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La Bancarella (Piombino)

Il popolo delle colline

Il popolo delle colline

Aldo Zelli

Libro: Copertina morbida

editore: La Bancarella (Piombino)

anno edizione: 2022

pagine: 204

Erano passate forse cinquanta stagioni delle nevi da quando il popolo delle colline si era stanziato sulle sponde della Grande Acqua e si era fuso con i resti della tribù del lago, semidistrutta dai feroci invasori mangiatori d'uomini. La tribù di Zagus e Haris, gli antichi capi di allora, era stata costretta a lasciare le comode grotte sulle colline e sui costoni rocciosi nelle vicinanze del largo fiume e fuggire al di là del fiume stesso, oltre la foresta e la fascia collinosa, sino a giungere alla Grande Acqua. L'improvvisa comparsa dei temibili assalitori l'aveva scacciata dall'antica dìmora. Questi uomini belluini, seguiti da compagne non meno feroci e da torme di figli, possedevano però un'arma che il popolo delle colline non conosceva: l'arco. Un'arma micidiale che consentiva agli assalitori dì colpire da distante e di decimare le inermi tribù incontrate durante le loro eterne migrazioni...
15,00

Perchè noi no? Una storia tra 7 miliardi di storie. Giochi filosofici

Perchè noi no? Una storia tra 7 miliardi di storie. Giochi filosofici

Alberto Del Moro

Libro: Libro in brossura

editore: La Bancarella (Piombino)

anno edizione: 2022

pagine: 136

Siamo alla partenza di un nuovo viaggio letterario; forse coraggioso definirlo "letterario", ma questo è. Noterete delle ripetizioni al precedente libro, ma solo se leggerete in superficie, addentrandovi e magari soffermandovi, avrete altri significati da cogliere, leggere sfumature solo in apparenza, che vi condurranno verso ciò che vorrei accadesse... che vorrei tanto che accadesse. L'auspicio del "nuovo" è, però, davvero sentito, l'amore per dichiararsi e mettere tutto nero su bianco è molto simile ad un assolo jazz. Non sai cosa accadrà anche se conosci il tema, il tempo, gli spazi che avrai. Qui, tra le pagine bianche del mondo da scrivere, spazi ve ne sono all'infinito. Un assolo invece deve essere condiviso con altri, rientrare in un contesto ben preciso, ma questa è la legge della musica. Un libro non ha questi confini, non oggi per come lo possiamo cogliere. Forse esiste una nuova libertà letteraria che ci concede di spalancare quella parte di noi verso l'altro. Ve ne è anche un profondo bisogno; l'esigenza di "uscire" fuori senza timore di contaminazioni, né di fraintendimenti. Ciò che è scritto è scritto, sta a chi legge volersi fare archeologo e con la piccozza della sua curiosità spaccare la pietra. Oggi però è anche tempo di grandi superficialità e, nostro malgrado, siamo annichiliti nelle paure di emergere e porgere il fianco alla critica, temiamo il giudizio, l'etichetta, l'essere sotto-valutati. In parte è retaggio culturale, se non hai una carta, come per gli acquisti, non sei e se in questa "bollatura" non appare il tuo nome, non sei.
15,00

Pozzi, cisterne e fontane a Piombino. Nell'antica città murata

Pozzi, cisterne e fontane a Piombino. Nell'antica città murata

Mauro Carrara

Libro: Copertina morbida

editore: La Bancarella (Piombino)

