Helvetia
Storie a pelo d'acqua. Tra pianura e laguna
Federico Moro
Libro: Libro in brossura
editore: Helvetia
anno edizione: 2004
pagine: 176
Il nordest e il lavoro. Dimensione umana di un fenomeno
Mirko Visentin, Mario Saverio Di Martiis
Libro: Libro in brossura
editore: Helvetia
anno edizione: 2004
pagine: 83
Un affresco vivo e autentico della dimensione umana del lavoro nel Nordest, composto dalla voce di due suoi "involontari" attori: Mirko Visentin e Mario Saverio Di Martiis. Due testimonianze diverse a confronto; la prima delineata in forma di racconto, mescolando finzione e realtà, attraverso le esperienze di quattro ragazzi della provincia veneta alla ricerca dell'occupazione e di un'indipendenza difficile da raggiungere; la seconda in forma di saggio, per proporre un'analisi oggettiva del quadro socio economico del Nordest e delle sue realtà imprenditoriali più significative. A chiudere il cerchio e ad approfondire il dibattito si pone l'intervento caustico e pessimista di Giorgio Bocca che guarda al Nordest come a ''un pessimo risultato globale'' e lascia i lettori di fronte a tanti interrogativi ancora da decifrare in questo territorio ''dell'uomo e del lavoro''.
La fornace Cavasin di Spinea. Tra memoria e progetto
Gianna Riva
Libro: Libro in brossura
editore: Helvetia
anno edizione: 2003
pagine: 56
La voce della dea. L'avventura degli antichi veneti
Federico Moro
Libro
editore: Helvetia
anno edizione: 2003
pagine: 185
Rive nel tempo-Riberas en el tiempo
Giuseppe A. Brunelli
Libro: Libro in brossura
editore: Helvetia
anno edizione: 2003
pagine: 142
Il zorno tremendo. L'ombra di Nostradamus su Venezia
M. Gloria Fornasiero Cinti, Lucia De Michieli
Libro
editore: Helvetia
anno edizione: 2002
pagine: 242
Un elefante a Venezia
Luigi Rizzo
Libro
editore: Helvetia
anno edizione: 2002
pagine: 104
A metà del XVII secolo l'imperatore del Sacro Romano Impero Rodolfo II d'Asburgo, riceve in dono dal Sultano d'Egitto un elefante affinché possa sapere in anticipo se un avvenimento sarà fausto o infausto a seconda che l'animale alzi o meno la proboscide. Forse perché ospite in un clima a lui non agevole, forse perché spaesato nel trovarsi non più nella giungla o nei deserti amici ma nella fredda Praga, l'elefante tiene però la proboscide sempre abbassata, segno di eterna sfortuna. Così Rodolfo, annoiato dal pachiderma, decide di inviarlo a Venezia in dono al Serenissimo Doge nella speranza di ottenerne in cambio l'appoggio contro la Francia. E dulcis in fundo, affida la delicata missione ad un ambasciatore verso il quale non nutre un grande amore, il conte Ottone di Wittgestein, confidando in tal modo di potersene liberare. Giunto in terra veneta senza particolari intoppi, il convoglio di Ottone che ha ordini tassativi di non passare per il Castello di Mestre, dato che lì dono è confidenziale, si ferma presso un cason di umili barcaioli nei pressi di Orgnano (l'odierna Oriago), dove chiede alloggio e il servizio di trasporto.
I muranesi nel Settecento
Silvano Tagliapietra
Libro
editore: Helvetia
anno edizione: 2002
pagine: 368
Voci dalla laguna. Storie, leggende e testimonianze dal Veneto orientale
Libro
editore: Helvetia
anno edizione: 2001
pagine: 244
L'osella misteriosa del doge Grimani
Renato Pestriniero
Libro
editore: Helvetia
anno edizione: 2001
pagine: 251
Romanzo al confine tra realtà storica e leggenda, incentrato sulle fantastiche avventure di Alvise Donà, giovane studioso della Serenissima Repubblica, e di padre Leon Miraflores, sacerdote e uomo di scienza, alleati in una ricerca che li porterà tra mendicanti, nobiluomini, mamole e imprevedibili presenze nella Venezia del XVI secolo, alla caccia della misteriosa tredicesima osella, la moneta-medaglia che il doge Antonio Grimani coniò nel 1521 per farne dono ai patrizi... non potendo immaginare quanto essa avrebbe influito attraverso i secoli nell'esistenza stessa della Dominante. Il testo, impreziosito da citazioni storiche e rimandi alle leggende veneziane, è costruito da un linguaggio dalle molte contaminazioni dialettali erede di una tradizione inaugurata da Gadda e poi ripresa con successo ai nostri giorni da Camilleri, ci rende partecipi della vita palpitante di suoni e di colori della Venezia del periodo d'oro, nella quale la realtà storica convive amalgamandosi con un pervasivo e parallelo senso dell'irrazionale.