LAB
Mille volte me
Giovanni Di Muoio
Libro
editore: LAB
anno edizione: 2010
pagine: 134
Le parole, forse, sono tutto. E in questi venti racconti tragicomici le parole si moltiplicano: ci sono le parole inaspettate di certi incontri irripetibili, alla stazione o davanti a un McDonald's; le parole insospettate degli animali o dei bambini, che ci guardano e sanno che ci prendiamo troppo sul serio. Ci sono parole autentiche e un poco malinconiche, come le cabine telefoniche che servivano a nasconderle, o i sussurri di una notte sola sotto un soffitto stellato. Ci sono le parole scritte in altri libri (queste sì, da prendere sul serio, ma sempre con un mezzo sorriso) e quelle lasciate per sé sui post-it, a trasformare un monologo in dialogo: per raccontarsi un'altra volta, per orientarsi in una scrittura urgente, sorridente, irriverente. Per dimostrare a parole che la vita altro non è che un'infinita altalena tra riso e pianto.
E i seni azzurri
Lara Lucaccioni
Libro
editore: LAB
anno edizione: 2010
pagine: 90
Il luogo della sua poesia non è storico, ma interiore: è la stanza che sta tra la "pura mente" "e il sonno sotto", tra l'eccesso di razionalità e di tecnologia e l'intorpidimento di chi vive inconsapevole. È il posto viscerale dove l'evento quotidiano di incontrarsi e cercarsi viene analizzato e drammatizzato. Anche nei suoi momenti più dolorosi la parola è impastata di passione, mai reticente a darsi.
A tutto c'è rimedio fuorché alla vita
Luca Pardo
Libro
editore: LAB
anno edizione: 2010
pagine: 100
È un viaggio lungo nove mesi, quello che ti trasforma in padre. Dalla consapevolezza dell'attesa all'evento della nascita passa tutto un mondo. Un percorso che Luca Pardo ha riempito di storie, cronache e pensieri. È un tentativo questo libro: il tentativo di un uomo sulla soglia della paternità di raccontare al proprio figlio il mondo che sta per accoglierlo.
Sparizioni
Libro
editore: LAB
anno edizione: 2010
pagine: 294
Un oggetto, una persona, un sentimento, un luogo che all'improvviso vengono strappati al loro contesto di appartenenza, innescando un ventaglio di reazioni differenti. La letteratura ha dato voce - e continua a darne - al canone del distacco, della perdita, dell'abbandono, consegnandoci pagine memorabili. I racconti contenuti in questo libro partono proprio da questo stesso punto di vista: l'idea di dare corpo al fenomeno della sparizione, ritraendone le suggestioni, rappresentandone gli umori, gli stati d'animo. Nel farlo gli autori scelgono strade diverse, originali e complementari, e delineano un panorama assolutamente eloquente e pieno di mistero.
Prima dell'alba e subito dopo
Rosalia Messina
Libro
editore: LAB
anno edizione: 2010
pagine: 130
Dipinge con tratti lievi la vita che le scorre intorno, Rosalia Messina. Osserva con sguardo vigile lo spettacolo che quotidianamente si svolge sotto i nostri occhi; ne ruba alcuni frammenti e li trasforma nell'attenta cronaca di momenti di vita vissuta: un assaggio di quello che potrebbe accadere prima dell'alba, o subito dopo.
Dal marciapiede dei ricordi
Max Condreas
Libro
editore: LAB
anno edizione: 2010
pagine: 70
"...La tavolozza del nostro cantore si arricchisce sovente di sfumature verosimili, prese in prestito dalla "strada" o magari sottratte di forza da contesti estranei, volutamente esagerate o estrapolate da linguaggi sconvenienti. Quelli comunemente lasciati, per sterili convenzioni, nel dimenticatoio, ma improvvisamente resi più che idonei al compito di descrivere uno stato d'animo e/o una condizione vitale...". Cantare il dolore diventa paradossalmente, nei poetici "deliri" del Condreas, un insolito ma vero inneggiare alla Vita, quella fatta di "carne e sangue", di "rumore", di riflessione alta e non comune sentire, sensibilità, quotidiano soffrire.
Scantinati per meduse e fiori di cristallo
Libro
editore: LAB
anno edizione: 2010
pagine: 280
Abita la vita quotidiana e passeggia le ovvie giornate di ciascuno di noi. È spesso il primo passo verso la genialità. È nelle code al supermercato, nei reality televisivi, nelle aule scolastiche. È nelle mani delle mamme e nelle parole degli amici. Spesso è una scintilla, troppo spesso il silenzio di lunghe giornate. È la protagonista perfetta della scrittura perché nella sua presenza anomala nella vita di tutti i giorni sta la forza del suo essere al mondo in questo mondo. E allora eccola, la follia. Nelle parole, a esprimersi in versi attraverso le voci di chi ha avuto la voglia e la forza di raccontarla perché, dopotutto, è la follia a renderci tutti un po' più speciali.
Forse tu sì (Storie minimali)
Francesca Bertoldi
Libro
editore: LAB
anno edizione: 2010
pagine: 168
""La strada scorreva ancora veloce inquadrata dal finestrino, un vecchio palazzo intrappolato dalle impalcature sembrò chiedere aiuto attraverso le orbite delle finestre buie, l'immagine di un uomo in divisa da ufficiale sfumò per lasciare il posto a un netturbino che si dileguò nel buio opalescente della notte, e tutto fluì come in una strana sequenza dove s'intrecciavano le idee e i pensieri s'incastravano, s'intersecavano con la violenza di un riverbero, sgorgando fino a incontrarne ancora e mettendo sempre di più in luce una potenzialità che lei non supponeva di avere". Tu che alla finestra studi la gente per intuirne e inventarne la storia e tu che vivi del ricordo, che ti dà forza e che ti incanta. Tu che giri per le strade, senza meta, a caccia di odori buoni e di rumori. Tu che guardi la casa di fronte come se fosse uno specchio, che forse è uno specchio. Tu che segui e sei inseguito, in un altro tempo, in un altro giorno. Tu che con quel tappeto alla finestra guardi giù, forse troppo giù. E tu che fuggi per lasciare tutto in sospeso, quando di sospeso ormai non c'è più nulla. Forse tu sì".