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La valle del tempo

Camilleri e Lunari, la Tarantella incriminata. Un clamoroso episodio di censura a Napoli

Paolo Speranza

Libro: Libro in brossura

editore: La valle del tempo

anno edizione: 2025

pagine: 108

Il commissario Montalbano? È nato (idealmente) a Napoli. Precisamente al Teatro Mercadante, il 6 dicembre del 1962, quando Andrea Camilleri fu vittima di uno dei più grotteschi episodi di censura nell'Italia repubblicana: alla "prima" (e ultima…) di Tarantella con un piede solo, di cui lo scrittore siciliano era regista, alla fine del primo atto la magistratura fece sospendere la commedia e incriminò Camilleri e l'autore Luigi Lunari per "spettacolo osceno" e "vilipendio alle forze di polizia", reati che all'epoca potevano costare fino a tre anni di carcere. La connessione "creativa" tra quella paradossale esperienza napoletana e l'invenzione del commissario più popolare ed amato della letteratura italiana si inserisce in un percorso nella memoria su una delle pagine più esemplari (benché a lungo dimenticata) nella storia del secondo Novecento in Italia: la battaglia politica e culturale per la libertà artistica e di espressione.
15,00

Prospettive contemporanee

Libro: Libro in brossura

editore: La valle del tempo

anno edizione: 2025

pagine: 132

Prospettive contemporanee non vuole essere solo una mostra ma un progetto che prosegue un'indagine sul panorama dell'arte contemporanea di oggi.
16,00

Una città contro. I tedeschi e le Quattro Giornate di Napoli

Paolo De Marco

Libro: Libro in brossura

editore: La valle del tempo

anno edizione: 2025

pagine: 224

Napoli è stata la prima metropoli in Europa a ribellarsi agli occupanti nazisti e a costringerli a ritirarsi dopo giornate di dura e sanguinosa guerriglia. Eppure per anni si è tentato di ridimensionare il ruolo svolto da Napoli nella guerra di Liberazione, in particolare la pubblicistica di destra ha presentato quella rivolta come una pura e semplice sommossa urbana, priva di un qualsiasi contenuto politico. Il ruolo svolto dalle Quattro Giornate nella lotta al nazifascismo è stato, di fatto, ridimensionato per lungo tempo persino da parte di studiosi della Resistenza, che le ritenevano prive di un preciso programma politico, una condizione che caratterizzerebbe la «vera» Resistenza. L'analisi che qui si presenta è realizzata attraverso una sistematica ricerca su documenti di parte germanica. I diari dei generali, gli ordini di servizio, i rapporti inviati dagli ufficiali ai propri comandi testimoniano come le sanguinose rappresaglie, le violenze di ogni tipo, le esecuzioni sommarie, la puntigliosa spoliazione della città, la sistematica opera di devastazione fossero frutto di una precisa, feroce scelta dei più alti vertici della Wehrmacht. Il libro segue passo passo questa politica di terra bruciata, che comporta anche lo sterminio di civili, portata avanti dai tedeschi, fino alla ribellione napoletana, ma con il doloroso epilogo delle stragi compiute dai tedeschi in ritirata in molte località della Campania nell'ottobre.
16,00

Il Cristo risorto nel processo a Paolo

Il Cristo risorto nel processo a Paolo

Ciro Dioguardi

Libro

editore: La valle del tempo

anno edizione: 2025

pagine: 174

Il lungo processo diventa l'occasione per Paolo per testimoniare la sua fede nel Cristo risorto, la cui gloria aveva visto sulla strada per Damasco e dal quale era stato chiamato per poter portare la sua Parola ai gentili. Nella visione lucana la fede di Paolo, fariseo figlio di farisei, nel Cristo risorto non comporta l'abbandono della fede dei padri. Luca ritiene che Paolo sia l'espressione più perfetta della continuità, nel disegno salvifico voluto da Dio e rivelato da Gesù Cristo, tra Israele e la Chiesa. Per Luca non c'è alcuna cesura tra le promesse divine annunciate nell'Antico Testamento, la venuta di Gesù riconosciuto come il Messia, la successiva nascita della Chiesa, dopo la risurrezione del Cristo, e la missione ai pagani. La promessa nella risurrezione dei morti, in cui anche l'Israele autentico credeva, si è già adempiuta in Cristo. Con il trasferimento del processo a carico di Paolo a Roma si avvera quello che il Signore risorto aveva predetto ai suoi discepoli prima di ascendere al cielo: «e di me sarete testimoni a Gerusalemme, in tutta la Giudea e la Samaria e fino ai confini della terra» (At 1,8). E che successivamente in due visioni, accennate anche in 2Cor 12,1, Cristo risorto aveva preannunciato allo stesso Paolo (At 22,21; 23,11).
16,00

