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Il Maestrale

La sesta nota

La sesta nota

Gianni Usai

Libro: Libro in brossura

editore: Il Maestrale

anno edizione: 2020

pagine: 284

Roberto, 48 anni, disabile dalla nascita, ha perso la madre da poco. Dal paese in cui ha sempre vissuto si ritrova in città, ospite della sorella Martina. Ormai allo stremo, ingabbiato in un corpo divenuto zavorra, trova la forza di raccontarsi al nipote. Grazie all'affetto e alle cure della famiglia l'infanzia è stata felice, trascorsa affinando l'arte di osservare gli altri dalla sua "finestra sul mondo": l'angolo fuori casa, tra il vico numero 3 e la via Nazionale. Occasioni imperdibili i cortei funebri paesani, con il lento sfilare di un'umanità più o meno affranta e sempre pronta, tra un pettegolezzo e una malignità, a riservargli uno sguardo benevolo. In questo clima Roberto cresce protetto dai fratelli, consapevole dei limiti imposti dalla sua condizione e convinto che l'esistenza, quella degna di essere vissuta, sia simile a una sinfonia da comporre. L'arrivo di Laura - bella, sfrontata, unico amore inconfessato -, la passione per i libri, le particolari sedute con un'ambigua fisioterapista, lasceranno il segno. Quando Laura uscirà di scena misteriosamente, sarà l'incontro con un esuberante studente universitario a scuotere Roberto dall'indolenza in cui è sprofondato, spingendolo a oltrepassare confini, fisici e psicologici, che fino ad allora aveva creduto invalicabili. Finito il racconto anche lui cessa di vivere e il nipote, impegnato a rimetterne in ordine le varie parti, si troverà di fronte a un mistero che lega un nome di donna trovato su un vecchio libro di Goethe, un mazzo di rose e una tesi di laurea lasciata sulla tomba dello zio.
18,00

Una vita due volte vissuta. Giulio Angioni scrittore e antropologo

Una vita due volte vissuta. Giulio Angioni scrittore e antropologo

Libro: Libro in brossura

editore: Il Maestrale

anno edizione: 2020

pagine: 256

Questo volume, nato dalla collaborazione fra il Centre de Recherches Italiennes (CRIX) dell'Université Paris Nanterre e del Dipartimento di Lettere, Lingue e Beni culturali dell'Università degli Studi di Cagliari, raccoglie i contributi che diversi studiosi dei due atenei hanno voluto offrire in omaggio e in memoria di Giulio Angioni (1939 - 2017), docente di Antropologia culturale all'Università di Cagliari. Tali contributi propongono sia analisi dettagliate e originali dell'opera di Giulio Angioni, nella sua duplice veste di scrittore e antropologo, sia approfondimenti relativi alle peculiarità della sua produzione letteraria e saggistica.
20,00

Lampadari a gocce

Lampadari a gocce

Savina Dolores Massa

Libro: Libro in brossura

editore: Il Maestrale

anno edizione: 2020

pagine: 330

Si chiama Casta Diva, perché così l’ha battezzata il suo primo proprietario, innamorato dell’Opera; fa la nave da trasporto, ma un guasto la costringe a stare ormeggiata a Gibilterra con il suo carico di venti uomini d’equipaggio. Fra questi c’è Notturno, che dipinge solo acquarelli neri, fogli d’insonnia dove ogni altro marinaio legge ciò che vuole. È lui a raccontare la storia che dal Messico attraversa Norvegia, Francia, Napoli, Irlanda, Olanda: porti del mondo da lasciare senza nostalgie. Notturno nasconde molti segreti: chi è Izta, donna messicana, la sua ossessione invincibile? Chi è Agata di quindici anni che incontra a Gibilterra in un giorno già al tramonto? O Andreas, il norvegese, che perde al sole la pelle sottile da conservare dentro le pagine d’un libro? Chi è Martino, napoletano, che amò tanto la moglie Esmeralda e la sua città d’origine? E quanto fu giostra per Izta un lampadario a gocce? Quanto può esserlo una bettola, una puttana, un jazz, una coltellata al fianco? Il mondo è una bolla d’acqua colorata dai riflessi dei lampioni nei porti. Tutto di questa storia è là dentro, fino a quando la bolla esploderà trasformandosi in una singola lacrima.
18,00

