Jaca Book
Chora
Jacques Derrida
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2025
pagine: 112
La prima versione di "Chora" apparve in Francia nel 1987, seguita nel ’93 da una seconda che comprendeva anche altri due saggi. In un foglio volante Derrida scriveva che «si è giudicato opportuno pubblicare simultaneamente "Passions", "Sauf le nom" e "Khora" perché li attraversa il filo di una identica tematica». «Essi formano una sorta di saggio sul nome, in tre capitoli o tre tempi. Anche in tre fictions. Sulla scia dei segni che in silenzio i personaggi di tali fictions si indirizzano l’un l’altro, si può sentir risuonare la questione del nome, là dove essa esita sul bordo di un appello, di una domanda o di una promessa, prima o dopo di una risposta». Il nome: che cosa si chiama così? Che cosa si comprende sotto il nome del nome? E che cosa succede quando si dà il nome? Tale questione si articola con le questioni del segreto, del conferimento del senso e dell’eredità. Jaca Book ripubblica singolarmente i tre volumi di questa Trilogia, momento centrale del pensiero derridiano, corredandoli del testo originale a fronte e di una Prefazione all’intera tematica.
La vergine e l'onnipotenza. Guida a «De divina omnipotentia»
Roberto Limonta
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2025
pagine: 176
La tradizione epistolare del monachesimo è il luogo di coltura di alcuni dei testi filosofici più rilevanti del millennio medievale. A questo “milieu” appartiene la lettera “De divina omnipotentia” di Pier Damiani (1007-1072). Dio può restituire la verginità a una fanciulla che l’abbia perduta? L’onnipotenza divina è tale da far sì che ciò che è stato non sia stato, e che Roma non sia stata fondata? Nonostante le frequenti invettive contro i “dialettici” e i limiti del discorso umano sul divino, Pier Damiani accoglie queste domande all’interno della riflessione sulla Sacra Pagina, come si definiva allora la teologia, e ne fa una compiuta questione filosofica, inaugurando un tema di cui “La vergine e l’onnipotenza” ricostruisce genesi e sviluppo storico, attraverso il confronto filologico col testo damianeo ma anche con il liquido di contrasto fornito dagli strumenti concettuali del dibattito contemporaneo. Il profilo del “De divina omnipotentia” è pertanto ben più complesso del proprio mito: non un sillabo dogmatico o una condanna ideologica, bensì la concezione eternalista di una potenza divina che mette alla prova le categorie della temporalità umana, ma che tuttavia non rinuncia a intrecciare con pazienza e sagacia dialettica, retorica e tradizione monastica per dare forma, prima del ritorno del “corpus” aristotelico in Occidente, a un modello sofisticato di argomentazione teologica.
Filosofia dell'obbedienza. La tradizione francescana
Luca Parisoli
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2025
pagine: 352
Cosa ha portato a vedere oggi l'obbedienza come fenomeno di sottomissione a poteri politici o economici totalizzanti? Nei testi tardo antichi e medievali appare una concezione dell'obbedienza radicalmente diversa. In particolare nel mondo francescano si è formata una filosofia dell'obbedienza, capace di grande respiro, suggerita da visioni teologiche ed esigenze pratiche. Luca Parisoli, docente di Storia della filosofia medievale, tardoantica e altomedievale, indaga il lavoro dei grandi pensatori francescani medievali: Bonaventura, Duns Scoto, Ockham. Ne scaturisce una chiave di lettura originale e in parte sconcertante per l'immagine che nella contemporaneità ci si è fatta del Medioevo. È proprio seguendo la griglia dell'antropologia contemporanea e della psicanalisi che Parisoli opera una decantazione che si legge come una affascinante storia delle idee. Un contributo innovativo per un'antropologia dell'obbedienza quanto mai attuale.
