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Il Maestrale

Gramsci formidabile polemista di argomenti sociali e letterari

Gramsci formidabile polemista di argomenti sociali e letterari

Rita Arca

Libro: Libro in brossura

editore: Il Maestrale

anno edizione: 2024

pagine: 224

L'opera di Rita Arca, attraverso nuove ricerche d'archivio, inizia con l'offrire importanti scoperte relative ai docenti e ai compagni che Antonio Gramsci ebbe nei tre anni in cui frequentò il ginnasio Carta-Meloni di Santu Lussurgiu, consentendo una migliore conoscenza del periodo di formazione del grande intellettuale. Il discorso storico si apre a una più attenta cognizione del giovane Gramsci, a quella precoce capacità critica che si nutriva di forte verve polemica, alle motivazioni che l'hanno portato a diventare un «formidabile polemista», attivo soprattutto in campo letterario. Così si arriva anche a lumeggiare le cause che non gli consentirono di portare a termine la formazione accademica, ripercorrendo la sferzante polemica che condusse contro alcuni docenti universitari. La ricostruzione formulata da Arca è sostenuta da una nutrita documentazione anche fotografica: notizie e foto sul maestro che Gramsci ebbe in terza elementare; informazioni, foto e documenti sui docenti e i compagni del ginnasio lussurgese; il commento ai temi liceali; un excursus dei più interessanti articoli del Gramsci polemista. Come scrive Anna Maria Capraro nella Prefazione, nel libro di Arca, «in uno snodarsi di racconti, riflessioni accuratamente documentate, aneddoti, emozioni vivissime e ricordi personali tratti da fonti le più diverse, l'analisi costituisce un fondamentale punto di partenza per un'indagine a lungo respiro. E coglie, nell'immensa mappa fornita dall'intero corpus gramsciano, sollecitazioni filosofiche, cognitive, etiche e emozionali».
20,00

L'odore della città

L'odore della città

Cosimo Filigheddu

Libro: Libro in brossura

editore: Il Maestrale

anno edizione: 2024

pagine: 288

Mentre un’afa innaturale opprime una mai nominata cittadina di provincia – proiezione di innumerevoli altre ma in cui non è difficile scorgere Sassari – al secondo piano di un nobile palazzo, appena al di sopra dei tavolini affollati di un grande bar del centro, va rapidamente in decomposizione il cadavere di un morto ammazzato. L’assassino e i suoi quattro amici cercano di far scomparire i resti mentre si decompone anche la loro quotidianità di borghesi immorali, reciprocamente incatenati sin da ragazzi da un patto misterioso. Le vite morbose del commerciante assassino, del bancario infedele, del medico pigro e inetto, del giudice fallito e del deputato corrotto si intrecciano con quelle dei politici, dei poliziotti, del procuratore, dell’avvenente proprietaria del bar, dei suoi clienti e di altri, donne e uomini, che compongono un’umanità, al tempo stesso, arresa e combattiva, depravata e onesta. Una violenta e insensata ribellione travolgerà la città, e metterà ognuno davanti a un imprevisto destino.
20,00

Anime oneste

Anime oneste

Grazia Deledda

Libro: Libro in brossura

editore: Il Maestrale

anno edizione: 2024

pagine: 272

Uscendo sul finire del 1895 con la prefazione dell'esigente e autorevole Ruggero Bonghi, "Anime oneste" segna il vero inizio della celebrità di Grazia Deledda. Ha 23 anni la scrittrice in erba quando confeziona su commissione dell'editore Cogliati questo «romanzo famigliare» 'buonista': un libro di genere ma «nel suo genere - secondo il giudizio privato dell'autrice - molto più bello» del complementare La via del male (1896). E difatti Anime oneste, ritoccato da Deledda per l'edizione Treves del 1910 qui riprodotta, regge ancora bene a una lettura odierna. Quantomeno ha il pregio di rivelare la narratrice dalla voce già distinguibile che sviluppa, entro una trama lineare e robusta, alcuni dei temi e motivi portanti della futura opera romanzesca, fra potenza delle passioni, dramma e sacrificio.
10,00