Hotel Nord America

Hotel Nord America

Giacomo Mameli

Libro: Libro in brossura

editore: Il Maestrale

anno edizione: 2020

pagine: 320

1939: il giorno dopo il diploma, 22 giovanissime ostetrichr dell'Università di Bologna vengono inviate in Sardegna. Li, come in diverse regioni dell'Italia continentale, la mortalità infantile è alta, e di parto muoiono anche molte mamme. Del gruppo di ostetriche fa parte Ida Naldini, ragazza tosco-campana che si ritrova su un traghetto per l'isola sconosciuta senza nemmeno poter avvisare i familiari. La prima tappa sarda è Nuoro dove il Prefetto le fa alloggiare nell'Hotel Nord America: ma è un postribolo mascherato da locanda e la notte si tiene l'assedio dei focosi giovinotti locali che hanno scambiato le mastras de partu per un contingente di prostitute. Da Nuoro, Ida viene spedita a Foghesu (alias Perdasdefogu), sotto il Gennargentu. Qui sarà presto mamma anche lei, sposa di Orazio, in una comunità poverissima dove il regime fascista manda al confino donne dissidenti e zingare. A Foghesu l'ostetrica diventa Signorida, dai paesi vicini la cercano medici che poco sanno di nascite, è coinvolta in una comunità povera sì, ma ricca di umanità, e lei si trova bene, si fa raggiungere dalla mamma sartina e dal padre ferroviere, avversario del giovane Mussolini nelle zuffe fra bande dell'Appennino tosco-emiliano. Signorida diventa una donna-coraggio, guada a cavallo torrenti in piena, deve curare puerpere ma anche banditi. Col dopoguerra Foghesu comincia a cambiar volto, ragazzi e ragazze possono studiare. Ida è ormai una di loro, parla in sardo, è testimone e protagonista della ricostruzione post bellica, poi di vicende da Guerra Fredda, con Foghesu diventata sede di poligono militare, da dove l'Europa tenta l'avventura spaziale. Col tempo, microstorie di villaggio si intrecciano con gli antifascisti esuli in Francia, i massacri nelle guerre coloniali in Africa, e caprai analfabeti dialogano con fisici europei che studiano le stelle e giornalisti reduci dalla guerra in Vietnam. Ida tornerà anche ai luoghi dell'Hotel Nord America, rincontrandosi con le antiche colleghe bolognesi rimaste come lei in Sardegna, da allevadora navigata che ha messo al mondo 1.846 bambini.
18,00

La ghianda è una ciliegia

La ghianda è una ciliegia

Giacomo Mameli

Libro: Libro in brossura

editore: Il Maestrale

anno edizione: 2020

pagine: 432

«Eravamo alla metà dell'anno 1942. Anno nero di fame, anno rosso di sangue, anno bianco di neve, anno livido di geloni. A settembre sono ancora a Gaza Petovhoka e ho una bella sorpresa. A un certo punto compare davanti a me un mio compaesano, Pierino Monni, il cacciatore di lepri e conigli. Aveva con sé una borraccia di vino diventato un pezzo di ghiaccio». Giacomo Mameli dà voce in queste pagine ai senza-parola, ai "vecchi ragazzi" della seconda guerra mondiale, protagonisti di una epopea tra le più tragiche della nostra storia contemporanea.
15,00

Le ragazze sono partite

Le ragazze sono partite

Giacomo Mameli

Libro: Libro in brossura

editore: Il Maestrale

anno edizione: 2020

pagine: 240

Fin dal titolo del libro, Mameli sembra voler ripiegare al senso originario di "ragazza" l'antica parola sarda theracca (teracca, tzeracca, seracca, a seconda delle zone), col tempo ristrettasi al significato dispregiativo di "serva". E ci riesce, nel raccontare le protagoniste del libro in tutta la loro caparbietà di ragazze isolane che cercano un presente e un futuro migliori andando a servizio in città d'oltremare. Per molte è anche la via del riscatto, dell'indipendenza e della realizzazione di sé. Eppure, per tutte, la terra d'origine resta sempre nel cuore e nella mente.
15,00