anno edizione: 2022

pagine: 112

Nei secoli passati si verificarono lunghi assedi che i piombinesi seppero superare anche grazie alla presenza di una vasta rete idrica interna all'antica Città. In particolare furono due i luoghi che garantirono l'acqua: le Fonti o Canali di Marina, dentro le mura, e la Fonte del Bottaccio che esisteva fuori le mura ad est, nei pressi del dismesso mattatoio comunale; ma erano numerose anche le cisterne per la raccolta dell'acqua piovana ed i pozzi con falda propria. Purtroppo non esiste uno studio specifico sulle vene idriche naturali sotterranee del promontorio di Piombino, ma è comunque certo che dalle profondità del monte Massoncello presso Populonia, la vetta più alta (mt 286), si dirama una grande falda che investe tutto il promontorio stesso. Naturali fuoriuscite d'acqua si hanno a Fosso alle Canne, a Spiaggialunga, a Calamoresca, mentre sulla spiaggia di Salivoli si avevano, fino a poche decine di anni fa, abbondanti rivoli d'acqua dolce; nel viale Amendola, lato mare, si trova tuttora una grande vasca con la stessa acqua, che viene ancora usata per l'irrigazione di orti e giardini; dalla scarpata a mare fortificata della Cittadella fino in prossimità della Fonte di Marina, dove si trova la massima fuoriuscita, l'acqua filtra in abbondanza; la stessa Fonte naturale di Baratti è alimentata dalla medesima vena idrica. Negli anni Cinquanta del nostro secolo, quando ci fu una grande espansione edilizia, le imprese costruttrici ebbero non poche difficoltà al momento dell'escavazione delle fondamenta, che venivano continuamente allagate e soltanto con idrovore si riusciva a mantenere relativamente asciutte per il tempo necessario alla gettata di cemento armato. Il problema fu sentito particolarmente nella zona di via Petrarca, piazza della Costituzione e strade limitrofe.
13,00

Elisa Bonaparte. Elisa Baciocchi in Italia. Bonaparte e l'Arcipelago toscano. Viaggio di Napoleone ed Elisa a Venezia

Elisa Bonaparte. Elisa Baciocchi in Italia. Bonaparte e l'Arcipelago toscano. Viaggio di Napoleone ed Elisa a Venezia

Paul Marmottan, Emmanuel Rodocanachi, Giuseppe Marcotti

Libro: Copertina morbida

editore: La Bancarella (Piombino)

anno edizione: 2022

pagine: 242

Questo libro, a più mani parla di Elisa Bonaparte, e della sua famiglia: "I Bonaparte appartengono a una famiglia patrizia, di origine italiana..." della sua nascita della sua educazione, della sua giovinezza, poi (quando la stella di suo fratello Napoleone inizia a brillare) del suo matrimonio, e degli eventi passo dopo passo singolarmente ricchi nei quattro anni di consolato; della sua venuta in Italia, nei suoi principati di Lucca e Piombino; della sua semi-sovranità a Firenze quando ha ricevuto il titolo e le prerogative di granduchessa della Toscana. Donna molto attiva, seppe amministrare con prudenza e lungimiranza, ma la popolazione dei territori da lei retti, nostalgica, e fedele agli aristocratici, non ebbe mai grande simpatia nei suoi confronti, diffidando soprattutto dei suoi sforzi. A Lucca realizzò anche importanti interventi urbanistici ed economici. Altra iniziativa fu l'acquisto della villa Orsetti, che fu trasformata in residenza dei principi con il nome di Villa Reale di Marlia; qui fu realizzato un parco che conservò però alcune parti dei bellissimi giardini barocchi preesistenti. Durante il dominio Baciocchi-Bonaparte fu emanato, il Codice rurale del Principato di Piombino Introdusse nuove piante nel suo territorio e la coltivazione del cotone a Piombino dove creò anche un grande parco giardino, vi costruì un ospedale moderno. Introdusse la vaccinazione antivaiolosa nel suo principato. Amò le arti e l'architettura, si circondò di una corte sfarzosa e fu amica di Nicolò Paganini. Soggiornava con piacere a Piombino per il clima mite e fece costruire una piccola "reggia" nella cittadella sul mare, al posto degli edifici dei principi Boncompagni Ludovisi.
18,00

Le avventure di Pinocchio

Le avventure di Pinocchio

Carlo Collodi

Libro

editore: La Bancarella (Piombino)

anno edizione: 2022

Età di lettura: da 6 anni.
18,00

Un pomeriggio di fine estate e altri racconti

Un pomeriggio di fine estate e altri racconti

Fioralba Niccolini

Libro: Copertina morbida

editore: La Bancarella (Piombino)

anno edizione: 2022

pagine: 150

Nel primo racconto: "Un pomeriggio di fine estate " che da il titolo al volume, vi è la testimonianza che l'amore non ha età specialmente, oggi con l'allungarsi della vita. I personaggi di questa vicenda riscoprono ciò che credevano ormai sepolto, e di cui non si può mai fare a meno finché abbiamo vita... "Stille di sangue" secondo racconto, è una storia sui soprusi che ancora la società e la famiglia attuano verso le donne, negando loro il diritto di scelta, e nello stesso tempo è anche la testimonianza dell'amore di madre che va oltre la morte. Seguono altri racconti brevi, da notare "L'inganno di Pietro", storia dei nostri giorni sulla "leggerezza" dei sentimenti che sta attraversando questo secolo, dove l'amicizia e l'amore lasciano il tempo che trovano. Non manca anche una piccola storia Horror " I lupi dei Carpazi".
15,00

Aiuto!!! La befana ha perso...