Bastardo napoletano. Vita, passioni e tormenti di un'amabile canaglia

Bastardo napoletano. Vita, passioni e tormenti di un'amabile canaglia

Caterina Della Vecchia

Libro: Libro in brossura

editore: La valle del tempo

anno edizione: 2025

pagine: 148

Giulio ha solo 12 anni quando le vicende di una vita ingenerosa e tormentata lo costringono a diventare improvvisamente capofamiglia e ad assistere la madre gravemente depressa e incapace anche solo di alzarsi dal letto e svolgere le ordinarie attività quotidiane necessarie alla sopravvivenza. Legato da un amore profondo per sua madre, Giulio sente sulle sue spalle tutto il peso di un'infanzia negata. Eppure, per lei si sacrifica oltre ogni misura, ignaro che questo lo trascinerà in un mondo oscuro e perverso, lontano dall'innocenza e dalla serenità che avrebbe meritato. Ma presto Giulio dovrà fare i conti con la sua stessa bellezza che, non a caso, lo metterà di fronte a incontri spiacevoli che lo segneranno per tutta la vita. Quando si innamorerà follemente di una prostituta, il suo destino sarà segnato profondamente. La sua vita rocambolesca dalla quale fuggirà per sempre, lo condurrà nel Nord Italia dove, grazie alla sua prestanza fisica e alla sua napoletanità che lo ha reso scaltro e intraprendente, si troverà catapultato, privo di strumenti adeguati, nell'ambiente dell'allora "Milano da bere".
15,00

Chiesa e carisma nel Novecento. Il contributo del canonico Antonio Migliaccio alla vita religiosa femminile

Chiesa e carisma nel Novecento. Il contributo del canonico Antonio Migliaccio alla vita religiosa femminile

Arturo Formola, Davide Sglavo

Libro

editore: La valle del tempo

anno edizione: 2025

pagine: 80

Antonio Migliaccio (1854-1945), originario di Giugliano e attivo a Qualiano, fu un sacerdote esemplare nella Chiesa di Aversa. Ordinato nel 1877, rinnovò la vita religiosa femminile nella Diocesi di Aversa e per oltre quarant'anni fu rettore del convitto dei chierici, formando generazioni di sacerdoti. Nel 1912 fondò un'opera caritativa per orfane e anziani, da cui nacque nel 1932 la congregazione delle Suore Discepole di Santa Teresa del Bambin Gesù. Morì nel 1945 e la sua vita unì fede, cultura e servizio verso i più deboli.
12,00

Agorà. Ombre e storia nelle piazze di Livorno

Agorà. Ombre e storia nelle piazze di Livorno

Libro: Libro in brossura

editore: La valle del tempo

anno edizione: 2025

pagine: 196

«Il progetto "Agorà. Ombre e storia nelle piazze d'Italia", ideato e diretto da Francesco Divenuto e Mario Rovinello, si arricchisce di un altro tassello importante con questo ricco volume sulle piazze di Livorno. Livorno è una città singolare, la più giovane delle città toscane, nata da un progetto politico dei Medici e inventata da indomiti urbanisti e architetti del tempo che ne vollero fare una città ideale. È nata dal mare, odora di mare in ogni strada. Ha una bellezza insolita, che la rende unica, totalmente diversa dalle altre città toscane per aspetto urbanistico e cultura. I livornesi nacquero come comunità di popoli esuli o mercanti avventurosi provenienti dall'arco mediterraneo, dall'Africa e Asia, che mescolarono le loro culture dando loro una visione del mondo e dei rapporti sociali che è sconosciuta al resto delle città toscane. Forse è per la consapevolezza della sua unicità che il popolo di Livorno nutre un sentimento d'orgoglio, d'appartenenza, qualità che viene chiamata la livornesità, che traduce il senso di condivisione di ricordi, di battute, di luoghi e di persone che si sentono unite dalla stessa visione del mondo e dei destini […]» (dall'introduzione della curatrice). Scritti di: Gabriele Balli, Raffaele Bedarida, Gian Ugo Berti, Veronica Carpita, Federico Cerrai, Giovanna Checchi, Cristiana Chiti, Lorenzo Filipponio, Kiki Franceschi, Alessandro Gioli, Roberto Idà, Enrico Mannari, Maria Grazia Molinari, Alessandra Mondanelli, Graziella Pierfederici, Alessandra Santerini.
18,00

I vescovi di Napoli

I vescovi di Napoli

Carlo De Cesare

Libro: Libro in brossura

editore: La valle del tempo

anno edizione: 2025

pagine: 208

Questa 'Cronotassi' dei Vescovi di Napoli nasce dall'aver intravisto, nei locali dell'Archivio Diocesano, alcuni vecchi tabelloni con i nomi dei Vescovi del passato. Poi gli stessi elenchi in alcuni pregevoli lavori degli storici della chiesa di Napoli, Mallardo, ad esempio, Ambrasi, studioso delle antiche fonti storiche, e archeologi che, da Giovanni, diacono di S. Gennaro all'Olmo, nel IX secolo, fino ad oggi, hanno cercato di mettere in ordine gli elenchi dei Vescovi con il precipuo scopo di confermare l'apostolicità della Sede episcopale.
16,00