La badante di Bucarest

La badante di Bucarest

Gianni Caria

Libro: Libro in brossura

editore: Il Maestrale

anno edizione: 2024

pagine: 208

In un'Italia distopica ma non troppo, alle prese con una gravissima crisi economica, Maria perde il posto di insegnante di italiano e va a lavorare come badante in una famiglia di nuovi ricchi di Bucarest. Lascia a casa il marito, anche lui licenziato dal posto di dirigente di un ministero, e due figli adolescenti. Nella capitale romena trova una classica famiglia borghese composta da genitori e un figlio unico, con un nonno materno ormai allettato: è questo il suo incarico, assistere un vecchio professore, quasi in stato vegetativo ma col quale trova un modo originale di comunicare. Dovrà confrontarsi con Margareta, la figlia del professore, scoprendo come nella vita non ci sia nulla di scontato. La storia, pervasa di amara ironia, parla di un mondo rovesciato e possibile, di come sia spesso necessario riposizionarsi rispetto alla famiglia e alla società che ci circonda, quasi a ricordare che i privilegi non sono mai per sempre. Maria riflette sul senso di colpa, sulla finzione degli affetti nei confronti del marito e dei figli, su come la nuova ricchezza generi inevitabilmente forme di classismo e di razzismo verso chi non la può condividere.
10,00

La bambina del vetro

La bambina del vetro

Elisa Pilia

Libro: Libro in brossura

editore: Il Maestrale

anno edizione: 2024

pagine: 224

Due narrazioni costruite su due diverse linee temporali si alternano ne "La bambina del vetro". Entrambe hanno la voce di Étienne che, ora con gli occhi innocenti di un dodicenne e ora con il cuore pesante di un ventiseienne, racconta dell'invasione nazista della Francia nell'estate del 1940 e del cammino, intrapreso quattordici anni dopo, per ritrovare un'amica scomparsa nel caos della guerra. In quel caos che ha il lezzo di case bruciate e il suono di fucili e carrarmati per le strade, Étienne conosce una bambina a cui mancano le parole. Aili è ebrea, non ha più una famiglia ed è affetta da afasia. Costretta al silenzio, ha trovato modi nuovi per comunicare. Étienne imparerà da lei che con le sfumature del vetro si possono raccontare storie senza voce. Tempo dopo, nel 1954, la lettera lasciata da un soldato tedesco che aveva rischiato la propria vita per aiutare i due ragazzi, riapre un cassetto della memoria mai davvero chiuso. Fa scattare in Étienne l'impulso a una ricerca che si era ripromesso di non intraprendere. È l'inizio di un'indagine piena di sorprese, ritrovamenti e rivelazioni dove s'intrecciano i fili di legami misteriosi fra Aili e il soldato generoso, e dove saranno ancora le sfumature delle vetrate a dare senso a un passato che sembrava solo da dimenticare.
20,00

Jump

Jump

Angelo Mazza

Libro: Libro in brossura

editore: Il Maestrale

anno edizione: 2024

pagine: 288

La famiglia La Gazza, marito e moglie prossimi alla terza età con due figli adulti, Angelina e Filomeno (voce narrante della storia), si trova a Milano, proveniente da una cittadina del centro Sardegna. Non è un viaggio di piacere. Il padre Guglielmo - grandi baffi e sguardo fulminante che ne rimarcano il vigore fisico e caratteriale - deve sottoporsi a un intervento che potrebbe risolvere il suo stato di salute o costargli la vita. Una neoplasia grande come una «risma di fogli A4» gli opprime l'addome. Quando Guglielmo è ormai nelle mani dei chirurghi, nel limbo sospeso fra speranze e paure, nel momento in cui la vita spinge al resoconto, Filomeno s'inoltra in soliloquio, prendendo per mano il lettore, verso altre terre di mezzo: fra visione e realtà, fra presente e passato. Il passato ha innanzitutto i lineamenti di papà Guglielmo nel ruolo di primo e più grande tifoso del figlio nell'avventura dell'atletica leggera, dove Filomeno era una grande promessa, specializzato nel salto in lungo, con una misura da provare a raggiungere e poi superare - 7 metri - presto diventata una vera ossessione numerologica. Ma dal passato rispunta anche quell'omone iroso di zio Tommaso, il fratello di Guglielmo che tanti anni prima, in un accesso di violenza dopo una banale discussione, ha spezzato l'idillio delle lunghe estati che vedevano riunirsi la famiglia nella grande casa non lontana dal mare. Da allora non si è fatto più vivo, eppure sembra proprio zio Tommaso l'uomo-orso che Filomeno vede affacciarsi fuori dall'ascensore che si apre sulla sala d'aspetto della clinica. È lì che inizia un duro confronto, non escluso quello con sé stessi, dilagante in recriminazioni e ondeggiante fra le occasioni colte e quelle mancate, in una commovente storia di formazione che prende forza dai successi come dai fallimenti.
20,00