Aiuto!!! La befana ha perso...

Donata Baiocchi

Libro: Libro in brossura

editore: La Bancarella (Piombino)

anno edizione: 2021

pagine: 32

Dalle ricerche in Biblioteca si è evidenziato che libri a tema "Befana" ce ne sono pochissimi; infatti, mentre la letteratura per l'infanzia sul tema "Babbo Natale" è molto ricca, non lo è altrettanto sul nostro personaggio. Ecco dunque che, senza azzardare ipotesi (Befana come strega? Vecchietta brutta e quindi paurosa per i bambini? Befana che giudica i buoni ed i cattivi, portando ai primi i dolci e agli altri il carbone), ma data questa necessità, una lettrice volontaria ha riscoperto la sua vena di scrittrice e, coinvolgendo un'amica che si è resa disponibile a realizzare le illustrazioni, insieme si sono cimentate a produrre racconti a tema; un altro amico ha curato l'impostazione grafica. Ecco così che sono nate ben 5 storie con la nostra protagonista e questa che pubblichiamo di seguito, dal titolo "Una insolita Befana", è la seconda nata, ma prima ad essere stampata; ogni libro racconta, comunque, un'avventura completa in cui ritroviamo gli stessi personaggi con qualche piccola aggiunta. Naturalmente questi libri sono già stati "testati" sui bambini al Museo nelle varie ricorrenze della Befana e dobbiamo riconoscere che sono piaciuti, da qui la decisione di stamparli per poterli distribuire e farli leggere anche ad altri piccoli lettori. "La befana ha perso..." ci permette di avvicinare i bambini con una trama semplice ma coinvolgente, ben comprensibile, che si dipana fino alla soluzione finale grazie alla presenza di piccoli animali amici che la rendono poetica e ricca di risvolti emotivi. Le immagini sono collegate al testo verbale in modo da permettere al bambino di associare lo scritto ai disegni estremamente dettagliati e intercalati da sonorità che specificano quanto viene letto. Buon divertimento, dunque, a tutti i bambini e a tutti gli adulti che vorranno leggerla! Età di lettura: da 5 anni.
10,00

Attraverso gli occhi di biancaneve

Attraverso gli occhi di biancaneve

Libro: Copertina morbida

editore: La Bancarella (Piombino)

anno edizione: 2021

pagine: 132

Quando nacquero le Fiabe? Chi cerchi la risposta tra queste pagine resterà sorpreso poiché la loro origine è ignota... si perde, infatti, nella notte dei tempi. Ma nulla vieta di ritrovarle nella forma originaria nella quale furono concepite. Questo lo scopo della presente opera. Colui che fosse alla ricerca di un nutrimento non contaminato dalla imperante realtà virtuale potrà vivere e ri-vivere profonde esperienze interiori attraverso gli occhi di una fra le più famose protagoniste: Biancaneve. Sarà lei a prendere per mano il lettore per accompagnarlo a vedere "oltre"... Quell'oltre che nelle fiabe indica sempre il luogo che sta "dall'altra parte" e che, come il mistero manifesto di Goethe, è assolutamente palese, ma che troppe volte non riusciamo a vedere... Cosa si fa nella Firenze del 1348 devastata dalla peste? Boccaccio, nel suo Decameron, offre ad un piccolo gruppo di persone la possibilità di sfuggire al contagio. Lo riunisce in campagna dove il tempo viene scandito dalla narrazione di novelle... Aldo, Anna, Erica e Mariarosa, rispettivamente un veterinario, un'assicuratrice, una pedagogista ed una dottoressa, vivono un'esperienza simile durante il lockdown del 2020... Ne derivano riflessioni a 360° sul mondo della fiaba ed in particolare su Biancaneve. La ricerca del buono, del bello e del vero, anche in una quotidianità sacrificata come quella della pandemia, consente agli autori, al di là dei diversi ambiti formativi e professionali, di con-dividere uno sfondo integratore di ispirazione antroposofica che, come una nota di pedale, resta sotteso a tutta quanta l'esposizione. Cosa hanno visto Aldo, Anna, Erica e Mariarosa attraverso gli occhi di Biancaneve? Non resta che leggere per scoprirlo...
13,00