Mito, passione, memoria. Modelli psicoanalitici
Francesco Corrao
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2025
pagine: 120
Nuova edizione di un classico di un vero maestro, che in modo originale e anticipatorio ha posto interrogativi che la scena attuale ci presenta incessantemente, in maniera a volte drammatica. Corrao ci mostra visioni del funzionamento della mente che si servono della pluriformità dei vari modelli che, soprattutto in conseguenza dei nuovi paradigmi scientifici, hanno cambiato la concezione stessa della Conoscenza, immettendola in un discorso più complesso e interconnesso alle altre discipline. Un uso della Mitologia che ne amplifica il significato culturale e sociale e che ne fa uno strumento di analisi dei fenomeni attuali, caratterizzati dal sovvertimento dei valori consueti e dallo scoppio incontrollato della violenza, per concludere che nell'epoca moderna ci troviamo ad avere a che fare più che con il mito greco di Edipo, caratterizzato dall'incesto e dalla colpa, con quello di Dioniso, dio della sfrenatezza e dell'eccesso. Utilizzando i modelli psicoanalitici elaborati dallo psicoanalista inglese Wilfred Bion, Francesco Corrao ripercorre alcune tappe del pensiero freudiano e di quello bioniano applicati ai temi del Mito, della Passione e della Memoria dimostrandone la fecondità e l'utilità per la costruzione dei concetti clinici e teorici della psicoanalisi. A cura di Lorena Preta, una delle figure di riferimento nel panorama psicoanalitico e filosofico contemporaneo.
Karl Barth. Presentazione e interpretazione della sua teologia
Hans Urs von Balthasar
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2025
pagine: 432
Karl Barth e Hans Urs von Balthasar sono le figure più rilevanti del pensiero protestante e cattolico del Novecento e hanno collaborato ad alcuni progetti assieme. Questo libro, ora in una nuova edizione, è il grande ponte per una visione ecumenica con il protestantesimo, il tentativo di confrontarsi con la teologia di Karl Barth da un punto di vista cattolico.
La percezione dell'amore
Hans Urs von Balthasar
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2025
pagine: 160
“La percezione dell’amore” contiene due testi fondamentali scritti a dieci anni di distanza, ma fortemente correlati. Il primo, “Abbattere i bastioni”, è del 1952, dopo la Guerra Civile spagnola e la Seconda guerra mondiale. Il teologo svizzero comprende che l’imborghesimento della Chiesa nel suo Paese, e non solo, non è più sostenibile: come Cristo, la Chiesa deve incarnarsi nella Storia. Il secondo scritto, “Solo l’amore è credibile”, del 1962, in pieno svolgimento del Concilio Vaticano II, è un testo programmatico in cui Balthasar traccia il progetto della sua grande Trilogia: “Gloria: un’estetica teologica”, “Teodrammatica” e “Teologica”. Questo saggio, ora in una nuova edizione, è una vera e propria introduzione alla sua più importante e complessa opera, programmata per togliere la Chiesa da un torpore pericoloso. E, come Balthasar stesso scrive nella prefazione al libro, «questo opuscolo può essere considerato come l’integrazione positiva e costruttiva del precedente “Abbattere i bastioni”»; quei bastioni in cui si è rifugiata e accomodata la Chiesa.
Il libro dell'Agnello
Hans Urs von Balthasar
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2025
pagine: 128
Un’opera che immerge il lettore nell’Apocalisse (riportata per interno all’inizio del piccolo volume), per metterlo in uno stato di fiducia e di speranza, a partire dalla vittoria dell’Agnello su tutti i disastri della storia. Un’impagabile sintesi del cuore dell’Apocalisse, un saggio rivolto agli uomini perché si affidino all’opera di Cristo. Ogni diffidenza nei confronti di un testo sempre considerato difficile cade nella rilettura proposta da Balthasar. L’Apocalisse diviene così un libro di consolazione. Nuova edizione del più sintetico testo per cogliere il messaggio dell’Apocalisse.
Le Lettere pastorali di san Paolo e le Lettere ai Tessalonicesi di san Paolo
Hans Urs von Balthasar
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2025
pagine: 288
I testi raccolti in questo nuovo volume non hanno per Balthasar un’intenzione interpretativa. Egli, infatti, rilegge san Paolo per accompagnare il lettore in una contemplazione: «Non intendo spiegare, ma esclusivamente dare a chi li prende in mano l’occasione di mettersi in una posizione di contemplazione; da qui il sottotitolo "Dischiuse a una preghiera contemplativa"». Le due Lettere ai Tessalonicesi e le Lettere a Timoteo e a Tito (Lettere pastorali) vengono rilette passo per passo dal teologo svizzero, e ogni passaggio viene meditato brevemente perché il lettore sia condotto a un analogo atteggiamento contemplativo. Ai membri della Comunità San Giovanni, fondata da Balthasar e Adrienne von Speyr, von Speyr dettava degli appunti tratti dalle Lettere di san Giovanni, così come Balthasar faceva con le Lettere di san Paolo.