Prigioniero del mio nome. Cronistoria di un doppio sequestro di persona

Prigioniero del mio nome. Cronistoria di un doppio sequestro di persona

Riccardo Devoto, Michele Tatti

Libro: Libro in brossura

editore: Il Maestrale

anno edizione: 2024

pagine: 176

Riccardo Devoto - coadiuvato dal giornalista Michele Tatti - racconta le vicende umane e imprenditoriali, sue e della sua famiglia: protagonista della vita economica e civile di Nuoro per oltre un secolo, e purtroppo anche della fase più cruenta della lunga storia dei sequestri di persona a scopo di estorsione. Nel 2005 la società è costretta a modificare la propria ragione sociale per via della estenuante crisi seguita al rapimento dello zio di Riccardo, Gigino Devoto, nel 1985 prigioniero dei banditi per 203 giorni. Dopo una liberazione ‘costata’ 800 milioni di lire, l’impresa di famiglia deve abbandonare le storiche attività di torrefazione del caffè e rinascere come azienda immobiliare. Ma il dramma dei rapimenti inizia prima per i Devoto. Nel 1975 proprio Riccardo, allora quindicenne, sfugge a un primo tentativo di sequestro; un episodio che segna la sua vita già resa difficile fin da piccolo dal terrore dei rapitori, che imprigionava i Devoto, reclusi in casa. Prigioniero del mio nome ricostruisce tragedie umane personali, familiari e aziendali, moltiplicate spesso dalle incertezze degli apparati statali e accompagnate da crisi alimentate dalle banche.
16,00

Domani è un altro mondo. Dieci domande per la Sardegna che verrà

Domani è un altro mondo. Dieci domande per la Sardegna che verrà

Bachisio Bandinu, Matteo Porru

Libro: Libro in brossura

editore: Il Maestrale

anno edizione: 2024

pagine: 128

Questa intervista doppia a Bachisio Bandinu e Matteo Porru - uno scambio di vedute fra un ottantenne e un ventenne - è un confronto fra generazioni senza precedenti. Bandinu e Porru, rispondendo in simultanea a 10 domande, si confrontano su altrettanti temi-cardine legati alla Sardegna, dall'industrializzazione alla lingua sarda, dal futuro dei giovani all'emigrazione, dal folclore al matriarcato, dai problemi politici alle incombenze sociali. Gli autori scrutano il domani dell'Isola, per chiedersi in conclusione cosa augurare a un Sardo che deve ancora venire al mondo. Le 10 domande: 1. Che cosa significa e cosa comporta, oggi, essere sardi? 2. Perché parlare sardo? 3. L'industrializzazione e il turismo di massa hanno salvato l'isola o l'hanno condannata? 4. Come interpretare l'emigrazione? 5. Quali sono le prospettive di un giovane sardo? Globali o locali? 6. Identità e folclore si completano o si ostacolano? 7. In cosa è contemporaneo il matriarcato? 8. Di cosa ha paura un sardo? 9. I problemi strutturali della regione (sanità, servizi, trasporti) verranno mai sanati? E se sì, da chi? 10. Cosa augurare a un sardo che deve ancora venire al mondo?
12,00

Le lettere di Grazia Deledda ad Andrea Pirodda (1891-1899). Diario di un apprendistato umano e letterario

Le lettere di Grazia Deledda ad Andrea Pirodda (1891-1899). Diario di un apprendistato umano e letterario