Essenza delle virtù

Essenza delle virtù

Nicola Rotundo

Libro

editore: La valle del tempo

anno edizione: 2025

pagine: 64

Il tema delle virtù non riguarda la sola sfera religiosa, ma è trasversale perché abbraccia ogni persona di qualsiasi credo, estrazione culturale e sociale. È un tema antico e nuovo allo stesso tempo, che spazia - per esempio - da Aristotele e Tommaso d'Aquino, fino a Hegel e MacIntyre. Con questa breve e agevole pubblicazione, si vuole conferire rilievo alle virtù umane e cristiane come essenza della natura umana; solo vivendo una vita virtuosa, è, infatti, possibile realizzare pienamente il proprio essere.
13,00

I miei ozi. Liberi pensieri in piacevoli momenti, senza affanni, in «otio», appunto!

I miei ozi. Liberi pensieri in piacevoli momenti, senza affanni, in «otio», appunto!

Mimmo Tiseo

Libro: Libro in brossura

editore: La valle del tempo

anno edizione: 2025

pagine: 296

Scrivere qualcosa a caso, senza motivo, tema assolutamente non programmato, ma stimolato da quanto in quel momento accadeva intorno o su qualcosa, che letta, tornava prepotente a chiedere di esprimersi, spingendomi a commentare. Ovvio che, dopo scritto, aver letto, sistemato anche nella forma migliore, il foglio appallottolato veniva cestinato. Talvolta scrivere era anche un modo di provare la penna stilografica. So di far sorridere, ma ne sono appassionato e ne ho un buon numero. Mi affascina la scorrevolezza del pennino su carta. Moderata pressione sul corpo della penna, che in passato era annoverata frequentemente tra i regali. Scrivere sembra istintivo. È una conquista antica dell'Uomo. Pare elaborata circa cinquemila anni fa. L'uso costante ed esclusivo delle tastiere porterà a perdere la particolarità di saper maneggiare una penna sul foglio. Beh, mi sono dilungato, ma I miei ozi nascono dalle motivazioni ora dette, ponendo attenzione ai termini, evitando ripetitività, ricorrendo a sinonimi. I miei ozi sono dunque uno sfogo che mi auguro sia apprezzato da chi li leggerà!
16,00

Storie operaie. Le fabbriche della seta di San Leucio 1950-2018

Storie operaie. Le fabbriche della seta di San Leucio 1950-2018

Fosca Pizzaroni

Libro: Libro in brossura

editore: La valle del tempo

anno edizione: 2025

pagine: 232

Fosca Pizzaroni ricostruisce la vita delle operaie impegnate nella fabbriche della seta di San Leucio tra il 1950 e il 2018. Il volume è arricchito dalla prefazione del professore Giovanni Cerchia e dalla postfazione della professoressa Laura Capobianco.
16,00

Lievito padre. Storie di padri «invisibili»

Lievito padre. Storie di padri «invisibili»

Giuseppe Genovese

Libro: Libro in brossura

editore: La valle del tempo

anno edizione: 2025

pagine: 192

La memoria strappa all'oblio le esistenze di tre generazioni, rappresentate da Peppino, Ninuccio e Tonino. I personaggi di questo romanzo attraversano la Storia, quella dei grandi eventi dalla fine dell'800 ai nostri giorni e, filtrati dall' accorata narrazione dell'ultimo protagonista, Giuseppe, si arricchiscono di aneddoti, voci, detti, episodi della vita quotidiana, che proprio nella loro semplicità divengono paradigmi di vita. Il tutto in uno spazio complesso, la Napoli degli ultimi due secoli e la città di Casoria, due mondi vicini ma non identici, con le tradizioni radicate, perdute e ritrovate, con la vivacità e l'ironia del linguaggio, che hanno permesso di esorcizzare nel tempo anche i momenti più tragici. Nella convinzione che la storia ideale eterna scorre al di sotto della semplice e talvolta incoerente storia umana, i protagonisti si muovono in uno scenario ricco di umanità schietta e sincera, con i suoi pregi e i suoi limiti. Essi sono legati tra loro dall'essere padri, biologici o spirituali, definiti "invisibili" come il lievito del titolo, perché come il lievito hanno fatto dell'invisibilità l'energheia, la forza di agire "dal di dentro", ma anche la dynamis, la capacità di trasformare silenziosamente in atto le infinite potenzialità dei figli. Esserci e non-esserci-più perdono, tra le pagine di questo romanzo, il senso di una tragica danza tra la vita e la morte e assumono la dimensione di un percorso segnato dalle vite di ciascuno dei protagonisti, in una linea di continuità che ha come sfondo il tempo storico, ma trasportato in una dimensione a-cronologica e coscienziale.
16,00

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