Disincanto e passione. Per un'etica civile nei «tempi bui»
Giovanni Stanghellini
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2025
pagine: 112
La Storia conosce periodi in cui lo spazio pubblico si oscura e il mondo diventa così incerto che le persone alla politica non chiedono altro se non di prestare attenzione ai loro bisogni vitali, ai loro interessi individuali e alla loro libertà privata. Tempi bui, contrassegnati dall’individualismo estremo, dalla svalutazione dei rapporti sociali intesi come reciprocità e mutualità e dalla loro riduzione a finalità meramente utilitaristiche; controvalori, questi, sorretti dall’indifferenza e dal fatalismo. Il disincanto non è la pigrizia del cuore, non è distanza dalle passioni. È l’intelligenza del negativo, cioè la capacità di riconoscere il negativo che è nella realtà. Ma questa intelligenza è tenebra se non è rischiarata da una forza civile e morale: la simpatia per l’umano. La passione è “motus animi” diretto verso la realtà. Tanto più c’è passione, tanto più c’è contatto con la realtà poiché le passioni, muovendoci e commuovendoci, ci rendono più consapevoli della nostra esistenza e ci fanno sentire più reali e connessi con gli altri. Giovanni Stanghellini, noto psichiatra e psicoterapeuta, in questo testo, che può essere letto anche come una riflessione laica sulla bolla pontificia del Giubileo “Spes non confundit”, passa in rassegna le figure della speranza, dell’utopia, della povertà e dell’eros, convocando anche la poesia. Quale pensiero può sostenere, nei "tempi bui", la tensione etica fra disincanto e passione? Una proposta anche per i più giovani.
Donne della cura. Il volto attento di Milano
Libro
editore: Jaca Book
anno edizione: 2025
pagine: 336
Questa sorta di viaggio esperienziale con le donne vuole evidenziare un loro aspetto particolarmente significativo, quello del “prendersi cura”: sono germinate allora storie che hanno dato voce e immagine alle straordinarie “donne che curano” a tanti livelli, si prendono cura del corpo, della mente, del sociale. Allora ecco testimonianze di donne medico, omeopate, psichiatre, psicoterapeute, pediatre, infermiere, logopediste, psicomotriciste, ma anche criminologhe, giuslavoriste, sociologhe, eccetera. La cura è qui intesa in senso ampio, con la sua sacralità laica: «Sacra è la cura dei pazienti, e la cura per la vita significa prendersi cura di un oggetto che ha la qualità di essere vivo, nutrire una curiosità per quelle qualità che noi riconosciamo alla vita e sentire un profondo desiderio di conoscerle e amarle», secondo le parole del noto psicoanalista Domenico Chianese. Un libro a più voci, con protagoniste della cura di grande rilevanza nello scenario culturale, sociale ed economico di Milano, e non solo: donne che si dedicano, pensano, scoprono e inventano.
L'invenzione dell'immagine sacra
Emanuela Fogliadini
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2025
pagine: 352
Dopo che le immagini sacre erano state vietate dall'Imperatore d'Oriente, il secondo Concilio di Nicea, con il grande plauso di tutti i monaci, non solo approva le immagini, ma riconosce alle icone una capacità di svelare l'invisibile. I fedeli che le ammirano e, prima di loro, gli artisti che le dipingono sono posti in relazione con chi è raffigurato, si tratti di Cristo, della Madonna o dei Santi. Mentre in Occidente la Chiesa vedrà le immagini sacre come puro veicolo di insegnamento, come fossero una Bibbia o un catechismo per gli incolti. Con Carlo Magno, poco dopo Nicea, la diffidenza verso una possibile idolatria delle immagini aumenterà e influenzerà l'arte occidentale che non comprenderà il mondo delle icone e i cieli dorati di Bisanzio. Nessuna idolatria delle icone, dei mosaici e degli affreschi nel mondo dell'Oriente ortodosso, ma senso di una profonda esperienza umana e spirituale attraverso le immagini. Nell'intreccio fra storia, teologia e arte, il libro spiega come nel 787 l'arte bizantina ha preso una strada che l'Europa occidentale non seguirà.