti geografico, a tratti storico-culturale, con la giusta dose di ricette ed esplora i costumi, le tradizioni e i rituali costruiti intorno a quello che rappresenta l'alimento principale e più resistente della nostra alimentazione. Il pane è la materia prima della vita, ha segnato la fine di alcuni regimi e la nascita di alcune cerimonie religiose. Il pane fritto, il matzo, il ksra; il nan e le baguette: echi di specificità culturali. Nel libro Racconti di Pane, l'autrice si aggira nei viottoli della casba nella città di Fès in Marocco per svelare i segreti dei forni collettivi di tradizione millenaria. A Saratoga Springs, nello stato di New York, incontra un panettiere impegnato nella preparazione del pane migliore...
Mi sono spinto troppo in là. Tragicomiche ricerche sul campo e spedizioni disastrose
Libro: Copertina morbida
editore: FBE
anno edizione: 2011
pagine: 309
Trenta storie realmente accadute, così comiche da sembrare impossibili. Li chiamano "cervelloni", non proprio un appellativo carino. Li si può scorgere ammassati nella veranda di una capanna di osservazione, mentre mangiano quello che sembra sia il primo pranzo dopo settimane di digiuno, con maniere rozze e sguardi furtivi. Si vestono secondo antichi codici di abbigliamento pantaloni color cachi, che usano sia come sacco a pelo sia come tovagliolo, cappelli su cui pare sia passata una mandria di bufali e stivali che sembrano saldati ai piedi. Questo libro dà un volto a delle carriere piene di dati. Rende gli studiosi, che abbiamo sempre pensato fossero persone ammirevoli ma un po' monotone, vivaci e colorati. In questo libro, ventuno biologi e nove antropologi ci dilettano con i racconti dei loro peggiori giorni passati nei tropici o in mezzo alla giungla. Tra bracconieri di gorilla, serpenti a sonagli che sbucano dal bidet o enormi scarafaggi che divorano la pelle dei piedi, queste divertenti storie ci aiutano a esplorare gli aspetti più evanescenti del comportamento dei "cervelloni": motivazione, pazienza e predisposizione al sacrificio. Perché passano la notte nei luoghi più scomodi della terra, rinunciano a una dieta bilanciata, cercano la compagnia dì persone a loro incompatibili, sfidano le torture di zanzare, a volte la morte e, peggio del peggio, la perdita dei dati, sempre nell'interesse della scienza. Con la prefazione di John Hemingway la postfazione di Nigel Barley.
People from Ikea. Storie dalla generazione componibile
Andrea Pugliese
Libro: Copertina morbida
editore: FBE
anno edizione: 2011
pagine: 143
"Componendo a incastro questi tubi, ripiani, viti e bulloni, sono possibili milioni di combinazioni. Sul catalogo per tale meraviglia si sprecano i sostantivi: guardaroba, libreria, scaffalatura, separatore d'ambiente, portatutto, riassumicasino. Ogni componente si può montare a qualsiasi altezza, snodare in ogni posizione. Nelle celebrate illustrazioni per l'assemblaggio, il manichino montatutto IKEA sfoggia posizioni estreme degne di un kamasutra del fai-da-té. Una volta completato, questo coso sosterrà una trama di camicette, gonne, asciugamani, libri e ninnoli che, come la parete forata delle monache di clausura, lascerà solo intravedere gli abitanti di questo bilocale."