Piero Mura

Libro: Libro in brossura

editore: Il Maestrale

anno edizione: 2024

pagine: 750

I materiali qui raccolti (in numero di 190 fra lettere, biglietti e cartoline) offrono a studiosi e lettori un epistolario inedito sostanzialmente completo il quale dà la possibilità di affacciarsi su un periodo fra i meno conosciuti della biografia deleddiana. In queste lettere, infatti, si assiste a quella evoluzione che porta una giovinetta di provincia, dotata ma sognante e timida, a divenire la sola scrittrice italiana ad aver ricevuto il Premio Nobel. Di tale periodo di formazione, che va dal 1892 al 1899, le lettere ad Andrea Pirodda rappresentano una sorta di "diario di viaggio". Un diario che fornisce notizie di prima mano sui fatti salienti della vita della scrittrice e del suo mondo mentre rivela al contempo cronologia e ragioni di future scelte tematiche e stilistiche operate in ambito narrativo. Queste carte svelano un lungo processo di "autoanalisi". Nello sterminato monologo che è la sua epistolografia, Deledda compie un'indagine approfondita su di sé. In questo spazio Grazia impara a conoscersi e insieme si costruisce, con uno scavo profondo, le fondamenta per la fabbrica dei suoi personaggi.
30,00

La voce della libertà. Un contributo alla storia di Radio Sardegna

La voce della libertà. Un contributo alla storia di Radio Sardegna

Simona De Francisci

Libro: Libro in brossura

editore: Il Maestrale

anno edizione: 2023

pagine: 160

Ottant’anni fa una voce di libertà si levava dalla Sardegna. Io l’ho voluta raccontare così ripercorrendo, 50 anni dopo, quella straordinaria esperienza che portò alla nascita di Radio Sardegna, la prima radio libera in Italia. La prima ad annunciare da Cagliari nel maggio del ‘45 la fine della guerra nel Vecchio Continente. La prima a fare “intrattenimento”, a dare voce al desiderio di libertà e autonomia dopo gli anni difficili del “ventennio fascista” e la propaganda. Radio Sardegna trasmette i notiziari e fa da collante fra i militari di stanza nell’Isola e le loro famiglie. Le voci sono quelle dei protagonisti: dal maestro di giornalismo Jader Jacobelli, ai tecnici che resero possibile la prima “messa in onda”. Le loro storie si intrecciano con la vita del Paese che la radio ha contribuito a raccontare.
20,00

Don Pietrino vicario parrocchiale

Don Pietrino vicario parrocchiale

Giovanni Antonio Tabasso

Libro: Libro in brossura

editore: Il Maestrale

anno edizione: 2023

pagine: 464

In un paese della Sardegna centrale, lungo una vicenda che si svolge fra la fine del 1937 e la metà del 1940, una strana amicizia lega don Pietrino Nurra, giovanissimo viceparroco afflitto da qualche tormento modernista, l’ancora giovane ma saggio parroco Antioco Fera e l’avvocato Elia Bracco, ateo e d’idee democratico-mazziniane. Antifascisti tutti e tre, hanno per principali antagonisti il Podestà borioso e opportunista, il vescovo del capoluogo Monsignor Delunas (sensibile alle ragioni del potere) e il bieco Michelli Sale, fanatico e frustrato segretario del Fascio locale. Su questi e altri personaggi emerge la figura di don Pietrino: rappresentato con tutte le sue tentazioni, i suoi dubbi, le sue angosce. Snodo cruciale della narrazione è l’incontro fra don Pietrino e il figlio del podestà, lo studente universitario Massimo Serri indotto dal padre ad arruolarsi nella guerra di Spagna. Gli avvenimenti successivi a questo incontro, con esiti imprevedibili, compongono il grande affresco di un romanzo che, attraverso una realtà geografica e culturale ben caratterizzata, rappresenta l’eterno scontro tra bene e male, fede e ragione, etica e legalità, libertà e oppressione.
22,00

La giustizia

La giustizia

Grazia Deledda

Libro: Libro in brossura

editore: Il Maestrale

anno edizione: 2023

pagine: 320

Con La giustizia del 1899 l'arte narrativa di Grazia Deledda entra nella maniera alta della produzione più matura dell'autrice, fatta di equilibrate costruzioni romanzesche, una scrittura che va affinandosi, calibrata, l'assunzione della società e della cultura sarda funzionalizzate al racconto, l'apertura verso temi universali qual è appunto quello della «giustizia». Attraverso personaggi ben definiti, complessi, e la drammatica vicenda che li coinvolge, Deledda insinua, fra altri, il grande motivo della fallibilità della "giustizia umana", non senza affrontare una delle problematiche a lei più care, quella del rapporto dell'uomo con la "giustizia divina".
10,00

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