Ridere senza deridere con Alessandro
9,00

Populonia, dalle origini alla fondazione di Piombino

Populonia, dalle origini alla fondazione di Piombino

Enrico Beni

Libro: Libro in brossura

editore: La Bancarella (Piombino)

anno edizione: 2021

pagine: 320

Populonia storia politico sociale dalle origini alla fondazione di Piombino. Nuova edizione aggiornata con numerose schede tratte da "Populonia" di Antonio Minto. Questa storia di Populonia a metà tra il divulgativo e il saggio storico narra la storia di una delle città etrusche molto importanti dal lato mineralogico, metallurgico ed economico. Purtroppo le varie distruzioni della città compiute prima dai romani poi dai barbari hanno disperso i caratteri originali della città sepolti sotto le macerie, insieme a varie opere d'arte, per la maggior parte trafugate dai conquistatori dai templi e dalle piazze della città. Tra le opere di valore sfuggite poi ai tombaroli ci piace ricordare l'Apollo di Piombino, il cui originale è al Louvre, e un anfora d'argento di epoca romana ora al museo archeologico di Piombino. Partendo dalla preistoria si è cercato di dare al lettore una visione d'insieme tenendo conto del principio che la storia è tutto quello che succede attorno a noi e non solo quella di alcuni aspetti o personaggi. La storia è come la vita: scorre lentamente e quasi anonima le piccole azioni quotidiane la costruiscono; e i grandi fatti (quando accadono), sono il frutto di questa somma di piccole azioni, come la goccia, che fa traboccare il vaso: solo allora ci accorgiamo che qualcosa è cambiato. Così attraverso i piccoli fatti politici sociali e ambientali abbiamo ricostruito la storia della città attraverso i secoli cercando di essere più esaurienti possibile. Numerose note e schede suggeriscono approfondimenti per chi vuole saperne di più, insieme alla bibliografia di cui ci siamo serviti per approfondire i periodi storici e documentare le ultime ricerche sul territorio. Nel libro sono presenti dei collegamenti al WEB tramite l'App QR utili per approfondire i periodi storici e documentare le ultime ricerche sul territorio.
20,00

Il primo panda

Il primo panda

Aldo Zelli

Libro: Copertina morbida

editore: La Bancarella (Piombino)

anno edizione: 2021

pagine: 80

Il racconto "Il primo panda" dà il titolo a questa serie di fiabe sugli animali "dedicate ai suoi nipoti e pronipoti" ma anche a tutti i bambini del mondo che Aldo amava profondamente, non cessando mai di scrivere per loro storie divertenti e anche istruttive. Sempre con una piccola morale che non guasta, specialmente in questo mondo tecnologico privo di sentimenti. Aldo aveva compreso che per rendere il mondo più vivibile e "ecologico" era necessario iniziare ad educare i lettori fin da piccoli quando ancora i loro spiriti non sono induriti dagli egoismi, possessioni, e narcisismi. Età di lettura: da 6 anni.
10,00

Echi dal futuro: Riflessi cosmici-Il popolo degli specchi-Sterminium-A.N.I.M.A

Echi dal futuro: Riflessi cosmici-Il popolo degli specchi-Sterminium-A.N.I.M.A

Antonio Pozzi, Gino Pozzi

Libro: Copertina morbida

editore: La Bancarella (Piombino)

anno edizione: 2021

pagine: 210

Il libro è composto da quattro romanzi di fantascienza, opera dei due fratelli Pozzi. Quattro storie dal futuro con trame avvincenti e nello stesso tempo anticipatrici del futuro prossimo. Quello che descrivono è una realtà che ha già messo le sue radici nel nostro presente e a cui l'uomo non si potrà opporre se non con dure lotte di riconquista della libertà ormai ridotta ad una vuota parola. Scienziati pazzi, astronavi disperse nello spazio, olocausti di animali, e controllo completo delle masse sono il "trade d'union" di questi romanzi.
15,00

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