Le sirene hanno smesso di cantare

Le sirene hanno smesso di cantare

Gaetano Mura

Libro: Libro in brossura

editore: Il Maestrale

anno edizione: 2020

pagine: 208

Quel Mediterraneo di popoli e culture su cui si affaccia la nativa Cala Gonone, sulla costa orientale della Sardegna, diventa molto presto l'habitat di Gaetano. Quelle acque alimentano una passione che unisce desiderio di indipendenza e voglia di libertà, e di questa precoce spinta narra subito il libro: l'acquisizione della prima barca, il paese e i suoi abitanti, la pesca, la costruzione di una nuova barca. È l'inizio di un vasto articolarsi di fatti, riflessioni, flash back, dentro un continuo viaggio nel tempo e nello spazio. Un viaggio che vuol dire soprattutto conoscenza, quando gli approdi, reali e ideali, significano stabilire rapporti umani insolubili e stringere forti legami di amicizia. Per Gaetano, i mari che solca non sono un elemento di divisione ma di unione e vicinanza. Come la solitudine voluta non è isolamento ma ricerca dell'altro. È irresistibile il richiamo proveniente dalla circumnavigazione del mondo in solitario. Gaetano si butta nell'impresa per tentare di superare il record. Un mare non sempre benevolo apporterà però tali danni alla barca da costringere a un "atterraggio" australiano e da non consentire la prosecuzione dell'impresa. Il rientro a casa favorisce l'elaborazione di quanto avvenuto e offre l'opportunità di un altro viaggio, mentale e memoriale, anche questo denso di fatti: Gaetano ritorna fanciullo nella natura aspra di Sardegna, ma anche nel lungo giro in Cecoslovacchia con i genitori. Riaffiorano piacevoli memorie sopite, ricompaiono, fra i fantasmi del passato, i campi di sterminio visitati e l'emozione forte fino alle lacrime del ragazzo che scopre per la prima volta il male assoluto. Così questo libro non è solo un libro di avventure, non è solo un racconto di viaggi, e nemmeno soltanto una biografia o un testo sportivo: è tutte queste cose insieme, armoniosamente distribuite in pagine che lasciano nel lettore tante emozioni e un senso di compiutezza.
18,00

A tie solu bramo

A tie solu bramo

Giulio Neri

Libro: Libro in brossura

editore: Il Maestrale

anno edizione: 2020

pagine: 225

Dopo due mesi, in un paese del sud Sardegna, nessuno è ancora riuscito a capire che ci è venuta a fare Clelia Boero, la «Torinese». Sfuggente e taciturna, se ne va in giro da sola a fumare e a leggere romanzi lunghi presi in prestito dalla biblioteca: malvista come il gruppo di extracomunitari che occupano la locanda in cui lei soggiorna. Solo Alfredo, il bibliotecario, tenta di stabilire con lei un rapporto e fa in tempo ad avvertire nella straniera la resa completa di chi ha accettato il proprio destino. Quale sia questo destino,Alfredo non potrà scoprirlo. Dopo il loro ultimo incontro in sala-lettura, Clelia scompare ma la misteriosa scomparsa è, a rovescio, solo l'inizio di un romanzo che, con seducente movimento a ritroso nel tempo, rivela la storia di Clelia, sfrangiandosi nei punti di vista delle persone che hanno gravitato intorno alla esistenza di una irriducibile idealista animata da sogni rivoluzionari, proprietaria a Torino di un cinema votato a un'ostinata programmazione «di nicchia». Così s'incontrano, fra gli altri, il padre di Clelia, mobiliere d'arte; Gabriele, socio nella gestione del cinema torinese e spettatore esaltato delle malinconiche e disperate esibizioni canore di Clelia; Orlando Mahfuz, anatomopatologo e imbalsamatore sardo-egiziano,gira-mondo per professione, in fuga dalla moglie Rajae; americana di origini siriane, reporter di guerra in Medio Oriente. "A tie solu bramo" - che per il titolo ruba un verso alla celebre canzone sarda "Non potho reposare" - è un romanzo che vuole e sa parlare d'amore, senza sentimentalismi, intrecciando le storie individuali con la storia di vecchi e nuovi incontri-scontri di civiltà.
10,00

Portoro

Portoro

Giulio Neri

Libro: Libro in brossura

editore: Il Maestrale

anno edizione: 2020

pagine: 240

All'alba di un torrido giorno d'estate, dopo una notte insonne, il ventinovesimo compleanno segna per Carmelo Hayez il punto più basso di una franante depressione. Nella stanza ancora in penombra arriva pure la notizia del suicidio dell'amico Maradona. Carmelo, promessa mancata del calcio, inizia la discesa verso il fondo, scortato dagli interminabili studi di cinematografia, da una madre svampita e da un padre deluso, dalla relazione corrosiva con Margherita (matura attrice in disarmo), dalle inclinazioni incestuose per la cugina milanese Nicoletta. A poco vale il tentativo di sublimare una sessualità compulsiva realizzando video artistici, né può riscattarlo la precarissima collaborazione con un bislacco autotrasportatore, pregiudicato e lettore di San Paolo. Tutto degenera quando Carmelo, suggestionato da pochi segnali, si convince che è in atto un'epidemia. Lasciare la città appestata, una Cagliari tramortita dall'afa, per riparare nella Valle Hermosa, dove Bebi, capitano della squadra dilettantesca cui Carmelo ha costretto il suo talento, gestisce un agriturismo, potrebbe essere una via d'uscita. Ma lì inizia un percorso controverso, tramite l'incontro con Severino, ex minatore rientrato dal Belgio in Sardegna con la silicosi, la frequentazione di Ennio, priapesco diciassettenne fascista, il rapporto con la prostituta eroinomane Delia. Carmelo è costretto a confrontarsi con l'incompiutezza che caratterizza la sua vita; prova altre fughe (la Milano di Nicoletta), tenta nuovi ritorni (il ritiro in una casa disabitata della Valle Hermosa), e un dramma imponderabile cala su questa espiazione infinita. Eppure, potrebbe restare ancora aperta la via del riscatto.
18,00

Il muto di Gallura. (Racconto storico sardo)

Il muto di Gallura. (Racconto storico sardo)

Enrico Costa

Libro: Libro in brossura

editore: Il Maestrale

anno edizione: 2019

pagine: 246

Sapeva Enrico Costa (come un personaggio di Borges) che «la soluzione del mistero è sempre inferiore al mistero». Nell’indagare sul leggendario criminale detto «il muto di Gallura», fa sì luce sulla figura storica del bandito Sebastiano Tansu (uomo di media statura, biondo, sordomuto dalla nascita, intelligente e dalla vista acutissima) e sulla faida che verso la metà dell’Ottocento sconvolse tre famiglie del paese di Aggius, contando settanta morti ammazzati, ma in fondo s’impegna ad alimentare la leggenda-mistero. Il narratore s’insinua negli interstizi della storia e della leggenda, chiarisce fatti e psicologie, ma poi semina il dubbio, e nella instabilità dell’avventura investigativa coinvolge il lettore con un intreccio circolare da romanziere sagace. Vinta la scommessa paradossale di «far parlare un muto», resta quella landa di silenzi – e su tutti quello che avvolge la scomparsa nel nulla di Sebastiano – dove può spaziare la fantasia dell’autore, concedendo spazio a quella sacrosanta del lettore. Prefazione di Franco Fresi.
10,00

Tutte le novelle. Volume Vol. 2

Tutte le novelle. Volume Vol. 2

Grazia Deledda

Libro: Libro in brossura

editore: Il Maestrale

anno edizione: 2019

pagine: 892

Di Grazia Deledda – scrittrice fra le più controverse e meno comprese del Novecento europeo – si ripropone tutta la produzione novellistica in due volumi. Questo secondo volume contiene le oltre 160 novelle della maturità, pubblicate in otto raccolte, dal 1919 de "Il ritorno del figlio" alla postuma "Il cedro del Libano" del 1939. La narrativa breve della scrittrice, in questo ampio periodo della sua operosità, si muove dagli esperimenti di affrancamento dalle ambientazioni e dalle tematiche sarde, per giungere alle prove dell’autrice di fama che adopera con piena sicurezza gli strumenti della propria arte letteraria. Prefazione di Rossana Dedola.
20,00

Funghi della Sardegna

Funghi della Sardegna

Renato Brotzu

Libro: Libro in brossura

editore: Il Maestrale

anno edizione: 2019

pagine: 236

Una guida fotografica sulle principali specie di funghi della Sardegna. Nel volume, dopo una breve introduzione e alcune tavole morfologiche, vengono presentate le singole specie attraverso una scheda descrittiva, corredata da una o più foto a colori di alta qualità. L'opera si completa con un glossario dei principali termini scientifici utilizzati e gli indici col nome scientifico, in sardo e italiano delle specie di funghi catalogate.
16,00

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